Limoncello

Non c’è famiglia campana che non custodisca gelosamente la propria ricetta o passata da quell’amica che sa cucinare bene del limoncello. Si tratta di un liquore casalingo che viene prodotto, notoriamente, già nel 1500 in tutta la Campania dividendosi, per lo più, tra la costiera amalfitana, la penisola sorrentina e l’isola di Capri. Ciò che importa davvero però è l’utilizzo dei limoni, i protagonisti indiscussi per ottenere l’ottimo limoncello. Occorrono quelli naturali, biologici, e possibilmente che provengono proprio da Amalfi o Sorrento, rispettivamente lo sfusato e l’ovale.

Il limone, un po’ come l’arancia, è praticamente onnipresente nella cucina campana, il suo profumo fresco, quasi frizzante, e il suo sapore aspro ma comunque gradevole arricchiscono le ricette dal dolce al salato. A partire da una torta semplice per la merenda fino alle preparazioni tradizionali come le delizie e i raffiuoli natalizi. Anche nelle ricette salate il limone viene utilizzato dal condimento, famoso l’aceto al limone, fino al baccalà e al capitone fritti, serviti durante le feste natalizie. E sempre a proposito di Natale il limoncello, e quindi il limone, viene distribuito come regalo di Natale.

Questa è la mia ricetta di famiglia, un po’ ritoccata in base anche ai miei gusti, e che spero possa ispirarti in cucina. Io preparo il limoncello in due periodi dell’anno: in estate, perché ghiacciato è davvero superbo, e d’inverno per fare i regalini di Natale. Ma servirlo tutto l’anno come digestivo è un vero gesto d’amore per te e per i tuoi commensali.
E tu quando lo preparerai?

Intanto ti ho parlato del mio limoncello, adesso aspetto le tue foto taggandomi su Instagram Tiktok utilizzando l’hashtag #giovannicastaldi.

A presto!
Gio’

ricetta limoncello peccato di gola di giovanni castaldi 1
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoCostoso
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo30 Giorni
  • Tempo di cottura1 Minuto
  • PorzioniDosi per 1,2 litri
  • CucinaItaliana

Ingredienti per circa 1,2 litri di Limoncello

  • 10limoni (biologici)
  • 1 lalcol puro (a 96°)
  • 900 gacqua
  • 700 gzucchero

Preparazione del limoncello

  1. limoncello, peccato di gola di giovanni 1-2

    Per preparare il limoncello la prima cosa fare è sciacquare accuratamente i limoni. Gratta con uno spazzolino pulito la superficie per eliminare eventuali impurità e residui di terreno. Una volta fatto questo, asciuga i limoni e inizia sbucciarli. Se hai un pelapatate è meglio così riuscirai a prelevare soltanto la parte gialla e non quella bianca che è amara. Raccogli le scorze e versale in un recipiente di vetro richiudibile, meglio se quelli dotati di guarnizione, sterilizzato in precedenza. Versa sulle bucce l’alcol, dai una mescolata e chiudi bene il barattolo. A questo punto va lasciato macerare in un luogo fresco e al buio per 10 giorni. Una volta al giorno agita il recipiente.

  2. limoncello, peccato di gola di giovanni 2

    Quando saranno passati i giorni necessari affinché l’alcol si sia ben insaporito passiamo alla seconda fase. In un pentolino versa l’acqua e lo zucchero. Accendi il fornello e lascia sciogliere completamente lo zucchero, non c’è bisogno che cuocia a lungo o raggiunga il bollore. Lascialo raffreddare completamente e quando sarà a temperatura ambiente posiziona un colino nella pentola, quindi versa l’alcol e scarta le scorze di limone. Aiutati con un imbuto a versare il limoncello in un recipiente pulitissimo. 

  3. limoncello, peccato di gola di giovanni 3

    Chiudi il recipiente e lascia riposare, nuovamente, al buio e al fresco, dai 10 ai 30 giorni. Trascorso il tempo il colore sarà leggermente più saturo. Trasferisci nelle bottiglie pulitissime.

  4. ricetta limoncello peccato di gola di giovanni 2

    Ecco pronto il tuo limoncello, ti consiglio di farlo stare in freezer prima di servirlo!

I consigli di Giovanni

·       Lo so possono sembrare proprio tanti i giorni di riposo ma le cose buone si ottengono con tanta pazienza;

·       In alcune famiglie è tradizione aggiungere la buccia di un limone verde, non il lime, proprio il limone acerbo;

·       Con la mia versione di limoncello dovresti ottenere un composto gradevole dal punto di vista della dolcezza e anche della parte alcolica, ma in linea di massima si parte sempre da una ricetta di base tramandata che prevede pari peso di acqua e alcol. Lo zucchero invece va aumentato o ridotto a seconda dei gusti, l’unica cosa fare per trovare il giusto equilibrio è quello di fare degli esperimenti. Suddividi l’alcol macerato con le scorze in diversi barattoli, pesa accuratamente e prepara lo sciroppo in base ai tuoi gusti. Così a fine maturazione saprai qual è il tuo mix ideale per un limoncello preferito!

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Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

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