Soda bread al siero di kefir

Per la serie “ricette con il kefir” ma anche per la serie “esperimenti soda bread” oggi vi presento il mio soda bread al siero di kefir.

soda bread al siero di kefir

Non spaventatevi 😀 non si tratta di chissà quale strano esperimento.
Se conoscete il soda bread, sapete già che è un pane.
Se conoscete il kefir di latte, sapete già che è un latte fermentato (yogurt).
E il “siero di kefir”, cos’è? È semplicemente la parte liquida del kefir (oppure dello yogurt), quel che resta dopo aver prodotto il formaggio spalmabile.

Mi viene un dubbio: ma voi lo sapete tutti cos’è il kefir, vero? Be’, se per caso non lo conoscete, vi rimando a questo mio articolo, dove ho raccontato cos’è e dove ho dato alcuni consigli per produrlo.
E poi, se per caso non conoscete ancora il mio formaggio spalmabile, vi spiego tutto in questo mio articolo.
Nel frattempo, vi mostro il siero che ho ottenuto dopo la mia ultima produzione di formaggio spalmabile, fatto con la colatura di circa 400 grammi di kefir: praticamente la metà del peso corrisponde al siero. Eccolo qua:

siero di kefir

Quando, circa un paio di mesi fa, cercavo notizie sul kefir e sul formaggio spalmabile, avevo letto che tanti lo buttano questo siero. Fin dal primo giorno in cui ho fatto il mio formaggio, io non l’ho mai buttato e l’ho sempre usato in pane, focacce o pasta per la pizza.

Se siete soliti produrre il formaggio spalmabile con lo yogurt anziché il kefir sono certa che per fare questi panini si possa usare anche il siero ottenuto dalla vostra produzione di formaggio derivato dallo yogurt. Ma si possono fare anche con del normale kefir o del normale yogurt. In questo caso vi rimando alla mia precedente ricetta del soda bread, che avevo fatto con yogurt e latte. Mai arrendersi di fronte alla mancanza di un ingrediente, un’alternativa si trova sempre. 😉

L’uso del kefir nella panificazione (panificazione sembra una parolona seria, ma mi riferisco alle mie molto modeste produzioni casalinghe 😊) vi assicuro che dà ottimi risultati.

Così come dà ottimi risultati usare il siero: come accennavo anche nell’articolo sul formaggio spalmabile, ho usato il siero di kefir anche per produrre panini con farina di farro e di segale che erano una bontà (peccato che non li abbia fotografati per mostrarveli!). In quel caso si trattava di panini lievitati, ma oggi non mi sono lasciata trovare impreparata e questi miei panini a lievitazione istantanea, cioè questo mio personalissimo soda bread al siero di kefir…. l’ho fotografato!

E ditemi, non vi sembrano dei bellissimi panini? A me sì! 😃

soda bread al siero di kefir

Soda bread al siero di kefir

Ingredienti
250 g di farina manitoba
100 g farina di segale
300 g di siero di kefir di latte
1 cucchiaino scarso di bicarbonato
1 cucchiaino scarso di succo di limone

Procedimento
In una ciotola versare le due farine e il bicarbonato. Setacciare le farine oppure mescolarle molto bene con un cucchiaio fino a togliere tutti i grumi.

Versare il siero di kefir e il cucchiaino di succo di limone e mescolare. Se non avete sufficiente siero potete aggiungere kefir, yogurt o latte fino al raggiungimento della quantità di liquido necessaria.

Lavorare con un cucchiaio e poi con le mani velocemente. Se vi risulta più agevole potete rovesciare il composto su un tagliere infarinato, io non ho avuto problemi a lavorarlo nella ciotola, anche perché va impastato molto velocemente, essendo il composto piuttosto appiccicoso. Se necessario, infarinare o ungere le mani per agevolare la lavorazione.

Formare delle pagnottine. Io ne ho ottenute otto piccole (oppure potete fare una pagnotta grande) disporle su una teglia ricoperta di carta forno e cuocerle in forno a 200-220 gradi per 20 minuti circa. Per una pagnotta unica occorrerà senz’altro aumentare il tempo di cottura, ma per ora io non l’ho ancora sperimentata perché mi trovo troppo bene con la produzione di panini, molto apprezzati a casa mia, di più delle forme di pane più grandi.

La tradizione vuole che il soda bread venga inciso con un taglio a croce. Secondo quanto ho letto in proposito lo scopo del taglio sarebbe quello di far disperdere durante la cottura l’odore del bicarbonato. Io ci ho provato anche questa volta, ma come sempre (o quasi sempre) non ci sono proprio riuscita a fare questo taglio a croce, a causa della morbidezza dell’impasto, che regolarmente mi si appiccica al coltello.

Devo dire, comunque, che anche una lievissima riduzione di bicarbonato (sono passata da un cucchiaino pieno della ricetta del mio primo soda bread al cucchiaino scarso di oggi) porta già ad una discreta riduzione di odore e retrogusto di bicarbonato, che comunque è tipico di questo pane. E la lievitazione non ne ha risentito.

Il mio soda bread al siero di kefir è risultato bello morbido, è ottimo con tutte le farciture, sia dolci che salate, e ha un unico difetto: finisce subito! Alla prossima occasione devo assolutamente raddoppiare le dosi.

soda bread al siero di kefir

Senza saleVi saluto con i miei consueti consigli senza sale aggiunto. Leggeteli, eh!!! 😉

Se sei interessato a ridurre o eliminare il sale, ricorda sempre di:

  • Diminuire il sale gradualmente, il palato deve abituarsi pian piano e non deve accorgersi della progressiva riduzione.
  • Utilizzare le spezie. Peperoncino, pepe, curry, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, cumino…
  • Utilizzare le erbe aromatiche. Basilico, prezzemolo, origano, timo, salvia, maggiorana, rosmarino, menta…
  • Utilizzare i semi. Sesamo, pinoli, mandorle, noci…
  • Utilizzare ortaggi piccanti o frutta. Aglio, cipolla, limone, arancia…
  • Utilizzare il mio granulare vegetale senza sale
  • Preferire i cibi freschi.
  • Evitare le cotture in acqua, preferire cotture che non disperdano i sapori (piastra, cartoccio, vapore, microonde)
  • Evitare di portare in tavola la saliera!
  • Concedersi a volte uno strappo alla regola. Fa bene all’umore e aiuta a perseverare.

Se non vuoi, o non puoi, rinunciare al sale:

  • Puoi provare ugualmente le mie ricette salando secondo le tue abitudini. 🙂

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5 Risposte a “Soda bread al siero di kefir”

  1. Buongiorno io sono una appassionata di fare tutto in casa,il kefir lo conosco l’ho usato e poi siccome mi dava fastidio allo stomaco ho smesso di prenderlo..una domanda ma è troppo liquido l’impasto? considerando che il liquido è quasi quanto la farina…

    1. Ciao Lucrezia 🙂 L’impasto viene molto morbido e appiccicoso, deve essere più morbido di quello della pasta di pane. E va lavorato velocemente a causa del bicarbonato, che agisce da subito. L’ “appiccico” è tipico di questo pane 🙂 ma ci si può aiutare infarinando le mani (anche la superficie dell’impasto). Se lo fai, fammi sapere! 🙂 e se hai bisogno di altre indicazioni sono qui 🙂

  2. buongiorno, grazie per la ricetta posso sapere se togliere la farina di segale il pane viene buono lo stesso? magari mettendo farina integrale?…
    grazie se vorrai rispondermi saluti

    1. Ciao Anna! Certo, puoi sostituire la farina di segale con farina integrale, oppure puoi usare tutta farina bianca, la riuscita del pane sarà identica 🙂

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