Cosa mangiare a Jericoacoara- Ristoranti

L’ultimo appuntamento con “Cosa mangiare a  Jericoacoara” è quello dedicato ai ristoranti,  e sono numerosi.

Purtroppo non sono in grado di darvi un feedback su tutti, perchè come sapete il Coronavirus e il successivo lock down di Jericoacora a partire dal 20 marzo, mi hanno impedito di poratre a termine il mio tour tra i ristoranti del luogo.

Ma non tutto è andato perduto…

Per facilitare la lettura li dividerò in tre diverse categorie: ristoranti brasiliani, ristoranti brasiliani rivisitati e ristoranti internazionali.

 RISTORANTI BRASILIANI

Di questa categoria fanno parte i ristoranti semplici, che presentano un menù prettamente brasiliano senza contaminazioni straniere. Economici.

Tra quelli che ho avuto modo di provare, ecco una classifica dal “peggiore”, al migliore.

  • SABOR DA LENHA, voto 6,5. Al termine della Rua Principal, ristorante di poche pretese, arredamento semplice per usare una sorta di efumismo, menù con pizze e specialità tipicamente brasiliane, la sera che andai non era disponibile la picanha, così optai per la maminha (in Italia è conosciuta come spinacino e normalmente utilizzata come tasca per ripieno) con un contorno calasico di riso (che i brasiliani utilizzano al posto del pane come companatico), fagioli, fritas, ovvero patatine fritte, e verdure. La spesa è stata irrisoria: 31 Reais (circa 5 euro).
Maminha al ristorante “Sabor de lenha”
  • MARISOL, voto 6,5. Accanto alla mia pousada, nella Rua san Francisco, menù semplice, ampio dehor esterno ed interno, personale gentile, arredamento in legno, spartano, una picanha discreta, un po’ dura, accompagnata da macaxeira fritta, e l’immancabile riso bianco. Un po’ più caro della media, senza però un reale motivo: 56 Reais (circa 9 euro)
Picanha al ristorante “Marisol”
  • FORNERIA DA PRAIA, voto 7. Anch’esso sulla Rua Principal, ma a metà. Menù molto ricco con tante specialità brasiliane e anche la pizza, la mia scela cadde sulla carne do sol  accompagnata da farofa, riso con fagioli e una meravigliosa macaxeira fritta che è stata la vera star del piatto, perchè la carne, sebbene buona, era davvero poca. Locale che si sviluppa solo in un piccolo dehor esterno sotto un tendone, su tavolini di legno, anch’esso semplice ed economico. Spesa: 35 Reais.

cosa mangiare a Jericoacoara i ristoranti
Carne do sol al ristorante  “Forneria da praia”

RISTORANTI BRASILIANI RIVISITATI

Ovvero quei ristoranti che pur mantenendo una identità locale con piatti della tradizione nordestina, propongono anche altre specialità brasiliane con un tocco originalità e una varietà di piatti di gusto internazionale.

Il migliore del genere è sicuramente il ristorante “ACQUA SALATA” , ma mi sono già ampiemente soffermata sulla sua descrizione QUI, perciò non lo citerò nell’elenco.

  • SAPAO, voto 6,5, locale molto grande, con menù discreto, soprattutto brasiliano, io l’ho provato solo nella versione “delivery” perciò il mio giudizio si basa su un piatto mangiato al di fuori del ristorante. La mia scelta è caduta sul piatto più interessante: la panelada, ovvero trippe di bovino, che per Panelada (trippa di bue) . Una serie di problemi ho mangito fredde, un piatto mai assagiato in Brasile, ma non poi così diverso dalla nostra versione con pomodoro. Altri piatti interessanti erano l’escodidinho de camarao (gamberi gratinati) e frango passarinho (pollo fritto).
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Panelada del ristorante “Sapao”
  • VILLA BURGUER, voto 7.  Traversa Ismael, una delle principali arterie che conducono alla rua Principal. Piccolo, e all’interno dell’omonima pousada, ha un menù prettamente di carne e principalmente di hamburger. Io l’ho scelto perchè l’unico in tutta Jeri a proporre il cupim ovvero il coppino del bue.  Farofa, riso bianco, patatine fritte, insalata con ananas e vinagrette come contorno. Carne molto gustosa, pezzo interessante. Costo: soli 30 Reais.
Cupim al ristorante “Villa Burguer”
  • JERIMUUM, voto 7,5. Locale solo esterno, semplice, sulla Rua Principal. Vince sicuramente il titolo del mglior menù di tutta Jericoacora con specialità anche di altre zone del Brasile, piatti locali come camaro na abagaxi e camarao no coco verde, bobo de camarao, picanha, filet mignon … E proprio perchè tra i pochi a proporlo, ho scelto proprio il camarao no coco verde. Rispetto alla versione nell’ananas e nella zucca l’ho trovato più dolce, nel mio caso senza panna e formaggio, e con un contorno originale di patata alla palha  (tagliate sottili a fiammifero).  Un piatto da cui non si può prescindere se ci si trova a Jericoacoara! Prezzo 42 Reais.
Camarao no coco verde al ristorante “Jerimuum”
  • JOAO DE BARRO, voto 8. Fuori centro, all’inizio della Rua Principal, molto tranquillo, dehor esterno con arredamento in legno con tocchi originali. Il ristorante più famoso di Jeri per mangiare la picanha. Ed in effetti merita sia per quantità che per qualità. Il menù, che non è esposto fuori, propone principalmente piatti di carne, ma anche pesce alla griglia e la galinha caipira.  Contorno interessante: chips di macaxeira. Prezzo finale: 50 Reais.
Picanha al ristorante “Joao de Barro”

Filet mignon al ristorante “Espaço Aberto”
  • ESPACO ABERTO, voto 9. Il top. Posizione centralissima al centro della rua Principal, ampio dehor sia esterno che interno, locale curato, personale gentile e veloce, gestione giovanile. L’unico ristorante di Jeri ad aver mantenuto il servizio “delivery” dopo il lock down anche quando tutti gli altri ristoranti hanno desistito. Menù molto interessante. Piatto forte il filet mignon servito con diversi “molho” (sugi). Il migliore quello al pepe perchè meno pasticciato. Da richiedere molto “mal passado” per una cottura perfetta. Sono tornata più volte assaggiando così anche le costelinhe de porco e il vatapàla vera e propria scoperta di questa mia ultima trasferta brasiliana. Un piatto simile al pirao ma più cremoso. Ma i piatti da scegliere sarebbero stati molti, tutti piuttosto originali, come lo strogonoff de camaro e il tutu (crema di fagioli e manioca). Prezzi medio-alti.

Costine di maiale con macaxeira fritta al ristorante “Espaço aberto”
Vatapà al ristorante “Espaço Aberto”

RISTORTANTI INTERNAZIONALI

I ristoranti più chic e di gusto prettamente internazionale, sia nell’arredamento che nel menù. Purtroppo non ho avuto modo di provarli questa volta.

Sicuramente il più noto è il “TAMARINDO” dove cenai nella trasferta del 2016 e che per quello che cerco io dal Brasile (soprattutto cucina locale) ricordo mi deluse molto sia per il menù che per il prezzo decisamente alto.

Sempre nel 2016 provai il “LAGOSTEIRO” altro ristorante della categoria internazionali, posizionato esattamente di fronte all mia pousada, con una bel dehor esterno curato, e ricordo che mi soddisfò di più del “Tamarindo”.

Della stessa categoria, quest’anno avrei voluto provare il “SURF & TURF” tra i ristoranti più nuovi di Jeri, prezzi cari, menù di taglio argentino, ma mi era stato indicato come ottimo per la carne, così come ero fortemente attratta dal “BISTROT CAICARA” per il su menù particolare e caro, ma soprattutto per la sua terrazza sul mare.

Altro locale affascinante della stessa categoria “NA CASA DELA” , quello però nel Beco do Forrò, degli stessi proprietari dello storico “Na casa dela” della rua Principal, differeisce dall’omonimo per un menù di gusto internazionale (tra cui anche i ravioli!) e un arredamento davvero chic, composto da pezzi originali e vagamente barocchi in un dehor rigorosamente a lume di candela.

Si conclude così questa piccola guida di “COSA MANGIARE A JERICOACORA”, averi voluto fosse molto più ampia e dettagliata, ma si sa… è andata così.

Non finisce qui!

L’appuntamento con la cucina brasiliana è infatti solo all’inzio.
Dal 22 aprile e fino al 13 maggio, il blog si trasformerà in “speciale cucina brasiliana 2.0“, con ben 22 ricette tratte da questa mia esperienza a Jericoacora, perciò… a presto!!

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.