Ricette con asparagi selvatici

Le ricette con gli asparagi selvatici per me sono un punto fermo, irrinunciabile… rappresentano la primavera con tutto quello che simboleggia: belle giornate, aria aperta, sole, passeggiate, serenità.

Mangiarli mi fa sentire bene, parte dei cicli della natura.

La pagina raccoglie le ricette con asparagi selvatici già pubblicate e quelle che preparo via via. Asparagi selvatici fritti, con le uova strapazzate, nel risotto e come condimento e ripieno per la pasta.

A me piace utilizzare esclusivamente gli asparagi selvatici, quelli coltivati sono un’altra cosa, più grandi come dimensioni e meno saporiti.

Gli asparagi selvatici hanno un sapore più rustico, amarognolo, particolare.

COME SI RACCOLGONO GLI ASPARAGI SELVATICI

Per prima cosa occorre individuare la zona, in campagna o nei boschi lontani da zone con troppo traffico di auto. Se si tratta di un parco protetto sicuramente ci saranno restrizioni per la raccolta di cui tenere conto informandosi anticipatamente.

Attenzione poi una volta trovato non divulgate la notizia se non volete trovarvi a mani vuote perché qualcuno è passato prima di voi.

Sono veramente golosa di questa verdura, per essere precisi degli asparagi si mangiano i turioni che spuntano a primavera e poi si trasformano in rami con tanti aghetti pungenti, quelli che consentono di individuare il tenero germoglio.

Per chi è interessato ad approfondire ho trovato qui molte notizie sulle specie, curiosità, proprietà e come coltivarli.

Occorre raccogliere gli asparagi selvatici con cura, perché se si danneggia la pianta madre poi non nascono nuovamente.

Io cerco di non estirparlo mai dal terreno, con attenzione cerco delicatamente con le dita di scovare il punto dove si spezza con facilità, senza tirare via anche la radice bianca.

Spero di riuscire a trasmettervi almeno un po’ della mia passione così come la sento io, ma per non sbagliare, se non conoscete affatto gli asparagi selvatici, non improvvisate, potreste confondervi con qualche altro germoglio non commestibile.

Perciò vi consiglio vivamente di approfittate di qualcuno più esperto che vi indica come fare esattamente a riconoscerli e come raccoglierli senza danneggiare né la pianta né l’asparago.