Come dare una spinta al tuo futuro professionale lavorando come chef all’estero.

Nella carriera culinaria di qualsiasi chef arriva un momento in cui sorge la seguente domanda: posso andare a lavorare come cuoco all’estero? La risposta è chiara, sì.

Dobbiamo solo considerare una serie di aspetti, nonché i vantaggi e gli svantaggi di ogni destinazione. Ma gli chef hanno molte e molto interessanti possibilità di trovare lavoro in altri paesi.

Come ottenere la carta verde per fare il cuoco negli Stati Uniti.

La cucina italiana è notoriamente apprezzata nel mondo. In particolar modo negli Stati Uniti si è assistito negli ultimi anni ad un incremento delle richieste di chef e cuochi italiani nei ristoranti stellati statunitensi.

L’ESTA è un sistema elettronico introdotto dal dipartimento per la sicurezza interna degli USA nel gennaio 2009.

Complici di questo boom sono le trasmissioni dedicate alla cucina che hanno contribuito anche ad incrementare in Italia le iscrizioni alle scuole di cucina.

Gli sbocchi professionali sono diversi e gli chef più o meno affermati decidono sempre più spesso di portare le proprie competenze all’estero. Gli Stati Uniti sono la destinazione prediletta da cuochi e pasticceri i quali però per poter lavorare necessitano della carta verde per gli USA.

Tutte le esperienze lavorative e culturali offerte dal Dipartimento di Stato Americano necessitano della compilazione della documentazione necessaria per l’ingresso negli Stati Uniti.

Il modulo specifico da presentare è la richiesta del visto J-1 e le candidature in inglese si presentano in lingua inglese.

In quanto residenti negli USA da 6 a 12 mesi consecutivi si è tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi negli USA a fine programma. Almeno ché non vi siano accordi bilaterali volti a evitare la doppia dichiarazione o doppia imposizione fiscale.

La domanda ESTA.

L’ESTA è un sistema elettronico per l’autorizzazione per i viaggi negli Stati Uniti. È stato introdotto dal dipartimento per la sicurezza interna nel gennaio 2009.

I cittadini dei paesi partecipanti al VWP (Visa Waiver Program) possono utilizzare l’applicazione online ESTA per viaggiare negli Stati Uniti per scopi turistici o d’affari fino a 90 giorni.

Il modulo di autorizzazione è disponibile online e deve essere applicato almeno 72 ore prima della partenza.

Tutte le informazioni relative all’ingresso negli Stati Uniti e alla domanda ESTA.

Il modulo di autorizzazione è disponibile online e deve essere applicato almeno 72 ore prima della partenza.

L’esperienza.

Il mondo si evolve molto velocemente, la globalizzazione ci permette di scoprire altre tecniche.

Soprattutto altre ricette, altre culture culinarie che possiamo incorporare nella nostra cucina. Tuttavia, non esiste esperienza migliore di quella ricevuta in prima persona alla fonte.

Inoltre, in considerazione il valore professionale del nostro curriculum, questo tipo di esperienza può fare la differenza rispetto agli altri candidati che ci danno un bonus.

Un modo perfetto per differenziarsi dal resto, senza dimenticare tutto ciò che può essere appreso lavorando come cuoco all’estero.

Come fare la differenza rispetto agli altri candidati.

Di solito, ci sono un certo numero di abilità che saranno necessarie o almeno dobbiamo averne alcune in modo che le nostre possibilità di ottenere un lavoro come chef internazionale siano maggiori.

Questi sono:

  • Sii autodidatta: la capacità di autoapprendimento sarà sempre molto apprezzata.
  • Obiettivi chiari: avere chiaro quale sarà il nostro obiettivo aiuta a convincere l’imprenditore che siamo il candidato ideale che stai cercando.
  • Lingue : la capacità di comunicare in altre lingue, in particolare quella usata a destinazione, sarà decisiva in molti casi.

Come trovare lavoro come chef internazionale.

Ci sono una serie di passaggi che possono essere di grande aiuto quando si tratta di ottenere un lavoro come chef internazionale, eccone alcuni:

  • Proposta: cioè definire i nostri obiettivi e informarsi il più possibile su di essi.
  • Informazioni: parte del punto precedente, ottenere quante più informazioni possibili.
  • Conferma di destinazione e data: questo passaggio è decisivo per rendersi conto del fatto di cercare lavoro in un altro paese e di concentrarsi sulla ricerca di lavoro.

Un profilo molto richiesto: passione, creatività e fantasia.

In Italia ma anche all’estero è un profilo molto richiesto, dal self-service, alla mensa scolastica, al ristorante, al grande albergo.

Ma, in realtà: cosa comporta essere chef?

Aggiornarsi sempre, per migliorare professionalmente e aggiungere al proprio curriculum tante, nuove esperienze. Il punto di partenza, però, è una solida formazione, che si conquista frequentando una buona scuola, o un buon corso.

Passione, creatività e fantasia sono poi ingredienti necessari per sfondare. L’abc, dunque, è un istituto professionale alberghiero, strutturato in “3+2”, oppure un centro professionale della durata di due anni.

Le scuole di formazione.

Ce ne sono in tutt’Italia. Gli istituti affrontano materie comuni ad altre scuole e, naturalmente, quelle specifiche. I settori di specializzazione sono cucina (per diventare cuoco), poi sala bar e addetto al ricevimento.

Dopo l’esame del terzo anno, gli aspiranti cuochi dispongono già di una qualifica da spendere subito nel mercato del lavoro.

Molti, però, proseguono gli studi fino al quinto anno, per ottenere un titolo in più: tecnico delle attività ristorative o tecnico dei servizi turistici, con competenze organizzative.

Fonte delle immagini.

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