Torta al limone con glassa al cioccolato bianco #BookFood

Per la serie #BookFood oggi vi racconto della torta al limone con glassa al cioccolato bianco che ho tratto dal libro “L’inconfondibile tristezza della torta al limone” di Aimée Bender.

Del libro vi ho già parlato. Vi ho raccontato la trama e le mie impressioni – su questo che per me è davvero un bel libro, nella sua particolarità – nella ricetta della quiche lorraine, alla quale vi rimando se vi interessa sapere qualcosa di più sul libro o se semplicemente volete leggere la ricetta della quiche. Nella quiche lorraine vi avevo già preannunciato questa torta al limone, essendo la ricetta che dà il titolo al libro non potevo lasciarmela sfuggire, e oggi finalmente ci sono, sono pronta a raccontarvi tutto di questa torta semplice ma deliziosa.

In questo libro, di ricette se ne possono ricavare parecchie, poiché il cibo rappresenta tutto il mondo emotivo della protagonista, Rose. Sono tutte ricette inserite nella narrazione, non sono spiegate come vere e proprie ricette, gli ingredienti si trovano tra le righe, a volte proprio ben nascosti. Il riuscire a trasformare delle ricette narrate in vere ricette con ingredienti precisi e pesati è stato per me, in entrambe le occasioni, un vero divertimento, e per certi versi anche una sfida. Oltre che una soddisfazione quando poi ci siamo gustati il risultato finale. 😉

La torta al limone è la prima ricetta del libro, gli ingredienti fanno capolino subito, proprio nella prima pagina.
Ed è la ricetta da cui tutto ha inizio, per Rose.

insostenibiletristezzaE’ tanto importante da apparire nel titolo, un titolo decisamente evocativo.
Ed è tanto importante da apparire in copertina, in un’immagine così suggestiva che non ho resistito, ho allungato la mano e preso il libro. Era andata così la prima volta che ho letto questo libro, la torta e la sua ombra mi avevano colpito e leggere il libro è stata cosa logica per me. Per la serie: l’importanza della copertina 😉

A dire il vero, quella fetta in copertina io all’inizio l’avevo scambiata per una fetta di torta alla panna montata (di cui sono golosa 😀 ) ma poi, appena iniziata la lettura, mi è stato subito evidente che non poteva essere panna ma cioccolato.

“Mia mamma sbatteva le uova; setacciava la farina. Aveva messo da parte una coppa con la glassa al cioccolato, e un’altra con la codetta arcobaleno.”

Quando ho deciso di fare questa torta, al momento di comprare gli ingredienti ho avuto qualche indecisione: il libro mi faceva immaginare una torta con glassa al cioccolato fondente (non so perché fondente, una sensazione mia), ma la copertina continuava a suggerirmi il cioccolato bianco. Be’, forse è un abbinamento un po’ insolito, quello del cioccolato fondente con il limone, almeno per il mio gusto, ma quando si parla di cioccolato a me non viene mai spontaneo pensare al cioccolato bianco. Non è così anche per voi?

Insomma, alla fine ho deciso che – non poteva essere altrimenti – la fetta di torta in copertina doveva per forza rappresentare una torta al cioccolato bianco, e la mia torta al limone, fatta seguendo tutte le descrizioni di Rose, ho deciso di ricoprirla così. Ché il cioccolato bianco si adatta perfettamente al gusto di limone della torta. Ero soddisfatta, perché ero certa d’aver riprodotto nel modo migliore la torta di compleanno di Rose.

torta al limone con glassa

Poi, a cose fatte, a foto fatte, e a torta mangiata, ho scovato in rete la copertina del libro in inglese.
Questa:

copertina-torta-limone-ing

Non posso dire d’essere stata felice di questa scoperta, ha dato torto a tutte le sensazioni che avevo avuto leggendo le descrizioni della torta, e a tutte le elucubrazioni che avevo fatto sulla fetta riportata in copertina.
Il cioccolato di questa fetta, di questa fetta in versione inglese, a giudicare dal colore direi che è cioccolato al latte, altro che cioccolato bianco! (né il fondente immaginato da me!)
Mah, sarà, ma io una torta al limone proprio non ce la vedo abbinata al cioccolato al latte.

Su una cosa però le due copertine concordano: la torta è farcita. Uno o due strati a scelta, ma è farcita. Peccato però che tutto quel che Rose racconta di questa torta non faccia intendere che lo sia. Infatti, è Rose stessa che toglie la torta dal forno, che la appoggia sul fornello e che subito la assaggia; prima un pezzetto, poi una fetta intera, e non dice di averla farcita, dice solo d’averla ricoperta “completamente con il cioccolato”.

“…staccai un pezzetto caldo e spugnoso di oro brunito. Lo ricoprii completamente con il cioccolato.”

E quando poi la torta viene servita a tavola, di nuovo non ci sono indicazioni che sia farcita, solo glassata e decorata.

“Finito di mangiare, portò la torta glassata, rifinita e in parte già affettata su un piatto di porcellana, e fece un gesto di presentazione con le mani.”

Vabbe’.
Ad un certo punto mi son detta che forse sono un filino troppo pignola 😆 e ho deciso di accantonare tutti i dubbi, forte del fatto che la mia torta al limone mi era riuscita bene e che la mia glassa al cioccolato bianco era stata giudicata (dalla mia giuria di famiglia) il topping ideale per questa torta. Perciò… chi se ne importa dei dettagli sulle torte in copertina!
Oh.

Sistemo le foto, ricerco per giorni il biglietto su cui avevo scritto la ricetta (siamo alle solite, non imparerò mai ad abbandonare questa mania dei biglietti che regolarmente perdo), poi finalmente decido di iniziare a scrivere la ricetta, questa che state leggendo.
Scrivo l’introduzione, sfoglio il libro per cercare i passi da citare.
E lo scopro.
Eccolo lì, l’indizio!
Accidenti. Solo adesso scopro la prova provata! Che questa fetta versione inglese, con il cioccolato al latte, forse è più veritiera della fetta tutta bianca della copertina italiana. Maccheccavolo.
Ecco, è in queste parole:

“Me ne stava porgendo una forchettata, tutta luce solare e cacao…”

Cacao!

Cacaaaao!!!!!

Ma come??? Ho letto il libro due volte ma questo dettaglio mi era sfuggito, entrambe le volte! E lo scopro ora! Una cosa degna di un giallo. 😛

Ma sì, ok, in fondo ci sta.
Questo è un romanzo sentimental-fantastico, per di più avvolto da uno strano mistero.
Perciò, ok, va bene così. Teniamocelo pure questo dubbio su quale cioccolato, o cacao, abbia usato la mamma di Rose.
Ma… che voi sappiate… la glassa al cioccolato… si può fare con il cacao????

😆

torta al limone

Adesso basta però. Basta indagini 😀
Glassa o non glassa, facciamola fuori questa torta al limone!

Torta al limone con glassa al cioccolato bianco

Ingredienti per la torta al limone
250 g di farina 0
100 g di zucchero di canna
100 g di burro
2 uova
succo di 1 limone grande (60-70 g di succo)
scorza grattugiata di 1 limone
1 cucchiaino di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato

Ingredienti per la copertura
100 g di cioccolato bianco
20 g di burro
codette colorate per la decorazione

Piccola annotazione: le quantità degli ingredienti sono una mia decisione, essendo assenti nel libro. Se volete provare a variare (ad esempio più o meno burro, o più o meno zucchero, o più o meno uova), poi mi fate sapere? che sono curiosa. 😉

Procedimento
Sbattere le uova intere con lo zucchero. Quando saranno spumose aggiungere il burro sciolto e, mescolando con un cucchiaio, la farina setacciata insieme al lievito e al bicarbonato.
Il bicarbonato l’ho usato solo perché menzionato nel libro; il lievito è una mia decisione che ho ritenuto doverosa (non so usare il bicarbonato nelle ciambelle, il lievito mi dava più fiducia 😉 ).

Per ultimo aggiungere il succo di limone e la scorza grattugiata, mescolare bene e versare il composto in una teglia da 22 o 24 cm, non più grande, ricoperta di carta forno oppure imburrata e infarinata.
Cuocere in forno a 200 gradi per 20-25 minuti.

torta al limone senza glassa

Anche senza glassa questa torta al limone è molto buona, praticamente è una ciambella perfetta per la colazione o la merenda. Però io vi consiglio di glassarla, perché il cioccolato bianco… non trovo altro modo per dirlo… è proprio la morte sua 😀

Preparare la glassa in questo semplice modo:
– spezzettare (meglio se a piccoli pezzi) il cioccolato bianco
– scioglierlo a bagnomaria (con il recipiente non a contatto con l’acqua) mescolando continuamente con un cucchiaio
– quando il cioccolato sarà fuso aggiungere il burro, meglio se ammorbidito, togliere il recipiente dal fuoco, e mescolare bene finché il burro sarà sciolto e ben amalgamato.

Versare la glassa sulla torta, avendo l’accortezza di porre un piatto sotto alla gratella per raccogliere la glassa che inevitabilmente colerà.

torta al limone -glassa

Distribuirla con il dorso di un cucchiaio. Io ho ripetuto l’operazione un paio di volte, ripassando altro cioccolato fuso sullo strato già rappreso (e raccogliendo quello colato nel piatto).

Infine decorare con le codette.

torta al limone - bookfood

Nonostante i mille dubbi iniziali, alla fine questa mia torta al limone ricoperta di cioccolato bianco è riuscita proprio buona. Il risultato estetico mi ha soddisfatta, e l’assaggio, anzi che dico… l’assalto alla torta ha avuto l’approvazione di tutti. Il nostro responso finale è che il cioccolato bianco è ideale con il gusto limone.

Non paghi, ci siamo anche posti il dubbio su quale bevanda fosse più adatta a questa torta. Ahah, questa giuria valuta sempre tutto! 😀 Secondo me è la torta ideale per il tè delle cinque, ma non disdegnerei anche una tazza di infuso alla frutta. A mio marito invece… piace pucciata nel cappuccino, glassa compresa 😆 Mentre i figli… loro, sì, un paio di fette mangiate cantando e saltellando in giro per la cucina, e non ne parliamo più!

Perciò… procuratevi gli ingredienti e provatela subito anche voi!
E non temete, contrariamente a quanto succede a Rose, questa torta… non infonde nessuna “inconfondibile tristezza”! Anzi tutto il contrario, sono certa che vi rallegrerà la giornata!
Parola dei miei figli.

Enjoy!

Vi ricordo che vi ho parlato più diffusamente di questo libro nella ricetta della quiche lorraine.

Potete trovare tutte le ricette del progetto #BookandFilmFood cliccando sul logo:
BOOK FOOD

E vi aspetto sulla mia pagina Facebook, passate a trovarmi 🙂

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