Come scegliere un’impastatrice planetaria

Come scegliere l’impastatrice più adatta alle nostre esigenze? Quali sono le migliori impastatrici planetarie oggi in commercio? Quali caratteristiche deve avere un’impastatrice per ricette casalinghe? E per uso semi-professionale? In sintesi, come scegliere un’impastatrice planetaria? In quest0 articolo cercherò di rispondere a queste domande valutando tutte le caratteristiche di questa tipologia di elettrodomenstico da cucina.

Come sono composte le planetarie

Per prima cosa bisogna specificare che le impastatrice planetarie (o, brevemente, le planetarie) sono la versione avanzata o, se vogliamo, più evoluta delle normali impastatrici. Entrambe sono di solito caratterizzate da:

  • un corpo macchina orizzontale dotato di un braccio meccanico
  • una frusta a filo per impasti morbidi o che necessita di essere montati. E’ la classica frusta dotata di più fili metallici, ideale ad incorporare molta aria ai nostri composti. Si utilizza per realizzare creme, spume o per montare panna e uova. In generale si può dire che questa frusta vada utilizzata con ingredienti liquidi o semi-liquidi.
  • un gancio chiamato “a foglia” per la lavorazione di impasti come le frolle. E’ chiamata anche frusta a K (per la forma che ha nelle planetarie Kenwood) è una frusta dalla tipica forma piatta e larga. E’ adatta a realizzare impasti semi-solidi, burrosi, poco compatti. Questa frusta può essere utilizzata per realizzare la pasta frolla o torte dalla consistenza soffice.
  • un gancio a uncino per la lavorazione di impasti come pane, pizze, ecc. Di chiama anche gancio a S, sempre per la caratteristica forma. E’ ideale per sollevare l’impasto e per far sì che esso sia facile da rimuovere dalla frusta una volta terminato il processo di lavorazione. Sicuramente si tratta dell’accessorio più indicato per la lavorazione di pane, pizza e impasti fatti in casa dalla consistenza solida e compatta.
  • altri ganci opzionali
  • un recipiente per la lavorazione degli ingredienti.
  • un altro accessorio presente in quasi tutti i modelli d’impastatrici planetarie è il coperchio anti schizzo: si fissa tra il braccio meccanico e la frusta e consente di evitare rovesciamenti o che schizzi di prodotto fuoriescano dal recipiente.

Questi sono gli elementi “base” che ogni planetaria possiede. A questi se ne possono aggiungere molti e molti altri. Alcuni modelli di planetaria possono essere dotati della funzionalità per la cottura, la quale verrà in contro agli chef e ai pasticceri professionisti nella preparazione di alcune specifiche ricette. Opzione che, ovviamente, fa lievitare il prezzo. Se il vostro acquisto è orientato verso un robot a impiego casalingo e senza la funzionalità cottura, potrete scegliere un buon elettrodomestico con un budget comprese tra i 100 e i 300 euro, assicurandovi comunque uno strumento efficiente e di ottima qualità.

Cosa ha in più una planetaria?

La principale differenza tra le impastatrici comuni e le planetarie è che quest’ultime prendono il nome da un particolare movimento rotatorio simile a quello dei pianeti. Questo particolare movimento si individua sia nel movimento delle fruste che in quello del recipiente per la miscelazione. Con l’azione simultanea di questi due movimenti ogni singola parte del composto presente viene raccolto dalle fruste e lavorato in maniera uniforme.

Attenzione PRIMA dell’acquisto

Prima di lanciarvi nell’acquisto della planetaria più gettonata del momento o di quella che meglio si adatta al colore della vostra cucina è bene porsi una domanda fondamentale. O meglio, è bene porsela se volete effettuare un acquisto razionale e non compulsivo!

La domanda da porsi in prima istanza è: quante volte al mese userò la planetaria?

La seconda domanda da porsi è: cosa voglio cucinare con la planetaria? Ho intenzione di preparare soprattutto pane fatto in casa, pizze, focacce, lievitati in generale? Oppure la userò soprattutto per preparare torte e pan di spagna?

Sembrano domande banali ma, a seconda dell’impiego che andremo a fare della planetaria, e della frequenza d’utilizzo dovremo indirizzare la nostra attenzione verso modelli differenti. Quello che invece è ininfluente da uso e frequenza è la potenza dell’impastatrice planetaria: in generale è sempre consigliabile orientarsi verso macchine dotate di un motore abbastanza potente, realizzate in materiali di buona qualità (acciaio inox e plastica pressurizzata preferibilmente) e dotate di un peso che ne assicuri la stabilità sul nostro piano da lavoro anche durante l’azionamento.

Oggi in commercio moltissime famose case produttrici hanno realizzato prodotti adatti sia a chi cercasse un prodotto economico che uno invece più professionale e multi-accessoriato. Per esperienze raccolte ho potuto constatare che scegliere prodotti troppo economici non è per nulla un risparmio. Generalmente scegliendo un’impastatrice planetaria prodotta da aziende “storiche” nel settore come KitchenAid, Kenwood 0 Moulinex vi assicureranno l’acquisto di un prodotto in grado di durare nel tempo e dalle ottime prestazioni.

In genere questi robot da cucina sono dotati anche di particolari meccanismi anti-surriscaldamento che fanno in modo che il motore della macchina non raggiunga temperature particolarmente elevate qualora la stessimo utilizzando continuativamente e da diverso tempo (per esempio per la lavorazione degli impasti di panettoni e colombe). Alcuni modelli sono dotati addirittura di un meccanismo che consente lo spegnimento automatico dopo un tempo prestabilito dall’azionamento.

Quale motore scegliere nella planetaria?

Per una scelta ottimale dobbiamo entrare brevemente in un aspetto tecnico: le impastatrici planetarie oggi in commercio sono di solito realizzate mediante un motore a presa diretta oppure uno a trasmissione.

  • Il motore a trasmissione consente il movimento di alcune cinghie interne che, muovendosi, azionano il movimento delle fruste.
  • Il motore a presa diretta avviene attraverso l’induzione di energia dal braccio meccanico direttamente alle fruste, con una maggiore potenza e una minor dispersione di energia.

Se le risposte alle domande iniziali (tipo di uso e frequenza) sono indirizzate ad un uso frequente per realizzare impasti medi o compatti sarà meglio valutare l’acquisto di un modello dotato di motore a presa diretta. Il costo di una planetaria con questa caratteristica è sicuramente appartenente a una fascia di prezzo medio alta. Ma i punti a favore per un investimento ci sono tutti:

  • Il motore a presa diretta, oltre ad assicurare una maggiore potenza, è anche dotato di un minor numero di componenti interne (spesso nei motori a cinghie di trasmissione quest’ultime finivano spesso per usurarsi, costringendo i consumatori a ricorrere all’assistenza tecnica). Meno componenti = meno probabilità di guasto
  • Il motore a presa diretta permette di lavorare facilmente anche gli impasti più solidi e compatti, senza pericolo di rovesciamento e senza che la macchina “cammini” sul ripiano della nostra cucina.
  • Il motore a presa diretta permette di ottenere risultati migliori in minor tempo, e quindi influenzare positivamente anche i consumi rispetto all’avere una macchina lenta o con motore poco potente.

Capienza della planetaria

La capienza della ciotola di una planetaria varia a seconda del modello; in generale, più sono capienti le ciotole più si va verso elettrodomestici semi-professionali e professionali. Una ciotola di 4 litri risulta adatta alle esigenze di una famiglia di circa 3 persone, mentre contesti più numerosi richiedono un contenitore di 5/6 litri.

In linea generale, tutte le planetarie, a partire dalla fascia media, dispongono di contenitori in acciaio inossidabile, resistente allusiva delle fruste, igienico e facilmente lavabile.

Le migliori planetarie del momento

Impastatrice Planetaria 1500W 8Litri Vospeed

Molto bella esteticamente, disponibile in tre colori (bianca, nera e rossa) è un buon elettrodomestico per l’utilizzo casalingo.

La capacità della ciotola è da 8 l e può quindi soddisfare le esigenze di una famiglia.

E’ semplice sia da usare che da pulire.


Impastatrice Planetaria, Aicok Robot da Cucina con Doppia Gancio Impastatore

E’ disponibile solo nel colore nero ma il doppio gancio simula perfettamente la lavorazione a mano, anche per impasti corposi e pesanti. E’ quindi l’ideale se volete servire gustose pizze e pane fatto in casa.

La ciotola ha una capienza di 5 l, adatta per una famiglia di 4 persone. La potenza del motore è di 1000W.


Bosch MUM54A00 Planetaria 

Questa planetaria ha ben 7 impostazioni di velocità e funzione Pulse. Ha anche il controllo della velocità e avvio progressivo per evitare schizzi e dispersione degli ingredient all’interno della ciotola.

Il motore ha potenza di 900W e la ciotola ha capienza di 3.9 l.


Kenwood KHC29.H0WH Impastatrice Planetaria Prospero

La potenza del motore è di 1000W ed ha 3 diversi attacchi per gli accessori con 3 velocità di lavorazione oltre alla funzione Pulse

Ha anche il sistema Interlock: blocca il funzionamento se le attrezzature non sono inserite correttamente

Ciotola in acciaio inox con capacità 4.3 l e paraschizzi

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