Cosa mangiare a Jericoacaora – Sfizi

Nei quaranta giorni trascorsi a Jericoacoara prima del lock down mi sono concessa molti “sfizi”, definisco così quelle specialità della cucina brasialiana che non fanno parte solo di un vero e proprio pasto, ma che possono essere consumate quando si vuole, come un vero e proprio sfizio goloso…

Tapioca a colazione all’Acqua Salata

BEIJU DE TAPIOCA, la crespella fatta di goma di tapioca (fecola di tapioca) che può essere sia dolce che salata.

Ne ho magiate molte, prime tra tutte quelle alla colazione all’Acqua Salata, cucinate da Silvane.

Poi, la migliore, al ristorante “Maramor” nella Rua Principal, ristorante sotto un grande albero con appesi tanti acchiappasogni che pendono dalle fronde e un tronco abbracciato da braccialetti colorati.

Il menù è trascurabile, perchè caro e non particolaramente originale, ma la tapioca è stata la numero 1 tra quelle assaggiate. Farcita con ovo e bacon (uovo e pancetta) era croccante, ben farcita e bella anche da verdere. 22 Reias, compresa acqua.

Tapioca con “ovo e bacon” al ristorante “Maramor” di Jericoacoara

Al secondo posto si piazza la tapioca alla carne do sol, mangiata allo “Shopping da tapioca” piccolo locale all’inizio della Rua Principal con un menu di sole tapioca, crepes e torte.

La carne do sol la amo particolarmente ed era la prima volta che la assaggiavo come ripeino di una tapioca. Solo 18 Reais, acqua compresa.

Tapioca alla carne do sol al “Shopping da Tapioca”
Tapioca con cocco e caju a “Casa de Pedra”

A “Casa de Pedra“, locale famoso soprattutto per il suo gelato artigianale, il menù è ampio ed economico, così una sera per cena ho mangiato prima una tapioca con presunto, azeitona, tomate e oregano (cotto, pomodoro, origano e olive) e poi, per concludere, un’altra con caju e cocco. Sebbene meno ricche e croccanti delle precedenti, comunque di ottima fattura.  25 Reais, acqua compresa.

Tapioca con prosciutto cotto, olive, origano e pomodoro a “Casa de Pedra”

– AÇAI, ho già spiegato cosa è l’açai in questo precedente post, ma per rinfrescarvi le idee si tratta di un frutto sudamericano che viene servito come una sorta di sorbetto insieme a frutta e muesli.

Per me è il top!

Perciò nel corso dei sue mesi trascorsi a Jeri l’ho mangiata molto spesso e, con il lock down, me la sono preparata anche a casa. Primo posto per: l’açai con morango e granola del “ClubVentos” tappa irrinunciabile per chi va a Jeri (e non solo, perchè si tratta di una catana brasiliana).

Un club per surfisti sulla spiaggia con ristorante aperto tutti giorni ed un vasto e completo menù.

Durante l’alta stagione ogni pranzo propone un buffet tematico a prezzo fisso. Nel 2016 trascorsi al mia intera vacanza al Club perchè assicura relax e tranquillità con i suoi lettini sotto le palme.

Non ha un costo di ingresso, si è solo tenuti a consumare, ma può trattarsi anche di un solo succo, per altro buonissimi.

Ho trascorso anche un’allegra festa di Cranevale lì, con una dj donna che suonava anche il sax.

Açai con morango e granola al “Club Ventos”

A seguire l’açai con abagaxi di “Granola” che si affaccia sulla piazza principale di Jeri, con il grande pregio di avere una granola artigianale ottima e abbondante, mischiata al caju.

Il piccolo locale infatti propone cibo e succhi salutari e non industriali.

Per soli 19 Reais.

Açai con abagaxi e granola artigianale al “Granola”

La più “cara”, ben 29 Reais, l’ho assaggiata al “Naturalmente” forse il luogo più famoso di Jeri per gustare l’açai.

Tra l’altro quella sera non era disponibile altra frutta se non la banana e così l’ho gustata “naturalmente” proprio come il nome del locale.

Direttamente sulla spiaggia, propone anche un piccolo cardapio per pranzo e cena.

Sicuramente il luogo con il servizio più attento, però per me non la migliore açai del posto.

Açai al “Naturalmente”

Infine a “Casa de Pedra” ho mangiato la mia ultima açai prima del lock down, in una serata di fuggi fuggi generale, la più economica: soli 16.50 Reais con acqua.

“Casa de Pedra” sicuramente si classifica al primo posto per il maggior numero di “sfizi” nel suo menù.

Açaia con abagaxi a “Casa de Pedra”

CREPIOCA, avrei voluto assaggaire una crepioca in uno dei tanti locali di Jericoacaora che la proponeva, ma il tempo era ormai scaduto e il lock down incombeva.

Così me la sono preparata da sola, acquistando la goma di tapioca direttamente al supermercato.

La crepioca è una via di mezzo tra una crepes e una tapioca, oltre alla goma, infatti, c’è l’uovo.

La mia versione è stata salata (non è infatti previsto lo zucchero nell’impasto) con un ripieno di prosciutto cotto e uova strapazzate, ma la si può gustare anche dolce.

Crepioca con ovo e presunto cucinata da me!

Altro sfizio disponibile è la panqueca, il nome brasiliano per definire il pancake americano, anche se assomiglia più ad una crêpe, mangiata sia con ripieno dolce che salato.

Domani ultimo appuntamento con “Cosa mangiare a  Jericoacoara”, forse il più importante, quello con i RISTORANTI, che sono davvero molti e con un cardapio interessante…

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.