Paella alla valenciana con carne e pesce
Preparare una buona paella non è difficile, occorre solo un po’ di tempo a disposizione; l’importante è mantenere la giusta proporzione degli ingredienti senza eccedere in rielaborazioni personali soprattutto per poter rispettare la proporzione con il brodo che andrà aggiunto per permettere al riso di cuocere. E’ proprio la mancanza di tempo a disposizione che mi impedisce di prepararla meno spesso di quanto vorrei; l’occasione però stavolta si è presentata grazie ad un graditissimo omaggio da parte di Yuri e Leticia, i proprietari della Tabaccheria n. 13 di Prato. Leticia è una “guapa” spagnola e insieme al marito spesso fa ritorno alla sua terra di origine; in occasione di uno di questi viaggi mi hanno portato il vero riso valenciano, l’ingrediente principe della paella. Come non approfittarne? Mi sono presa quindi un intero pomeriggio per prepararla ma vi posso assicurare che ne è valsa veramente la pena; la paella, con tutti i suoi colori accesi, è davvero un piacere per gli occhi e per il palato. E’ un piatto che rappresenta l’allegria, il piacere di stare insieme e la gioia di vivere; per questo motivo è un piatto che va gustato in compagnia, annaffiato da un buon vino ma soprattutto da tanta allegria!
Ancora GRAZIE a Yuri e Leticia!!!!
Ho trovato questa ricetta tanti anni fa in una vecchia rivista di cucina; non saprei dirvi se è veramente la ricetta originale soprattutto considerando che nella vera paella alla valenciana il pesce non dovrebbe esserci. Ciò non toglie che sia buonissima e quindi la propongo volentieri anche a voi.
- 400 g di riso
- un pollo del peso di Kg 1,200 ca
- 200 g di salsiccia piccante
- 250 g di piselli
- 350 g di pomodori rossi
- 300 g di gamberi
- 500 g di cozze
- un peperone verde
- un peperone rosso
- un peperone giallo
- 2 cipolle
- 2 spicchi d’aglio
- una costola di sedano
- un porro
- un ciuffo di prezzemolo
- 2 bustine di zafferano
- olio d’oliva
- sale, pepe
- Fiammeggiare il pollo, lavarlo, tamponarlo con carta assorbente; staccare le cosce, le ali, il petto e tenerle da parte. Mettere la carcassa rimasta in una pentola, unire una cipolla, il sedano, il porro, qualche grano di pepe, una presa di sale e coprire il tutto con acqua fredda. Fare sobbollire per un’ora schiumando di tanto in tanto.
- Lavare accuratamente i gamberi senza sgusciarli. Spazzolare le cozze sotto il getto dell’acqua corrente, togliendo anche le eventuali incrostazioni.
- Mettere le cozze in una larga padella con qualche gambo di prezzemolo e uno spicchio d’aglio. Coprire e fate aprire il molluschi a fuoco basso. Una volta aperti mettere da parte le cozze, filtrare il liquido e tenerlo da parte.
- Sbucciare e tagliare i pomodori a dadini.
- Pulire i peperoni e tagliarli a pezzetti; scottare i piselli in acqua bollente salata per un minuto.
- Riprendere i pezzi di pollo tenuti da parte; tagliare la coscia in due parti e il petto a tocchetti regolari. Versare un poco di olio in una padella e farli rosolare per dieci minuti.
- Tritare la cipolla, l’aglio e il prezzemolo rimasti. Nell’apposita “paellera” soffriggere il trito con un po’ di olio. A questo punto aggiungere la salsiccia spellata e tagliata a tocchetti regolari, i pomodori, i piselli e i peperoni. Lasciare insaporire per qualche minuto; unite i gamberi, il riso, i pezzi del pollo. Amalgamare bene il tutto e aggiungere le cozze.
- Accendere il forno e portarlo alla temperatura di 200°.
- Filtrare il brodo preparato con la carcassa di pollo; prendere anche il liquido di cottura delle cozze e misurarne in tutto (tra brodo di pollo e liquido delle cozze) dl 8; portarlo ad ebollizione e sciogliervi le bustine di zafferano.
- Versare il brodo nella padella, mescolare bene il tutto e coprirla con un foglio di alluminio; mettere la paellera in forno già caldo e fare cuocere il tutto per circa 45/60 minuti mescolando spesso. All’inizio il brodo potrà sembrare eccessivo ma alla fine risulterà perfetto. A metà cottura togliere il foglio di alluminio e mescolare spesso così da fare amalgamare meglio il tutto. Volendo è possibile terminare la cottura sul fornello in modo da poter rigirare la paella in maniera più agevole.
- Una volta pronta servire la paella alla valenciana caldissima, direttamente nel recipiente di cottura.