Chiocciole formate

Chiocciola sfogliata con cipollotto

Ora che mi ritrovo spesso a mangiare sola con mio marito mi piace molto fare l’ hummus e tutte le sue varianti. Per accompagnare queste salsine ho subito buttato l’occhio su alcuni post di una mia cara amica Dajana Dzijan. All’ennesima volta mi diceva falli i “fluffy sourdough chinese scallion pancake” vedrai che buoni. Ok ho detto ora o mai più. Devo dire che almeno una volta alla settimana li preparo. Sono comodissimi perchè preparo le salsine in abbondanza congelo porzionato e con un po’ di verdure assieme il pranzo è fatto. E così non mi lamento con mio marito se mi dice aspetta che devo finire una riunione.

ECCO IL PRANZO E' PRONTO

 

 

 

 

La ricetta e preparazione l’ho un po’ adattata alle mie esigenze ma vi lascio qui la ricetta originale fluffy pancake. 

Ultimamente metto direttamente nell’impasto il cipollotto perchè diciamo che mi è più comodo da stendere. Ma sta a voi scegliere e fare in base ai vostri gusti.

Chiocciole formate

 

 

 

 

Veniamo ora alla ricetta che seguo io e al procedimento

INGREDIENTI

  • 165 g farina 0 (io uso una 230 w)
  • 89 g di acqua a 38 gradi (non sempre la utilizzo calda perchè solitamente uso pasta madre rinfrescata)
  • 50 g di esubero di pasta madre (se usate licoli dovrete aggiungere un po’ di farina)
  • aggiungo un po’ di sale che non era previsto dalla ricetta orginale

per il ripieno queste dosi venivano fornite dalla ricetta

  • 10 g di olio
  • 3 g di sale
  • 25 g di cipollotto solo la parte verde

sulla superficie

  • semi di sesamo

PROCEDIMENTO

1.In una ciotola mescolate assieme farina, acqua e pasta madre in modo grossolano e lasciate così per un’ora.

2.Dopo un’ora riprendete l’impasto e cercate di renderlo liscio. Fate riposare in ciotola per un’altra ora e poi dividete in 4 panetti ben pirlati. La ricetta prevedeva un pezzo unico ma è molto più comodo e bello poter presentare così le chiocciole.

3.Dopo un riposo di 30 minuti riprendete un pezzo alla volta e stendetelo a cerchio sottile, cospargete di olio, cipollotto (tagliato sottile) e sale. Arrotolate e formate la chiocciola. Su un lato mettere i semi di sesamo. Fate così per tutti e tre i rimanenti.

 

 

 

 

4.Dopo aver fatto riposare per un’ora riprendete le chiocciole e stendetele leggermente e cuocetele in padella rovente. Dopo 5 minuti girate e coprite con coperchio. Attenzione a non bruciare e abbassate la fiamma se necessario.

PIADINA SFOGLIATA

Una domenica mattina di autunno e spedisci marito e due figli in piscina alle 8.30 fuori di casa. Vedi nella faccia di mio marito la “contentezza” di fare questa fantastica domenica mattina in acqua…diciamo che mi sembrava di averlo condannato a morte per farla più tragica che mai. Poi mi aspetto che torni contento e mi ringrazi… dicendomi fai bene a farmi muovere il sedere altrimenti me ne sarei stato così bene ancora nel letto.

Poi però andare alle riunioni in parrocchia o alle prove di core o a ulteriori incontri parrocchiali lasciandomi con tre bambini da mettere a letto e magari infornare un po’ di cose… non creano nessun trauma a lui.

Va beh insomma stamattina mi sono portata avanti per la cena perchè dopo ho intenzione di andare a fare un giro in centro e al ritorno voglio una cena da domenica sera senza tanto lavoro e con una bella birretta per accompagnare… quindi piadine!

Questa fantastica ricetta l’ho scoperta dal mio pozzo di scienza il blog di Lucia Ambrosio Dal Dolce Al Salato (http://blog.giallozafferano.it/dolcesalatoconlucia/piadine-sfogliate-con-olio-extravergine-doliva-ed-esubero-di-pasta-madre/) che vi suggerisco di andare a visitare perchè le ricette sono seguite in tutti i particolari e sono di facile riuscita…

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INGREDIENTI

CON ESUBERO DI PASTA MADRE SOLIDA

  • 140 g di pasta madre
  • 80 g di latte
  • 80 g di acqua
  • 5-6 g di sale
  • 270 g di farina (00 o petra3)
  • 20 ml di olio evo

Sfogliatura: Olio evo q.b.

 

CON ESUBERO DI LICOLI

  • 95 g di licoli
  • 80 g di latte
  • 80 g di acqua
  • 5-6 g di sale
  • 315 g di farina
  • 20 ml di olio evo

Sfogliatura: olio evo q.b.

 

SENZA ESUBERO

  • 400 g di farina
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
  • 100 g di latte
  • 80-90 g di acqua
  • 6 g di sale
  • 20 ml di olio evo

Sfogliatura: olio evo q.b.

VI LASCIO UN VIDEO è la mia prima video ricetta… è nato per gioco. Quel giorno ho deciso che dovevo riprendere tutte le fasi della lavorazione semplicissima ma non banale. Parlando poi con un mio amico mi ha detto ma se vuoi mio figlio è bravissimo a montare i video… tu prepara tutto e lui te lo fa!!! WOW La canzone non è stata scelta a caso… Norah Jones Sunrise che ascoltavo dopo lavoro per rasserenarmi (non ho avuto un periodo lavorativo semplice molto stimolante ma a volte troppo)!

PROCEDIMENTO

Spezzettare la pasta madre nei liquidi (acqua e latte) facendo andare la planetaria. Unire, sempre con la planetaria in funzione, gradualmente unire l’olio evo e metà farina. Aggiungere il sale e il resto della farina. Far andare la planetaria fino ad ottenere un impasto consistente e sodo. Trasferite sulla spianatoia e impastate un po’ a mano. Mettete a riposo l’impasto sotto una ciotola per 30 minuti.

Passato il riposo riprendete l’impasto e pirlate ogni pezzo dividendoli in pezzature da 110 g l’uno. Vengono 5 pezzi da 110g più uno piccolino. Noi essendo in 4 mangiatori di cui una che non è un’amante delle piadine (a lei andrà quella piccola) mi va benissimo perchè c’è anche un bis…poi se voglio averne di più raddoppio triplico la dose o in base all’esubero che ho riadatto la ricetta proporzionalmente.

Divisi i pezzi si stende con il mattarello una alla volta ben sottili (il più sottile che potete direi io: 3 mm) e spennellate di olio evo la superficie e poi arrotolate il disco in modo stretto ed infine date la forma a chiocciola. Riponete la chiocciola così formata in un contenitore spolverato di farina e procedete così per tutti i pezzi di impasto.

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Lasciate in frigo per 30 minuti o anche per tutta una notte.

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Riprendete l’impasto e ristendetelo sottilmente e poi cuocete in una padella bella spessa senza ungerla e se è il caso pulite con scootex la padella prima di cucinare la successiva.

Potete prepararle qualche ora in anticipo e lasciarle a temperatura ambiente oppure metterle per un paio di giorni in frigo avvolte da pellicola oppure e ve lo consiglio congelatele sempre divise e all’occorenza scongelate e scaldate di nuovo su padella farcendole come volete.

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TARALLI AL VINO FRIULANO SNIDERO

A casa nostra l’aperitivo non manca mai (che brutto vizio difficile da eliminare!!!)!

Ho scoperto i taralli dal Nonno Gigi e beh mi sono detta cosa vuoi che sia a farseli fare ma ho provato molte ricette ma mai nessuna che mi soddisfaceva e quindi quando tornavo in Friuli me li compravo in latteria delle Valli del Natisone erano taralli con scritto Made In Puglia. I taralli li si trova in negozio con vino chissà che vino con il lievito con oli e una piccola percentuale di olio extravergine a un costo ridicolo e quindi vi starete domandando ma chi te lo fa fare di farteli a casa? E va beh sono tutta un’altra cosa provateli e vi ricrederete.

 

INGREDIENTI (per due teglie)

  • 500 gr di farina 1 (va bene anche la 00);
  • 150 gr olio evo;
  • 150 gr vino bianco (chi può permetterselo Vino Friulano Snidero http://www.snidero.it/index.php/it/)
  • 50 gr di acqua (qua va dosata per ultimo con una petra 1 ci va tutto con una 00 anche solo 10 gr)
  • 10 gr sale
  • aromi a piacere (io consiglio di dividere in più gusti)

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PROCEDIMENTO

Si impasta il tutto lasciando per ultimo il sale. Se si vuole aggiungere qualche aroma dovete dividere e aggiungere l’aroma che volete usare.

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Lasciate riposare per 30 minuti l’impasto e poi date la forma a tarallo. Fate un salsicciotto piccolino e chiudetelo in alternativa potete fare dei tocchetti per fare più veloce. Nel fratt

empo fate bollire l’acqua in una pentola abbastanza capiente (non serve salare che c’è il sale nell’impasto) e quando avrete finito di formarli li butterete in acqua bollente. L’impasto risulta un po’ morbido ma non sarà necessario aggiungere altra farina. Appena risalgono dal fondo della pentola li raccogliete con una schiumarola e li deponete in un canovaccio per farli asciugare. Ne buttate un po’ per volta come fate per gli gnocchi.

L’asciugatura va da un paio di ore a più ore. Per darvi un esempio io impasto prima di pranzo e poi la sera inforno.

La cottura in forno a 200 gradi a forno ventilato poi girateli mentre cuociono e se è il caso diminuite a 180 gradi e passate a forno statico e poi a cottura ultimata rimettete in forno spento e sportello semichiuso.

E’ importante questa fase non devono risultare morbidi ma croccanti, fragranti e friabili. Se la prima volta non verranno bene siete obbligati a rifarli nuovamente e vedrete che verranno meglio!

 

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E BUON APERITIVO!