Ti convince la KETO DIET?

Come funziona?

La Keto Diet credo sia la dieta più discussa ma anche la più seguita, a renderla famosa è stato il passaparola tra le celeb e le fitness influencer.

Vediamo come funziona e su cosa si basa; tipicamente il consumo di carboidrati provoca un aumento dei livelli di insulina, un ormone che li trasforma in energia. Nella dieta chetogenica, che è fortemente ipocalorica, non si forniscono all’organismo carboidrati e si punta su alimenti ricchi di lipidi. Il corpo è così costretto a lavorare solo sui grassi introdotti trasformandoli in sostanze chiamate chetoni entrando in questo modo in chetosi. La chetosi è uno stato metabolico in cui l’organismo lavora esclusivamente su questo gruppo di alimenti.

Cosa prevede il regime alimentare

Il 90% dell’apporto calorico giornaliero deriva da grassi come: avocado, olio d’oliva e pesce, il resto è diviso tra carboidrati e proteine con preferenza per queste ultime. La quantità di carboidrati concessa giornalmente è tra i 20 e i 5o grammi che equivalgono a una fettina di pane o due forchettate di pasta. Questo squilibrio è uno dei principali motivi per cui viene sconsigliata dai medici, secondo le attuali linee guida dietetiche ufficiali, in un regime da circa 2.000 calorie al giorno, dovrebbero essere assunti circa 300 grammi di carboidrati. Con la dieta chetogenica si eliminano anche frutta e molti tipi di verdura, sono concesse solo uova, pesce, pollame e carne. Promette di far perdere anche 2 chili a settimana con 1.300 calorie al giorno.

Quali sono i PRO

Grazie al ridotto consumo di carboidrati, i livelli di insulina si stabilizzano evitando gli attacchi di fame e la tipica irritabilità da calo glicemico. Chi la segue riferisce anche una migliore capacità di concentrazione. Secondo alcuni studi, il regime chetogenico, da maggiore resistenza agli atleti e aiuta chi soffre di sindrome metabolica, diabete mellito di tipo 2 e patologie come l’emicrania e la cefalea, chiaramente solo se seguita sotto stretto controllo medico.

Quali sono i CONTRO

il calo insulinico può provocare disidratazione e sintomi paranfluenzali durante i primi giorni. La chetosi inoltre produce acetone, che dà all’alito uno strano odore di mela sgradevole.

A causa della disidratazione e dello scarso apporto di fibre, si possono avere problemi intestinali e di colesterolo per l’alto consumo di grassi saturi come carne, uova, latticini.

La keto diet è evidentemente una dieta che non possono seguire tutti, e, in ogni caso, per non più di 3-4 settimane. Il rischio però, alla fine della dieta, è quello di riprendere subito i chili persi, e ciò perché durante un periodo di carestia da carboidrati il rischio abbuffate è altissimo.

Se vogliamo seguire questa dieta per periodi lunghi mi raccomando, affidiamoci ad uno specialista.