♥♥♥ RICICLARE GLI AVANZI. RICICLARE IL SUGHETTO DELL’ARROSTO: RISO PILAF ♥♥♥
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Riso pilaf, ricetta
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Trita mezza cipolla e mettila a imbiondire in olio d’oliva extravergine in una pentola a fondo spesso. Mettere 400 gr di riso vialone per risotti mettili nella pentola se hai sei persone a cena e falli rosolare e colorire. Metti due dita d’acqua e lascia evaporare stando attenta che non si attacchi il riso, ripeti quest’operazione molte volte. Lo so, il risotto è una noia, per questo non lo faccio mai. Non devi mettere tanta acqua alla volta sennò il risotto risulta bollito. A metà cottura metti a poco a poco il sughetto dell’arrosto sempre stando attenta a che non si attacchi al fondo. Attenzione appena metti il sughetto dell’arrosto il riso tenderà ancora di più ad attaccarsi al fondo. A questo punto aggiungi pure anche tre dita d’acqua alla volta, falla evaporare e gira per vedere che non sia attaccato e ripeti l’operazione più volte. In questo modo il riso si gonfia d’acqua e si cuoce. Purtroppo ci vogliono venti minuti perchè si cuocia bene un risotto. A cottura ultimata mettere una o due noci di burro e mantecare bene cercando di far entrare aria nel risotto. Alla fine aggiungere del parmigiano o del pecorino o del grana e girare. Il sale?
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Messo poco a metà cottura e aggiustato pian piano. So che ci sono metodi più veloci per fare il risotto e meno complicati, ma questo è il metodo che mi ha insegnato mia madre e ho usato sempre questo.
Perchè il risotto non viene bene? Perchè non bisogna sottovalutare la saltatura iniziale del risotto che lo rende croccante fuori e perchè va girato con molta attenzione, direi quasi il più delicatamente possibile e meno possibile, la giratura, passatemi il termine, serve solo a staccarlo eventualmente dal fondo se si fosse attaccato. Insomma bisogna cercare di non disfarlo.
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