Canapè con pesto, scamorza affumicata, avocado e pomodori secchi

Il mio lavoro sottopagato e a volte frustrante non mi lascia tempo per la mia vera passione che è la cucina, così è più di un mese che non pubblico. Ma lasciamo stare. Ora pubblico le fantastiche ricette che ho cucinato per il cenone di Capodanno a due. Potevamo andare al ristorante con gli amici, ma abbiamo scelto di stare da soli. Volevamo uscire, ma poi abbiamo preferito stare a casa a vedere la TV, la trasmissione in diretta da Crotone. Sulla ricetta devo fare una puntualizzazione. Avevo già in casa questi tre ingredienti e ho cercato una ricetta inserendoli in internet. La prima pagina che appare è il Cucchiaio d’argento, un sito autorevole che ha veri chef tra i suoi collaboratori. La seconda è di una blogger incompetente, il cui sito è sostenuto dal marito, che ha una ditta di informatica web, ed ecco perché qualsiasi ricetta cerchi, tra i primi risultati c’è sempre lei. Le due ricette sono identiche. Chi ha copiato chi? Qualcuno ha un’idea? Di chi vogliamo fidarci? Ora, scopiazzare in internet è frequente. Ma almeno cambiare un po’ la ricetta, come faccio io, e indicare la fonte! Se non lo fai, non solo sei un’incompetente raccomandata e mantenuta, ma anche un’imbrogliona mediocre, priva di creatività e impudente. E comunque, entrambi i siti lo chiamano “spiedino”. Io, che non copio, ma modifico, ho creato un canapè, ovvero una base di pane o simili, preferibilmente tostato, spalmato con una crema e sopra altri ingredienti. Se volete fare voi il pesto, ho lasciato in coda due mie ricette. La scamorza è campana, la trovo all’MD ed è squisita, morbidissima e profumata. La ricetta è sostenibile nel senso che è vegetariana e non occorre cottura, ma ha il “difetto” di usare l’avocado, il cui consumo massiccio deturpa l’ambiente. Tutto ciò a causa delle influencer/modelle statunitensi, tra le quali va di moda l’avocado toast (pubblicizzato tra l’altro dall’ormai odiatissima Ferragni, altro motivo per detestarla). Ecco perché io acquisto l’avocado molto saltuariamente. Tanto più che ormai si trovano quasi solo quelli israeliani, e io boicotto Israele, perché sta sterminando il popolo palestinese. Anche le nostre scelte in cucina possono contribuire a migliorare il mondo.

Ingredienti per 2 persone:

1 panino mantovano

½ avocado

½ scamorza affumicata 

4 pomodori secchi al naturale (io: calabresi)

4 cucchiaini di pesto

Succo di limone 

Preparazione:

Tagliate il pane a fettine, ricavandone almeno 4, poi tostatele leggermente.

Lavate e mondate l’avocado, tagliateli a fettine e spruzzatele di limone.

Tagliate la scamorza a fettine e fatela scolare.

Fate ammorbidire i pomodori secchi in acqua bollente, poi asciugateli.

Spalmate il pesto sui crostini di pane, adagiatevi la scamorza, l’avocado, e i pomodori secchi. Infilate in ogni canapè uno stuzzicadenti.

https://www.cucchiaio.it/ricetta/spiedini-di-avocado-mozzarella-e-focaccia-alle-olive/

Guacamole

Mexico! Inauguriamo giugno con un menù messicano da leccarsi i baffi e in versione semplificata. Ultimamente sono stata diverse volte in una catena di fast food messicani chiamata Calavera. Sono ben cosciente che non si tratta della vera cucina messicana, ma di un fast food dove cucinano ragazzini. Tuttavia, ho usato prodotti freschi e ho cucinato con la cura che si può avere solo preparando per poche persone e avendo 40 anni di cucina alle spalle. E così ho mangiato un buon messicano meglio che al Calavera, e ad un livello pari ad altri ristorantini messicani in cui sono stata. Chiaro che per mangiare messicano ad alti livelli bisogna essere in loco, sfruttando l’esperienza e i prodotti locali. Ma anche così, in poco tempo, si possono avere risultati gradevoli. Cominciamo con uno degli appetizer più noti, questa salsa di avocado semplice ma squisita, originaria del periodo degli aztechi, che si può accompagnare con nachos e che io invece ho abbinato ai tacos, nelle prossime ricette. La ricetta originale prevede di tagliare gli ingredienti al coltello, ma io ho sempre poco tempo per cucinare, quindi ho usato il mixer. Per la ricetta devo ringraziare Tavolartegusto, un sito che consulto spesso, e mi trovo sempre bene.

Quanto a me: manca solo un giorno alla fine delle lezioni di questo schifoso anno scolastico, mi sono trovata malissimo con i figli delle famiglie brianzole del posto, e non vedo l’ora di iniziare la mia nuova vita in Lomellina. Domani festeggio, gente. Adios amigos! 

Ingredienti per 4 persone:

1 avocado maturo (io ho scelto la varietà israeliana hass, perché venduta sempre al giusto grado di maturazione)

½ cipolla dorata

1 peperoncino dolce (o piccante, se lo gradite)

1 pomodoro ramato piccolo

½ lime

Olio evo

Sale e pepe

Preparazione:

Tagliate a metà l’avocado, eliminate il nocciolo e con un cucchiaio svuotate la polpa, trasferendola nel bicchiere del mixer. Aggiungete il lime spremuto.

Pulite e mondate le altre verdure, e tagliatele a pezzi. Inserite tutto nel mixer, aggiungete un pizzico di sale grosso e azionate le lame per qualche decina di secondi, fino ad ottenere una crema omogenea.

Regolate di sale e pepe, condite con un filo d’olio e servite con nachos, i triangolini messicani di mais.

https://www.tavolartegusto.it/ricetta/guacamole-la-ricetta-originale/ 

Avocado toast

Da qualche anno spopola in USA fra le fotomodelle, questa ricettina. Lo sanno le poverette che l’avocado apporta 240 calorie per 100 gr? Se usassero una falda di peperone sarebbero solo 22 calorie… Fattosta che fra le subrette fa tanto fico postare questo piatto, infatti se lo cercate in Google verrà fuori “avocado toast Ferragni”. Pazzesco. Io sono 20 anni che conosco e preparo il toast in camicia, un analogo con prosciutto e formaggio al posto dell’avocado. Comunque devo dire che questa versione è deliziosa, per via del gusto cremoso e burroso dell’avocado. Per altro piacevole a vedersi e facile da fare. Se volete concludere il menù avocado con un dolce, qui ho pubblicato i brownies con questo frutto tropicale al posto del burro.

Ingredienti per 2 persone:

1 avocado piccolo Haas maturo

2 fette di pane in cassetta integrale

2 uova

1/2 cipolla bianca piccola

1 spicchio d’aglio piccolo

Succo di limone

Sale, pepe

Preparazione:

Mondate la cipolla e tagliatela a pezzi grandi. Spellate l’aglio.

Sciacquate l’avocado, tagliatelo a metà per il lungo, eliminate il nocciolo e svuotatelo di tutta la polpa senza danneggiarne la metà, che taglierete a fettine e spruzzerete di limone. Mettete il resto della polpa nel mixer con il limone, la cipolla, l’aglio, un pizzico di sale grosso. Azionate e frullate fino ad ottenere una crema liscia.

Portate a bollore dell’acqua in una casseruola, salate e tuffatevi le uova sgusciate dopo aver provocato nell’acqua un movimento rotatorio con un cucchiaio. Cuocete per qualche minuto, in modo che l’albume sia bianco e il tuorlo ancora liquido. Prelevate con una schiumarola e mettete a scolare.

Tostate le fette di pane su una griglia rovente poi fate intiepidire.

Ponete le fette sul piatto da portata, spalmateci sopra qualche cucchiaio di mousse di avocado, due fettine del frutto e le uova in camicia. Terminate con una spolverata di pepe.

 

Pesto ligure con avocado

Cercando ricette con avocado, ho trovato per caso una versione del pesto ligure con avocado al posto dell’olio. Ovviamente è una ricetta americana, perché nessun italiano si sognerebbe di mettere l’avocado nel pesto ligure. Invece ha i suoi pregi. Cercavo da tempo una versione light del pesto, e ne ho trovata solo una con lecitina di soia, però si presenta di colore marrone, e il gusto non è un gran che. Ho provato a usare l’avocado e devo dire che il colore è di un bel verde brillante e il sapore è apprezzabile, con una cremosità al palato davvero seducente. C’è poi il pregio che usando il mixer il basilico non si rovina e otteniamo una crema omogenea e setosa. Se consideriamo che l’avocado conta 240 calorie per 100 gr, mentre per l’olio di oliva siamo a 900, voi capite che vantaggio possiamo avere in termini calorici. Tanto più che basta mezzo avocado (circa 125 gr) per due persone. Un cucchiaio di pesto tradizionale ha 100 calorie, ma non ne basta certo uno per condire un piatto di pasta. Insomma! Ho adottato questa ricetta.

Ingredienti per 2 persone:

1 tazza di foglie di basilico

1/2 avocado maturo (io ho usato Haas)

1 spicchio d’aglio piccolo

15 gr di anacardi (o pinoli)

1 spruzzata di succo di limone

2 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato

1 cucchiaio di olio evo

Sale grosso

1 cubetto di ghiaccio

3 cucchiai di acqua di cottura

180 gr di trenette

Preparazione:

Sciacquate le foglie di basilico, eliminate i gambi e ponete in un colino ad asciugare, oppure usate un canovaccio di cotone pulito.

Sciacquate l’avocado, tagliatelo a metà per il lungo, eliminate il nocciolo e svuotate una metà di tutta la polpa. Mettete la polpa nel boccale del mixer a immersione con il limone, lo spicchio d’aglio sbucciato, le foglie di basilico, il cubetto di ghiaccio, il sale. Frullate per qualche secondo, poi aggiungete gli anacardi e frullate ancora lo stretto necessario per ottenere una crema liscia.

Lessate le trenette al dente in abbondante acqua bollente salata, poi scolatele tenendo da parte l’acqua di cottura.

Mettete il pesto sul fondo di una zuppiera, unite il formaggio, l’olio e la pastasciutta. Amalgamate con cura il tutto aiutandovi con l’acqua di cottura e servite.

https://www.ambitiouskitchen.com/lightened-up-pesto-a-recipe-for-creamy-avocado-basil-pesto/

 

 

Mousse di avocado e tonno

Ultimamente ho riscoperto l’avocado, che avevo un po’ trascurato perché è calorico. Però è davvero buono, salutare e versatile, come fai a non usarlo in cucina? Ci puoi fare un intero menù, ed è quello che propongo oggi io, a partire da questo abbinamento che trovai da ragazza su una rivista, forse 30 anni fa: avocado e tonno. Niente male, ancora attuale. Presto pubblicherò un menù giapponese in onore di una persona per me molto importante, che purtroppo è venuta a mancare il 13 ottobre, originaria appunto del Giappone. Un umile omaggio ad una grande donna. Prossimamente.
Ingredienti per 4 persone:
1 avocado maturo
2 scatolette piccole o una grande di tonno sott’olio di ottima qualità
1/2 cipolla bianca
1 cucchiaio di succo di limone
1 baguette o crostini pronti
1 manciata di pomodorini secchi
1 spicchio d’aglio piccolo
Sale grosso
Peperoncino, pepe
Preparazione:
Aprite la scatoletta di tonno e sgocciolatelo bene.
Mondate la cipolla e tagliatela a pezzi grandi. Sciacquate i pomodorini e scottateli per qualche minuto in acqua bollente, poi fateli asciugare in un colino (io ho usato pachino siciliani).
Sciacquate gli avocado, tagliateli a metà per il lungo, eliminate il nocciolo e svuotateli di quasi tutta la polpa senza danneggiare la buccia. Mettete la polpa nel mixer con il limone e gli altri ingredienti (esclusi i pomodorini). Azionate e frullate fino ad ottenere una crema liscia, con la quale riempirete i gusci dell’avocado. Create delle scanalature con la forchetta e decorate con i pomodorini e il pepe.
Tagliate la baguette e tostate in forno le fette.
Ponete gli avocado in un piatto da portata e circondateli dei crostini caldi disposti a raggiera. Oppure usate dei crostini già pronti.
https://cookpad.com/it/ricette/14525590-avocado-alla-mousse-di-tonno
https://www.solofornelli.it/05012015/ricetta-mousse-di-tonno-avocado/8056

Brownies all’avocado

Era il lontano 8 febbraio 2020 quando cucinai questo dolce. Come mi sembra lontano e diverso quel mondo. Ancora non era scoppiata la pandemia, eppure per me erano tempi piuttosto difficili e, che ci si creda o no, le cose non sono peggiorate con il primo lockdown, anzi il contrario. Andare “in direzione ostinata e contraria” a volte significa, mentre tutto intorno sta crollando, vivere l’anno più cruciale della propria vita, risolutivo; addirittura… bello. Tre giorni fa era l’anniversario della scomparsa di De Andrè e no: non basta un dolce per addolcire questa perdita, né questo momento di nuovi lockdown e di crisi di governo (quanto mai inopportuna). Ma con la mia direzione ostinata e contraria ho vissuto un anno meraviglioso. Il migliore.

È passato tanto tempo. Mi sembra un’altra vita. Ed ero un’altra persona. Avevo tanto avocado in congelatore e mi chiedevo come utilizzarlo per quello che si è rivelato essere l’ultimo incontro della mia associazione buddista, il Reiyukai. Cercavo in internet la ricetta di una quiche, invece per caso mi sono imbattuta nei dolci. E chi lo sapeva che si potesse sostituire il burro con l’avocado? Eppure lo so, è grasso. Ma tiene bene la cottura? A quanto pare sì. È ancora la mia bestia nera, il brownies. Qui non è riuscito proprio come volevo, ma è venuto discreto, e sicuramente più sano: il burro va quasi eliminato dalla dieta, e questo è un sostituto salutare.

Il 2020 è iniziato in modo feroce per me, ed è migliorato in un crescendo sorprendente, terminando nel migliore dei modi, in compagnia di una sola persona, la più importante. Mi aspetto grandi cose dal 2021. Non perché il mondo sia cambiato. Ma perché è cambiato il mio modo di vedere il mondo.

Ingredienti per una teglia da 33×22 cm:

200 g di cioccolato fondente

190 g di zucchero di canna

2 avocado

90 g di farina integrale

2 uova biologiche

25 g di cacao amaro

3 cucchiai di olio (io riso)

½ cucchiaino di lievito (7 gr)

un pizzico di sale

Preparazione:

Sciogliete il cioccolato a bagnomaria o al microonde. Lasciate intiepidire, aggiungete l’olio, lo zucchero, le uova e mescolate.

Frullate l’avocado con il minipimer fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Unite all’avocado il composto al cioccolato e mescolate bene.

Aggiungete la farina, il lievito setacciato , la vaniglia e un pizzico di sale. Mescolate fino a quando avrete ottenuto un impasto senza grumi.

Versate il composto in una pirofila di cm 30×22 rivestita con carta da forno; aiutatevi a livellare l’impasto con una spatola. Mettete in forno preriscaldato a 180° C per circa 25 minuti; fate sempre la prova stecchino.

Lasciate raffreddare e servite i brownies tagliati a quadrotti.

https://www.biancavaniglia.com/2017/01/brownies-al-cioccolato-con-avocado-chocolate.html

Tagliolini con gamberi allo zafferano e crema di avocado

Il menù continua con un primo scenografico, in quanto servito nel guscio dell’avocado: essenziale che sia maturo. Gli ingredienti afrodisiaci del piatto sono crostacei, avocado, lime, zafferano.

Ingredienti per 2 persone:
200 gr di tagliolini freschi all’uovo
1 avocado grande maturo
4 gamberi argentini grandi
100 gr di gamberetti puliti
1 bustina di zafferano in polvere o 2 gr di zafferano in pistilli
1 bicchierino di brandy
10 gr di burro
1/2 lime
Sale e pepe
Preparazione:
Tagliate i gamberi sul dorso e privateli del budello nero. Rosolateli per pochi minuti in un padellino col burro, sfumando col brandy e insaporendo con zafferano, sale e pepe. Tenete al caldo.
Tagliate l’avocado in lungo, togliete la polpa senza rovinare il guscio, conditela con lime, sale e pepe, e frullatela.
Lessate e scolate i tagliolini, conditeli con la crema di avocado e i gamberetti, sistemateli nella due metà della scorza, decorate con i gamberoni e servite.

Triangoli di pasta fillo con patate dolci e avocado

Nella mia cena araba ho servito anche questo piatto, ispirandomi ai brik tunisini, triangoli di pasta brik, simile alla pasta fillo greca, ripieni, nell’originale, di patate e tonno. Dovendo fare una cena vetariana ho omesso il tonno, e per dare un tocco originale, ho usato le patate dolci e l’avocado. Inoltre non li ho fritti. Le spezie zataar si trovano della marca Altromercato e sono una miscela di timo, origano, maggiorana, sesamo, sale e sommacco, che dà un sapore di limone. Ne parlerò quando cucinerò le focacce libanesi con zataar. In alternativa: cumino e noce moscata.

brik avocado

Triangoli di pasta fillo con patate dolci e avocado

Ora, a proposito di questa ricetta, permettetemi un pizzico di polemica: come si fa a diventare una delle più famose foodblogger italiane? Innanzitutto non cucinate fino a 27 anni, campando con il sugo di vostra madre. Badate di non essere laureata, perché avete mollato l’università, e di essere una mantenuta che non ha veri obblighi lavorativi, visto che date solo una mano nella ditta del marito. D’altronde una che si laurea a fare quando si trova uno che le risolve la vita? Manco fosse una fotomodella. Ovviamente nessun corso di cucina né preparazione culinaria specifica. Troppa fatica inutile. Iniziate a cucinare un giorno per caso, perché non avete voglia di uscire a prendere la pizza d’asporto e continuate, per cercare di dare un senso alla vostra vita. Fate un blog su suggerimento e con l’aiuto del marito che vi mantiene, il quale ha una ditta di ottimizzazione siti web. Fatevi aiutare da mamma e nonna per imparare a spadellare. Non avendo alcun obbligo lavorativo e molto tempo a disposizione, fate un blog con foto passo passo, potendo pubblicare una ricetta al giorno. Grazie a qualche trucco informatico (fornito dal maritino), per ogni ricetta che si cerca in google, il primo sito indicato è il vostro. Il gioco è fatto. Ah, dimenticavo: i soldi del marito vi permettono di fare viaggi in tutto il mondo per ispirarvi ricette esotiche. Perché l’Italia è così: il paese dove non esiste meritocrazia, e solo chi manca di competenza, ma si abbina alla persona giusta per farsi mantenere, ha successo. Come ad esempio la più famosa “cuoca” televisiva italiana, incapace in cucina, senza titoli specifici di settore e con una manualità da bambina di asilo; ma la sorella ha sposato un imprenditore, uomo politico ed ex direttore di reti televisive, in cui ha lavorato tutta la famiglia, e questo ha aiutato, diciamo la verità. Insomma: anche di questa ricetta, come di moltissime altre, il primo sito che compare è quello della suddetta foodblogger. Per posizione presa non linkerò mai più il suo sito. Piuttosto mi faccio tagliare le mani. Ah, mi permetto di criticare perché, se leggete il mio curriculum, vedrete che io di competenze culinarie ne ho. Mi manca invece una famiglia che mi sostiene e un marito che mi mantiene! Per questo io non riesco a pubblicare tutti i giorni e senza foto passo passo: devo lavorare per mantenermi e pagare due mutui, IO!

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Triangoli di pasta fillo con patate dolci e avocado, appena sfornati

Ingredienti per 12 persone (24 pezzi):

1 confezione di pasta fillo o brik

500 gr di patate dolci

1 avocado

2 uova

½ cipolla

burro senza lattosio qb

sale

spezie zataar

Preparazione:

Lavate e lessate le patate dolci a pezzi in acqua salata. Intanto sbucciate la cipolla e affettatele sottili, poi fatele imbiondire in padella con un ricciolo di burro.

Quando le patate sono morbide scolatele, fatele intiepidire, sbucciatele e passatele allo schiaccia patate.

In una ciotola riunite patate, cipolla, uova, sale e spezie.

Sbucciate l’avocado non troppo maturo e tagliatelo a tocchetti; conditelo subito con succo di limone, poi unitelo al composto di patate.

Stendete la pasta fillo, tagliatela per il lungo in due, ottenendo delle strisce. Sistemate un cucchiaio di impasto alla base della prima striscia, e poi arrotolate formando dei triangoli, come illustrato in questo sito. Sistemate tutti i brik ottenuti su una teglia rivestita di carta forno, spennellate ognuno con burro sciolto e infornate a 180° per 10 minuti.

Abbinamenti: Gewurztraminer, Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC spumante, Vermentino, Trento Brut Rotari cantina Mezzacorona.