PANNA COTTA CON CARAMELLO SALATO

Approfitto di una mattinata di pioggia per mettermi in riga e inserire una ricettina semplice e veloce che stuzzica il palato e soprattutto da portare a tavola quando avete amici e volete stupirli!
La ricetta è di Luca Montersino ma non spaventatevi è davvero semplice…l’ho fatta anch’io. Di seguito non troverete l’originale ma quella che faccio normalmente io. Quindi direi di leggerla e recuperare i pochi ingredienti che vi serviranno e alla prima occasione farla!
Vi lascio il link del video che potrà darvi un aiuto se è la prima volta che fate il caramello… le prime volte mi sono bruciata, ho buttato via zucchero perchè non capivo come fare. Ma ora diciamo che me la cavo!
Link diretto di Luca Montersino —>>>>> https://www.youtube.com/watch?v=CcxfAYQ8TzA

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INGREDIENTI (per 8 bicchieri)

  • Per il caramello salato
  • 250 g di zucchero semolato;
  • 110 g di acqua (facoltativo preferisco metodo a secco);
  • 170 g di succo di arancia (o un qualsiasi succo di frutta abbiate in casa);
  • 5 g di scorza di arancia (io ometto perchè non piace);
  • 1 g di sale.
  • Per la panna cotta
  • 800 g di panna fresca (oppure potete fare come faccio io 400 g di panna fresca e 400 g di panna UHT per cucina);
  • 150 g di latte;
  • 155 g di zucchero semolato;
  • 12 g di colla di pesce (se fate metà dose io ho provato usando anche solo 4 g di colla di pesce ed è venuto perfetto);
  • 1 bacca di vaniglia o estratto o vanillina.
  • Per gli streussel (la ricetta originale prevede 150 g di tutti gli ingredienti)
  • 100 g di farina di nocciole o mandorle (o nocciole o mandorle intere tostate);
  • 100 g di  zucchero a velo (nel caso usiate le nocciole e mandorle intere anche semolato);
  • 100 g di burro;
  • 100 g di farina di riso (se non l’avete potete sostituirla con farina per dolci);
  • un pizzico di sale
  • Per la decorazione
  • foglioline di menta o di melissa
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    PROCEDIMENTO

    Pesate 200 g di panna e aggiungetela assieme al latte in un pentolino portando a bollore; quando bolle togliere dal fuoco e unite lo zucchero mescolando. Aggiungete la colla di pesce che avrete messo a bagno in acqua per 10 minuti; mescolate bene in modo che questa di sciolga completamente e unire il resto della panna.

    Preparare il caramello: scaldare un pentolino e utilizzando il metodo a secco (che consiglio) versate poco per volta lo zucchero semolato toccandolo il meno possibile al massimo scuotendo la padella. Nel momento in cui vedrete che si sta sciogliendo andrete con la spatola di legno a sciogliere il resto dello zucchero e potrete aggiungerne ancora. Continuate così fino ad esaurimento dello zucchero. Una volta sciolto tutto lo zucchero andrete a inserire in un colpo solo il succo che avrete ben riscaldato al microonde. Fate attenzione che schizza e fa molto vapore. Mescolate ancora aggiungendo un pizzico di sale. Rimanessero dei grumi continuate lasciate ancora sul fuoco e sciogliete. Nel caso rimanessero dei pezzetti nel momento in cui andrete a versate cercate di eliminarli. Allontanate quindi dal fornello e fate riposare.

    Per la preparazione gli streussel: se come me volete usare le nocciole o mandorle intere inserite la frutta secca assieme allo zucchero in un frullatore e frullate fino ad ottenere una farina sottile. Setacciate assieme le polveri (farina di riso, farina di mandorle o nocciole con zucchero, un pizzico di sale), aggiungere il burro ammorbidito e lavorate fino ad ottenere delle briociole. Disporre le briociole sulla teglia e infornare a 160 gradi per 10 – 12 minuti.

    Ora non resta che comporre il bicchiere. Sul fondo dei bicchieri mettete un po’ di caramello poi versate la panna cotta e mette in frigo per un’ora o un’ora e mezza. Poi mettete sopra il caramello e gli streussel e una spolverata di zucchero a velo e servite.

    Potete anche preparare la sera prima i bicchierini con solo caramello e panna cotta e per il pranzo ultimate il bicchiere. Il caramello dovesse diventare duro lo sciogliete a bagnomaria pochi secondi o pochi secondi in microonde. Per conservare il caramello basta lasciarlo in frigo coperto.

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    IMPASTO BRIOCHE MULTIUSO

    Eccomi qua con la tanto promessa torta di rose, muffin brioche, girella brioche…

    Questo impasto è nato da un contest indetto dal fantastico gruppo facebook nel quale, assieme ad altre pazze impastate, sono amministratrice e sostenitrice! La vincitrice Laura Miglioli aveva deciso per un contest sulla torta di rose.

    Vi confesso non amo la torta di rose anzi se posso la evito ma non potevo non partecipare e quindi spulcia di qua e di là trovo una con la farcia di crema pasticcera e gocce al cioccolato e decido per questa farcia. Poi il disastro mentre devo comporre l’opera… metto troppa crema e per arrotolare cola tutto fuori. Alla peggio inserisco in ciotola e poi decido per fare dei muffin riempiendoli con uvetta (non avevo utilizzato tutto l’impasto per formare il rettangolo) e solo in cima mettendo della crema pasticcera e delle girelle. Insomma un successone per le brioche e tutto sommato risultato ottimo per la torta di rose. Nel complesso l’impasto fantastico leggerissimo. Da rifare sicuramente per le brioche.

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    INGREDIENTI PER L’IMPASTO (dose di una teglia da 28 cm):

    • 500g di farina forte;
    • 150g di pasta madre,
    • 2 uova,
    • 100g di zucchero,
    • 10g di miele,
    • 2g di sale,
    • 250g di latte,
    • 100g di burro mordido
    • aromi a piacere.

    OPPURE

    • crema pasticcera quella che volete voi basta che sia uno strato sottile e bella soda (io faccio 400 g di latte, 3 tuorli, 50 g di amido di mais, vaniglia e 90 g di zucchero)
    • gocce di cioccolato o pezzi di cioccolato oppure uvetta (a piacere)

    PROCEDIMENTO

    1. Sciogliere il lievito in poco latte e miele e cominciare a impastare aggiungendo a filo il restante latte. Aggiungere la farina setacciata un po’ alla volta. Portare a incordatura.
    2. Inserire un po’ alla volta le uova, leggermente sbattute, facendo attenzione di aggiungere altro uovo solo quando il precedente sarà stato assorbito.
    3. Continuare inserendo lo zucchero, gli aromi e per finire il burro morbido che andrà inserito un po’ alla volta.
    4. Formare una palla e lasciar riposare l’impasto su spianatoia o direttamente in ciotola coperto da pellicola per un paio di ore.
    5. Passato il tempo rovesciare su spianatoia e per tre volte con intervallo di 30 minuti fare le PIEGHE A TRE.
    6. Terminate le pieghe deponete l’impasto in ciotola e fate rassodare in frigo.
    7. Riprendere l’impasto e stendere formando un rettangolo abbastanza sottile.
    8. Spalmare con la farcia decisa.
    9. Arrotolare l’impasto dalla parte più lunga e tagliare a fette.
    10. Disporre le fette in una teglia con bordo alto per queste dosi con diametro da 28 cm oppure più piccola utilizzando dei pirottini per muffin o deponendo le girelle direttamente in teglia.
    11. Far raddoppiare l’impasto e infornare a 180 gradi per 30 minuti
    Muffin con crema e uvetta
    Muffin con crema e uvetta
    Girella con crema e gocce di cioccolata
    Girella con crema e gocce di cioccolata

    TORTA SLAVA

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    I dolci non sono il mio forte e l’avete capito! Troppa precisione, troppa cura del particolare, del grammo…etc. Sto cercando di diventare un po’ più precisa ma è dura vincere sul carattere e sulle brutte abitudini.

    Avrete capito che questa fantastica torta o meglio crostata è alla portata di tutti. E’ super buona e soprattutto si utilizzano tutte le uova e non dovete pensare a come smaltire gli albumi. Io non amo i chiffon cake, meringhe e questi dolci si prestano molto bene a riciclare quantità consistenti di albumi. Io piuttosto divido in più contenitorini e faccio i miei amati COCCHINI!
    Questo dolce mi ha subito catturato per il nome “Slava” e poi perchè leggendo la ricetta ha la base frolla. Io per l’appunto sono metà friulana e metà slava…(-; quindi dovevo per forza provarla e poi adoro le frolle. Ho provato due versioni una mini forse troppo alta ma a me è piaciuta moltissimo e una più grande e molto bassa buonissima anche questa. La differenza che ho trovato tra le due sta nello strato di meringa che così facendo si ottiene un ulteriore strato di diversa consistenza. Cuocendola in uno stampo piccola, la parte sopra, una specie di meringa, si divide in uno strato croccantino e  uno più morbido. La versione maxi con la giusta dimensione della teglia , oltre ad essere più bassa, la meringa fa solo un leggero strato sulla  base e infatti ci vuole pazienza a livellare bene e consiglio di usare uova grandi per avere una maggiore quantità di meringa (se utilizzate uova medie e avete albumi da smaltire consiglio di aggiungerne uno in più).

    Ora vi ho incuriosito un po’???… le ricette le ho prese da due blog una da Chiarapassion e una da Menta e Cioccolato.

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    INGREDIENTI (Dose per una teglia normale da forno 30×40)

    BASE FROLLA morbida

    • 300 g di farina debole;
    • 3 tuorli grandi a temperatura ambiente (potete usare anche i medi ma poi la meringa come vi dicevo non è sufficiente a coprire agevolmente tutta la superficie);
    • 80 g di zucchero semolato;
    • 150 g di burro morbido o fuso ma freddo (lo lasciate fuori un paio di ore a temperatura ambiente);
    • 1 cucchiaino di lievito istantaneo;
    • un pizzico di sale;
    • scorza grattugiata di limone e/o aroma di vaniglia (opzionale perchè se già utilizzate un buon burro e una buona marmellata il sapore c’è lo stesso)

    RIPIENO

    • 1 vasetto di marmellata a vostra scelta se vi piace vi consiglierei una un po’ amara ma quella che preferite sarà perfetta (quella scelta da me era una tutti i gusti).

    MERINGA

    • 3 albumi (se medi potete aggiungere ancora uno);
    • 90 gr di zucchero semolato;
    • un cucchiaino di succo di limone (opzionale serve a volumizzare più la meringa e a renderla bianca ma in questo caso non serve renderla bianca perchè poi si scurirà in forno)

    Zucchero a velo spolverato una volta raffreddata la torta q.b.

    INGREDIENTI (per uno stampo rettangolare da 20×35 o  uno stampo quadrato da 20×20

    BASE FROLLA morbida:

    • 200 g di farina debole;
    • 2 tuorli a temperatura ambiente (medi);
    • 60 g di zucchero semolato;
    • 100 g di burro morbido;
    • mezzo cucchiaino di lievito istantaneo;
    • un pizzico di sale;
    • aromi a piacere.

    RIPIENO

    • un vasetto di marmellata a piacere

    MERINGA

    • 2 albumi (quelli avanzati)
    • 70 g di zucchero
    • 2 cucchiaini circa di succo di limone

    Zucchero a velo per la superficie da spolverare una volta raffreddato il dolce

    PROCEDIMENTO

      1. Iniziamo a preparare la meringa. In una ciotola preferibilmente di vetro montare gli albumi con fruste elettriche (oppure in planetaria), appena inizia a montare aggiungere il cucchiaino di limone e lo zucchero, continuare a montare fino ad avere una meringa soda (fate la prova rovesciando la ciotola per vedere se la meringa rimane salda alla ciotola). Trasferite il tutto in frigo e procedete con la frolla.
      2. Per la base di frolla. Mescolare la farina e il lievito bene setacciati, lo zucchero, i tuorli ed il burro morbido . Ottenuto un panetto liscio lo stendete direttamente sulla carta forno così utilizzerete meno farina e sarà facile il passaggio in teglia. Io per praticità preferisco bagnare la carta forno e strizzarla bene e ungere la teglia con burro in modo che la carta forno aderisca bene. (fig.1)
      3. Ricoprite con marmellata la base di frolla e poi con l’aiuto della spatola stendete la meringa (fig.2). Attenzione che se avrete usato uova medie non riuscirà a ricoprire tutta la superficie e soprattutto attenzione a non mescolare lo strato di marmellata con meringa. Fate cuocere il dolce in forno a 170-180 gradi per 40 minuti lasciando nella parte più bassa verso gli ultimi minuti lasciate ancora dentro il dolce per 3 minuti con sportello semiaperto. La meringa assumerà una colorazione scura ma non preoccupatevi una volta sfornata e raffreddata spargete di zucchero a velo e tagliate a quadrotti. La temperatura e il tempo sono indicativi io mi sono trovata bene con questi tempi ma nel blog di Chiarapassion dice cottura a 170 gradi per 25 minuti. (fig.3)
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    Fig.1
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    Fig. 2
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    Fig. 3

    Differenze tra le due se utilizzate come me uno stampo da 20 x 20. La meringa avrà uno strato molto alto che non cuocerà tutto e quindi troverete una parte croccantina sopra e un po’ molliccia sotto.

    Torta slava con teglia 20 x 20
    Torta slava con teglia 20 x 20
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    Torta Slava con teglia 30 x 40

    GIRELLA

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    Ogni settimana mi viene richiesto il rotolo di pasta biscuit che ho già postato la ricetta ma cerco di fare minime variazioni per divertimi un po’ anch’io a farlo. Non è un dolce che mi piace molto e i bimbi lo vogliono ripieno rigorosamente con nutella cosa che a me non fa molto impazzire.
    A me tutto sommato non mi scoccia farlo perchè si sta davvero poco a farlo e i bimbi e soprattutto Elisa lo mangia velocemente che per colazione per me è una manna. Solitamente devo continuare a dire “Elisa sbrigati, dai finisci, ma sei ancora lì e sbrigati che arriviamo tardi… ” insomma secondo me da grande avrà l’incubo della colazione.
    La ricetta è semplice necessità solo di un po’ di ciotole e velocità… e sì perchè i tempi di cottura sono brevissimi.
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    INGREDIENTI
    Per la parte scura:

    • 2 uova a temperatura ambiente;
    • 65 g di zucchero a velo (se non ce l’avete va bene anche semolato);
    • 30 g di farina 00;
    • 20 g di cacao;
    • un pizzichino di sale;
    • mezzo cucchiaino di lievito;
    • mezza bustina di vanillina o aroma di vaniglia.

    Per la parte chiara:

    • 2 uova a temperatura ambiente;
    • 65 g di zucchero a velo (se non ce l’avete va bene anche semolato);
    • 25 g di farina 00;
    • 25 g di fecola di patate;
    • un pizzichino di sale;
    • mezzo cucchiaino di lievito;
    • mezza bustina di vanillina o aroma di vaniglia.

    PROCEDIMENTO
    Preparate la leccarda spennellandola di burro per far aderire meglio la carta da forno. Accendete il forno a 180-175 gradi.
    Preparatevi tutto l’occorrente suddiviso in ciotoline con farine, zucchero, lievito, uova etc.
    Iniziate con la parte scura del dolce. Dividete le due uova in albume e tuorlo. Montate l’albume a neve con goccio di limone (se ne avete) e poi senza dover pulire le fruste montate i tuorli con lo zucchero fino a renderle belle spumose. Poi per fare la parte scura dovrete rilavarle.
    Inserite nei tuorli montati la parte farinosa (farine, cacao, aromi, lievito e sale) setacciandoli anche due volte per mescolare bene il tutto alternandoli agli albumi che andranno inserite senza smontare il composto. Una volta amalgamato bene versate in leccarda e cercate di livellare bene il composto. Mette il tutto in forno sapendo che avrete 5 minuti per fare lo stesso con la parte chiara. Se doveste stare di più avete due soluzioni o montate gli albumi già subito oppure abbassate un po’ il forno (io ho abbassato un po’ e ho guadagnato un minuto in più) e una volta dentro la parte scura vi dedicate a quella chiara.
    Quindi una volta completato la parte bianca togliete la leccarda dal forno dove stava cuocendo la parte scura e versate sopra il composto livellando bene. Rimettete in forno e attendete altri 5 o 10 minuti verificate la doratura. Tenete conto che se aprite il forno eliminate del vapore che fa si che la pasta biscuit rimanda morbida cosa fondamentale per questo dolce.
    Al termine della cottura togliete la pasta bisciut e arrotolatela in un canovaccio umido che avrete preparato prima (a me piace più arrotolare dal lato corto e ho notato che è più facile che non si rompi ma voi potete arrotolare come più vi piace). La pasta bisciut io l’arrotolo lasciando all’interno la parte chiara e lasciate avvolta a raffreddare per 30 minuti.
    Intanto sciogliete la nutella in microonde… la quantità è a piacere. A casa mia la vogliono abbondante ma attenzione se è troppa fuoriesce (io direi 4 cucchiai belli pieni). Se voleste farla con lo mascarpone vi basterà sciogliere la nutella e inserire il mascarpone all’interno (e secondo me è molto più buona…). Poi se aveste la marmellata di fragola o fragole fresche con panna insomma qui potete sbizzarrirvi. Io purtroppo per la farcitura sono altamente limitata perchè come vi dicevo lo mangiano i bimbi e io faccio quello che dicono…

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    WAFFEL DOLCI AL CACAO

    L’idea del waffel con una pallina di gelato sopra e un buon topping per concludere mi ingolosiva molto e guarda caso alla lidl c’era la macchinetta dei waffel… che dire dopo mille ripensamenti se l’avremmo usata ho mandato mio marito a vedere se ce n’era ancora una (ne erano rimaste due). Beh che dire ce n’è voluta un po’ per trovare la ricetta che ci piaceva ma alla fine l’abbiamo scovata.

    Ho assaggiato per la prima e unica volta i waffel in Olanda e devo dire che questa ricetta non ha nulla da invidiare a quella che ho assaggiato là. Di ricette dei waffel ce ne sono di diversi tipi chi usa il lievito di birra, chi quello istantaneo o chi non ce lo mette insomma varie e variegate… all’interno però c’è una componente particolare lo zucchero perlato che qui in Italia non l’ho mai visto nei supermercati. Lo ” sucre perlè” è uno zucchero estratto dalle barbabietole usando un metodo “grezzo” rispetto a quello comune e il risultato sono queste perle di zucchero duro che si trovano solamente in Belgio e che rappresentato l’ingrediente fondamentale per la realizzazione dei waffle di Liegi ma non so se anche quelli Olandesi li fanno così. Ed è proprio questo particolare tipo di zucchero che lo rende unico, croccante e caramellato in esterno e morbido nel cuore.
    Comunque non preoccupatevi perchè il risultato è abbastanza simile con questa ricetta. Altra cosa interessante abbiamo provato a congelarli e una volta scongelati e ripassati brevemente in fornetto ritornano come prima. Può tornare utile durante la cena con tante persone farle in anticipo e poi al momento opportuno scongelare scaldare e farcire… oppure si possono preparare prima del pranzo o cena e al momento del dolce vi basterà riscaldare al forno e guarnire.
    La cosa bella di questo dolce è che io preparo l’impasto ma poi cuoce mio marito che ormai sa le dosi per riempire la macchinetta e i tempi di cottura. L’ultima volta gli ho chiesto di aiutarmi a preparare anche l’impasto ma diciamo che preferisco far da sola… ho lasciato a lui decidere quanti farne e ne abbiamo fatti tanti (i bimbi quella sera non avevano molta fame e se ne sono divisi uno) ma non mi dispiace tutto sommato avergli dato retta perchè così sono già disponibili!
    La ricetta è presa dal blog di Lucia Ambrosio!

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    INGREDIENTI (dosi per 9 waffel)

    • 2 uova intere medie a temperatura ambiente;
    • un pizzico di sale;
    • 100 g di zucchero;
    • 170 g di latte a temperatura ambiente;
    • 170 g di farina debole o 00;
    • 30 g di cacao amaro;
    • 60 g di olio di semi (io di solito girasole ma è indifferente non usate olio d’oliva);
    • 6 g di lievito per dolci;
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia o vanillina o quel che preferite (sarebbero da provare con un po’ di rum)

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    PREPARAZIONE

    1. Utilizzate tre ciotole. Uno per gli albumi, una per i tuorli e una per le farine.
    2. In una ciotola montate a neve gli albumi mentre nell’altra montate i tuorli con lo zucchero e il sale fino a farli diventare spumosi.
    3. Al composto montato dei tuorli unite il latte e poi l’olio (con le fruste al minimo) e mescolate bene.
    4. A questo punto inserite le polveri setacciate (farina, cacao e lievito in polvere) e amalgamate tutto. Unite ora l’estratto di vaniglia oppure assieme alle polveri la vanillina.
    5. Solo ora unire gli albumi nel composto precedentemente preparato stando attenti a non smontare il composto.
    6. Nel frattempo avrete riscaldato la macchinetta per i waffel. Per esperienza personale anche se la piastra è antiaderente passatela per bene, utilizzando un pennello, con l’olio. La prima volta abbiamo dovuto buttare i primi due waffel perchè ci si era appiccicata.
    7. Versate un mestolo di composto sulla piastra e richiudete. Il tempo di cottura che teniamo (anzi fa tutto mio marito) è di 5-6 minuti. Voi verso i 5 minuti magari verificate la cottura almeno per le prime volte (consiglio di usare il timer). Per sollevare i waffel utilizzare uno stecchino lungo e poi con una spatola trasferite su vassoio.

    Noi abbiamo guarniti così i waffel: un po’ di topping di fragole poi una pallina altro topping di fragola e poi pezzettini di fragola sopra.

    Per il topping di fragola ho semplicemente tagliato delle fragole messo sul pentolino con un po’ di limone e abbastanza zucchero da caramellare… non servono dosi assaggiate e vedete voi. Poi ho frullato il tutto e lasciato raffreddare. In alternativa potete utilizzare anche marmellata di more, di ciliege o con il miele…con il cioccolato a noi non era piaciuto particolarmente.

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    Libero sfogo a farcire ognuno ha i suoi gusti…

     

    BRIOCHE BICOLORE

    Mi sono ritrovata senza avere una brioche in freezer e mi sono detta devo farle è troppo tempo che non le faccio. Non le facevo da un po’ perchè non mi venivano più bene non so perchè. Avevo trovato questa ricettina con delle foto fantastiche di un’amica Barbara e ho detto devo rifarle… devo stupire tutti ma prima di tutti dovevo stupire me!
    Sembrano impossibili invece sono davvero semplici! Beh iniziamo a rinfrescando il lievito e proviamoci!

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    INGREDIENTI con pasta madre

    • 500 gr di petra 1 (meglio una farina forte);
    • 150 gr di pasta madre;
    • 60 gr di tuorli a temperatura ambiente (circa 3 medi);
    • 10 gr di miele (io tiglio);
    • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia o vanillina;
    • 120 gr di zucchero integrale (fine);
    • 300 gr di acqua gassata a temperatura ambiente oppure anche latte;
    • 100 gr di burro a pomata (ricordatevi di tirarlo fuori da frigo per tempo).
    • per l’impasto al cacao aggiungere 50 gr di cacao e 20 gr di rum (io ho usato grappa Domenis)

    Ripieno di Crema ciocco-rum: 90 gr di cioccolato al latte, 30 gr di cioccolato fondente al 70%, 25 gr di burro, un pizzico di sale, 20 gr di rum

    INGREDIENTI con licoli

    • 550 gr di petra 1 (meglio una farina forte);
    • 100 gr di licoli;
    • 60 gr di tuorli a temperatura ambiente (circa 3 medi);
    • 10 gr di miele (io tiglio);
    • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia o vanillina;
    • 120 gr di zucchero integrale (fine);
    • 300 gr di acqua gassata a temperatura ambiente oppure anche latte;
    • 100 gr di burro a pomata (ricordatevi di tirarlo fuori da frigo per tempo).
    • per l’impasto al cacao aggiungere 50 gr di cacao e 20 gr di rum (io ho usato grappa Domenis)

    PROCEDIMENTO

    Rinfrescare il lievito e utilizzarlo al raddoppio. Spezzettate la pasta madre sciolta in acqua e miele e aggiungete poco per volta la farina. Incordare e aggiungere poco per volta i tuorli.Quindi inserire zucchero. Infine il sale e una volta incordato aggiungere il burro a pomata poco per volta. Una volta formato l’impasto dividerlo circa a metà e nella parte più piccola aggiungete 50 gr di cacao e 20 gr di rum (o grappa). Impastate lentamente in modo da colorare bene l’impasto.

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    Formare entrambi gli impasti se non fossero ben formati fateli riposare coperti da ciotola su spianatoia e dategli un giro di pieghe. Poi dopo 2 ore a temperatura ambiente poneteli coperti in frigo a rassodare per circa 3 ore.
    A questo punto stendete gli impasti e decidete se spalmare la crema o semplicemente sovrapporre l’altro disco e dividere in triangolini e formare le brioche.

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    Posizionate in teglia ben coperti fino al raddoppio ci vorrà almeno una notte.

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    Una volta raddoppiati spennellare con acqua e miele o latte e tuorlo o latte e infornare in forno caldo a 220 gradi per 10 minuti poi 200 gradi per 10 minuti ed infine a 180 gradi.
    Io invece mi sono trovata meglio a infornare a 200 gradi e dopo 10 minuti abbassare a 180 gradi fino a doratura.
    La mattina sono una piacevole carezza farciti come più vi piace! I miei figli come potevo immaginare le hanno volute con nutella mentre io ho preferito il miele ma mi sa che li assaggerò con la marmellata di fichi!
    Provateli e riprovateli!!!

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    CROSTATA DI MARMELLATA E RICOTTA

    Ho visto la foto e ho voluto subito farla. Ho colto subito l’occasione della festa delle Donne per riprodurla. Mi ha subito colpito la superficie bianca e il fatto di essere una crostata. E poi leggendo gli ingredienti non hai scarti di albumi, tuorli etc…

    Fonte http://www.gnamgnam.it/2012/10/29/crostata-di-marmellata-e-ricotta.htm

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    Stampo da 28 cm (o 26 cm)
    Tempo di cottura: 30 minuti
    Tempo di preparazione: 10 minuti più 30 minuti di frigo per la frolla
    Dosi per 8-10 persone

    INGREDIENTI:

    Frolla

    • 350g farina debole;
    • 125g burro (io di frigo);
    • 125g zucchero;
    • 2 tuorli temp.amb. e 1 uovo temp.amb.;
    • buccia limone;
    • (facoltativo io l’ho fatto un pizzico di lievito);
    • un pizzico di sale.

    FARCIA

    • 350g ricotta;
    • 2 albumi;
    • 80g zucchero;
    • 300g marmellata (io ciliegia ben densa fatta in casa).

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    PROCEDIMENTO

    Iniziate lavorando lo zucchero ed il burro da frigo fino ad ottenere un composto “sabbioso”. Aggiungete le uova, gli aromi (nel mio caso buccia di limone ma anche vaniglia) e impastate. Finite aggiungendo la farina setacciata con sale e lievito. Lavorate l’impasto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo che avvolgerete in pellicola e farete riposare 30 minuti a 1 ora. Riprendete l’impasto e stendete su un piano infarinato o ancora meglio su carta forno in modo da utilizzare meno farina per stenderlo. Poi passate la superficie dello stampo (io ho usato uno da 26 cm) con un po’ di burro in modo da far aderire meglio la carta forno precedentemente bagnata e strizzata e mette la frolla. Ponete nel mentre preparerete la farcia in frigo la frolla posta nello stampo.

    In una terrina utilizzando lo schiacciapatate o un colino a maglie larghe setacciate la ricotta e poi lavoratela con zucchero e albumi.

    Riprendete la frolla bucherellate la superficie con i rembi di una forchetta e spalmate la superficie con la marmellata e poi con l’aiuto di una sac a poche riempite la superficie con la farcia di ricotta. Livellate  la superficie con un cucchiaio .
    Cuocete la crostata di marmellata e ricotta in forno preriscaldato e ventilato (io ho usato lo statico) a 180° per circa 30 minuti (se usate statico prolungate di 5-10 minuti la cottura magari abbassando la temperatura e spostando la crostata verso il basso).
    Mettete la crostata in frigo almeno mezz’ora per farla raffreddare. Noi l’abbiamo mangiata non da frigo ma il meglio lo dà il giorno dopo che è ben “maturata” e ben freddata!
    Lasciate raffreddare completamente prima di tagliare a fette!

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    COCCHINI

    E’ giunto il momento di svelare la ricetta del dolcetto di famiglia. Viene utilizzato soprattutto in concomitanza del tronchetto di Natale in cui sono previste una quantità spaventosa di tuorli con un’altra spaventosa quantità di albumi che devono essere riciclati.

    Ecco allora che questa ricettina ci permette di non buttare via niente ovviamente vengono anche fatte le meringhe ottime per la cioccolata calda della viglia di Natale.

    Io non amo particolarmente le meringhe o dolci tipo Angel Cake che preferisco di gran lunga questo dolcetto perchè è veloce e piace anche a mio marito goloso di cocco. Quindi se ne avanzo uno o due albumi li uso tutti se sono di più e non ho abbastanza ospiti ne congelo una parte e la volta dopo che accendo il forno scongelo e li riutilizzo di nuovo.

    Ma veniamo al dunque non vi lascerò numeri di peso perchè appunto è perfetta quando vi avanza una quantità X di albume che può essere un albume o 4 albumi o più dipende da voi.

    INGREDIENTI

    • albume temperatura ambiente,
    • farina di cocco,
    • zucchero semolato o a velo (non ho mai provato con lo zucchero di canna).

    Proporzione farina di cocco: zucchero ——> 2:1 ovvero 2 cucchiai di farina di cocco per 1 cucchiaio di zucchero

    PROCEDIMENTO

    Montare a neve ben ferma l’albume, che vi è rimasto, facendo la classica prova di rovesciare la ciotola e verificare che l’albume montato rimanga ben ferma dentro. Poi utilizzando un cucchiaio per mescolare nella ciotola e uno per prelevare due cucchiai di farina di cocco e uno di zucchero alternarli fino a raggiungere la consistenza abbastanza soda da poter formare una pallina che non appiccica molto alla mano. Il video vi fa capire come fare.

     

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    Consistenza da ottenere perchè possa essere infornato!

    Non vi so dire quanti cucchiai finali sono perchè dipende da quanto albume avete. Utilizzo dei pirottini perchè se per caso utilizzate troppo zucchero tendono un po’ a perdere la forma ma non preoccupatevi saranno lo stesso buoni. Potete volendo aggiungere anche un po’ di cacao amaro per colorare i cocchini però poi attenti che la doratura non si vede quindi consiglio di inserire almeno uno bianco così verificherete meglio la cottura.

     

    Nel web girano ricette con dosi precise o altre che utilizzano sac a poche. Questa è semplice e non necessita di pesare nulla… e anche con un albume riuscirete a fare circa 7 cocchini poi dipende dalla misura.

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    La mia Frolla

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    Nebbia e nebbia… fuori è così! Ho accompagnato i miei tre figli alle loro scuole elementare, asilo e materna per ordine di orario! Ognuna diversa, ovviamente, così si interagisce meglio e soprattutto si capisce che ti manca la magia dello sdoppiamento o triplicamento per le festine di Natale!

    Sono da tempo alla ricerca della frolla perfetta soprattutto per le crostate e non l’ho ancora trovata. Ho provato la mitica frolla di Luca Montersino, di Igino Massari ma niente non mi convince troppo burro, troppi tuorli (con un accumulo di albumi da smaltire) e poi a gusto non mi sembra niente di più di quella che faccio ormai da un bel po’ io.

    Discutevo con un amica che subito mi ha detto se vuoi una super frolla fai Montersino  ma poi mi ha lasciato dicendomi che in realtà la frolla migliore è la tua. Quindi seguite se volte la mia ma poi cercate di modificarla come va meglio a voi.

    Troppo burro direte? Io ho provato la frolla all’olio. Esteticamente non è male ma il gusto non ci siamo proprio…quindi poco ma buono ok?

    Allora prima di partire in bomba con la ricetta vi dico che io inizialmente alla ricetta scritta sotto mettevo anche un po’ di lievito o se ne avevo ammoniaca poi ultimamente ho tolto il ll lievito (ne mettevo giusto una puntina) e devo dire che soddisfa tutti. Per un tessitura più friabile e fine…consiglio di non essere tirchi con il burro e usare lo zucchero a velo (potete farvelo anche a casa che è meglio perchè così non amido che andrebbe ad asciugare troppo l’impasto ma vedo che con queste dosi non avete problemi anche con quello comprato)…

    INGREDIENTI (per una crostata dovete raddoppiare le dosi)

    • 1 uovo medio o grande a temperatura ambiente (io tengo sempre le uova in frigo e quindi devo ricordarmi di tirarle fuori);
    • 170 gr di farina debole;
    • 30 gr di fecola/farina di riso/farina debole;
    • 90 gr di zucchero a velo;
    • 90 gr di burro freddo da frigo;
    • aromi (se avete limoni non trattati usate la buccia altrimenti con un burro buono la frolla viene buona comunque… se vi piacciono gli aromi potete usare anche la vanillina, vaniglia ma se dovete uscire per comprarli fate a meno);
    • pizzico di sale.

    PROCEDIMENTO

    Lavorare in planetaria (o a mano  con queste quantità è meglio) con la foglia (io uso il robot con la lama per grandi quantità) lo zucchero a velo con il burro (freddo di frigo), miscelandoli insieme senza montare. Aggiungere l’uovo e farlo assorbire omogeneamente al composto di burro e zucchero. Aggiungere i semi della mezza bacca di vaniglia (o vanillina), la scorza di limone grattugiata e la farina, far lavorare pochissimo, giusto il tempo necessario ad assorbire la parte acquosa del composto. A questo punto, fare un panetto, avvolgerlo con la pellicola, e riporlo in frigorifero per almeno 30 minuti a tutta la notte.
    Il giorno dopo (potete tranquillamente tenerla in frigo per 3 giorni) potete usarla per fare una crostata o biscotti di qualsiasi tipo vogliate!.                                                             Stendete la frolla a uno spessore di circa 5 mm.
    Se decidiamo di fare una crostata o crostatine punzecchiare il fondo con i rembi di una forchetta.
    Una volta ricoperta lo stampo per la crostata  o formato i biscotti rimettere in frigo per altri 30 minuti.

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    COTTURA

    • In bianco posizionate una carta forno con sopra dei fagioli (che poi riutilizzerete tutte le volte necessarie ma che non potrete mangiare): 20 minuti a 180 gradi e poi altri 10 minuti a 180 gradi-170 gradi senza carta forno e fagioli;
    • Farcita: 35-40 minuti a 180 gradi (170 gradi);
    • Biscotti: 15 minuti a 180 gradi.

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    Ovviamente controllate che non si bruci potrebbe stare di meno… la crostata dovrà essere dorata non bruciata e una volta sfornata continuerà a cuocere ancora. Attenzione alle crostate farcite potrebbero avere problemi a cuocersi in mezzo quindi se avete un forno che cuocete tanto meglio mettere una carta forno sopra e mettere 170 gradi e far raffreddare in forno.

    PS Appena troverò un metodo diverso che mi soddisfa ve lo farò sapere!!! Sono i biscotti preferiti qui in casa e cerco di fare piccole variazioni all’impasto di base oltre a metterci gocce di cioccolato, zuccherini, marmellata, nutella, glassa di cioccolata…e poi via di fantasia!

    Intanto da buoni fratelli si condivide il biscotto famiglia!
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    CREPATI AL CIOCCOLATO

    Buongiorno! E’ il giorno dopo il referendum costituzionale e abbiamo deciso così… io ho votato ma non è servito a cambiare qualcosa va beh. Magari è la scelta giusta… la maggior parte degli italiani l’ha pensata in modo diverso da me.

    Non voglio parlare di politica anche perchè non sono brava ma voglio invitarvi a provare questi fantastici biscottini. Sono facilissimi e soprattutto sono belli da vedere. Farete un figurone in famiglia e con amici. Dovete solo prestare attenzione a maneggiarli con cura e leggendo capiterete il perchè. Non ne va della bontà ma dell’estetica!!!

    Questi biscotti impazzano nel web e dopo averli visti e rivisti mi sono decisa a provarli anch’io… allora che aspettate comprate la cioccolata fondente al 50% non troppo fondente.

    Vi assicuro che piaceranno tantissimo. Io li ho portati in ufficio e chi è goloso di cioccolata non resisterà!!! Se uno vuole proprio esagerare… e aggiungere un pizzico di peperoncino???!!! Beh se lo fate ditemi! Io non mi sono azzardata a farlo essendo destinati a dei bambini.

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    INGREDIENTI

    • 200 gr cioccolato fondente,
    • 50 gr burro,
    • 190 gr farina tipo 0 o 00,
    • 2 uova,
    • 90 gr zucchero fine di canna (anche semolato ma il cioccolato con lo zucchero di canna dà una carica in più),
    • pizzico sale,
    • mezzo cucchiaino di lievito per dolci,
    • zucchero a velo qb (non lesinate).

    1.Per prima cosa sciogliete il cioccolato fondente con il burro a bagnomaria e una volta sciolto fate raffreddare.

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    2. In una ciotola versate le uova e lo zucchero e mescolate creando un impasto omogeneo.

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    3. Unite, nella ciotola con lo zucchero e uova, il cioccolato fuso con il burro, la farina settacciata, il sale e poi il lievito (anch’esso setacciato).

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    4. Coprite con pellicola e mettere in frigo per due ore.

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    5. Passate le due ore formate con l’aiuto di un cucchiaio e della mano delle palline il più possibile di forma uguale e passate ogni pallina in una ciotolina con lo zucchero a velo. Con cura prendete la pallina e ponete in teglia coperta da carta forno e fate riposare 30 minuti a temperatura ambiente. Risultasse troppo molle fate riposare ancora l’impasto in frigo. Consiglio di toccarle il minimo indispensabile altrimenti lo zucchero a velo non rimane attaccata su tutta la superficie.

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    6. Cuocete in forno statico per 12 minuti a 180 gradi. Attenzione a non bruciare perchè con il colore scuro è difficile accorgersi. Risulteranno un po’ morbidi ma dopo diventeranno duri.

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    Questo era un assaggio dei biscottini che ho portato al patronato per festeggiare mio figlio Leonardo all’ACR!!! Uno delle tante feste che ho fatto per Leonardo… ero ogni giorno a impastare qualcosa e i crepati al cioccolato li ho fatti più volte!cam04640_1