Mini-Pasqualine monoporzione

Ho parecchie foto del passo-passo da mostrarvi, sono sicura che seguendo le foto il procedimento vi risulterà semplice e intuitivo. 🙂

Iniziamo con la preparazione della pasta matta.

Per queste mini-pasqualine ho utilizzato la pasta matta all’olio extravergine d’oliva. Se preferite quella all’olio di semi va benissimo ugualmente. (Vi invito a leggere entrambe le ricette per scegliere quella che fa al caso vostro).

Dopo aver preparato la pasta, porre il panetto in frigo per circa mezz’ora.

Nel frattempo, preparare il ripieno.

Al posto dei classici spinaci o bietole ho usato i lischeri (è così che qui da noi chiamiamo gli agretti) (Il motivo di questa sostituzione è che gli ‘anti-verduriani’ di questa famiglia i lischeri li mangiano senza protestare, e perciò… 😉).

Per prima cosa eliminare i gambi dei lischeri, lavarli bene, cuocerli direttamente in padella con mezzo dito d’acqua e coperchio chiuso per 10-15 minuti.

☝ È vero, 180 grammi non è moltissimo perciò, se volete, potete aumentare la quantità per ottenere un ripieno dal colore verde più intenso. Regolatevi in base alle eventuali proteste-anti-verde di casa vostra. 🙆‍♀️

Quando i lischeri sono cotti ripassarli in padella con uno spicchio d’aglio tritato e un cucchiaino d’olio per qualche minuto per farli insaporire e per asciugarli dall’eccesso d’umidità.

Tritarli, unirli alla ricotta, insaporire con una bella grattata di noce moscata, una spolverata di pepe e la buccia grattugiata di mezzo limone.

Prendere la pasta matta dal frigo, dividerla in 4 parti.

(Nella foto ci sono solo 3 pezzi perché inizialmente volevo ottenere solo 3 mini-pasqualine, poi la pasta ha avuto una resa maggiore e ne ho ottenute 4).

Utilizzare ogni pezzo per ottenere una mini-pasqualina.

Dividere ogni singolo pezzo in 3 o 4 pezzetti più piccoli, stenderli sottilmente, poi sovrapporli tra loro e stenderli di nuovo. Si deve ottenere una pasta sottile.

👉 Dopo averla stesa con il matterello è utile assottigliarla con le mani, è sufficiente prenderla con le mani e la pasta per effetto del suo stesso peso si distende e assottiglia.

Pronto il ripieno e stesa la pasta, passiamo alla fase assemblaggio:

Porre la pasta stesa nello stampo.

Dividere il ripieno in 4 parti e versarne un paio di cucchiai sulla pasta, adattandolo al fondo dello stampo, creando anche un po’ di bordo, in modo da ottenere l’alloggiamento in cui poi versare l’uovo.

Se gradito, spolverare pepe e noce moscata sull’uovo e aggiungere un’altra grattatina di scorza di limone.

Coprire l’uovo ripiegando delicatamente la pasta per racchiudere il ripieno.

Spennellare la superficie con del latte (oppure olio).

Dopo aver fatto le prime due mini-pasqualine che vi ho mostrato nelle foto precedenti, ho capito che forse avevo ripiegato un po’ troppa pasta, e così le altre due ho deciso di chiuderle in modo differente, per far sì che la copertura di pasta risultasse più sottile.

Vi mostro anche le foto di questa seconda possibilità, che chiude un po’ meno il ripieno (e può, anche se di poco, fuoriuscire) ma in compenso cuoce meglio (perché non ci sono angoli di pasta ripiegata, che può avere qualche difficoltà di cottura nei punti di piega).