Cari lettori, oggi vi propongo una ricetta deliziosa nella sua semplicità, quella del pesce, in questo caso della spigola, all’acqua pazza.
La cottura all’acqua pazza è una delle tecniche più diffuse per preparare il pesce, fatta con ingredienti semplici come i pomodorini, l’aglio ed il prezzemolo, tipici della cucina mediterranea. Amo molto questo tipo di preparazione, che nasce dai pescatori, che solevano preparare in questo modo il pescato del giorno, perché esalta il sapore naturale del pesce: per questo vi consiglio di evitare i pesci di allevamento a favore di quelli pescati in mare aperto per questa preparazione. All’acqua pazza possono essere preparare dentici, orate, spigole, branzini…
Sembra che il celebre Totò fosse ghiotto di pesce all’acqua pazza e che se lo facesse preparare durante i suoi soggiorni a Capri, dopo averlo scoperto dai pescatori di Ponza.
Esistono diverse versioni del pesce all’acqua pazza: potete infatti cuocerlo sia in padella che in forno, intero o già a filetti. Oggi vedremo in particolar modo la versione del pesce intero al forno ma nel corso dell’articolo vi darò dei suggerimenti nel caso vogliate preparare una variante della mia spigola all’acqua pazza.
Eccovi la ricetta!
Provate anche il pesce in crosta di sale, semplice ed elegante!
Trovate questa videoricetta anche con traduzione LIS!
Se volete una versione breve della videoricetta, cliccate qui!
- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1.5 kgspigola (eviscerata) (oppure dentice, branzino, orata)
- 300 gpomodorini
- 3 spicchiaglio
- 1 bicchiereacqua
- 1 bicchierevino bianco
- sale
- peperoncino
- olio extravergine d’oliva
- prezzemolo
Preparazione
Per prima cosa, se non l’ha fatto il pescivendolo per voi, eviscerate il pesce praticando un’incisione nella pancia subito sotto la testa, poi tirate fuori le interiora e sciacquate bene.
Squamate il pesce passando un coltello nel verso opposto alle squame.
Vi consiglio di fare quest’operazione all’interno del lavandino dopo aver bagnato il pesce.
Tagliate i pomodorini in quattro parti.
Schiacciate gli spicchi d’aglio senza schiacciarli.
Tritate un bel mazzetto di prezzemolo.
Salate il pesce massaggiandolo sulla pelle e all’interno della parte tagliata, poi sistematelo in una pirofila.
Aggiungete gli spicchi d’aglio, i pomodorini, il peperoncino, acqua, vino bianco, prezzemolo e un filo d’olio.
Il pesce deve essere coperto di liquidi circa a metà della sua altezza.
Se scegliete di cuocere la spigola all’acqua pazza in padella, sistemate tutti gli ingredienti in una padella capiente a bordi alti, poi coprite per la cottura.
Cuocete il pesce all’acqua pazza per 25 minuti circa in forno statico preriscaldato a 220°, senza girare il pesce in cottura ma avendo cura di irrorare la parte superiore con un po’ di sughetto ogni 8-10 minuti circa.
I tempi di cottura possono variare leggermente in base alla pezzatura del pesce.
Se cuocete direttamente i filetti, saranno pronti in 10-12 minuti.
Trascorso il tempo di cottura, potete decidere di servire il pesce intero a tavola accompagnato dal suo sughetto, oppure ripulirlo prima da lische e pelle.
Personalmente, tiro fuori il pesce dal sughetto, tolgo la pelle, lo spino e lo rimetto nel sughetto.
Prima di gustarlo, lo riscaldo in forno per cinque minuti: delizioso!
Buon appetito, la vostra spigola all’acqua pazza è pronta per essere gustata!
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La ricetta è all’acqua pazza… Credo che nella spiegazione manchi proprio l’acqua. Altrimenti viene quais fritto.
Fra il liquido dei pomodori ed il vino bianco si crea un bel brodetto, molto lontano dal fritto 🙂
Considerando poi che la spigola tira fuori un bel po’ d’acqua il brodetto si completa.
Direi che Lorenzo ha proprio ragione: nella ricetta manca l’acqua. Sicuramente un errore di distrazione.
Ciao, sbaglio o l’olio viene menzionato solo tra gli ingredienti e non nel procedimento ?
Ciao Anna, ho corretto grazie!