Uova strapazzate in brodetto: ricetta della tradizione marchigiana.

Le Uova strapazzate in brodetto sono appetitose e invitanti, un incontro di sapori che si fondono in un caldo e cremoso abbraccio.

Il periodo ideale per realizzare questo piatto è settembre ottobre, se si vogliono utilizzare le cipolle e i pomodori del nostro orto, maturati durante l’estate.
Io ho approfittato degli ultimi pomodori sopravvissuti per poter inserire questa semplice ricetta dal gusto unico; proprio quelle che mi piacciono di più: pochi ingredienti ma di ottima qualità.

Una ricetta che fa parte dei ricordi di famiglia, di serate intorno alla tavola a condividere quanto ci cucinava la mamma.
Avevo dimenticato questo ricordo e il nome Uova strapazzate in brodetto. Poi però l’ho trovato citato nel Dizionario della cucina marchigiana “Marchigiando” che è stato pubblicato anni fa in fascicoli, come supplemento del quotidiano il Resto del Carlino. In questa versione si aggiunge anche il prezzemolo al soffritto di cipolla e poi alla passata di pomodoro un pizzico di zucchero e una spruzzata di aceto.
Devo ringraziare mia madre perché stava preparando per cena questa ricetta ed io incuriosita dal profumo invitante le ho chiesto notizie.

Ho voluto subito tornare pure io ai sapori genuini di una volta. Mi sono messa all’opera nella mia cucina e ho portato in tavola per la mia famiglia le semplici e gustose uova.
Sono piaciute molto anche a mio figlio che non predilige particolarmente cipolla e pomodoro.

Nelle Marche, si usa per tradizione cucinare le più conosciute Uova in trippa perché assomigliano alla trippa nell’aspetto. Si aggiunge il parmigiano alle uova che vengono preparate in frittata e poi tagliate a striscioline e versate nel sugo di cipolla e pomodoro con la maggiorana o il basilico.
La ricetta delle Uova strapazzate in brodetto è più veloce ma non per questo meno buona. Vi consiglio di provarla: è pronta in pochi minuti.
Ricetta Uova strapazzate in brodetto