E quando comincia il freddo il cavolo nero è pronto per essere tolto dall’orto e usato in questa tipica ricetta della cucina povera tradizionale toscana. Questa zuppa era un piatto dei contadini, fatto con le verdure dell’orto e il pane che non mancava mai. Una zuppa che riscaldava e soprattutto riempiva lo stomaco dopo una giornata di duro lavoro nei campi. Oggi si trova anche nei menù di ristoranti “gourmet”, magari rivisitata e servita in modo estroso tipo in monoporzione dentro un panino svuotato. Questa è la ricetta originale.
- DifficoltàMedia
- Porzioni10
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 kgFagioli bianchi secchi
- 2 kgCavolo nero
- 1 kgVerza
- 500 gBietole
- 4Patate
- 5Carote
- 1Costa di Sedano
- 2Cipolle rosse
- 2 spicchiAglio
- MezzoTubetto Concentrato Pomodoro
- 1 kgPane toscano raffermo tagliato a fette da 2 giorni
- q.b.Sale
- q.b.Pepe
- q.b.Peperoncino
- 1 ramettoRosmarino
- q.b.Olio extravergine d’oliva
Preparazione
Cuocere i fagioli, tenuti a mollo per una notte, in molta acqua (che servirà dopo), la metà si passa e si lascia la purea nell’acqua, l’altra metà si toglie dall’acqua.
Si fa un soffritto con olio, aglio e cipolla, dopo qualche minuto aggiungere il sedano, poi le carote a fettine, le patate a tocchetti, il concentrato sciolto in poca acqua calda. Poi le verdure a foglia (cavolo, verza, bietola) alternandole, salare e coprire bene. Quando le verdure avranno perso la maggior parte del volume, aggiungere la purea di fagioli con dell’acqua di cottura e il pepe. Coprire e cuocere a fuoco basso circa 1 ora. In un nuovo tegame, mettere a strati il preparato di verdure, le fette pane, i fagioli e continuare così. Alla fine, se necessario, aggiungere del brodo di fagioli e cuocere circa 10 minuti. Il giorno dopo, ricuocere facendo prima insaporire nella pentola olio, il rametto di rosmarino e il peperoncino e poi toglierli.
Prima di servire condire con un “giro” d’olio extra vergine di oliva.