Pigna di Pasqua

Oggi ho deciso di preparare la Pigna di Pasqua irpinia senza lievitazione.
Questo dolce varia nel nome e negli ingredienti a seconda della regione di provenienza. Infatti si chiama crescia nelle Marche, schiacciata di Pasqua in Toscana, casatiello nel napoletano e pigna nel Friuli Venezia Giulia, nel Lazio e appunto in Irpinia.
Quest’ultimo che vi propongo è un dolce a forma di ciambella con una delicata glassa e tanti zuccherini colorati.
Tradizionalmente, l’impasto necessita di una lunga lievitazione, ma questa ricetta non prevede l’utilizzo del lievito di birra e quindi sarà molto più veloce e facile.

Ingredienti per una teglia a ciambella da 26 cm
500 g di farina 00
300 g di zucchero semolato
150 g di farina manitoba
100 ml di olio di semi di girasole
60 ml di acqua
5 uova
1 bustina di lievito per dolci
mezzo bicchiere di liquore Strega
mezzo bicchiere di Vermouth
succo di 1 limone
scorza grattugiata di 1 limone biologico
per la glassa:
190 g di zucchero a velo
20 g di burro
4 cucchiai di acqua calda
zuccherini colorati

Pigna di Pasqua irpina senza lievitazione di Dolcissima Stefy

Pigna di Pasqua

In una ciotola montate le uova intere (tuorli+albumi) con lo zucchero semolato fino a quando saranno gonfie, chiare e spumose.
Aggiungete successivamente l’olio, i liquori, l’acqua, il succo e la scorza del limone. Amalgamate bene e poi incorporate le farine e il lievito, precedentemente setacciati.
Quando avrete mescolato bene il tutto, versate il composto in uno stampo a ciambella da 26 cm, imburrato ed infarinato.
Cuocete in forno, statico e preriscaldato, a 180° per circa 60 minuti.
Per verificare la cottura, fate la prova stecchino.
Lasciatela raffreddare completamente prima di toglierla dalla teglia.
Preparate la glassa, mescolando in una ciotola lo zucchero a velo con il burro fuso e l’acqua calda fino ad avere una glassa liscia e fluida, ma non troppo liquida.
Versatela sulla torta e lasciatela rassodare per almeno una decina di minuti prima di decorarla con gli zuccherini colorati.
La vostra Pigna di Pasqua senza lievitazione è pronta per essere gustata.

Pigna di Pasqua irpina senza lievitazione di Dolcissima Stefy

Ringrazio Farina Lievito e Fantasia per la ricetta.

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2 Risposte a “Pigna di Pasqua”

  1. Buonasera, io sono di Avellino, capoluogo dell’Irpinia, ho 53 anni e da sempre la pigna la facciamo (fra le altre cose diverse) con la sugna “obbligatoriamente ” e il naspro che la ricopre è fatto con zucchero a velo e albume d’uovo, questo che hai presentato sicuramente è un ottimo dolce, ma tutt’altro che la pigna Irpina

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