Finalmente sono riuscita a preparare le lasagne di lenticchie senza glutine, la ricetta è preparata con sola farina di lenticchie, ragù di lenticchie e latte vegetale. Deliziose e facili lasagne vegetariane ideali per i giorni di festa.
Per questa ricetta voglio ringraziare Diana & Alessio (Videoricette per i gruppi sanguigni) e Silvia Zeno ( I segreti di Silvia). Andate a visitare le loro pagine cliccando sul loro nome e vi si aprirà un mondo, di cui nemmeno io, fino a qualche mese fa, ne conoscevo l’esistenza.
Denaturare la farina di legumi
Come consigliano Diana e Alessio e Silvia Zeno, per preparare la pasta fresca con farina di legumi, la stessa necessita di essere denaturata. La denaturazione è un’operazione semplice che consiste nel far cuocere la farina di legumi a circa 90°C per almeno 3 ore disposta in uno strato sottile. In questo modo le proteine dei legumi si aprono (denaturazione appunto) e mescolandosi con acqua e altri liquidi formano un composto elastico e facilmente lavorabile. L’unica cosa che manca però è il glutine in questo caso, ma che può essere tranquillamente sostituito da sostanze addensanti come cuticola di psillio o lecitina di soia.
La farina di legumi denaturata si conserva fino a 6 mesi in semplici barattoli di vetro, altrimenti si può mettere sottovuoto.
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Legumi: un lento ritorno alle origini
Finalmente dopo tanti anni di abbuffate carnivore e di derivati del latte, in Italia è di nuovo in aumento il consumo dei legumi, in particolar modo lenticchie e fagioli. Sarà pure una conseguenza logica dell’aumento delle persone che scelgono un’alimentazione vegetariana o vegana, ma sono sicura che si tratta anche di consapevolezza alimentare e ambientale. I legui sono alimenti ricchissimi di sali minerali, fibre indispensabili e vitamine, oltre ad apportare un discreto apporto glucidico e proteico. I legumi sono i nuovi superfood!
Sfatiamo i miti: i legumi sono digeribili e non creano “effetti collaterali”
Quante volte si è sentito che parecchie persone evitano di mangiare i legumi perché li trovano difficili da digerire o per il noto “effetto collaterale” di alcuni in particolare dei fagioli. La soluzione al secondo problema è semplice: basta metterli in ammollo prima di cucinarli.
In fatto di digeribilità, la loro “pesantezza” non è legata ai legumi stessi, ma esclusivamente alla loro preparazione; quindi basta qualche piccolo e semplice accorgimento.
Il procedimento esatto prevede il risciaquo dei legumi per ben due volte, per essere sicuri di eliminare eventuali impurità. Subito dopo si passa alla fase dell’ammollo.
La durata dell’ammollo varia in base alla grandezza del seme. Questa fase è fondamentale per ridurre sostanze che risulterebbero tossiche per l’organismo e sostanze antinutrizionali, che come accennato prima, causano fermentazioni e cattiva assimilazione dei nutrienti.
L’alga kombu (facilmente reperibile nei negozi bio) è una valida alleata; infatti unita ai legumi in cottura, migliora notevolmente la loro digeribilità.
La cottura più indicata è quella a pressione, per il fatto che le alte temperature attivano una serie di trasformazioni chimiche che li rendono più digeribili e assimilabili. Inoltre la rapidità della cottura consente di preservare minerali e vitamina B in particolare.
Importante salare a fine cottura ultimata per non far indurire i legumi.
In alternativa alla cottura a pressione, la cottura ideale è in coccio e a fuoco lento.
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione40 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni6-8
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 260 gfarina di lenticchie
- 50 mlacqua
- 2uova
- 10 gcuticola di psillio
- q.b.sale
Per la farcitura
- 400 glenticchie
- 450pomodori pelati
- 2carote
- 2 costesedano
- 1porro
- 3 fogliealloro
- q.b.olio extravergine d’oliva
- q.b.sale
- q.b.pepe
Per la besciamella
- 1 llatte di riso
- 8 cucchiaiamido di mais (maizena)
- q.b.noce moscata
- q.b.sale
Pasta fresca
Su una spianatoia versate la farina, la cuticola di psillio e le uova e metà dell’acqua.
Iniziate ad impastare fino a quando non otterrete un panetto liascio ed elastico, aggiungendo l’acqua restante e spolverando il piano di lavoro se necessario.
Stendete subito la pasta fresca a mano o aiutandovi con la macchina apposita e lasciatela asciugare su un piano infarinato.
Farcitura
Sciaquate le lenticchie sotto l’acqua corrente.
Tritate sedano, carota e porro fate rosolare il tutto in una padella con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e poca acqua.
Aggiungete le lenticchie e l’alloro e lasciate insaporire.
A questo punto unite anche i pomodori pelati e proseguite la cottura per 25-30 minuti regolando di sale e di pepe.
Se volete un ragù più cremoso vi basterà frullare una piccola parte di lenticchie e rimetterle in pentola con il resto.
Besciamella
In un pentolino portate a bollore il latte di riso stemperando bene la maizena.ù
Regolate di sale e aggiungete la noce moscata.
Mescolate continuamente con una frusta, per non che si attacchi fino a raggiungere il bollore.
Montaggio
Componete le lasagne di lenticchie senza glutine nel più classico dei modi terminando l’ultimo strato con del lievito in scaglie e poco prezzemolo tritato
Infornate le lasagne vegetariane in forno già caldo a 200°C per 20-25 minuti circa.
Una volta cotte potete anche congelare già porzionate. Vi basterà scongelarle per pochi minuti al microonde all’esigenza.