Pastiera vegan

pastiera veg

Non me ne vogliano i napoletani e tutti i cultori della Pastiera Napoletana. E’ uno dei dolci più buoni che io abbia mai assaggiato. La sue origini risalgono al 1500 e di certo non voglio disturbare gli amanti della Vera Pastiera. Ma da intollerante che sono, ho voluto trasformarla in versione vegan per poter continuare a gustarla.  Ecco la pastiera vegan. Deliziosa.

Altre ricette “senza”:

Pastiera Napoletana, dolce di Pasqua dal 1500

La pastiera è un dolce nato nel Cinquecento, preparato in occasione delle feste pagane organizzate per celebrare il ritorno della primavera. Durante queste feste, le sacerdotesse di Cecere portavano in processione un uovo come simbolo della “vita nascente”.
La pastiera, nella versione attuale, probabilmente fu inventata nella pace segreta di un convento dalle suore Benedettine  di San Gregorio Armeno, nel cuore di Napoli.
Una suora volle che a quel dolce, simbolo della Resurrezione, si unisse il profumo dei fiori d’arancio del giardino del covento. Alla ricotta mescolò una manciata di grano, aggiunse poi le uova (simbolo di nuova vita), l’acqua dei millefiori (che evoca la primavera), il cedro e delle spezie aromatiche venute dall’Asia.
E’ certo che le suore del convento di San Gregorio Armeno erano delle maestre nella preparazione della pastiera e nel periodo pasquale ne producevano tante per le mense delle dimore patrizie e della ricca borghesia.

Oggi ogni brava massaia napoletana si ritiene detentrice della ricetta originale della pastiera. Si può dire che ci sono 2 scuole: quella più “antica” che mescola alla ricotta delle semplici uova sbattute e quella più “moderna” che utilizza una densa crema pasticciera per rendere la pastiera ancora più morbida e leggera.

La pastiera si dice vada preparata con alcuni giorni di anticipo rispetto alla Pasqua. Buona regola sarebbe infatti quella di prepararla non oltre il Giovedì Santo  o il Venerdì Santo, in modo che tutti gli aromi in essa presenti si amalgamino donandole quell’unico ed inconfondibile sapore che la contraddistigue da tutti gli altri dolci dello stesso periodo. La Pastiera Napoletana è un dolce semplice e delizioso con una lunga storia alle spalle.

pastiera veg fetta

Ingredienti per la pasta frolla:

  • 300 gr farina
  • 100 gr zucchero di canna
  • 120 ml di latte vegetale
  • 70 ml di olio di oliva
  • 1 pizzico di bicarbonato

Preparazione:

  1. Lavorate tra loro lo zucchero e l’olio, unite poca alla volta la farina, il latte e il bicarbonato.
  2. Impastate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
  3. Formate un panetto e lasciatelo riposare in frigorifero coperto da pellicola per almeno 30 minuti.

Ingredienti per la farcia:

  • 200 g di grano cotto
  • 200 ml di latte vegetale
  • 200 g di ricotta vegetale
  • 100 g di zucchero
  • 100 g di frutta candita
  • 100 g di amido di mais
  • 30 g di burro vegetale
  • 1 budino veg alla vaniglia
  • acqua di arancia
  • scorze di arancia e limone

Se non trovate la ricotta vegetale o non volete autoprodurla, potete sostituirla con 200 g di crema di tofu: frullate il tofu al naturale e mescolando poi con una frusta elettrica, montatelo leggermente con 200 g di zucchero lavorando bene il composto.

Procedimento:

  1. Preparate la crema di garno. Versate in una pentola il grano precotto con il latte, il burro vegetale, la scorza di mezzo limone e 2 cucchiai di zucchero.
  2. Fare bollire il tutto a fuoco dolce, mescolando fino a ottenere una crema densa e senza grumi. Una volta pronta, fare raffreddare.
  3. Amalgamate la ricotta vegetale e il grano. Aggiungete il budino alla vaniglia e il resto dello zucchero. Unite i canditi, l’acqua di arancia e l’amido di mais. Mescolate il tutto.
  4. Se utilizzate la crema di tofu al posto della ricotta vegetale, non aggiungete ulteriore zucchero. Assaggiate la farcia e regolatevi di conseguenza.
  5. Stendete la pasta frolla e disponetela in una tortiera con la chiusura a cerniera, ricordandovi che la pastiera ha solitamente uno spessore di 5-6 cm.
  6. Versate il composto nel guscio di pasta frolla, richiudete con le classiche strisce da crostata.
  7. Infornate in forno già caldo a 180° per 1 ora, 1ora e 15 minuti.
  8. Sfornate e lasciate raffreddare.
  9. Il ripieno potrebbe risultare un po’ morbido, data l’assenza delle uova e della ricotta di pecora.

Mara Toscani

Pubblicato da mara

a tutto c'è un perchè..il mio è vino e cucina.e a ciascuno il suo....

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