Uova strapazzate con stritoli

Le uova strapazzate con stritoli sono un piatto tipicamente primaverile, di quelli che piacciono tanto a me e alla mia famiglia.

Gli stritoli vengono anche chiamati strigoli, striduli e altro non è che una comune infestante dei prati: il silene.

Curiosità: le foglie se strofinate leggermente producono un caratteristico stridio.

Non sempre riusciamo a trovarli o meglio a trovare il tempo per fare una bella passeggiata e raccoglierli teneri al momento giusto.

Gli stritoli erano per me sconosciuti prima dei trent’anni, quando poi conobbi mio marito, a cui sua nonna ha tramandato questa preziosa conoscenza, quando passeggiavano nelle campagne di Sansepolcro in Toscana.

Così io a mia volta, gli insegnai a riconoscere e trovare gli asparagi e i posti “segreti” dove raccoglierli a colpo sicuro, stagione permettendo.

Quest’anno siamo riusciti, anzi lui è riuscito a trovarne, visto che io tra influenza e allergia non mi sono mossa molto purtroppo!

Ecco a voi la semplicissima ricetta delle uova strapazzate con stritoli, perché a noi piacciono così, cremose per poterle mangiare con un buon pane.

A proposito, se vi interessa, l’anno scorso ho scritto la ricetta delle uova strapazzate con gli asparagi selvatici.

Con gli stritoli è possibile preparare un buon risotto, utilizzarlo come verdura cotta, nelle torte salate o come accompagnamento alle lumache…

Ingredienti per le uova strapazzate con stritoli:

un mazzetto di foglie di stritoli
4 uova
un cucchiaio di parmigiano grattugiato
olio, sale e pepe q.b.

Preparazione delle uova strapazzate con stritoli:

dopo aver sciacquato le foglie di stritoli lessatele brevemente in acqua bollente.

Mettetele in una padella con un filo d’olio e aggiungete le uova che avrete precedentemente sbattuto con una forchetta e l’aggiunta di sale, pepe e parmigiano.

Mescolate con un cucchiaio di legno delicatamente fino a quando le uova saranno diventate cremose.