Questo particolare formato di pasta fresca nella mia città prende il nome di “maccheroni”.
Maltagliati al rosmarino con fagioli
Per 6 persone
250 g di semola di grano duro
250 g di farina di frumento tipo 00
5 uova
300 g di fagioli cannellini lessati
qualche pomodorino rosso maturo
un peperoncino piccante piccolo
3 spicchi d’aglio,
gli aghi di due rametti di rosmarino
2 foglie di salvia
una bustina di zafferano
1 dl di olio d’oliva extravergine
sale
Mescolate le due farine. Disponetele a fontana su un piano di lavoro, mettete al centro le uova intere, il trito di aglio, rosmarino e salvia, un cucchiaio di olio, la bustina di zafferano diluita in tre cucchiai di acqua tiepida, una presa di sale. Amalgamate il tutto e incorporate la farina partendo dal centro. Lavorate l’impasto abbastanza a lungo così da ottenere una consistenza omogenea ed elastica. Avvolgetelo in un panno pulito e lasciare riposare in luogo fresco per almeno mezz’ora.
Con un matterello o con l’apposita macchinetta tirate una sfoglia sottile ma non troppo, vista la presenza del rosmarino, e tagliatene delle losanghe irregolari di circa tre centimetri di lato.
Lessate in abbondante acqua salata i maltagliati e scolateli al dente. In una casseruola a bordo basso, scaldate l’olio con gli spicchi d’aglio interi e il peperoncino piccante finemente pestato. Aggiungete i fagioli precedentemente lessati con aglio, e i maltagliati. Amalgamate il tutto e servite decorando con una dadolata di pomodoro.
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Il rosmarino (in toscana chiamato più comunemente “ramerino”) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiaceae che cresce spontaneamente nell’area mediterranea; trova il suo habitat naturale soprattutto nei dirupi sassosi e assolati dell’entroterra, dal livello del mare fino alla zona collinare. Il suo nome deriva dalle parole latine ros (rugiada) e maris (del mare).
In Toscana il rosmarino è, insieme alla salvia, molto usato nella preparazione degli arrosti, ma lo si trova anche nella preparazione del tradizionale ” Castagnaccio“.