Rosmarino. Eccomi qui’ a parlarvi di una pianta che adoro letteralmente. Per quello che ho capito la amano molto anche le mie pelosette. Oltre al rosmarino in forma bonsai, ne ho una piantata in terra e spesso ci passano sotto. Ha un profumo cosi’ intenso, che quando le annuso, sembrano davvero due patatine al rosmarino. Altro che shampoo per cani, quello si che elimina ogni odore molesto. Troppo buono. “Ops! mi sbaglio o ho scritto bonsai?” Ebbene si! Ho un bel bonsai di rosmarino ancora in lavorazione ed è’ stupendo..
Rosmarino
- Ho la grande fortuna di avere un marito bonsaista, le cui mani e cuore, creano delle vere opere darti. E’ da anni che questo suo hobby lo segue e la sua bravura lo ha portato anche a fare mostre sia in Italia che all’estero, da cui ha tratto molti premi prestigiosi. Ok e’ vero, sto elogiando le qualità artistiche della mia dolce metà , ma chi non lo farebbe se avesse in casa un artista?. Proprio in virtù di questo, posterò un paio di foto della pianta.. Ma e’ ora di parlare del nostro rosmarino. In fondo alla pagina troverete: la sua carta di identità, caratteristiche, proprietà, cenni storici, utilizzi e una piccola ricetta di cucina..
Peccato che la pianta non sia in fiore, sarà per il prossimo anno. Bellissima davvero. Secondo me è una pianta ornamentale spettacolare.
Carta d’identità
- specie-Rosmarinus officinalis .
- Il nome deriva dal latino “ros ” rugiada e “maris” del mare
- nome -Erba acciuga, origano comune, menta bastarda, regamo, acciughero
- Origini- Africa settentrionale. Asia occidentale, Europa meridionale.
- Varietà– Rosmarinus Serern Sea – Rosmarinus officinalis Prostratus-Rsomarino majorca Pink – Rosmarinus suffolk -Rosmarinus Foliis Aureis ecc
Caratteristiche
- Si presenta in forma cespugliosa, con arbusti forti che possono raggiungere anche oltre i 2 metri. E’ un sempre verde e i suoi arbusti legnosi, prostrati (paralleli al suolo) e ascendenti (quasi radicante), accolgono foglie aghiformi, lunghe e appuntite che vanno verso l’alto. Il loro colore e’ di un bel verde acceso e nella parte sottostante della foglia il colore si presenta bianco e argenteo e vi e’ una leggera peluria. I fiori sono piccoli raggruppati alle ascelle delle foglie e possono cambiare colore a seconda della varietà della pianta. Di solito sono color viola chiaro tendenti all’azzurro. E’ una pianta dalle alte concentrazioni di oli essenziali.
Rosmarino
Raccolta e coltivazione
- La pianta in vaso ha bisogno molto spazio. Quindi la dimora deve essere grande e le innaffiature non eccessive, vanno fatte solo quando il terreno e’ asciutto o leggermente umido. Predilige zone in esposizione diretta al sole. Il terreno deve essere leggero e non ristagnante
- La talea va fatta verso settembre -ottobre. Per la semina invece il periodo ideale è fine marzo inizio aprile.
Potatura
- Essendo una pianta mediterranea, la potatura e’ meglio evitarla nel periodo invernale . E’ bene farla dalla primavera a fine estate, nel periodo della vegetazione.
Proprietà
- Sia in campo fitoterapico che estetico, viene spessissimo utilizzato il rosmarino. Ha proprietà fortemente antiossidanti, antibatteriche e antisettiche . E’ uno dei componenti principale di alcune tisane depurative per il fegato ed e’ utile contro i problemi digestivi. Stimola la diuresi, aiuta la digestione, combatte il meteorismo, stimola l’appetito, calma gli stati ansiosi .E’ un antidepressivo naturale.
In cosmetica-
- Sono utili gli shampoo, gli impacchi o le lozioni al rosmarino, per combattere i capelli grassi e la caduta di questi. Utile per pelli grasse e acneiche. L’olio essenziale di rosmarino molto spesso viene associato ad altri oli essenziale per la preparazione di creme da massaggio. Stimola la circolazione, tonifica e aiuta a combatte la cellulite.
- E’ presente anche in molti dentifrici per rafforzare le gengive e nei collutori contro l’alitosi. Ottimi sono anche i massaggi, con l’olio al rosmarino e gli impacchi, alleviano i dolori reumatici o da contusione.
Rosmarino
Conservazione- L’ideale sarebbe consumarlo fresco, appena raccolto ma in alternativa si può
- Essiccare- Con il solito procedimento. I rametti vanno posti a mazzetti in un luogo ben ventilato e non al sole ma anzi in un luogo riparato dalla luce diretta . Potete appenderli o porli su una rete fitta (in questo caso vanno semplicemente stesi senza dover legare i rametti in mazzetti ) in modo tale che l’aria passi, sia dal basso che dall’alto. Per farli asciugare bene bisogna girarli quasi ogni giorno. Gli aghi poi vanno tolti ed in fine posti in un contenitore ben chiuso. Questo va fatto solo nel momento in cui gli aghi sono talmente asciutti da sbriciolarsi tra le dita tramite una lieve pressione. Ci vorranno diversi giorni. Altra soluzione e’ l’utilizzo dell’essiccatore, , di cui ho parlato nella scheda della maggiorana
- Quì trovate anche altre ricette in cui vi parlo del mio vivo dry v ” gli essiccati come ottenerli e ricette” ) .Con questi, ci vorranno poche ore. Ritengo sia la soluzione più efficace e veloce rispetto anche al forno tradizionale. Ovviamente, purtroppo, il rosmarino perderà molto in profumo e gusto.
- Congelazione. Come per le altre piante, questo potrebbe essere una opzione all’essiccazione. Si tolgono gli aghi e li si imbusta in sacchettini per alimenti ben chiusi. Se li lavate accertatevi che non vi siano residui di acqua e che siano ben asciutti.
- Si puo’ anche mettere sott’olio e conservare nel sale
Scopri la mia recensione sull’essiccatore Classe Italy 70600090”
Rosmarino
Cenni storici e la sua storia–
- Il rosmarino e’ la pianta per eccellenza tra le erbe aromatiche. La sua storia parla di una pianta il cui nome sembrerebbe avere due letture di linguaggio- Potrebbe avere origini greche “rosp” arbusto e “mirinòs” profumato. Altra strada di pensiero invece come ho detto inizialmente, potrebbe, in senso ancora più romantico, provenire dal latino “ros ” rugiada e “maris” del mare, (rugiada del mare) a cui si lega anche il colore dei fiori.
- Come la maggiorana, il rosmarino e’ considerata la pianta della felicità, amore e fedeltà, per i suoi colori brillanti e sempre verdi. Nell’antica Grecia, veniva utilizzata per creare una corona e posta sul capo delle spose per adornarle e augurare loro, fedeltà eterna. Questo si e’ protratto fino al medioevo ma in questo caso la corona era simbolo di buona fortuna.
- Le corone venivano create anche per donarle ai defunti e deponendole sulle loro tombe.
- Vi era anche la convinzione che bruciando del rosmarino nelle case, gli spiriti maligni e le streghe non varcassero la soglia.
- Tempo addietro al posto del l’incenso il rosmarino veniva utilizzato per riti religiosi nei i luoghi in cui vi erano pestilenza ed epidemie. Un bellissimo aneddoto prelevato dal libro le “erbe aromatiche”, da cui sto studiando i vari cenni storici, racconta che il colore dei fiori di rosmarino un tempo erano bianchi e che Maria distese il suo manto su di essi mentre scappavano dall’Egitto e i suoi fiori divennero azzurro- viola
- In Egitto i faraoni venivano posti nei sarcofagi insieme a rametti di rosmarino.
I cenni storici che leggerete anche nelle prossime schede e alcune nozioni sono state lette, studiate e riassunte da alcuni libri da me in possesso, tra cui;
Vi lascio una piccola ricetta “patate con bacon al forno”
Grazie per essere stati quì. Per le ricette vi riporto alla home
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