Venezia, alba di un ottobre dell’anno 1714; il sole si sta affacciando sulla laguna e la campana di Piazza San Marco scandisce i suoi cinque rintocchi. Don Alvise, giudice della Serenissima e personaggio di spicco della Venezia bene, si sveglia e con fare imperioso ordina alla giovanissima ragazza con la quale ha trascorso tutta la notte di chiamare una gondola. Grande agitazione nella più rinomata e discreta “maison du plaisir”; tra un “gondola, gondola” e un “fate presto” all’improvviso appare Almina, la storica maitresse, con in mano una piccola coppa che porge ad un Don Alvise decisamente assonnato e ancora stanco per la nottata appena trascorsa. “Eccellenza, se posso permettermi … questa è una crema che ho fatto io per ridarvi l’energia perduta nei giochi amorosi …”. Don Alvise appare subito conquistato da questa coppa deliziosa contenente biscotti ricoperti di crema all’uovo e cioccolato e subito chiede ad Almina: “Come si chiama questa delizia?”. “Non lo so, non ha nome” risponde la maitresse un pò timorosa che certo non si aspettava una reazione così entusiasta da parte del giudice.
“Allora lo chiameremo Tiramisù” risponde baldanzoso e oramai nel pieno delle sue forze il giudice strizzando l’occhio a quella piccola corte femminile che lo osservava divertita. E Tiramisù fu …
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Il tiramisù classico
INGREDIENTI
- 500 g di mascarpone freschissimo
- 5 uova freschissime
- 5 cucchiai di zucchero
- un dito di rum
- una confezione di savoiardi (io uso i savoiardi sardi Pinna)
- caffè zuccherato per la bagna
- cacao amaro per la decorazione
- Separare i [b]tuorli [/b]dagli [b]albumi[/b].
- Mettere i tuorli in una terrina, unire lo [b]zucchero [/b]quindi montarli a crema con una frusta fino a che saranno gonfi e spumosi. Aggiungere il [b]mascarpone[/b] e il [b]rum[/b] e amalgamare bene il tutto.
- Montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale e aggiungerli alla crema a cucchiaiate; aggiungerli poco per volta perchè non è detto che vi serviranno tutti, questo dipende dalla cremosità del mascarpone.
- Prendere una terrina rettangolare e versare un leggero velo di crema; immergere rapidamente i [b]savoiardi [/b]nel caffè e disporli in unico strato nella terrina. Versare un generoso strato di crema e continuare con un altro strato di savoiardi.
- Terminare con la crema di mascarpone.
- Mettere il tiramisù in frigo per qualche ora; prima di servire cospargere il dolce con uno strato omogeneo di cacao fatto scendere da un setaccino.
- [url href=”http://blog.giallozafferano.it/uovazuccheroefarina/wp-content/uploads/2014/07/Collage-tiramisù-classico.jpg”][img src=”http://blog.giallozafferano.it/uovazuccheroefarina/wp-content/uploads/2014/07/Collage-tiramisù-classico.jpg” width=”1200″ height=”396″ class=”alignnone size-full” title=”Collage tiramisù classico”][/url]
N.B.: le note storiche sono state riprese dalla rivista “Cioccolata & C.” di Aprile 1994.
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simpatica storia….questa non l’avevo mai sentita…………..
infatti è stata una curiosa scoperta anche per me …
Un classico sempre di grande effetto e straordinariamente buono.
concordo con te … anche io lo adoro ….
Buonasera!..Ho fatto il tiramisu nel pomeriggio…buonissimo!!! Mio marito grande amante di dolci al cucchiaio…ha molto gradito! Sempre grazie!!
grazie a te Ale!!!!
e buonanotte … 😉