C’era una volta: le frittelle di mela e pinoli della nonna

C’era una volta : le frittelle di mela e pinoli della nonna, ricetta antica, piena “di casa” e di antichi profumi. Scrivo: c’era una volta, perchè oggi non è facile che si preparino a casa. E’ vero o no che i cibi migliori venivano fritti? Ed i dolci di carnevale ne sono una bella e ricca testimonianza. Oggi chi frigge più a casa? Gli odori, le case piccole, il saper friggere (che non scontato, perchè è un’arte friggere bene).

La nonna invece friggeva, e come. Dorato, leggero, la casa profumava di fritto. Queste frittelle di una volta sono molto semplici da preparare, la pastella si può preparare in anticipo e lasciare riposare un pò, friggono velocemente e vanno gustate ben calde, nell’immediato insomma. Vi lascio la mia ricetta, vanno bene prima e dopo Carnevale.

Ingredienti:. 480 g farina 00 3/4 uova 160 g zucchero 200 ml latte 16 g bustina di lievito per dolci q.b.sale 1 limone (scorza) 2 mele Golden 1 arancia (scorza) 2 cucchiai di pinoli q.b.cannella (facoltativa) q.b. olio di semi di arachide q.b. zucchero a velo

Sbattete in una terrina le uova ( se sono medie ne basteranno 3) con lo zucchero, il latte e il pizzico di sale. Aggiungete la scorza del limone e dell’arancia grattugiate, la farina setacciata con il lievito, amalgamate il tutto e lasciate riposare la pastella per 30 minuti.

Sbucciate le mele e tagliatele a piccoli pezzi direttamente nella pastella, aggiungete i pinoli. Mescolate bene inglobando la frutta alla pastella.

Scaldate dell’olio di semi di arachide in una padella e , quando è bollente iniziate a friggere le frittelle. Io ho prelevato aiutandomi con due cucchiai delle cucchiaiate di impasto e le hoatte scivolare nell’olio. Saranno frittelle una differente dall’altra, ma il bello del dolce “casalingo” è anche questo

Lasciate dorare bene rigirando le frittelle con un mestolo di legno oppure le bacchette , servire calde spolverate di zucchero a velo vanigliato.

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Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

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