Sophie – L’alunna ripetente

Chi mi segue da tempo si ricorderà di certo della mia alunna Sophie.
Sophie è mia sorella, brillante studentessa e aspirante magistrato che però…ai fornelli è meno di zero!!!
La scorsa estate mi sono dedicata a lei nell’intento di insegnarle almeno le basi in cucina, anche perché sono molto affezionata a mio cognato Fabrizio e volevo assicurargli un futuro un po’ più roseo.
Ebbene, seppur essendosi applicata l’anno scorso ed avendo eseguito assieme a me tutti i piatti proposti, in tutto l’inverno Sophie non ha messo in pratica NESSUNO dei miei insegnamenti, ed ha continuato a nutrirsi di risotti in busta (tranne quando a cucinare era Fabrizio!).
Solo il mese scorso si è cimentata in una cheesecake ma l’ha preparata a casa mia e sotto le mie direttive (l’anno scorso si era appuntata tutte le ricette ma aveva trascritto gli ingredienti senza le dosi!).

L’avevo avvisata che avremmo fatto gli esami per passare al secondo anno della scuola di cucina, ma quella stolta non si è neanche portata appresso il quaderno con le ricette!!!
Ieri le ho allora proposto di preparare, ovviamente da sola, la salvia in pastella, che era tra l’altro la ricetta più semplice che abbiamo preparato l’anno scorso, e le ho consentito di guardare la ricetta dal blog.
Fra sbuffi e sbuffetti ha iniziato a preparare, poi, con la scusa di lasciare riposare la pastella, è letteralmente scappata con mia figlia ed è tornata all’ora di cena, quando già tutte le altre cose erano pronte per essere mangiate!
Ha poi fritto questa salvia, e vi assicuro che non aveva assolutamente nulla di croccante, poi alcune foglie erano bruciate…e la cucina un disastro, tanto che mia madre mi ha pregata di non farla cucinare più!
Ora, l’unica cosa su cui potevo essere più “morbida” era la consistenza della pastella, perché, avendo finito il lievito in polvere, ha utilizzato quello fresco, che ha magari contribuito a renderla meno croccante, ma sul resto…vi dico solo che a un certo punto friggeva con la fiamma spenta!!!

Insomma, cara Sophie, se ti boccio è anche per il tuo bene, se non sai fare nulla del primo anno, è giusto che tu lo ripeta prima di passare alle ricette più complesse!!!

Vi lascio con l’immagine del mio povero cognato…quell’anima pia che la sopporta da anni e per il bene del quale spero che Sophie riuscirà davvero a diventare magistrato, così da potersi permettere una domestica che cucini per lei!

PS: la cosa grave è che lei era pure soddisfatta!!!

Anche i giornali ne parlano… 😀