Migliaccio napoletano
Un dolce partenopeo che mi riporta come molte ricette all’infanzia. Al folclore di un popolo cordiale e caloroso, ai vicoli pittoreschi e unici. Al grande Totò, che rappresenta il vero cuore di Napoli e dei napoletani. Artisti unici e inimitabili come Massimo Troisi, il grande Eduardo De Filippo, alla bellissima Sophia Loren, ecc,ecc, ecc…. Senza tralasciare la famosa maschera di Pulcinella che e’ l’emblema della citta’ di Napoli, come lo e’la pizza, il Vesuvio e il (mandolino). Napoli una citta’ meravigliosa, ricca di storia, di luoghi in cui sembra essersi fermato il tempo, altri invece che si confondono con il presente ma che non tradiscono le proprie origini. Vicoli in bianco e nero, come vecchie cartoline, affascinanti e senza eguali. Un teatro che fa commuovere, fino alle lacrime e ridere fino a raggiungere l’anima. Spaccati di vite difficili ma dignitose, di quei napoletani che sono napoletani e che amano la propria città e restano integri e rispettosi della propria terra, che mai è poi mai lascerebbero. La Mia terra natale che racconto anche a voi attraverso molte ricette della tradizione. Ecco quindi Il migliaccio, un dolce semplicissimo da fare, tipico del periodo di carnevale. Ma perche’ limitarsi solo a questa festività? Basta davvero poco per ottenere questo dolce strepitoso, adatto in ogni momento dell’anno. Il migliaccio prende il nome dal miglio che veniva usato al posto del semolino
Migliaccio napoletano ricetta di Salvatore De Riso
Ingredienti
- 500 ml di acqua
- 500 ml di latte
- 5 g di sale
- 40 g di burro
- 200 g di semolino
- 250 g di uova intere
- 250 g di zucchero
- 350 di ricotta setacciata
- 100 g di pinoli tostati (io non li ho messi)
- 100 di uva sultanina ( io non li ho messi)
- 1 bacca di vaniglia
- 1/2 stecca di cannella
- buccia di arancia
- buccia di limone
- Ho aggiunto anche un po’ di millefiori per pastiera (ci sta na bellezza)
Procedimento
- Porre sul fuoco il latte con acqua, burro, una buccia d’arancio e di limone, la bacca di vaniglia e la stecca di cannella.
- Appena inizia il primo bollore, togliete tutto ciò che vi avete messo e unitevi a pioggia il semolino e il sale utilizzando una frusta a mano.
- Fate cuocere per circa 7/8 minuti, finché non si sarà addensato e lasciate intiepidire.
- Montate le uova con lo zucchero fino a farle divenire chiare.
migliaccio napoletano
- Con una frusta elettrica unite al semolino la ricotta setacciata poco per volta, amalgamatevi quindi le uova sempre un pò per volta e quando si saranno ben incorporate aggiungetevi i pinoli e l’uvetta (quest’ultima ammollata in acqua per 30 minuti e poi strizzata) (Io non li ho messi), ho aggiunto però l’essenza di millefiori che ha il suo perchè…
- Imburrate ed infarinate una teglia di circa 24 centimetri (26 se lo preferite più basso)
- Versatevi il composto con un mestolo (io l’ho livellato in superficie con una cucchiaio inumidito per stenderlo uniformemente nello stampo.
- Inserite il migliaccio nel forno preriscaldato a 180° e fate cuocere per circa 1ora, finchè non sara’di un bel colore dorato. Fate la prova stecchino per accettarvi che all’interno sia asciutto. Lasciate in forno spento ancora per dieci minuti.
- Prima di sformare il dolce aspettate che sia completamente freddo Non andrebbe servito con lo zucchero a velo ma se volete e vi piace fate come me, una spolverata leggera e via.. Ottimo se consumato il giorno dopo.
- Grazie per aver scelto il mio blog