Acqua di rose, ricetta cosmesi fai-da-te

acqua di rose

 

Avete ancora qualche rosa in giardino? Magari è completamente matura e fiorita da qualche giorno, ma con i petali ancora splendidamente integri e carnosi. Se ne avete almeno sei, come me avete tenuto duro e l’avete coltivata biologicamente a dispetto di qualche piccolo parassita che si ostina ad importunare i vostri roseti, siete pronti per creare un’acqua di rose tutta naturale.

 

L’acqua di rose è uno dei rimedi di bellezza più antichi che si conoscano. Del resto, questi splendidi fiori sono dei veri e propri simboli di femminilità. Nell’erboristeria planetaria e antica sono legati alla simbologia di Venere, dea della bellezza, dell’amore ed emblema della sensualità femminile. I suoi petali vellutati e il profumo inebriante sono stati fonte di ispirazione per poeti e scrittori

 

Questo fiore prezioso ci parla di grazia e delicatezza e fin dall’antichità si è in ogni modo tentato di catturare la sua fragranza garbata, ma penetrante e la sua seducente personalità per tradurli in un vero elisir di fascino. Ed ecco l’acqua di rose, una pozione semplice, ma preziosa, che racchiude le virtù, un tonico di bellezza ineguagliabile.

 

Buona parte delle moderne acque di rosa non ha più nulla delle antiche preparazioni erboristiche, è ricca di ingredienti di sintesi e di conservanti, ecco perchè prepararla in casa ci fa ritrovare le atmosfere dei rituali di bellezza di un tempo in cui la natura era protagonista.

Acqua di rose

Acqua di rose

Ingredienti per ca. 400 ml

  • Rosa biologica, 6
  • Acqua distillata, 500 ml
  • Alcool alimentare a 95°, 40 ml (facoltativo)

Attrezzatura

  • Casseruola con coperchio (preferibilmente in smalto)
  • Vaso di vetro con tappo
  • Imbuto
  • Filtri da caffè o colino a maglie fitte
  • Flaconcini in vetro scuro

Preparazione

  • Private le rose dei petali, tenete da parte quelli integri e scartate quelli danneggiati.

 

  • Pulite delicatamente i petali con un panno o con carta assorbente, quindi, metteteli in una casseruola e ricoprite con l’acqua distillata.

 

  • Ponete la casseruola sul fuoco e scaldate l’acqua con l’infusione di petali a fiamma dolcissima per una decina di minuti fintanto che i petali non perderanno tono e cederanno parte del colore all’acqua.

 

  • Versate il liquido e i petali nel vaso di vetro che avrete opportunamente sterilizzato con il metodo della bollitura o con l’alcol alimentare. Fate intiepidire, quindi, chiudete il vaso e lasciate in infusione per 12 ore o per una notte.

 

  • Con l’aiuto del colino e del filtro da caffè filtrate l’acqua eliminando i petali, anche eventuali piccoli resisui, e avendo l’accortezza e di pressare bene con un cucchiaio per far estrarre tutta l’essenza dai petali.

 

  • Suddividete l’acqua di rose in boccette di vetro scuro che avrete sterilizzato. L’acqua di rose si conserva per circa una settimana in luogo fresco. Può essere congelata in boccette di piccole dimensioni o in cubetti per essere scongelata al momento dell’utilizzo.

 

  • In alternativa è possibile conservare più a lungo l’acqua di rose aggiungendo una percentuale di alcool alimentare. Se avete la pelle secca, disidratata o sensibile, è preferibile non utilizzare l’alcool come conservante in quanto tende a seccare.
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Pubblicato da Silvia

Sono Silvia, naturopata e, da sempre, appassionata di cucina. Questo blog nasce dalla volontà di dimostrare che una alimentazione sana non deve necessariamente penalizzare il gusto. Alimentarsi correttamente e secondo natura è una necessità e anche i buongustai saranno felici di scoprirlo.

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