Il tonno di coniglio, ricetta tipica della cucina piemontese e più in particolare del Monferrato, deve il suo nome al metodo usato per la preparazione e conservazione della carne, simile a quello del tonno.
Una ricetta contadina nata probabilmente dalla necessità di conservare senza l’ausilio di frigoriferi la carne di coniglio, molto abbondante nelle campagne, e di poter trovare, tornando dai campi, un cibo pronto per essere consumato.
Esiste anche un’altra versione sulle origini del tonno di coniglio, un aneddoto divertente. Si racconta che i frati di un convento di Avigliana (Torino) fossero soliti preparare con questo metodo conigli e pollame, da consumare poi durante la Quaresima: chiamavano queste preparazioni “tonni” per poterli mangiare tranquillamente senza peccare 😀 .
Il tonno di coniglio viene considerato un antipasto ed è un piatto che si prepara tutto l’anno. Io lo trovo particolarmente adatto alla stagione estiva: accompagnandolo con fresche e colorate insalate o anche con verdure cotte si ottiene un fantastico piatto unico sano e saporito, che si prepara in anticipo e che si conserva bene per vari giorni in frigorifero.
È importante rispettare i tempi di raffreddamento e di marinatura e scegliere per quest’ultima un olio di oliva di ottima qualità, ma tenute presenti queste semplici regole si tratta di una ricetta facile e dal risultato assicurato.
Tonno di coniglio
Ingredienti per 6/8 persone
- coniglio, 1,8 kg. circa (meglio se tagliato a pezzi)
- carota, 1
- cipolla, 1 grande
- sedano, un gambo con le foglie
- vino bianco, 2 bicchieri
- alloro, una foglia
- rosmarino, un rametto
- prezzemolo, un ciuffo
- pepe nero, una decina di grani
- ginepro 4/5 bacche
- chiodi di garofano, 2
- aglio, 2 spicchi
- salvia, 2-3 foglie
- timo, un rametto
Per condire
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- aglio, 6 spicchi
- pepe nero da macinare sul momento q.b.
- bacche di ginepro, una decina
- salvia, una quindicina di foglie
- sale integrale q.b.
Preparazione
In una pentola di grandezza adeguata mettere abbondante acqua e aggiungere la cipolla con i chiodi di garofano, la carota, il sedano, l’aglio e gli aromi chiusi in un sacchetto di garza (io li metto in un filtro metallico del tè).
Portare ad ebollizione. Dopo circa 15 minuti aggiungere il coniglio, il vino e il sale. Non appena l’ebollizione riprende, abbassare la fiamma e far cuocere coperto per un’ora buona.
Lasciare raffreddare nel suo brodo.
Una volta freddo iniziare a spolpare il coniglio eliminando tutte le ossa e ricavandone la polpa in pezzetti né troppo grossi né troppo piccoli.
Iniziare a mettere i pezzi del tonno di coniglio a strati in un recipiente (meglio se di vetro) che possa stare in frigorifero, inframmezzandoli con gli spicchi d’aglio tagliati in due, le foglie di salvia, il ginepro, qualche pizzico di sale, una macinata di pepe.
Irrorare ogni strato con un giro d’olio. Finiti i pezzi di coniglio coprire completamente con l’olio e lasciare riposare il tonno di coniglio in frigorifero almeno un paio di giorni prima di mangiarlo, se necessario rabboccando l’olio perché la carne deve rimanere coperta.
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questa ricetta non la conoscevo devo provare a farla è molto interessante…brava Vittoria
è molto buona, la carne è morbida e saporita e con insalate e verdure cotte hai un ottimo piatto adatto al caldo 🙂
Deve essere davvero una squisitezza Vittoria, effettivamente con qualsiasi tipo di insalata risulta essere un piatto appetitoso e fresco. E poi il fatto che duri qualche giorno in frigo è sicuramente pratico. Grazie Vittoria per la tua meravigliosa ricetta!