Diciamo che più le giornate diventano fredde e brevi, cresce sempre di più la voglia di cucinare e gustare un buon dolce. Il problema è la linea, senza contare il colesterolo, le intolleranze, insomma, ne abbiamo sempre una.
Ieri ero a passeggio per le vie di Domodossola con le mie amiche Rita, Roberta e la piccola Aurora e Rita si è fermata a comprare un bel sacchetto di zucchero Muscovado. Tornando a casa ripensavo a questo favoloso zucchero grezzo, profumato di melassa, di liquirizia, di miele, dal gusto pungente e delizioso.
Allora guardate cosa ho pensato di preparare oggi: muffin vegan con marmellata di bucce di pere e Muscovado. Un mix di sapori unici, delicati e soprattutto senza sensi di colpa. Cosa ne dite di provarli? Adatti ai celiaci, ai vegan e agli intolleranti ai latticini.
Assolutamente dedicati alle mie amiche.
Ingredienti:
- 180 g farina senza glutine
- 100 g di farina di riso
- 150 g zucchero di canna Muscovado
- 1 bustina di lievito in polvere
- 1 yogurt di soia alla vaniglia
- 250 ml di latte di soia
- 50 ml di olio di semi
- 3 cucchiai di marmellata integrale di bucce di pera e Muscovado
- 200 g di gocce di cioccolato fondente (facoltative)
- 1 cucchiaio di pangrattato
Procedimento:
In una ciotola riunire farina senza glutine e la farina di riso, zucchero e lievito. A questo punto unire gli ingredienti liquidi, la marmellata integrale di bucce di pere e mescolare velocemente. Unire l’olio di semi a filo, solo per ultimo. Mescolare.Versare due cucchiaiate di impasto in ogni pirottino da muffin unto d’olio e cosparso di pangrattato, poi, se piacciono delle gocce di cioccolato, poi ancora un cucchiaio di impasto e gocce di cioccolato a terminare. Cuocete i muffin in forno caldo a 180° C per circa 20 minuti, controllando la cottura con lo stecchino. Il consiglio è di lasciare raffreddare completamente i muffin vegan con marmellata integrale di bucce di pere prima di mangiarli, ma vi confesso che anche tiepidi non sono per niente male.
ABBINAMENTO
RUM AGRICOLE DELLA MARTINICA AMBRATO
Il Rum è prodotto esclusivamente dalla fermentazione e dalla successiva distillazione del succo della canna da zucchero, della melassa e degli sciroppi derivati dalla lavorazione dello zucchero.
Il Rum si divide in due grandi famiglie: Rum industriale e Rum agricolo. Il Rum industriale deriva dalla distillazione della melassa, mentre quello agricolo viene prodotto esclusivamente dal succo puro della canna da zucchero e che prende il nome di “vesou”.
Tutti i rum così ottenuti, al pari dei prodotti derivanti dalla distillazione, risultano privi di colore, che gli verrà conferito in seguito attraverso l’invecchiamento in botti di quercia o di rovere o tramite l’aggiunta di caramello. A questo punto il distillato ha una gradazione alcolica molto elevata e per questo verrà allungato con acqua distillata che porterà il suo tenore alcolico intorno ai 40 gradi.
Il rum, o rhum, è ormai un simbolo delle Isole Martinica si produce il Rhum Agricolo, che proviene dalla distillazione del puro succo di canna da zucchero. E’ decisamente diverso dal rhum industriale prodotto a partire dalla melassa, che è un sottoprodotto della fabbricazione dello zucchero.
Il rum nel bicchiere. E’ di color oro, caldo e ambrato: un paille, nella classificazione degli agricole, dato il suo color paglia. Sviluppa un aroma intenso e avvolgente, sentori di cacao, seguiti da caramello e miele scuro. Al palato si assaporano caramello, nocciole tostate e miele. Lascia in bocca una persistente autentica dolcezza di canna da zucchero. Mi ricorda il dulche de leche.