PANE COTTO IN VERSILIA

Eccoci pronti per un altro panuozzo cotto nel fornetto Versilia. Ma cosa sarà mai questo fornetto? E’ una pentola che permette di cuocere ciambelloni, verdure ma anche pane sul fornello a gas di casa nostra.

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Per la cottura nel fornetto scriverò un post a parte perchè nonostante sia semplicissimo è abbastanza preciso e se non si segue c’è il rischio di bruciare tutto.

Sono partita da un impasto base a cui ho aggiunto un po’ di frutta secca che avevo a casa. Noccioline raccolte dal nonno e da me e mio figlio per strada, pinoli del nostro pino di casa, pistacchi avanzati…poi per dare un gusto più particolare ma non in modo esagerato ho messo al posto del malto il miele di castagno e tiglio.

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INGREDIENTI

  • 300 gr di semola rimacinata di grano;
  • 200 gr di farina 1 (io petra 1);
  • 150 gr pasta madre (avevo fretta e poi fa un po’ freddo altrimenti anche 100 gr di pasta madre)
  • 1 cucchiaino di miele (sciegliete quello che preferite) potete usare anche malto o omettere entrambi;
  • 1 cucchiaino di lecitina di soia;
  • 300-350 gr di acqua ma poi valutate voi deve essere morbido e un po’ appiccicoso;
  • 10 gr di sale;
  • frutta secca non ho pesato quel che avevo ho messo…e poi sapendo che ai bimbi piace e non piace non ho esagerato, ho cercato di tenere dei pezzi un po’ grandi.
  • semi di sesamo (il cuoricino se lo notate è venuto per caso non saprei dirvi come fare ahah)

Per chi utilizzasse la Licoli proceda come di seguito: 100 g di licoli e aggiunga 50 g di farina

Per il Lievito di Birra: 5 g di LDB e se mettete l’impasto in frigo anche 1 g di LDB

PROCEDIMENTO

Si procede rinfrescando il lievito madre (sostituibile con 2 gr di ldb o 10 gr di ldb a seconda della fretta che si ha). Poi si fa l’autolisi con tutta la farina e 200 gr di acqua per almeno 30 minuti. Quando il lievito è pronto lo si scioglie in acqua dove avremo sciolto il miele e la lecitina di soia (che si può omettere) e si aggiunge alla farina posta in autolisi. Si fa andare la planetaria e si continua ad aggiungere l’acqua rimasta. Quando il nostro impasto avrà preso corpo si aggiunge il sale e per ultimo la frutta secca che avremo tostato precedentemente e messa nell’acqua non utilizzata per l’autolisi. Poi si passa la frutta con il colino per recuperare l’acqua.

Quando l’impasto è incordato lo si lascia mezz’ora fermo e poi si procede con le pieghe. Nel mio caso ho fatto due pieghe e poi messo a lievitare in ciotola per 3 ore. Non ho aspettato proprio il raddoppio. Aiutandosi con il tarocco si divide l’impasto in 6 pezzi, si pirlano e si mettono a lievitare nel fornetto Versilia. Al raddoppio a ci sono volute circa 4 ore. Vista la temperatura di 20 gradi io ho fatto lievitare il tutto in forno con una pentola grande di acqua calda.

Se volete potete mettere i semi di sesamo in superficie. Perchè stiano attaccati prendo semplicemente un pezzo lo passo su carta scottex bagnata e poi passo sui semini.

La cottura spiegherò meglio in un post si fa in questo modo è abbastanza standard. Si mette lo spargifiamma sopra il fornetto e si chiude (mi raccomando non aprite a inizio cottura dovete almeno aspettare 40 minuti prima di alzare il coperchio) e si pone nel fornellino piccolo al max della fiamma per 5 minuti poi si mette al minimo per 50 minuti. Dopo i 50 minuti potete alzare e controllate se vi sembra cotto abbastanza. Quando sollevate rialzate per un po’ di secondi la fiamma per poi tornare al minimo. Io di solito faccio andare ancora una decina di minuti. Terminata la cottura rovesciate e fare asciugare su gratella.

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Buon appetito! Io me lo sono mangiata oggi con una fantastica insalatona ricca di tante cose e formaggio!

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