Quando ho scoperto che una mia amica aveva in giardino un albero di arance amare, non ho resistito alla tentazione di provare a fare la marmellata. Questa marmellata è un po’ più laboriosa di quella fatta con le arance normali, perché le arance amare hanno tanti semi e poco succo. Ma seguendo, quasi alla lettera, la ricetta del grande Pellegrino Artusi, il risultato è stato molto, molto soddisfacente. Una marmellata super buona e ideale per la colazione, ma anche superba per accompagnare i formaggi. Se avete la fortuna, come l’ho avuta io, di trovare le arance amare, provatela!
- CucinaItaliana
Ingredienti
- arance amare
- zucchero
- acqua
Preparazione
Far bollire le arance intere (precedentemente lavate con lo spazzolino) fino a quando si infilzando facilmente con uno stecchino, da parte a parte. Metterle in una ciotola con acqua fredda e lasciarle così tutta la notte. Il giorno dopo, togliere l’acqua e dividerle a metà, togliere tutti i semi (sono tantissimi!) e i filamenti bianchi intorno agli spicchi. Tagliarle poi a striscine di circa ½ centimetro., infine pesarle e metterle nella pentola, SENZA ACQUA, (basta l’acqua che hanno incorporato nella precedente bollitura). Aggiungere zucchero, bianco o di canna chiaro, di peso circa un 20% in più rispetto al peso delle arance. Far bollire piano, schiumando se ce ne fosse bisogno, passando un po’ con il minipimer per eliminare pezzi troppo grossi. E’ pronta quando una goccia lasciata cadere su di un piattino non scivola giù!
Invasare e capovolgere i vasetti chiusi fino a completo raffreddamento.