La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…ed il sacco che porta sulle spalle pieno di dolci (e di carbone!) non se la passa molto meglio! Anche se malandati e sdruciti sarà uno spasso preparare questi sacchi della Befana ripieni di golose nocciole tostate e Nutella.
Utilizzate la frolla che preferite:
- Pasta frolla da the
- Pasta frolla di riso, senza aggiungere le gocce di cioccolato
- Pasta frolla di grano saraceno, dal gusto intenso
- Pasta frolla integrale, con poche calorie grazie alla presenza della stevia
- Pasta frolla senza glutine
IDEA GOLOSA:
potete provare a riempire i sacchetti di M&M’s o praline simili magari colorate per ottenere un ripieno ancora più divertente e colorato.
Ingredienti
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200 g Nocciole tostate
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2 cucchiai Crema alle nocciole
Preparazione
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Pasta FROLLA da the Preparate la pasta frolla; vi consiglio la frolla da the, molto fine e delicata ma potete utilizzare anche altri tipi di frolla in base ai vostri gusti o esigenze.
Una volta pronta potete stenderla subito senza farla riposare in frigorifero.
Stendetela piuttosto sottile e ricavate delle sagome che possano sembrare dei sacchi; non serve essere precisi, ogni sacco può essere diverso dall’altro rendendo l’effetto finale più realistico.
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Mescolate le nocciole tostate con la crema alla nocciola e posizionatene un mucchietto al centro del sacco.
Coprite con altra frolla e premete i bordi cercando di risvoltarli verso il basso in modo da non far vedere la chiusura.
Metti a teglia in frigorifero o fuori dalla finestra per 15 minuti; nel frattempo preriscalda il forno a 180°C.
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Prima di infornare pratica con un coltello delle impronte a cancelletto (#) sui sacchi in modo che sembrino dei rattoppi.
se eseguite sulla frolla fredda le incisioni resteranno anche dopo la cottura.
Infornate per circa 20 minuti quindi fate raffreddare i sacchi della Befana su una griglia.
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Aggiungete un cordino e “sporcate” i sacchi con del cacao o del Nesquik; otterrete un effetto davvero realistico.
BUONA EPIFANIA!
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Cibo per la mente
Mentre andava la befana nella casa di un bambino,
s’impigliò con la sottana sopra il bordo del camino.Per lo strappo il grosso sacco le sfuggì, cadde di sotto,
non restò nemmeno un pacco che non fosse tutto rotto.“Che disastro, che disdetta” sotto il cielo cupo e bigio,
mormorava la vecchietta. “Ci vorrebbe un bel prodigio”.Poi, facendo un gran sorriso,verso il cielo volse gli occhi
ed il sacco, all’improvviso, fu ancor pieno di balocchi.“Che un bambino attenda invano non sia mai, parola mia”
disse la befana, piano. Poi riprese la sua via.Maria Loretta Giraldo