La ciambella pasquale ovvero … il pizzo palumbo

Fino allo scorso anno, non conoscevo affatto la ciambella pasquale ovvero … il pizzo palumbo, pur abitando a pochi chilometri dal paese, Lucera in provincia di Foggia, dove invece regna sovrano su ogni tavola il giorno di Pasqua.
Poi, complice un amico di mio figlio che glielo ha fatto assaggiare, e visto il suo entusiasmo nel descrivermi la bontà del dolce, mi sono attivata, documentata, ed ho scoperto che è molto diffuso in tutta la Daunia…per cui dovevo assolutamente farlo … ed eccolo qua!
Essendo un dolce della tradizione, ha pochissimi ingredienti ed un’esecuzione veramente semplice, adatta a tutti. Ma sulla bontà e su quanto sia soffice … credetemi; è pazzesco! Straordinario a colazione! Inoltre è senza lattosio (in questa versione) per cui è adatto agli intolleranti.
Quindi quest’anno, oltre alla pastiera, alla colomba e all’immancabile uovo di Pasqua, sulla mia tavola campeggerà anche U pizz Palumb (in dialetto) letteralmente pezzo di colomba.

LEGGI IN FONDO ALLA RICETTA I CONSIGLI E LE SOSTITUZIONI INGREDIENTI

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  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni10/12
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàPasqua

Ingredienti

La ciambella pasquale ovvero … il pizzo palumbo

Per la ciambella:

250 g farina 00
50 g fecola di patate
160 g zucchero
3 uova
100 g latte senza lattosio
125 g olio di riso
1 bustina lievito in polvere per dolci
scorza di limone

Per il naspro:

1 albume
150 g zucchero
limone (poche gocce)

Per decorare:

codette colorate

293,50 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 293,50 (Kcal)
  • Carboidrati 45,88 (g) di cui Zuccheri 27,95 (g)
  • Proteine 4,34 (g)
  • Grassi 11,68 (g) di cui saturi 2,65 (g)di cui insaturi 8,25 (g)
  • Fibre 0,46 (g)
  • Sodio 25,67 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 80 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Stampo a ciambella da 26

Preparazione de La ciambella pasquale ovvero … il pizzo palumbo

Usare uova a temperatura ambiente che montano meglio

– Montare le uova con lo zucchero, per almeno 10′, aggiungere l’olio a filo sempre mescolando con la spatola (per non far schizzare tutto), poi unire il latte.

Versare la farina precedentemente setacciata, unire la fecola setacciando direttamente nell’impasto e unire la scorza del limone (e la vaniglia facoltativa). Infine setacciare il lievito.

Se avrete montato a lungo le uova con lo zucchero e inserito gli altri ingredienti come indicato, otterrete un impasto quasi bianco, omogeneo e senza grumi.

– Mescolare bene con la spatola.

– Ungere ed infarinare lo stampo, quindi versare l’impasto e cuocere in forno caldo a 175°C per 25′ (termo ventilato) oppure 180°C per 30′ (statico); vale sempre la prova stecchino che dovrà essere asciutto.

Il naspro

– Qualche minuto prima di sfornare il dolce, preparare il naspro, mescolando velocemente gli ingredienti tra loro.

– Sfornare il dolce, attendere una decina di minuti e sformarlo poggiandolo su una gratella con un piatto sotto.

– Versare il naspro su tutta la superficie della ciambella e decorare con gli zuccherini colorati.

Consigli e conservazione:

– Si conserva a temperatura ambiente, in credenza.

– Se volete, potete aumentare lo zucchero dell’impasto e portarlo a 190g, ma trovo che la dose che vi do, dopo anni di sperimentazioni ormai, sia corretta.

Sostituzioni ingredienti:

– Il latte senza lattosio ovviamente si può sostituire con latte normale, o vegetale.

– Se al posto della farina 00 volete usare la tipo 1, il risultato sarà comunque sofficissimo.

– L’olio di riso, lo potete sostituire con olio di oliva(il mio è troppo forte come sapore) o di semi.

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