Chiocciole formate

Chiocciola sfogliata con cipollotto

Ora che mi ritrovo spesso a mangiare sola con mio marito mi piace molto fare l’ hummus e tutte le sue varianti. Per accompagnare queste salsine ho subito buttato l’occhio su alcuni post di una mia cara amica Dajana Dzijan. All’ennesima volta mi diceva falli i “fluffy sourdough chinese scallion pancake” vedrai che buoni. Ok ho detto ora o mai più. Devo dire che almeno una volta alla settimana li preparo. Sono comodissimi perchè preparo le salsine in abbondanza congelo porzionato e con un po’ di verdure assieme il pranzo è fatto. E così non mi lamento con mio marito se mi dice aspetta che devo finire una riunione.

ECCO IL PRANZO E' PRONTO

 

 

 

 

La ricetta e preparazione l’ho un po’ adattata alle mie esigenze ma vi lascio qui la ricetta originale fluffy pancake. 

Ultimamente metto direttamente nell’impasto il cipollotto perchè diciamo che mi è più comodo da stendere. Ma sta a voi scegliere e fare in base ai vostri gusti.

Chiocciole formate

 

 

 

 

Veniamo ora alla ricetta che seguo io e al procedimento

INGREDIENTI

  • 165 g farina 0 (io uso una 230 w)
  • 89 g di acqua a 38 gradi (non sempre la utilizzo calda perchè solitamente uso pasta madre rinfrescata)
  • 50 g di esubero di pasta madre (se usate licoli dovrete aggiungere un po’ di farina)
  • aggiungo un po’ di sale che non era previsto dalla ricetta orginale

per il ripieno queste dosi venivano fornite dalla ricetta

  • 10 g di olio
  • 3 g di sale
  • 25 g di cipollotto solo la parte verde

sulla superficie

  • semi di sesamo

PROCEDIMENTO

1.In una ciotola mescolate assieme farina, acqua e pasta madre in modo grossolano e lasciate così per un’ora.

2.Dopo un’ora riprendete l’impasto e cercate di renderlo liscio. Fate riposare in ciotola per un’altra ora e poi dividete in 4 panetti ben pirlati. La ricetta prevedeva un pezzo unico ma è molto più comodo e bello poter presentare così le chiocciole.

3.Dopo un riposo di 30 minuti riprendete un pezzo alla volta e stendetelo a cerchio sottile, cospargete di olio, cipollotto (tagliato sottile) e sale. Arrotolate e formate la chiocciola. Su un lato mettere i semi di sesamo. Fate così per tutti e tre i rimanenti.

 

 

 

 

4.Dopo aver fatto riposare per un’ora riprendete le chiocciole e stendetele leggermente e cuocetele in padella rovente. Dopo 5 minuti girate e coprite con coperchio. Attenzione a non bruciare e abbassate la fiamma se necessario.

CRACKER DI SEMI VARI

Buongiorno!

sulla falsa riga della ricetta dei CRACKER DI CHIA ho provato con grandi risultati a farli senza i semi di chia. Mi capita di non averli e non trovarli facilmente oltre ad essere i più costosi così ho detto proviamoci senza.

Vediamo le quantità e come ho calibrato io la ricetta!

INGREDIENTI per una teglia da forno 30×40

  • 30 g di semi di sesamo (scegliete voi bianco o nero);
  • 30 g di semi girasole;
  • 30 g di semi di zucca (mi capita di non averli a volte e sostituisco con pari peso di semi di girasole);
  • 30 g di semi di lino;
  • 30 g di fiocchi di avena;
  • 30 g di farina di farro integrale oppure farina integrale oppure farina 0 oppure semola rimacinata;
  • un cucchiaino raso di sale;
  • 2 cucchiai di olio evo;
  • 230 g di acqua.

PROCEDIMENTO

  1. Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare con un cucchiaio. Lasciate riposare 1 ora anche più. E se il composto fosse ancora troppo liquido per stare fermo nella teglia aggiungete qualche cucchiaio di semola rimacinata. Il composto è liquido ma non deve scendere dalla teglia.
  2. Foderate una teglia grande (30×40 cm) con un foglio di carta da forno. Versatevi l’impasto e distribuitelo in maniera uniforme usando un cucchiaio. Copritelo con una pellicola e usando un mattarello o rullo da pasticceria cercate di stenderlo più sottile possibile, fino a ricoprire tutta la superficie della teglia.
  3. Togliete il foglio di carta da forno di sopra o pellicola.
  4. Infornate nel forno riscaldato a 250°C fino a che si sarà abbastanza solidificato da poter tagliare con una rotella in tanti quadratini. Io in questo momento una volta fuori ribalto la sfoglia intera sottosopra e poi taglio.
  5.  Rimettete nel forno e abbassate la temperatura a 190 gradi e controllate spesso che i quadratini più esterni non si brucino e se sono cotti toglieteli. L’importante è che si seccano completamente e diventano croccanti. Una volta diventati tutti cotti lasciate a forno spento dentro i cracker.

MUFFIN SALATI


Ho iniziato ad appassionarmi al mondo della farina facendomi i taralli. Erano d’obbligo la domenica per l’aperitivo dopo messa.
Poi però ci voleva qualcosa di più sostanzioso e più elaborato rispetto a un crostino con un patè o aglio, pomodoro, olio e origano. Ad essere sincera un crostino con un buon pane è la cosa che mi dà più soddisfazione se il pomodoro è fresco e saporito. Sono quindi giunta ai muffin salati velocissimi da fare e molto apprezzati!
Nonostante abbia sbirciato di là di qua mi sono bloccata alla ricetta che ho usato inizialmente perchè riesco ad adattarla a tutti gli ingredienti che voglio… ma soprattutto a casa mia piace!

1493842714866

Print Friendly, PDF & Email

INGREDIENTI (per circa 12 -10 muffin)

  • 260 g di farina debole o a scelta;
  • 85 g burro sciolto ma freddo (che a volte ho sostituito con olio);
  • 160-200 ml di latte (dipende da quanto farcite);
  • 3 gr di sale;
  • 2 uova a temperatura ambiente;
  • 1 bustina di lievito istantaneo;

FARCITURA che ovviamente potete variare:

  • 1 cipolla media;
  • 80 gr di pancetta;
  • una generosa spolverata di grana.

ALTRA FARCITURA:

  • 1 cipolla media;
  • 70 gr di affettato (prosciutto cotto tagliato grosso);
  • 200 gr di formaggio morbido (mozzarella, scamorza, latteria fresco)

1493842754698

img_20170305_132449

PROCEDIMENTO

Dividere gli ingredienti solidi da quelli liquidi. Setacciate la farina con il lievito e il sale. Unite gli ingredienti liquidi latte, burro sciolto e uova agli ingredienti solidi senza incorporare troppa aria. E per ultimo inserite gli ingredienti per la farcitura.
Inserite il composto nei pirottini per muffin e infornate a 180 gradi per 20 minuti circa. Fate la prova stuzzicadenti per sicurezza

 

TARALLI N’ZOGNA E PEPE

Oggi ho deciso di dedicare una ricetta a una specialità napoletana. Una mia cara mia amica me la fece assaggiare la prima volta che andai a trovarla a Napoli… i taralloni napoletani con mandorle e pepe!!!

Da quella volta in poi ogni volta che mi chiedeva cosa portarmi le chiedevo i taralloni e la mozzarella di bufala. Poi un giorno la svolta… ma se me li provo a fare? La difficoltà principale è reperire lo strutto e la volta che lo trovo diciamo che non c’è gran scelta quindi accontentiamoci…mi sa che la prossima volta mi prenderò la sugna a Napoli! Dicono che non sia salutare ma accidenti le ricette della tradizione vanno rispettate altrimenti facciamo altro no?

cam04637

L’unica ricetta che ho provato a fare più volte con un gran successo è una che prevede un prefermento con pasta madre solida e liquida ovviamente la carissima Lucia Ambrosio dal blog Dal Dolce al Salato mette anche la conversione con lievito di birra ma non ho mai provato a replicare quindi provate e mi direte. Consiglio di farli più piccoli o aumentare la dose! Mi hanno anche consigliato di farne tanti cuocerli e alcuni congelarli…dicono che tornano come appena freschi. Vi dirò non ho problemi a casa mia a farli finire…anzi meglio fare la dose qui riportata perchè almeno ci tratteniamo un po’!

Print Friendly, PDF & Email

INGREDIENTI per 9 taralli grandi oppure come faccio io 16 taralli più piccoli  (peso complessivo: mezzo kg di taralli da cotti)

Per il POOLISH

  • 30 g di pasta madre (anche esubero)
  • 50 g di acqua tiepida
  • 40 g di farina W 320-330 (o di manitoba io uso la panettone del molino quaglia o petra 1)

Per l’IMPASTO

  • 110 g di poolish
  • 300 g di farina tipo 0 *
  • 80-90 g di acqua
  • 1/3 di cucchiaino di malto
  • 90 g di strutto (io sugna)
  • 80 g di mandorle con la pellicina
  • 7 g di sale
  • q.b. di pepe nero macinato (un cucchiainio, o a piacere)
  • una ventina di mandorle con la pellicina per decorazione
    * io ho utilizzato farina petra 1

_________________________________________________

*Se avete LICOLI, potete usare licoli in pari quantità del poolish.

Se volete utilizzare il LIEVITO DI BIRRA, potete preparare un poolish in questo modo:

  • 60 g di farina tipo 0
  • 60 g di acqua
  • 8 g di lievito di birra fresco

PREPARAZIONE

Prepariamo il POOLISH CON PASTA MADRE la sera prima. Frullarla in acqua, aggiungere la farina e coprire con pellicola un contenitore stretto e alto. Far fermentare tutta la notte (8-10 ore a 20° circa. Se fa più freddo, anche 12 ore). Deve raddoppiare e fare molte molte bollicine.

Per il POOLISH CON LIEVITO DI BIRRA potete prepararlo un’oretta circa prima di impastare.

Sciogliete il lievito di birra in acqua non troppo fredda, aggiungete la farina e mescolate ottenendo una specie di cremina. Coprite con pellicola e fate raddoppiare in un posto riparato per circa un’oretta-un’ora e mezza.

Tostare le mandorle in forno a 180 gradi per 10 minuti oppure come faccio io di solito per comodità le tosto in un padellino e poi uso il mortaio per riddurle a briciole piuttosto grossolane.

cam04626-1
Una volta pronto il poolish prepariamo l’impasto.

Mettiamo il poolish (o il poolish di lievito di birra) in ciotola, unire l’acqua, il malto ed azionare la frusta a foglia se avete la planetaria. Aggiungere metà della farina e il sale ed amalgamate, poi unite il resto della farina. Se utilizzate una farina più grezza come la 1 dovrete aggiungere più acqua dai 100-110 gr. Otterrete un composto piuttosto sbriccioloso, non preoccupatevi.

Passate al gancio ed unire lo strutto, un cucchiaio alla volta e fatelo assorbire.

L’impasto da sbricioloso si compatterà per effetto dell’aggiunta di strutto. Unire il pepe q.b. (io un cucchiaino circa, dipende da come li volete saporiti…attenzione se volete darli ai bambini io ho usato pepe verde un po’ più delicato anche se i miei bambini diciamo che mangiano tutto).

Dovrete ottenere un impasto abbastanza morbido, ma comunque omogeneo e lavorabile. Unire le mandorle e fatele assorbire.

Dopodiché passate sulla spianatoia e finite di impastare a mano, lavorando energicamente.

Poi arrotondate e ponete l’impasto in una ciotola, coprite con pellicola e fate lievitare in un posto caldo e riparato per circa 4-5 ore. Non era propriamente raddoppiato in ogni caso.

Per chi abbia utilizzato il poolish con lievito di birra, basteranno 2 orette.

FORMIAMO I TARALLI

img_20170127_134021_1

Trascorse queste ore, prendete l’impasto e staccate pezzi da 100 grammi con un tagliapasta o come faccio 50-60 grammi.

E’ preferibile non usare farina sull’asse pena la perdita della loro friabilità. Secondo me non va bene nemmeno l’asse di legno perchè non riuscireste ad ottenere i bastoncini e rotolarli: forse è meglio ad es. il tavolo della cucina in laminato o di marmo come il mio.

Da ogni pezzo ricavate dei rotolini lunghi 50-55 cm rotolando i pezzi sul piano, facendo attenzione a non spezzarli. Piegate a metà il bastoncino, formando un’asola e attorcigliate su se stesso ogni rotolino formando il tarallo.
Disponete i taralli su di una teglia rivestita di carta forno.

Tra le pieghe del tarallo attorcigliato io inserisco le mandorle non mi fido di attaccarle solo con l’acqua provate e vedete. Io di solito ne metto una o due.

Coprite i taralli con pellicola o un canovaccio inumidito e fate lasciate lievitare per 2 o 3 ore in un posto tiepido e riparato.

Per chi abbia usato il lievito di birra, basterà un’oretta

cam04628-1

COTTURA

Pre-riscaldate il forno a 200°.

Infornate i taralli nel forno pre riscaldato a 180° per circa 50-60 minuti. Io dopo 40 minuti ho abbassato a 160° e ho seguito una cottura complessiva di un’ora per farli ben croccanti. Negli ultimi 5 minuti di nuovo a 200° e forno a spiffero. In ogni caso, controllate la cottura, devono risultare dorati e ben asciutti anche internamente.

Il top del top mi hanno detto e consumarli caldi con una birretta fredda… noi li abbiamo convertiti in aperitivo con spriz e tarallo scaldato nel fornetto!

img_20170127_133904

Attenzione a biscottare bene!!!

CRACKER CON PORRO

Se non vi siete ancora decisi con quali cracker iniziare vi dò un’altra idea. Quest’estate avevo piantato il porro in orto e triste del fatto che del porro si butta via tanto ho deciso di bollire le foglie esterne (magari non proprio le prime che magari sono tanto sporche e secche) e poi frullarle con il frullatore a immersione e poi inserire il composto nei cracker. Ma ci credete che i bimbi se li mangiavano come niente fosse???

CAM03609
Porro frullato con aggiunta di aglio!

INGREDIENTI CON ESUBERO DI PASTA MADRE

  • 100 gr esubero di pasta madre;
  • 115 gr di farina a piacere 1
  • 3 gr di sale (poi se vi piace il salato spolverate un po’ la superficie prima di infornare i grammi della ricetta non comprendono quelli della salatura della superficie che vanno a piacere);
  • 30 gr di olio evo;
  • 55 gr di acqua oppure potete utilizzare anche l’acqua in cui avete fatto bollire le foglie dure del porro;
  • Scarto di un porro frullato;
  • 1 spicchio di aglio (io lo uso molto lo so…ma quando piace piace!).

Per chi ha il LICOLI:

  • 150 gr esubero di licoli;
  • 330 gr di farina a piacere
  • 7 gr di sale (poi se vi piace il salato spolverate un po’ la superficie prima di infornare i grammi della ricetta non comprendono quelli della salatura della superficie che vanno a piacere);
  • 68 gr di olio evo;
  • 120 gr di acqua oppure potete utilizzare anche l’acqua in cui avete fatto bollire le foglie dure del porro;
  • Scarto di un porro frullato;
  • 1 spicchio di aglio (io lo uso molto lo so…ma quando piace piace!).+

CAM03662

INGREDIENTI SENZA ESUBERO DI PASTA MADRE

  • 250 gr di farina;
  • 1/4 di cucchiaino di bicarbonato;
  • 125 gr di acqua (o acqua dove avete fatto bollire le foglie di scarto del porro);
  • Scarto di un porro frullato;
  • Uno spicchio di aglio pestato al mortaio o simile;
  • 45 gr olio;
  • 5 gr di sale;
  • aromi a piacere (scarti del porro frullato q.b.)

PROCEDIMENTO

In una ciotola spezzettare la pasta madre lasciata un’ora a temperatura ambiente e scioglierla con l’acqua. Aggiungere la farina, a metà aggiungere l’olio a filo e il sale e concludere con la rimanente farina. Inserite ora la “pappetta” di porro e aglio. Lavorare l’impasto fino ad ottenere una massa omogenea. Dovesse risultare troppo morbido aggiungete semola o in caso contrario aggiungere acqua. Far riposare la pasta 20 minuti coperta a campana per evitare che si asciughi la pasta. Dividere in 4 parti e stendere con mattarello e poi far passarla passare alla macchinetta per stendere la pasta (o come qualcuno la chiama nonna papera). Continuare a passare fino ad avere una sfoglia non troppo sottile nè troppo spessa io mi fermo al 4 o al 5 ma anche più sottile se abbiamo deciso di avvolgere l’impasto attorno a una forma a cannolo. Se l’impasto è appiccicoso durante la sfogliatura nessun problema aiutatevi con la farina (poi leggete bene i suggerimenti potrebbe dare un tocco più rustico con l’aggiunta di qualche farina). Mettete le sfoglie sulla carta da forno e con i rebbi di una forchetta fate dei buchini e poi con la rotella seghettata date la forma che vi piace di più. Spolvero di sale prima di mettere in forno. Infornate a 200 gradi statico per 10 minuti e poi passo al ventilato per un po’ di minuti e poi statico e controllo assiduamente basta un minuto in più che si colorano troppo. Se avete un buon forno potete tranquillamente fare ventilato per il tempo necessario ma controllare controllare che basta poco che si bruci.

E come si dice in cucina non si butta via niente!!!

Cracker al porro assieme a quelli al pomodoro e paprika affumicata!
Cracker al porro assieme a quelli al pomodoro e paprika affumicata!

CRACKER CON POMODORO E FARINA DI MAIS

Buongiorno! Spero di non annoiarvi troppo con tutti questi magici cracker! Questi non potevano mancare. Sono i preferiti dei miei figli e se una volta non li faccio (e di solito i cracker di vario genere a settimana li faccio due volte sempre con doppia dose!) mi chiedono ma mamma ma non fai più quelli al pomodoro?

Questi cracker hanno la particolarità di avere invece dell’acqua la salsa di pomodoro che potete eventualmente sostituire con il concentrato di pomodoro e poi una piccola percentuale di farina di mais che poi riutilizzerete per passare alla macchinetta l’impasto. Io di solito uso una fioretto o anche la farina di polenta istantanea nell’impasto e per spolverare quella più grossolana da polenta ma il gioco è vostro e potete decidere voi se farli più simili alle buonissime Tortillas (io odio le patatine ma a queste non posso dire no!).

CAM03628

INGREDIENTI CON ESUBERO DI PASTA MADRE

  • 100 gr esubero di pasta madre;
  • 115 gr di farina (di cui 70 g farina 0, 35 gr di semola rimacinata, 10 gr di farina di mais);
  • 3 gr di sale (poi se vi piace il salato spolverate un po’ la superficie prima di infornare i grammi della ricetta non comprendono quelli della salatura della superficie che vanno a piacere);
  • 30 gr di olio evo;
  • 55 gr di acqua con 8 gr di concentrato di pomodoro e 5 gr di paprika dolce o piccante (concentrato e paprika vi dirò faccio abbastanza a occhio valutate il colore e quanto vi piace il sapore poi correggete con la farina se è troppo molle l’impasto);
  • oppure 55 gr di salsa di pomodoro abbastanza liquida con eventuale aggiunta di acqua (non colorerà come il concentrato di pomodoro e la paprika ma il gusto sarà ottimo)
  • uno o due spicchi d’ aglio ridotto in pappetta (che potete omettere)
  • se vi piace anche semi di Nigella (circa 10 gr o più a seconda dei gusti)

Per chi ha il LICOLI:

  • 150 gr esubero di pasta madre;
  • 330 gr di farina (di cui 200 g farina 0, 100 gr di semola rimacinata, 30 gr di farina di mais);
  • 7 gr di sale (poi se vi piace il salato spolverate un po’ la superficie prima di infornare i grammi della ricetta non comprendono quelli della salatura della superficie che vanno a piacere);
  • 68 gr di olio evo;
  • 120 gr di acqua con 15 gr di concentrato di pomodoro e 10 gr di paprika dolce o piccante (concentrato e paprika vi dirò faccio abbastanza a occhio valutate il colore e quanto vi piace il sapore poi correggete con la farina se è troppo molle l’impasto);
  • oppure 120 gr di salsa di pomodoro abbastanza liquida con eventuale aggiunta di acqua (non colorerà come il concentrato di pomodoro e la paprika ma il gusto sarà ottimo)
  • uno o due spicchi d’ aglio ridotto in pappetta (che potete omettere)
  • se vi piace anche semi di Nigella (circa 15 gr o più a seconda dei gusti)

INGREDIENTI SENZA ESUBERO DI PASTA MADRE

  • 250 g di farina (150 g di farina 0, 75 g di semola rimacinata, 25 g di farina di mais);
  • 1/4 di cucchiaino di bicarbonato;
  • 125 g di acqua (15 gr di concentrato di pomodoro e 10 gr di paprika dolce o piccante (concentrato e paprika vi dirò faccio abbastanza a occhio valutate il colore e quanto vi piace il sapore poi correggete con la farina se è troppo molle l’impasto);
  • oppure 125 gr di salsa di pomodoro abbastanza liquida con eventuale aggiunta di acqua (non colorerà come il concentrato di pomodoro e la paprika ma il gusto sarà ottimo).
  • uno o due spicchi d’ aglio ridotto in pappetta (che potete omettere);
  • se vi piace anche semi di Nigella (circa 15 gr o più a seconda dei gusti)

PROCEDIMENTO

In una ciotola spezzettare la pasta madre lasciata un’ora a temperatura ambiente e scioglierla con l’acqua dove avremo sciolto la paprika e il concentrato oppure pari peso di salsa di pomodoro (la nostra è di casa e abbastanza liquida dovesse essere più densa aggiungerete acqua). Aggiungere la farina, a metà aggiungere l’olio a filo e il sale e concludere con la rimanente farina. Inserite ora la “pappetta” di aglio se vi piace. Lavorare l’impasto fino ad ottenere una massa omogenea. Dovesse risultare troppo morbido aggiungete semola o in caso contrario aggiungere acqua. Far riposare la pasta 20 minuti coperta a campana per evitare che si asciughi la pasta. Dividere in 4 parti e stendere con mattarello e poi far passarla passare alla macchinetta per stendere la pasta (o come qualcuno la chiama nonna papera). Continuare a passare fino ad avere una sfoglia non troppo sottile nè troppo spessa io mi fermo al 4 o al 5 ma anche più sottile se abbiamo deciso di avvolgere l’impasto attorno a una forma a cannolo. Se l’impasto è appiccicoso durante la sfogliatura nessun problema aiutatevi con la farina di mais per polenta. Mettete le sfoglie sulla carta da forno e con i rebbi di una forchetta fate dei buchini e poi con la rotella seghettata date la forma che vi piace di più. Spolvero di sale prima di mettere in forno. Infornate a 200 gradi statico per 10 minuti e poi passo al ventilato per un po’ di minuti e poi statico e controllo assiduamente basta un minuto in più che si colorano troppo. Se avete un buon forno potete tranquillamente fare ventilato per il tempo necessario ma controllare controllare che basta poco che si bruci.

Accidenti se non vi ho ancora convinto della loro bontà e delle mille possibilità andate ai prossimi cracker e non ne rimarrete delusi!

CAM03610.jpeg

STUZZICA AL DOPPIO PEPERONCINO DI CAYENNE

IMG_20161006_154703

Fare questi stuzzichini è diventata una specie di sfogo alla mia fantasia ed è divertente uscire in orto e trovare erbe da poter inserire all’interno o spezie che mi piace comprare e stupirsi che poi sono proprio buoni e uno tira l’altro.

La scelta della foto è stata difficile non ho mai abbastanza tempo per farle e non sono una professionista. Ne avevo una che mi piaceva molto ma forse era riduttiva e l’altra, quella che ho scelto, riassumeva un po’ come ci si può divertire con questo impasto.

Non avendo una cannolo stretto ed essendo troppo laborioso utilizzare uno stuzzicadenti avvolto in carta di alluminio, mi è venuta l’idea (geniale) di utilizzare al suo posto il peperoncino che, riducendosi di volume durante la cottura, diventa facile da togliere. Oltretutto, cuocendosi, rilascia il suo gusto all’impasto.

CAM03871

INGREDIENTI CON ESUBERO DI PASTA MADRE

  • 100 gr esubero di pasta madre;
  • 115 gr di farina a vostro piacimento farina integrale, farina di mais, farina di farro..etc ;
  • 3 gr di sale (poi se vi piace il salato spolverate un po’ la superficie prima di infornare i grammi della ricetta non comprendono quelli della salatura della superficie che vanno a piacere);
  • 30 gr di olio evo;
  • 55 gr di acqua;
  • aromi a piacere: se piace molto il piccante utilizzare un peperoncino grigliato o cotto in forno e pestatelo in un mortaio fino a ridurlo a “pappetta” e fare lo stesso per uno spicchio di aglio.

Per chi ha il LICOLI:

  • 150 gr esubero di licoli;
  • 330 gr di farina a vostro piacimento farina integrale, farina di mais, farina di farro..etc ;
  • 7 gr di sale (poi se vi piace il salato spolverate un po’ la superficie prima di infornare i grammi della ricetta non comprendono quelli della salatura della superficie che vanno a piacere);
  • 68 gr di olio evo;
  • 120 gr di acqua;
  • aromi a piacere: se piace molto il piccante utilizzare un peperoncino grigliato o cotto in forno e pestatelo in un mortaio fino a ridurlo a “pappetta” e fare lo stesso per uno spicchio di aglio.

INGREDIENTI SENZA ESUBERO DI PASTA MADRE

  • 250 gr di farina;
  • 1/4 di cucchiaino di bicarbonato;
  • 125 gr di acqua;
  • 45 gr olio;
  • 5 gr di sale;
  • aromi a piacere se piace molto il piccante utilizzare un peperoncino grigliato o cotto in forno e pestatelo in un mortaio fino a ridurlo a “pappetta” e fare lo stesso per uno spicchio di aglio.

PROCEDIMENTO

In una ciotola spezzettare la pasta madre lasciata un’ora a temperatura ambiente e scioglierla con l’acqua. Aggiungere la farina, a metà aggiungere l’olio a filo e il sale e concludere con la rimanente farina. Inserite ora la “pappetta” di peperoncino e aglio. Lavorare l’impasto fino ad ottenere una massa omogenea. Dovesse risultare troppo morbido aggiungete semola o in caso contrario aggiungere acqua.Far riposare la pasta 20 minuti coperta a campana per evitare che si asciughi la pasta.Dividere in 4 parti e stendere con mattarello e poi far passarla passare alla macchinetta per stendere la pasta (o come qualcuno la chiama nonna papera). Continuare a passare fino ad avere una sfoglia non troppo sottile nè troppo spessa io mi fermo al 4 o al 5 ma anche più sottile se abbiamo deciso di avvolgere l’impasto attorno a una forma a cannolo. Se l’impasto è appiccicoso durante la sfogliatura nessun problema aiutatevi con la farina (poi leggete bene i suggerimenti potrebbe dare un tocco più rustico con l’aggiunta di qualche farina). Mettete le sfoglie sulla carta da forno e con i rembi di una forchetta fate dei buchini e poi con la rotella seghettata date la forma che vi piace di più. Spolvero di sale prima di mettere in forno. Infornate a 200 gradi statico per 10 minuti e poi passo al ventilato per un po’ di minuti e poi statico e controllo assiduamente basta un minuto in più che si colorano troppo. Se avete un buon forno potete tranquillamente fare ventilato per il tempo necessario ma controllare controllare che basta poco che si bruci.

Per la preparazione di questi Stuzzica al peperoncino di Cayenne avvolgete la sfoglia attorno a un peperoncino piccante Cayenna e poi infornate come descritto sopra. Lascerà un aroma di peperoncino all’interno ma non sarà così piccante (anche se il tutto dipende da quanto liquido esce). Importante affinchè non si bagni troppo: togliere il peperoncino a metà cottura.

CAM03872

Una volta cotto, all’interno della “cannuccia” o cannolino che avrete formato con una forma apposta o con il peperoncino o semplicemente con carta di alluminio, potete inserire con l’aiuto di una sac a poche qualche cremina come zucca cipolla grana e pangrattato o ricotta e spinaci o come nel video gorgonzola.

https://www.youtube.com/watch?v=PqFh5LRvN1k&feature=youtu.be

Sarà che io me li sogno la notte questi stuzzichini, ma questa ricetta si presta davvero per sfogare le fantasie culinarie che vi passano per la testa…

Vi ho fatto venire voglia di un aperitivo???

CAM03828

 

TARALLI AL VINO FRIULANO SNIDERO

A casa nostra l’aperitivo non manca mai (che brutto vizio difficile da eliminare!!!)!

Ho scoperto i taralli dal Nonno Gigi e beh mi sono detta cosa vuoi che sia a farseli fare ma ho provato molte ricette ma mai nessuna che mi soddisfaceva e quindi quando tornavo in Friuli me li compravo in latteria delle Valli del Natisone erano taralli con scritto Made In Puglia. I taralli li si trova in negozio con vino chissà che vino con il lievito con oli e una piccola percentuale di olio extravergine a un costo ridicolo e quindi vi starete domandando ma chi te lo fa fare di farteli a casa? E va beh sono tutta un’altra cosa provateli e vi ricrederete.

 

INGREDIENTI (per due teglie)

  • 500 gr di farina 1 (va bene anche la 00);
  • 150 gr olio evo;
  • 150 gr vino bianco (chi può permetterselo Vino Friulano Snidero http://www.snidero.it/index.php/it/)
  • 50 gr di acqua (qua va dosata per ultimo con una petra 1 ci va tutto con una 00 anche solo 10 gr)
  • 10 gr sale
  • aromi a piacere (io consiglio di dividere in più gusti)

img_20170314_125910

PROCEDIMENTO

Si impasta il tutto lasciando per ultimo il sale. Se si vuole aggiungere qualche aroma dovete dividere e aggiungere l’aroma che volete usare.

CAM02040CAM02042

CAM02045

CAM02044

 

 

 

 

Lasciate riposare per 30 minuti l’impasto e poi date la forma a tarallo. Fate un salsicciotto piccolino e chiudetelo in alternativa potete fare dei tocchetti per fare più veloce. Nel fratt

empo fate bollire l’acqua in una pentola abbastanza capiente (non serve salare che c’è il sale nell’impasto) e quando avrete finito di formarli li butterete in acqua bollente. L’impasto risulta un po’ morbido ma non sarà necessario aggiungere altra farina. Appena risalgono dal fondo della pentola li raccogliete con una schiumarola e li deponete in un canovaccio per farli asciugare. Ne buttate un po’ per volta come fate per gli gnocchi.

L’asciugatura va da un paio di ore a più ore. Per darvi un esempio io impasto prima di pranzo e poi la sera inforno.

La cottura in forno a 200 gradi a forno ventilato poi girateli mentre cuociono e se è il caso diminuite a 180 gradi e passate a forno statico e poi a cottura ultimata rimettete in forno spento e sportello semichiuso.

E’ importante questa fase non devono risultare morbidi ma croccanti, fragranti e friabili. Se la prima volta non verranno bene siete obbligati a rifarli nuovamente e vedrete che verranno meglio!

 

CAM02047

11092133_10152782890532091_451484914114761853_n (1)

E BUON APERITIVO!