Frittelle di Castagnaccio di Santa Lucia

Nella città in cui abito, Massa, nel quartiere di Santa Lucia, già villa del Colle, dove da tempo immemorabile (certamente dal 1300) viene venerata la Santa,come da tradizione, anch’ essa immemorabile, per Santa Lucia, soprattutto alla vigilia della festa della santa, si mangiano i bollènti.  Ma cosa sono i bollènti? Prima della guerra, ricordano gli anziani, le ragazze di santa Lucia percorrevano i paesi a monte, per chiedere una manciata di farina di castagne e un po’ di olio per ungere i testi che erano già caldi dalle 4,30, perché alla prima Messa, quella delle cinque, chi vi partecipava non restasse a pancia vuota. E’ un pasto antico, povero, che si prepara ancora come un tempo: una fiamma accesa, dei testi di ferro anneriti dal fuoco, una pastella morbida, fluida e una tovaglia pulita, pronta per tenere al caldo queste frittelle. Da tradizione le frittelle si accompagnano con ricotta di mucca o capra, un tempo anche con stracchino, lardo o biroldo in quanto erano un pasto completo.

Le altre tradizioni di Santa Lucia
In alcuni luoghi Santa Lucia viene festeggiata e fa le veci di Babbo Natale.  In alcune regioni del nord Italia, come il Trentino, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, l’Emilia e il Veneto esiste una tradizione legata alla Santa, il 13 dicembre, giorno della sua morte. I bambini le scrivono una letterina, dicendo che sono stati buoni e si sono comportati bene per tutto l’anno, e chiedendo in regalo dei doni. Preparano del cibo e delle carote sui davanzali delle finestre, per attirare la Santa e il suo asinello e poi vanno a letto perché se la Santa arriva e li trova alzati lancia loro della cenere o della sabbia negli occhi e li acceca.
In Svezia e in Danimarca è abitudine che la mattina del 13 dicembre la figlia primogenita si vesta con una tunica bianca e una sciarpa rossa in vita e, con il capo coronato da un intreccio di rami verde e sette candeline, porti caffè, latte e dolci ai famigliari ancora a letto, accompagnata dalle sorelle più piccolo vestite con tunica e cintura bianche.

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 5 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 12 frittelle
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 500 g farina di castagne macinata a pietra
  • 1 pizzico Sale
  • q.b. Acqua
  • q.b. olio per friggere (semi di arachide)
  • q.b. Ricotta

Preparazione

  1. Setacciate la farina di castagne in una ciotola e aiutandovi con una frusta a mano stemperatela con acqua fredda. Versatene poca alla volta, mescolando, fino a raggiungere la giusta consistenza. L’impasto deve essere piuttosto liquido. Aggiungete un pizzico di sale e lasciate riposare in un  angolo della cucina per qualche minuto.

  2. Nel frattempo far scaldare in un tegame dell’olio di arachidi.

  3. Con un cucchiaio versare a filo delle cucchiaiate di impasto nell’olio bollente.Far cuocere qualche minuto da una parte e poi girare la frittella e far cuocere dall’altra.

  4. Scolare le frittelle con un mestolo forato e metterle su carta assorbente ad asciugare dall’olio.

  5. Guarnire le frittelle a due a due con ricotta, io ne ho fatto una versione dolce con una spolverata di zucchero a velo ma è una mia licenza!

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Pubblicato da cookinprogress

Il mio nome è Monica e mi piace cucinare, autodidatta curiosa dal forte istinto. Ci si prova senza prendersi troppo sul serio...

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