Torta della nonna vegan (alle mele oppure no)

Ho mangiato molto spesso la torta della nonna, quella classica, ma non ho mai provato a farla in casa. Principalmente perché la crema, quella classica, non piace a due dei quattro componenti questa famiglia (due che non sanno davvero cosa si perdono! 😀 ). Potete capirmi perciò, se quando devo decidere una farcitura… be’ propendo sempre per altro, tipo panna, marmellata, cioccolato…, sapendo già che con la crema due di noi storcerebbero il naso.

Da anni però covavo questa curiosità: di provare a fare la crema vegan.

Insomma, tergiversa oggi tergiversa domani stavolta mi sono buttata, ho colto al volo due occasioni che nei giorni scorsi si sono combinate bene tra loro: la festa dei nonni + la presenza nel mio frigo di una mezza confezione di latte di soia alla vaniglia comprato da un po’ (usato in parte per fare dei pancakes) e il mio intuito mi suggeriva che il latte di soia vanigliato fosse perfetto per una crema vegana. Ehi, ma che intuito intuitivo!! 😀 😛

E la torta della nonna vegan fatta con questa crema vegan è riuscita davvero favolosa, ci è piaciuta tantissimo! 🙆‍♀️

👇 Ma quanto sono buoni i dolci vegani! Qui di seguito eccone altri, tutti presenti nel blog: 👇

torta della nonna vegan
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaFornoFornello
  • CucinaVegana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

per la base:

per la crema vegan:

400 g latte di soia (vanigliato)
50 g zucchero di canna integrale
40 g amido di mais
curcuma in polvere (un pizzico)
scorza di limone (grattugiata)

per la decorazione:

pinoli (a piacere)
zucchero a velo (facoltativo)

per aggiunte o variazioni:

1 mela (o 2, se piccole)
cannella in polvere (a piacere)

Passaggi per preparare la torta della nonna vegan

Per prima cosa preparare la pasta frolla vegan (vedi ricetta).

Mentre la frolla riposa in frigo preparare la crema vegan:

È semplicissima: in un pentolino unire l’amido di mais e lo zucchero al latte di soia vanigliato, mescolare bene per eliminare eventuali grumi dell’amido, aggiungere la scorza di limone poi mettere il pentolino sul fuoco e sempre mescolando attendere che si addensi. Appena il composto inizia ad addensarsi abbassare il fuoco, proseguire la cottura per un minuto circa poi spegnere. A questo punto aggiungere un pizzico di curcuma, se gradita, e mescolare per uniformare il colore.

👉 La curcuma non è indispensabile, la crema può essere tranquillamente usata nel suo colore tenue. Per renderla più gialla è sufficiente la curcuma che sta sulla punta di un cucchiaino: dà colore e non altera il sapore della crema.

☝ Consiglio di non lasciare la crema nel pentolino caldo, ma di versarla in una ciotola per farla intiepidire. Mescolarla ogni tanto con un cucchiaio per farle perdere l’eccesso di calore e per evitare che si formi una patina superficiale.

Stendere con il matterello i due terzi della frolla. Porla in una teglia da 22 cm ricoperta di carta forno oppure oliata e infarinata. Creare un bordo di frolla abbastanza alto da poter contenere la crema.

Distribuire la crema (non è necessario che sia fredda, va bene anche se ancora calda, o tiepida, tanto va poi messa subito in forno) sulla frolla livellandola con il dorso di un cucchiaio.

Stendere la pasta frolla rimasta.

👉 Con la pasta frolla rimasta si dovrebbe ottenere un disco di pasta con il quale coprire completamente la crema, come prevede la ricetta tradizionale della torta della nonna, io invece ho preferito ricavare dei biscotti che ho usato come decorazione.

Mi piaceva l’idea di lasciare scoperta la crema, per motivi decorativi, perché i fiori di frolla mi sembravano adatti alla festa dei nonni, ma anche perché volevo “studiare” la crema 🙂 cioè volevo guardarla mentre cuoceva per capire il suo eventuale comportamento in cottura, che non avrei visto se fosse stata sotto ad un coperchio di frolla (che strategia eh! 😀 ).

Distribuire i pinoli (quantità a piacere) sulla crema.

torta della nonna vegan da cuocere

Infornare a 200 gradi (a metà cottura io ho abbassato a 180 gradi) e cuocere per 15 minuti, minuto più minuto meno, e comunque giusto il tempo di cuocere la frolla. 

Temevo che i pinoli potessero bruciarsi ma non è successo, anzi sono rimasti chiari. Ho sfornato la torta appena la frolla ha iniziato a dorarsi, forse due minuti di cottura in più avrebbero dato un po’ di colore anche ai pinoli, ci proverò la prossima volta 😉

La torta della nonna classica di solito è completata da una bella spolverata di zucchero a velo in superficie. Trattandosi in questo caso di una ricetta vegana vi consiglio di utilizzare zucchero a velo approvato vegan. In ogni caso il suo uso è del tutto facoltativo, non apportando variazioni nel gusto.

Vi ricordo che come sempre succede con tutte le crostate… questa torta della nonna vegan il giorno dopo è ancor più buona, perciò ricordatevi di prepararla in anticipo!

torta della nonna vegan

Torta della nonna vegan alle mele

Questa variante alle mele non ha bisogno di particolari spiegazioni, forse in questo caso chiamarla torta della nonna è un po’ improprio, in fondo si tratta di una torta di mele alla crema, o di una crostata alle mele e crema, o per dirla in altro modo di una crostata alla crema con mele e cannella… insomma ci siamo capiti, potete chiamarla come volete, l’importante è che, vi assicuro, è… non buona, di più! (ma c’è ancora qualcuno che sottovaluta i dolci vegani?! spero proprio di no!).

torta della nonna vegan alle mele

Per questa variante procedere semplicemente così:

Sbucciare e affettare sottilmente una mela, o più (dipende da quanto grandi sono le vostre mele o da quanto fitte volete inserire le fette).

Dopo aver distribuito la crema sulla frolla affondare le fette di mela verticalmente nella crema.

Decorare con i pinoli e spolverare di cannella in polvere prima di infornare.

Tempo di cottura sostanzialmente identico a quello della versione senza mele.

La cannella fa il suo dovere, il profumo di questa torta è fantastico, inoltre le mele si abbinano strabenissimissimo a questa crema vegan.

🌞 Questa crema è fantastica e, son sincera, non credevo riuscisse così buona. Di certo la rifarò e di certo sperimenterò altre bevande vegetali al posto di quella di soia.

🌞 Edit: vi lascio qui le due versioni che ho preparato successivamente: quella al latte di soia (non vanigliato) e quella al latte di mandorle e limoncello, scegliete la crema che vi piace di più!

Siete d’accordo con questo mio entusiasmo? Parliamone! Fatemi sapere se questa torta della nonna vegan è piaciuta anche a voi! E quale delle due, quella senza mele o quella con? 😊

Seguimi!

sulla mia pagina Facebook sulle mie bacheche Pinterest

nei miei due gruppi: Il gruppo di Catia, in cucina e oltre e  Proprio quello che stavo cercando!

e iscrivetevi alla mia Newsletter!

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.