Lo scalogno è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliaceae ed è molto utilizzato in cucina per la sua somiglianza con la cipolla. A livello di gusto può essere considerato una via di mezzo tra la cipolla e l’aglio; il suo sapore infatti è più deciso di quello della cipolla ma più delicato di quello dell’aglio. Le proprietà benefiche sono innumerevoli: lo scalogno è ricco di vitamina A e C ma anche di B1, B2, B3, B5, B6. Grazie alla presenza del silicio, consumato crudo, è un prezioso rinforzante per unghie e capelli; ha inoltre proprietà antitumorali, antiossidanti ed è un valido aiuto per chi soffre di diabete. Il suo utilizzo costante ha effetti benefici anche sulla pressione alta e sul colesterolo cattivo. Dulcis in fundo … lo scalogno è sempre stato largamente impiegato fin dai tempi più antichi per le sue ben note proprietà afrodisiache. D’altronde come dice Cracco in uno dei suoi libri? “Se vuoi fare il figo, usa lo scalogno”!
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Come preparare gli scalogni in agrodolce
Un ringraziamento speciale a Fatacuoca per la ricetta.
- 500 g di scalogni
- aceto bianco
- aceto balsamico
- zucchero
- olio d’oliva
- Pelare gli scalogni e metterli in un tegame.
- Aggiungere due cucchiai di olio di oliva, 2 cucchiai di aceto balsamico, 2 cucchiai di aceto bianco, 2 cucchiai di acqua e un cucchiaino di zucchero. Salare leggermente e mescolare bene.
- Portare il tutto ad ebollizione a fuoco vivace; a questo punto abbassare la fiamma e cuocere per circa mezz’ora, a tegame coperto, controllando la cottura di tanto in tanto.
- Verificare la cottura pungendo lo scalogno con uno stecchino di legno; se entra senza difficoltà sono pronti.
- Il sughetto finale deve diventare denso e leggermente caramellato; se fosse ancora troppo liquido basterà alzare la fiamma per qualche minuto per farlo restringere.
- Servire gli scalogni in agrodolce a temperatura ambiente.
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