La minestra di pane toscana, da non confondere con la Ribollita della quale vi parlerò nei prossimi giorni, è una zuppa povera della cucina toscana composta da verdure e pane raffermo. E’ una ricetta contadina che veniva preparata sostanzialmente con quello che l’orto offriva al momento ma due sono gli ingredienti, a parte ovviamente il pane, che non possono mancare; i fagioli e il cavolo nero.
Apro una piccola parentesi a proposito del pane: il pane deve essere necessariamente quello toscano, la bozza pratese, un tipo di pane rustico, senza sale, proprio contadino. Altri tipi di pane renderebbero la minestra di pane toscana una poltiglia; la zuppa deve essere morbida, cremosa e il pane deve comunque mantenere la sua identità pur amalgamandosi perfettamente alle verdure. Per essere più precisi … e gli amici pratesi saranno sicuramente d’accordo con me, diciamo che per la minestra di pane toscana ci vuole la bozza pratese del panificio Loggetti. Come era solito recitare il buon Mario Messeri del panificio “PAN DI PRATO, VINO DI POMINO… POTTA DI SIENA… E CINCI FIORENTINO!!! (cit. Il giornale del cibo)
Una piccola nota prima di passare alla ricetta; quando deciderete di preparare la minestra di pane toscana prendetevi del tempo solo per lei. Preparatela con amore, nel tegame di coccio, con cottura lenta … sorvegliatela con attenzione aggiungendo “la broda dei fagioli” (in Toscana si chiama così) a mano a mano che le verdure lo richiedono; vi assicuro che se vi dedicherete a lei con attenzione verrete ampiamente ripagati nel risultato … e se anche le dosi vi sembrano abbondanti non vi preoccupate; oggi mangerete un’ottima minestra di pane toscana e con quello che rimane … nei giorni seguenti vi aspetta una prelibata Ribollita fiorentina!!!
Minestra di pane toscana
- 6/700 g di pane raffermo rigorosamente toscano (senza sale)
- 400 g di fagioli cannellini secchi
- 200 g di carote
- 200 g di sedano (utilizzate il cuore con le foglie più tenere)
- 350 g di cavolo cappuccio (corrisponde a circa un quarto della palla)
- 400 g di bietola
- 400 g di cime di cavolo nero
- 250 g di zucchine
- 300 g di patate
- 1 porro
- 200 g di fagiolini
- 1 cipolla
- uno spicchio d’aglio
- 1 tubetto di concentrato di pomodoro (ne serviranno 3/4 di tubetto)
- un bicchiere di olio extravergine d’oliva
- sale, pepe
- La sera precedente mettere i fagioli a rinvenire in abbondante acqua e tenerli a bagno per circa 10/12 ore.
- Il mattino seguente sciacquarli bene e lessarli in abbondante acqua; occorreranno circa 90 minuti di cottura, i fagioli dovranno a quel punto avere la buccia tenera. Salarli solo a fine cottura.
- Tenere da parte una tazza di fagioli e frullare il resto insieme all’acqua di cottura (detta in Toscana “broda dei fagioli”) che servirà per cuocere la zuppa di verdure. Questa broda dovrà essere mantenuta calda per tutto il tempo di cottura della zuppa perchè andrà aggiunta a mano a mano che le verdure cuociono.
- Non appena i fagioli saranno cotti cominciare a preparare le verdure.
- Pulire le verdure; tagliare le carote, il porro e le zucchine a rondelle di circa un cm di spessore, le patate a tocchetti, il sedano a pezzetti con tutte le foglie, i fagiolini a tocchetti. Il cavolo cappuccio, il cavolo nero e la bietola verranno tagliati a strisce non troppo strette. A mano a mano che vengono tagliate tenerle comunque separate perché verranno aggiunte in tempi diversi.
- Tritare grossolanamente la cipolla insieme all’aglio.
- In un largo tegame possibilmente di coccio mettere l’olio d’oliva, farlo scaldare quindi aggiungere il trito di aglio e cipolla; farlo appassire a fuoco dolce per una decina di minuti facendo molta attenzione affinché non si bruci.
- Aggiungere le patate, le carote, il porro e il sedano; aggiungere anche il concentrato di pomodoro e mescolare bene per farlo amalgamare agli ingredienti.
- Aggiungere le verdure a foglia (cavolo cappuccio, cavolo nero e bietola), mescolare e, non appena si sono appassite un po’ aggiungere anche i fagiolini e le zucchine.
- Allungare la zuppa con qualche mestolo di “broda dei fagioli”, regolare di sale e di pepe e continuare la cottura a fuoco lento.
- Tenere sempre in caldo la “broda” e sorvegliare la cottura delle verdure affinché non si attacchino al tegame; a mano a mano che si asciugano aggiungere un mestolo di “broda”.
- Cuocere la zuppa di verdure per un paio di ore; alla fine dovrà risultare cremosa ma abbastanza liquida perché dovrà ammorbidire il pane.
- A fine cottura aggiungere i fagioli interi tenuti da parte.
- Tagliare il pane a fette alte circa un cm.
- In una zuppiera mettere uno strato di verdure; alternare strati di fette di pane con strati di verdure fino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato di verdure.
- Far riposare la minestra di verdure toscana per qualche ora quindi servirla in tavola accompagnata da un filo di olio extravergine rigorosamente toscano e, a piacere, pepe nero macinato al momento.
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Zuccotto toscano
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Wowww, ma è buonissimaaaaaaa, grazie grazie della ricettina ^_^
grazie Alice!!!! E’ una delle ricette vanto della nostra bella cucina toscana 😉
Per i non toscani,potresti dare un consiglio su qualche valido sostituto del pane di Prato?
Il pane tipo pugliese,quello a fette,potrebbe andare bene?
Grazie delle ricette che pubblichi sempre,sono davvero semplici da eseguire,con le tue spiegazioni sempre accurate.
Aspetto la ricetta della ribollita,io la faccio ma non sarà di certo come la tua 🙂
Ciao Cinzia, prima di tutto ti ringrazio per le belle parole che mi hai scritto …
Per quanto riguarda il pane purtroppo il discorso è un po’ complesso perché il pane di Prato … lo si trova solo a Prato … A parte gli scherzi, devi cercare un tipo di pane piuttosto casareccio che non diventi troppo “pappa”; figurati che anche in Toscana non tutti i tipi di pane vanno bene. Ad esempio nelle zone di mare fanno un pane basso che sembra una schiacciata; se facessi la minestra di pane con quello la sciuperesti irrimediabilmente! Quindi vai alla ricerca di un tipo di pane “da contadini” ovviamente senza sale.
Per quanto riguarda la ribollita in questi giorni metto la ricetta, l’ho fatta proprio oggi … 😉
Un caro saluto
Lu
qualche cotenna di maiale non ci guasta
beh sì … anche il classico osso di prosciutto; io la preferisco in versione 100% vegetale però ammetto che nelle famiglie contadine era un’aggiunta molto gradita 😉