Arrubiolus, dolcetti sardi tipici del Carnevale

Quando arriva il Carnevale la Sardegna si profuma di frittura. I dolci tipici di questo periodo infatti, come in gran parte d’Italia del resto, sono proprio fritti. Si va dalle più famose zeppole, alla frittura araba, ai fatti fritti agli arrubiolus e tanti altri. Io oggi voglio proporvi queste deliziose palline di pasta fritta, gli arrubiolus appunto. Il nome deriva dal sardo “arrubiu”, che significa rosso. Il colore di queste palline tendenti al rossastro è da attribuirsi ai vari ingredienti con cui si realizzano. Dai tuorli delle uova, alla scorza d’arancia e soprattutto allo zafferano, ingrediente principe della cucina regionale sarda anche per quanto riguarda i dolci. Is arrubiolus sono praticamente la versione sarda delle nazionali castagnole. Vanno fritti e poi passati nello zucchero o nel miele. Io personalmente le preferisco con il solo zucchero, ma niente vieta di guarnirle come più si preferisce. La ricetta che ho usato è quella di Dolce e Salato di Miky.

  • DifficoltàMedio
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura2 Minuti
  • Porzioni6 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 250 gFarina 00
  • 250 gRicotta di pecora
  • 50 gZucchero
  • 150 mlLatte
  • 3Uova
  • 1 bustinaLievito in polvere per dolci
  • 1 pizzicoSale
  • 1Scorza d’arancia
  • 1Scorza di limone
  • 1 bustinaZafferano
  • q.b.Olio di semi di girasole
  • q.b.Zucchero o miele (per decorare)

Preparazione

  1. In una ciotola ampia versiamo la ricotta, preferibilmente ma non obbligatoriamente di pecora, con lo zucchero e lavoriamo insieme i due ingredienti con le fruste elettriche finchè non dventano belli cremosi. Aggiungiamo quindi uno alla volta le uova e mescoliamo finchè non vengono assorbite per bene. A questo punto aggiungiamo anche la scorza d’arancia e di limone grattugiata e lo zafferano a piacere. Versiamo ora nella ciotola alternandoli un po’ di latte e un po’ di farina fino a terminarli, aggiungiamo un pizzico di sale e solo alla fine il lievito. Continuiamo a lavorare tutto con le fruste elettriche per un po’, in modo da inglobbare più aria possibile e da ttenere un composto molto uniforme. Mettiamo l’olio a scaldare e quando raggiunge la temperatura di 160° versiamoci dentro il composto aiutandoci con due cucchiai. Non formiamo delle palline troppo grandi, perchè una volta che il composto cade nell’olio bollente tende a gonfiarsi subito. Rigiriamo gli arrubiolus con una forchetta in modo da farli dorare da tutte le parti e mettiamoli poi a scolare su della carta assorbente. Una volta asciutti e raffreddati un pochino passiamo gli arrubiolus nello zucchero semolato e serviamo subito.

Note

4,5 / 5
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Pubblicato da danielacakes

Mamma con una grandissima passione per la cucina, per il fai da te, i viaggi e le serie tv. Prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda e vedo, ispiarazioni che poi traduco nei miei piatti.

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