Erbe aromatiche e spezie in cucina

Oggi invece di una ricetta voglio parlarvi di erbe aromatiche e spezie. Ho cercato di raccoglierle un po’ tutte, le erbe aromatiche e spezie più diffuse, che tutti noi conosciamo e usiamo, ma di cui forse non sappiamo tutte le proprietà e che a volte ci dimentichiamo di poter usare. Anch’io, lo ammetto 🙄 a volte mi dimentico d’avere in casa ad esempio il cardamomo o il cumino o l’aneto, sono erbe che non ho proprio l’abitudine di usare, e che al momento di cucinare regolarmente dimentico! Se anche voi siete come me spero che questa carrellata di erbe aromatiche e spezie vi sia utile!

erbe aromatiche e spezie

Ho deciso di scrivere questo articolo per caso 😀 Volevo scrivere l’articolo sulla terza lezione del Corso di cucina vegetariana e vegana. Ve lo ricordate, vero? Non mi sono dimenticata, che devo documentarvi ancora tre lezioni! Con un po’ di pazienza ve lo racconterò tutto, questo bellissimo corso di cucina che ho frequentato, solo che nel mezzo mi si sono aperte un sacco di parentesi! Prima fra tutte, come sapete, quella del kefir 🙂 che ha assorbito molte delle mie energie e che mi ha fatto sperimentare tante ricette, che due mesi fa non avevo proprio in previsione.

E ora di punto in bianco sono stata sopraffatta da questa nuova idea, che mi ha fatto di nuovo… cambiare idea! 😀 Già, è andata proprio così, leggevo la dispensa della terza lezione del corso di cucina per trarne delle informazioni per l’articolo che volevo scrivere (e scriverò, poi ho scritto) e mi sono imbattuta in un capitolo dedicato alle erbe aromatiche. Tutte le dispense del corso comprendono anche argomenti extra lezione, a corredo delle informazioni sul tema del giorno, ma questo su erbe aromatiche e spezie mi era sfuggito.

E siccome, guardacaso, proprio ieri ho sperimentato un nuovo lievitato alle erbe aromatiche, (eccolo QUI + due ricette QUI e QUI), insomma, oggi questo approfondimento mi è capitato sotto mano proprio nel giorno giusto!

Senza saleVi ricordo che erbe aromatiche e spezie hanno un’importanza notevole nella cucina iposodica. Per chi non lo sapesse (vi ho raccontato tutto nell’articolo Cucinare senza sale), la cucina senza aggiunta di sale discrezionale fa parte del mio quotidiano da vent’anni; e una cosa che ho imparato davvero con l’esperienza è che l’uso di erbe aromatiche e spezie è fondamentale per insaporire i cibi.

Spero che queste informazioni possano darvi qualche spunto in più per arricchire i vostri piatti e che vi siano d’ispirazione per cominciare a diminuire il sale nella vostra dieta.

Erbe aromatiche e spezie in cucina

Alloro
AlloroChiamato anche lauro, l’alloro ha molte proprietà benefiche. Fonte di vitamina A, C e del gruppo B, di acido folico e sali minerali, può essere assunto sottoforma di infuso per la cura di dolori di tipo reumatico, l’artrosi, o in impacco per curare distorsioni e strappi muscolari. L’azione più importante dell’olio essenziale di alloro è sull’apparato digerente: si dimostra un vero e proprio toccasana per lo stomaco, perché migliora la digestione e svolge un’azione riequilibrante, calmante e tonifìcante sulle pareti dello stomaco e soprattutto svolge un’importante opera di protezione delle mucose gastriche. In campo culinario, l’alloro può essere aggiunto a diverse pietanze, grazie al suo gradevole profumo è indicato negli stufati e nelle carni in genere, nelle minestre e nel pesce.

Aneto
anetoColtivato come pianta da condimento, l’aneto ha foglie e semi molto aromatici, è simile per profumo e proprietà al finocchio. Non molto utilizzato nella nostra tradizione culinaria, preferito nei paesi nord ed est europei, trova impiego prevalentemente in piatti a base di pesce e nelle salse. Dai semi si ricava anche un olio. Ha blande proprietà digestive, aperitive e carminative (cioè favorisce l’eliminazione dei gas intestinali), diuretiche e calmanti. Può essere usato in infusione (come il finocchio) anche durante l’allattamento.

Anice
anice-stellatoLa varietà più nota è l’anice stellato, così chiamato perché i semi sono contenuti in frutti a forma di stella. Diffuso è anche il cosiddetto anice verde (la Pimpinella anisum) usato soprattutto nella preparazione di liquori come la sambuca. Carminativo e antispasmodico, viene utilizzato in tisane e infusi digestivi. Balsamico, da sollievo alla tosse. Sedativo, combatte l’insonnia. Digestivo. Uso in cucina: oltre al già citato uso come aroma per dolci e liquori, l’anice può essere usato nelle carni, soprattutto carni bianche, sui formaggi e nelle verdure.

Basilico
basilicoDigestivo, leggero sedativo, indicato negli spasmi intestinali e per la circolazione. L’olio essenziale contenuto nel basilico ha proprietà digestive, è sedativo dello stomaco ed efficace contro le coliche e la nausea. L’uso in cucina è molto diffuso, tipico è il suo utilizzo nel pesto genovese (e nelle sue varianti), il basilico è insuperabile nei sughi a base di pomodoro fresco e in generale in tutte le portate della nostra cucina italiana.

Cannella
cannellaSpezia che stimola le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie, antisettico, antibatterico, digestivo, anticonvulsivo, sedativo, diuretico e perfino afrodisiaco. E’ una spezia molto usata come rimedio naturale nella cura di diversi disturbi, primo fra tutti il raffreddore, e molto usata in cucina. Usata nei dolci, soprattutto nelle torte di mela e nelle creme, nei salati, soprattutto in ricette di origine orientale, ma anche ad esempio nel ragù (nel mio ragù non manca mai assieme ai chiodi di garofano). Si usa in bevande molto conosciute come il vin brulé, la sangria o il punch.

Cardamomo
cardamomoE’ una spezia stimolante, digestiva, usata per combattere il raffreddore e gli stati influenzali. Molto amata nei paesi arabi, in Oriente ma anche in Europa settentrionale. Uso in cucina: il sapore leggermente piccante e fruttato e l’odore speziato molto marcato rendono il cardamomo una spezia adatta alle carni, ma anche a dolci e creme. Come la cannella e la curcuma è presente nel curry. Usato anche per aromatizzare il caffè o il tè nero, è usato nel caffè arabo.

Carvi
carvi semiSpesso confuso e scambiato per cumino (in quanto in alcune lingue il nome è simile), il carvi ha un profumo e un sapore caratteristico simile al finocchio. Usato in fitoterapia è un antisettico intestinale. Viene usato anche in campo cosmetico, soprattutto per le profumazioni maschili. In cucina: usato nella produzione di liquori (come il Kümmel, un liquore aromatico) è chiamato anche cumino tedesco infatti è utilizzato nella cucina centroeuropea e scandinava, ma anche in Libano per profumare un tipico budino speziato. In Italia è meno diffuso, spesso sostituito dal cumino, ve lo consiglio per aromatizzare il pane fatto in casa (aggiunto all’impasto o anche solo in superficie).

Cerfoglio
cerfoglioErba aromatica con proprietà depurativa e tonificante del fegato, diuretica, digestiva, è ricco di vitamina C, ferro, magnesio e carotene. Molto usato in cucina, il cerfoglio è simile al prezzemolo e ne ricorda il sapore in una sorta di misto prezzemolo-anice. In cucina: indicato in tutte le ricette in cui venga usato il prezzemolo. E’ preferibile aggiungerlo a fine cottura per non disperderne le proprietà.

Chiodi di garofano
chiodi-garofanoSpezia con proprietà antisettiche, antibiotiche, digestive, analgesiche (ottima contro il mal di denti), toniche (usata contro la stanchezza e il mal di testa). I chiodi di garofano sono molto usati in cucina come conservante e come ottimo aromatizzante in tutti i condimenti e per tisane ed infusi, nelle carni, nei sughi, nel brodo. Molto usati anche nei dolci, soprattutto nei pani dolci speziati e nei biscotti.

Coriandolo
coriandolo
Chiamato anche prezzemolo cinese, appartiene alla stessa famiglia del prezzemolo, dell’aneto, del finocchio. Antibatterico e antireumatico, il coriandolo contiene calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, selenio e manganese. I semi contengono alcune vitamine del gruppo B e vitamina C. Uso in cucina: ha un sapore speziato amarognolo (che usato fresco non per tutti è gradevole) e trova uso negli insaccati e nelle carni, ma anche nella birra e nei liquori. I semi vengono spesso scambiati per pepe, hanno un gusto più dolce e gradevole rispetto alle foglie. I semi vengono usati insieme a diverse altre spezie nel curry.

Crescione
crescioneIl crescione ha un sapore caratteristico molto aromatico e pungente. Ricco di vitamine e sali minerali (fra cui lo zolfo), ha proprietà disintossicanti, è un diuretico, indicato a chi soffre di ritenzione idrica e di ipertensione. Ha anche proprietà digestive e cardiovascolari. In cucina è usato sia cotto, lessato o aggiunto a zuppe e minestre, sia nelle insalate, oppure per farcire le piadine. Infatti, essendo un tempo facilmente reperibile lungo i fossi, veniva raccolto e usato nella tradizione romagnola per farcire le piadine, da cui probabilmente il termine crescione inteso come piadina farcita chiusa (che qui dalle mie parti chiamiamo cassone o cascione). Può essere usato anche per insaporire purè e formaggi. Va raccolto durante il periodo di fioritura (maggio, giugno, luglio).

Cumino
CuminoAppartenente alla stessa famiglia del prezzemolo, dell’aneto, del coriandolo e del finocchio, il cumino ha semi simili a quelli del finocchio e dell’anice, ma più piccoli e scuri. Simile al carvi nell’aspetto (tanto che il cumino viene spesso confuso con il carvi) ha però un aroma del tutto differente. Buona fonte di ferro, ha proprietà digestive. Uso in cucina: il cumino ha un sapore forte e amaro e viene usato in molti paesi, dall’India alla Spagna al Brasile. L’uso in cucina è vario, è una delle tante spezie del curry, è usato in panificazione, per aromatizzare formaggi, anche nel guacamole.

Curcuma
curcumaAppartenente alla famiglia dello zenzero, è una spezia largamente usata in India, contiene potassio, vitamina C e amido. In base a recenti studi sembra che il componente più importante, la curcumina, sia utile come antitumorale. La polvere di curcuma è l’ingrediente che dà il colore caratteristico al curry; il sapore è volatile mentre il colore si mantiene inalterato nel tempo. Per questo motivo la curcuma viene largamente impiegata nel ramo alimentare come colorante (il suo codice è E 100) in alimenti come formaggio, yogurt, mostarda. L’olio di curcuma, che può essere impiegato per sostituire l’olio di oliva in tutti i suoi usi, apporta benefici al metabolismo del fegato e dei grassi in generale. Per un uso salutistico è sufficiente riuscire ad integrarla nella nostra dieta quotidiana: un paio di cucchiaini da caffè al giorno sono la dose ideale. Si può aggiungere a salse o yogurt. Importante: la curcuma va assunta insieme al pepe nero o al tè verde oppure abbinandola a qualche grasso, tipo olio d’oliva o burro, per facilitare l’assorbimento.

Dragoncello
dragoncello
Chiamata anche Estragone o Artemisia, questa erba aromatica ha proprietà antisettiche, aromatiche, stimolanti e digestive: un infuso di foglie dopo i pasti favorisce la digestione e l’eliminazione di gonfiori addominali, stimola la diuresi e combatte l’inappetenza. Contiene sali minerali e vitamine A e C. Uso in cucina: ha un sapore aromatico leggermente amaro e pepato, adatto all’uso su alimenti poco saporiti, è alla base di salsa bernese  e salsa tartara. Fresco ha un sapore e un aroma decisamente più intenso di quello essiccato. E’ un esaltatore naturale di sapore perciò può essere utile a chi non può usare il sale. Informazione utilissima per noi che non usiamo il sale! 😉

Erba cipollina
erba-cipollinaPianta aromatica dal sapore tipico simile a quello della cipolla, da cui il nome. Facilmente coltivabile in vaso, è molto usata in cucina perché ha un sapore molto delicato, si presta ad essere usata a scopo decorativo per dare un tocco di originalità al piatto, inoltre le sue foglie filiformi sono flessibili e resistenti tanto che possono essere utilizzate al posto dello spago per legare involtini o fagottini di salumi, verdure o pasta (ad esempio le crespelle). Contiene vitamina A, C, B1 e B2 e sali minerali, ha proprietà antisettiche e vermifughe.

Finocchio

semi-di-finocchioUsato in fitoterapia per le proprietà digestive, carminative, antispasmodiche, antisettiche, diuretiche e galattogoghe (cioè che aumentano la produzione del latte). Gli infusi di semi di finocchio si dice rendano il latte materno più gradevole al neonato. I semi del finocchio vengono usati nelle tisane non solo per le loro proprietà ma anche come aromatizzante. Gli infusi di semi di finocchio consumati prima dei pasti aiutano a combattere la sonnolenza, l’aerofagia, il vomito gravidico e i crampi addominali. Uso in cucina: il finocchio è molto usato in cucina. Del finocchio selvatico, chiamato anche finocchietto, si usano sia i fiori freschi o essiccati, sia i frutti (diacheni), impropriamente chiamati “semi”, sia le foglie (o “barba”), sia i rametti.

Ginepro
ginepro
Antisettico e battericida, il ginepro facilita l’eliminazione dell’acido urico perciò ha dato ottimi risultati nella cura della calcolosi urinaria, dei reumatismi, della gotta, delle malattie infettive delle vie urinarie e nelle cistiti croniche. Ha anche proprietà anticatarrale perciò può essere usato nella cura di tosse e raffreddore. In cucina: le bacche di ginepro vengono utilizzate, principalmente in zone montane, per aromatizzare carni arrosto, soprattutto selvaggina, ripieni a base di carne o castagne, ma anche in alcune verdure come cavoli e crauti o nelle patate. Usato anche per aromatizzare liquori e amari e per la preparazione del famoso Gin.

Maggiorana
maggiorana
Simile all’origano, la maggiorana ha contenuti e usi simili. Ha proprietà digestive e diuretiche, è un rilassante della muscolatura respiratoria e digestiva ed efficace sedativo. E’ provato che l’infuso di maggiorana ha effetto calmante sullo stomaco e sulle pareti uterine contro i dolori mestruali. Ricca di vitamina C, è molto usata in cucina in abbinamento a (oppure al posto di) timo e origano. Si consiglia di aggiungere la maggiorana a crudo oppure a cottura ultimata, perché in cottura l’aroma viene disperso.

Melissa
Melissa
Pianta erbacea spontanea ha foglie che ricordano l’ortica e profumo simile a quello del limone. Ha proprietà rilassanti, ansiolitiche, antispasmodiche, digestive, antibatteriche e antiinfiammatorie. I fiori essiccati vengono usati in erboristeria uniti ad altre piante aromatiche per tisane, decotti o infusi, indicati in caso di insonnia, nervosismo, dolori mestruali, disturbi della digestione e colite. In cucina viene usata fresca come erba aromatica in insalate, minestre, carni. Molto usata anche da frati e da monaci nella preparazione di ricette medicamentose.

Menta
menta
Antispastica, carminativa, distende il sistema nervoso, antifermentativa, tonifica tutto il corpo. Contiene mentolo, vitamina C, sostanze antibiotiche. Assunta sotto forma di tisana è consigliata per le proprietà digestive e tonificanti e per favorire la digestione. L’assunzione di tisana alla menta è sconsigliata nelle ore serali, poiché potrebbe disturbare il sonno. In cucina: può essere utilizzata, sia fresca che essiccata, come insaporitore per insalate, per verdure cotte e crude, ma anche in primi e secondi, soprattutto in piatti estivi.

Noce moscata
noce moscata
Conosciuta fin dall’antichità per il suo aroma caratteristico e per le proprietà afrodisiache e curative, la noce moscata possiede proprietà antimicotiche, antisettiche, digestive e carminative, che promuovono cioè l’eliminazione dei gas intestinali e contribuiscono a lenire le coliche. Fonte preziosa di sali minerali come potassio, ferro, manganese, è ricca di vitamine del gruppo B, contiene vitamina C, acido folico e vitamina A. Attenzione ad un impiego eccessivo della noce moscata: il consumo in dosi abbondanti può essere tossico, perciò l’impiego della noce moscata nelle ricette culinarie deve avvenire in quantità minime e l’utilizzo a scopo curativo può avvenire solo sotto lo stretto controllo di un medico. Una dose di assunzione superiore ai 5 grammi può provocare avvelenamento. In cucina viene usata per insaporire ripieni ma anche in primi e contorni, ottima nel purè.

Origano
OriganoErba aromatica con proprietà simili a quelle della menta e della maggiorana, contiene fenoli, vitamine e sali minerali, tra cui ferro, potassio calcio e manganese. E’ un antibiotico naturale, espettorante, utile nella cura della tosse e delle malattie respiratorie. Ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antispasmodiche. Uso in cucina: largamente usato nella cucina mediterranea, si usa in tanti piatti diversi, dai primi ai secondi, nelle insalate, nei sughi e, immancabile, sulla pizza e in tutte le preparazioni cosiddette ‘alla pizzaiola’.

Pepe
pepe-neroOriginario dell’India, il pepe è diffuso fin dall’antichità. Dallo stesso frutto, attraverso diverse lavorazioni, si ricava il pepe nero, il pepe bianco e il pepe verde. Attenzione, il pepe rosa che spesso viene usato in cucina in sostituzione del pepe verde è un falso pepe, si tratta della bacca di una pianta non appartenente alla stessa specie del pepe. Il pepe ha proprietà diaforetica (aumento della sudorazione), migliora la digestione, è antiossidante, antibatterico, diuretico, carminativo. Tuttavia, e nonostante il largo uso che se ne fa e che se n’è sempre fatto in cucina, il pepe è irritante e ne viene sconsigliato l’uso in quanto può causare infiammazioni. Inoltre viene ritenuto cancerogeno. Controindicato nelle patologie dell’apparato digerente, dal reflusso gastro-esofageo alla gastrite, dalla colite alle emorroidi.

Pepe di Sichuan

pepe di SichuanConosciuto anche come pepe cinese o come pepe fiorito, è una spezia dal gusto particolare tipica della cucina cinese e tibetana. Molto diversa dal pepe comune che tutti conosciamo (e quindi non ne è un sostituto), è una bacca rossa, nella quale si concentrano gusto e aroma, che a maturazione si apre rilasciando un seme nero (non utilizzabile). Il gusto è pungente, agrumato, non è piccante ma ha la particolarità di intorpidire leggermente la lingua. Uso in cucina: da utilizzare dopo tostatura, intero o pestato nel mortaio, adatto a piatti agrodolci, alle carni, alla frutta cruda e cotta. Spesso associato allo zenzero, viene usato anche per aromatizzare l’olio. È uno degli ingredienti della Polvere delle cinque spezie cinese e della miscela giapponese dei sette sapori conosciuta come shichimi.

Peperoncino
peperoncinoCondimento molto diffuso e utilizzato nonostante sia irritante. Contiene sostanze antibatteriche per questo motivo è un ottimo conservate per gli alimenti, infatti è molto utilizzato in regioni a clima caldo (così come le altre spezie). E’ un antifermentativo intestinale, stimolante gastrico, antiossidante, è utile nelle malattie da raffreddamento. Contiene vitamina C. Esistono molteplici varietà di peperoncino, ognuna con un diverso grado di piccantezza, tanto che esiste una precisa scala (la scala di Scoville) basata sul grado di bruciore percepito. Dedicato a chi vuole cucinare iposodico: il peperoncino ha l’utilissima proprietà di ingannare le papille gustative, simulando la sapidità. Se state cercando di ridurre il sale approfittate di questa opportunità e aggiungete un pizzico di peperoncino (dopo aver tolto il sale).

Prezzemolo
prezzemoloErba aromatica diffusissima e molto usata in cucina, il prezzemolo ha un sapore caratteristico che ben si adatta a diversi piatti. Usato soprattutto nelle salse, ingrediente base della salsa verde per bolliti, trova largo uso anche con il pesce, le uova e nei contorni. E’ consigliato l’uso a crudo. Il prezzemolo ha proprietà diuretiche perciò è utile in caso di ritenzione idrica, ha un elevato contenuto vitaminico e in minerali come calcio e ferro. In caso di assunzione ad alte dosi ha la capacità di contrarre la muscolatura soprattutto uterina perciò è controindicato durante la gravidanza.

Rosmarino
rosmarino
Erba aromatica molto diffusa e molto utilizzata in cucina. Usata (foglie e fiori) anche come pianta medicinale e in cosmesi. Ha proprietà antisettiche, stomachiche e carminative, stimola l’appetito e le funzioni digestive, ridà tono fisico e psichico. Uso in cucina: usato sia fresco che essiccato, il rosmarino è un’erba aromatica tipica della cucina mediterranea, usata prevalentemente nelle carni, nelle patate o in pane e focacce, oppure per aromatizzare l’olio. I fiori possono essere aggiunti alle insalate.

Salvia
salviaErba digestiva, balsamica, espettorante e antisettica, la salvia è usata come pianta medicinale fin dall’antichità. Abbassa la glicemia, disinfetta, è molto usata anche in cosmetica come sbiancante dei denti e disinfettante del cavo orale, astringente per la pelle e come antiforfora. L’uso in cucina è molto diffuso grazie al suo intenso profumo e sapore. Adatta ad insaporire le carni, ottima nei primi (diffusissimo il condimento burro e salvia), sfiziosa e stuzzicante fritta in pastella. Viene spesso utilizzata nei misti di erbe aromatiche.

Santoreggia
santoreggia
Pianta spontanea, anche la santoreggia come altre erbe aromatiche possiede proprietà digestive, antisettiche, antispasmodiche, carminative, espettoranti e stomachiche. In antichità era considerata pianta afrodisiaca, tanto che ne fu vietata la coltivazione ai monaci. Dal sapore intenso simile a quello di timo e origano con retrogusto di limone. Ottimo insaporitore dei legumi e in particolare i fagioli, in quanto aiuta a contrastare la formazione dei gas intestinali. In alcune regioni viene chiamata anche erba pepe, utilizzata per insaporire sughi, ottima nelle conserve di pomodoro. Molto conosciuta per far parte, insieme a origano, timo, rosmarino, maggiorana, cerfoglio e altre erbe aromatiche miste, delle famose Erbe di Provenza francesi.

Timo
timo
Erba aromatica dalle proprietà carminative, antispasmodiche, antibatteriche, ha buone proprietà digestive, balsamiche perciò ottima per combattere le malattie da raffreddamento con raffreddore e tosse. Contiene sali minerali, vitamina C e vitamine del gruppo B. Uso in cucina: il timo trova largo uso in cucina, usato spesso al posto di origano e maggiorana, è ottimo per insaporire piatti sia di carne che di pesce, ma anche focacce e primi piatti. Come la santoreggia, è consigliato nella cottura dei legumi per renderli più digeribili.

Zafferano
zafferano
Spezia che si ricava dagli stimmi del croco, è tipicamente coltivato in Abruzzo, Marche, Toscana, Umbria e Sardegna. Fonte di sali minerali e vitamine B1, B2 e PP, ha proprietà antispastiche, antidolorifiche e sedative, stimola la digestione, è antiossidante e ricco in carotenoidi. Può dare anche effetti collaterali come vertigini e senso di torpore e causare emorragie (anche aborti) perciò va assunto con moderazione. Usato a scopi culinari come colorante e come spezia, il suo nome è legato soprattutto al risotto alla milanese.

Zenzero
zenzeroDetto anche Ginger, lo zenzero è una spezia carminativa (elimina i gas intestinali) che rilassa e distende l’intestino, è antiossidante e antinfiammatorio, abbassa il colesterolo, migliora la funzione del fegato. Combatte gli stati di nausea e di vomito; il tè ottenuto da questa pianta è in grado di prevenire e curare il raffreddore. Contiene calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco e rame. Vitamine: B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E. In cucina lo zenzero viene usato non solo per insaporire le pietanze, ma anche per renderle più digeribili. E’ uno degli ingredienti tipici del curry ed è molto usato nella cucina orientale, ma anche in quella europea, infatti è ingrediente di pani speziati, come il pain d’epice e il pan di zenzero, o dei tipici biscotti natalizi nordeuropei. Grattugiato fresco conferisce un ottimo sapore che ricorda il limone e in più è lievemente piccante.

Avvertenza importante: le sostanze sopra elencate non sostituiscono in alcun modo i medicinali. Per una corretta diagnosi e per le eventuali possibili interazioni di farmaci con piante ed erbe, consultate sempre il medico.

Arrivederci al prossimo approfondimento. 🤗

Seguimi!

Sulla mia pagina Facebook

Sulle mie bacheche Pinterest

Iscriviti nel mio gruppo –> Il gruppo di Catia, in cucina e oltre

e alla mia Newsletter!

Fonti e precisazioni
Le informazioni fornite in questo articolo derivano principalmente dalla dispensa distribuita a tutti i partecipanti al corso di cucina che ho frequentato, ma derivano anche dal web e principalmente da WikipediaAlimentipedia e Mypersonaltrainer. Per le foto delle erbe aromatiche e spezie mi sono dovuta rivolgere al web perché da sola non ce la potevo fare a fotografarle tutte! 😀 Alcune cioè basilico, alloro, cumino, finocchio, melissa, noce moscata, origano sono tratte da Wikipedia, quelle di curcuma, pepe, timo, prezzemolo e maggiorana sono tratte da Mypersonaltrainer, le foto della santoreggia e del carvi sono di Mister Loto, tutte le altre sono tratte da Alimentipedia (mentre, ovviamente, la prima foto nonché foto dell’anteprima è mia, fatta da me).

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

2 Risposte a “Erbe aromatiche e spezie in cucina”

    1. Sorry, I have not prepared a newsletter yet. Please follow my facebook page and you will see my new recipes as soon as they will be published. Bye 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.