POLLO ripieno AL FORNO

Il pollo ripieno al forno è una ricetta prelibata, perfetta da preparare per il pranzo della Domenica, per le feste natalizie, o come alternativa al più classico cappone ripieno. In America è di tradizione consumare il tacchino ripieno per il giorno del Ringraziamento, ma alla fin fine parliamo sempre della famiglia dei polli. Nel momento in cui scegliete il pollo da acquistare potete selezionare un gallo, una gallina, un cappone, un tacchino. Ma quale differenza c’è tra pollo e cappone? Con il termine pollo  si intende la categoria di uccelli domestici, maschi e femmine, che raspano e beccano, ma che non volano. Si può cominciare parlare di pollo dopo i 4 mesi di vita, prima di questo termine si parla di pulcino. Per gallo si intende il maschio giovane del pollo di circa 6 mesi mentre per gallo ruspante il maschio che ha massimo 10 mesi. Il cappone non è altro che il maschio del pollo castrato all’età circa di due mesi, per un peso che può superare anche i 2,5 kg perché l’animale viene messo appositamente all’ingrasso. Le sue carni quindi sono più grasse, tenere e quindi più saporite e meno asciutte. Il cappone, nella sua versione ripiena, è una pietanza tipica della tradizione emiliana. Succulento piatto dei giorni di festa, scenografico quanto gustoso, il cappone è ospite fisso sulla tavola di Natale. La gallina infine è la femmina dei polli utilizzate maggiormente per la produzione di uova che per il consumo della carne. Come scegliere un buon pollo? Se ne avete la possibilità scegliete un animale nostrano, allevato da persone di fiducia o da aziende agricole limitrofe all’area in cui vivete. In ogni caso la prima occhiata dedicatela alle zampe, controllate che abbiano un aspetto lucido, poi verificate che il colore della pelle sia uniforme, senza chiazze. La carne poi deve essere assolutamente chiara e anche il grasso sottocutaneo deve essere uniforme e di un colore giallo chiaro. La ricetta del ripieno è fondamentale Esistono molte ricette, soprattutto per quanto riguarda la preparazione del ripieno; alcune prevedono l’utilizzo della salsiccia, di frutta secca come noci o anacardi, di pancetta o anche un ripieno a base di verdure. Non esiste la ricetta giusta o sbagliata, ma solo quella che incontra maggiormente il gradimento di ciascuno di noi…tenendo in considerazione alcuni aspetti. Come abbiamo visto le carni del cappone sono più grasse quindi potete scegliere un ripieno a base di carni magre, trita di manzo e verdure. Per il gallo invece è meglio utilizzare una trita mista (manzo e suino) eventualmente aggiungendo anche della salsiccia. La maggiore percentuale di grassi del ripieno aiuterà a rendere la carne del gallo meno asciutta. In entrambi i casi potete arricchire il ripieno con salumi, frutta secca, funghi o altri ingredienti secondo il vostro gusto. Dopo questa lunga premessa  passiamo alla RICETTA DEL POLLO RIPIENO AL FORNO; io ho utilizzato un gallo nostrano, allevato da alcuni amici di mio zio. La carne e la pelle era molto soda, l’abbiamo gustato tutti insieme fino all’ultimo grammo e neanche il collo è andato sprecato! LEGGI ANCHE: RICETTA del COLLO RIPIENO Come accompagnamento al gallo ripieno ho preparato delle cipolline borrettane in agrodolce e del purè di patate; potete scegliere anche di preparare delle patate novelle arrosto o una semplice e fresca insalata mista multicolore.

  • DifficoltàAlta
  • CostoAlto
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura2 Ore
  • Porzioni6 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1Pollo (da 2 Kg circa)
  • 400 gCarne trita mista (suino e bovino)
  • 100 gProsciutto crudo
  • 50 gProsciutto cotto
  • 50 gGrana padano (grattugiato)
  • 2Uova
  • q.b.Pangrattato
  • q.b.Burro
  • Sale
  • Pepe
  • Rosmarino
  • Vino bianco
  • Brodo

Preparazione

  1. Per prima cosa dovete pulire il pollo, rimuovere eventuali rigaglie ancora all’interno ed asportare il collo. non buttate il collo, utilizzatelo per cucinare il collo ripieno, una vera prelibatezza. Lavate il pollo con acqua corrente fredda, sgocciolatelo e asciugatelo con della carta da cucina.

  2. Preparare il ripieno Mettete nel frullatore il prosciutto crudo e quello cotto; se avete acquistato i fondi tagliateli prima a pezzetti. Tritateli finemente quindi trasferiteli in una ciotola capiente. Nella ciotola aggiungete anche la carne trita, le uova, il grana grattugiato. Salate, pepate e cominciate ad impastare aggiungendo qualche cucchiaio di pangrattato fino ad ottenere un composto non troppo bagnato.

  3. Inserite il ripieno all’interno del pollo senza compattarlo troppo; tenete conto che il pollo dovrà essere chiuso con dello spago quindi non riempitelo troppo. Con un ago sufficientemente grande e dello spago da cucina cucite il pollo; legate anche le ali e le cosce in modo da tenerle in posizione durante la cottura. Con una noce di burro ungete la pelle e salatelo leggermente.

  4. Cottura del pollo ripieno Preriscaldate il forno a 200°C. Disponete il pollo in una pirofila grande e, preferibilmente, con i bordi alti. Adagiate il pollo e disponete nella pirofila anche un paio di rametti di rosmarino. In un pentolino mettete circa 300 ml di acqua e un cucchiaino di dado per brodi e soffritti, meglio ancora se casalingo e fatelo scaldate. Infornate il pollo e lasciatelo rosolare per 10 minuti quindi abbassate la temperatura del forno a 180°C, bagnate il pollo con un goccio di vino bianco e versate un poco di brodo.

  5. Proseguite la cottura del pollo per 2 ore bagnandolo ogni 15-20 minuti con il fondo di cottura. Se il fondo dovesse asciugare aggiungete altro brodo. se disponete di un termometro da cucina potete verificare la corretta cottura del pollo ripieno quando la temperatura a cuore raggiunge gli 80°C. Sfornate il pollo ripieno, lasciatelo riposare 10-15 minuti e bagnatelo con il fondo di cottura, quindi porzionatelo e servitelo caldo.

  6. BUON APPETITO!

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Se volete essere sempre aggiornati sulle nuove pubblicazioni, seguitemi anche sulle mie pagine social: FacebookInstagramTwitterPinterest Cibo per la mente Impara a trasformare i tuoi veleni in miele. Come si fa? C’è un procedimento semplicissimo. Perfino parlare di trasformazione non è esatto, perchè non occorre che tu faccia nulla, la sola cosa che serve è la pazienza. Quando l’ira si accende in te, non fare nulla. Semplicemente siedi in silenzio e osservala. Osservala soltanto, abbi pazienza, sta’ a vedere cosa succede. Lasciala crescere. Ricorda solo una cosa: non fare nulla nel  momento dell’ira, aspetta! Lasciale solo un po’ di tempo, aspetta e ti stupirai. Vedrai che, se sai aspettare abbastanza, l’ira diviene compassione. E’ come una ruota che giri per conto suo. Sei tu che hai fretta. Se sai aspettare un po’, proprio come la notte si muta nel giorno così l’ira si muta nella compassione. Sono la stessa energia. Perchè la trasformazione avvenga basta metterci solo la pazienza, nient’altro. Osho

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