Cari lettori,
oggi vorrei svelarvi un’antica ricetta di famiglia, direttamente dal ricettario di mia suocera Concetta, da salvare e conservare gelosamente. Sin dai tempi antichi, la trippa con porri e patate sapeva riscaldare come un abbraccio materno i viandanti, servita nelle osterie in pietanza o in minestra, piatto unico povero e corroborante. Ogni regione custodisce la propria versione, in umido o in minestra, col pomodoro o semplicemente arricchita con verdure di stagione, scarti di maiale o croste di parmigiano, in un’intelligente ottica antispreco. L’olio extra vergine di oliva era un lusso nelle regioni ove non veniva autonomamente prodotto; per questo era utilizzato con più frequenza, come condimento base, il più reperibile lardo. Un cibo povero in grado, tuttavia, di arricchire la nostra tavola e la nostra cultura gastronomica con un gustoso, genuino, tassello in più.
Trippa porri e patate
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 1,5 kg di trippa già bollita (5 tipi di trippa) tagliata sottile
- 4-5 porri di Cervere
- 6 patate medie
- 1 carota
- 1 piccolo gambo di sedano
- Concentrato di pomodoro (3 cucchiai)
- Brodo vegetale
- 1 foglia di alloro, 1 chiodo di garofano
- 1 spicchio d’aglio
- Olio extra vergine di oliva
- Sale
- Pepe
PREPARAZIONE
- Acquistare della trippa già pulita e cotta, già tagliata a striscioline. E’ preferibile marinare la trippa in acqua acidulata con limone o aceto per qualche tempo prima di procedere alla cottura.
- Stufare molto lentamente i porri tagliati a fettine in olio abbondante fino a che non diverranno trasparenti, aggiungere quindi la trippa, le verdure, le aromatiche e il concentrato di pomodoro.
- Continuare a cuocere aggiungendo via via del brodo vegetale bollente. Cuocere per un’ora circa, con coperchio.
- Aggiungere, a questo punto, le patate tagliate a quarti e continuare la cottura aggiungendo brodo vegetale (meglio se preparato con le code di porro di scarto).
- Salare, pepare e proseguire per circa 30 minuti circa. Lasciare riposare prima di gustare.
- Servire con grana grattugiato, una macinata di pepe e un filo d’olio a crudo.
Ho cucinato la trippa per la prima volta solo poche settimane fa, e dopo il grande successo che ha avuto in casa mi sono presa di coraggio e presto la riacquisterò e la tua ricetta mi sembra perfetta per preparare un nuovo piatto di trippa per questo lungo inverno che è alle porte! Grazie a te e alla suocera 🙂 A presto LA
Contenta! Grazie a te!