Un viaggio alla scoperta della cucina murciana, la cucina dell’orto.

Nella regione murciana si serve la vera cucina mediterranea: cereali, ortaggi e olio d’oliva sono alla base di una cucina che si ispira all’orto, naturale, autentica, saporita e dalla forte personalità.Gli arrosti, i preparati in salamoia, il pesce ed i frutti di mare del Mar Menor sono altrettanto apprezzati.

D’altro canto, nel ricettario gastronomico della comunità di Murcia spiccano anche i piatti a base di riso, gli insaccati, le conserve, la frutta secca, le piante aromatiche, la frutta e i dolci.

Parlare di gastronomia di Murcia significa parlare dei prodotti dell’orto, soprattutto della verdura, presente nella maggior parte dei suoi piatti.

Tortada tipica di Murcia

Si possono assaggiare le fave fresche fritte con cipolla; le fave secche bollite nel  famoso michirones (stufato di fave), l’aglio fresco presente in quasi tutti gli stufati che si può preparare anche saltato con le bietole, o in frittata; il cardo in salsa di mandorle; lo zarangollo (pasticcio di verdure), le fave fresche con i preparati in salamoia o gli insaccati, come antipasto o contorno; i carciofi con i pinoli; i peperoni arrosto in insalata; il cavolfiore, i fagiolini, i carciofi o i peperoni… si trasformano in ingredienti indispensabili per la preparazione del tipico risotto con verdure che è d’obbligo assaggiare.

Piatti d base di riso di Murcia.

Il riso di Murcia merita un capitolo a parte. Furono i musulmani a diffondere la coltivazione d questo cereale nella regione che da allora è diventato un componente essenziale della cucina locale. Oggi, il riso, con denominazione di origine di Calasparra, come ad esempio lo squisito e singolarissimo riso di varietà Bomba, è rinomato in tutto il mondo. Non c’è da stupirsi, se si considera che già nel XIV secolo il riso coltivato nella zona di Calasparra si esportava a Maiorca e nell’Africa settentrionale. Si può preparare in molti modi diversi. A parte il tipico riso alle verdure, si può assaggiare anche il riso con coniglio e lumache, il riso con polpa e costolette o il caldero, un piatto tipicamente costiero, che si prepara cuocendo il riso nel brodo ottenuto dalla bollitura di pesce abbondante e saporito.

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Non bisogna dimenticare altri piatti della gastronomia di Murcia come ad esempio la olla gitana (una sorta di zuppa di verdure), o il guiso de trigo (verdura stufata con grano).Tuttavia, anche se è vero che la verdura rientra in numerosissime preparazioni della gastronomia locale, non tutto è verdura, a Murcia. C’è anche il pesce e gli amanti della carne non resteranno delusi dalla visita a questa regione. Si può assaggiare il capretto, o l’agnellino da latte. Sono rinomate le costolette d’agnello all’aglio, che devono il loro gusto non solo alle costolette d’agnello, appunto, ma anche al condimento–aglio tritato, aceto e una foglia d’alloro-, che se ben dosato, le rende indimenticabili. Una menzione speciale è riservata alla cacciagione, soprattutto coniglio, lepre, pernice e quaglia. Il pasticcio di carne e il pasticcio di cervo costituiscono un contributo originale della gastronomia di questa regione all’insieme della gastronomia spagnola. A questo punto, è imprescindibile parlare anche del caldo con pelotas, uno stufato di tacchino con polpette, patrimonio della cucina natalizia, altro emblema della creatività di questa cucina.

Il tesoro del Mar Menor

Non potrebbe essere diversamente, dato che il Mar Mediterraneo bagna le sue coste, quindi nei ristoranti della regione non si può evitare di trovare ed assaggiare pesce e frutti di mare, soprattutto al sale o alla griglia. Tra i prodotti ittici è abbastanza apprezzato il muggine, che si può preparare al forno e le cui uova sono considerate una prelibatezza; anche l’orata o il branzino hanno un posto di rilievo, in questo ambito, con altre delizie quali i gamberoni del Mar Menor, piccoli e dal sapore indimenticabile. È d’obbligo ricordare ancora una volta il caldero, come massimo esponente della cucina marinara: un tipico piatto di pescatori in cui i veri protagonisti sono il riso, il pesce e il pimiento de ñora (peperone locale, piccolo e tondo, leggermente piccante).Al momento del dessert, si può scegliere la frutta, in funzione della stagione: pesche al vino, arance alla cannella, fragole del Rincón de Seca, pere, albicocche e frutta mediterranea in genere. Si può assaggiare anche la pasticceria: il tocino de cielo(budino di tuorli), le yemas de Caravaca ( dolce a base di tuorli), il mazapán del Moratalla (tipo di marzapane), i cabellos de angel (marmellata di zucca), i bizcochos borrachos (pan di Spagna al rum), la tortada murciana, a base di meringa, ecc. e i paparajotes, dolce di origine araba che si prepara con foglie di limone avvolte in una fine pasta dolce ricoperta di zucchero e cannella.

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Vini e ristoranti.

I vini di questa comunità sono molto vari, ma i più rinomati sono i rossi. Vi sono tre Denominazioni di Origine: Jumilla, Yecla e Bullas. Quest’ultima è la più recente. A parte queste D.O. esistono molti altri vini del territorio di eccellente qualità, delle zone di Campo de Cartagena, Ricote e Abanilla.Il turista che si diriga verso Murcia non dovrà mancare una sosta al ristorante Raimundo González, che ha meritato un sole nella guida CAMPSA. Raimundo González è diventato una vera e propria istituzione in città, grazie alla sua cucina a base di ingredienti locali di altissima qualità. Altre valide alternative per il turista sono i ristoranti El Chaleco, che rappresentò la regione in occasione dell’Esposizione Universale di Siviglia; Hispano, la cui carta prevede ogni giorno uno stufato differente; oppure José María-Los Churrascos, dove si presta particolare attenzione alla scelta del pesce e dei frutti di mare.

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