Moscardini in umido con piselli e cous cous

Quando ho fatto la paella, qualche giorno fa, ho preso in pescheria anche un grosso moscardino in offerta, che pensavo di usare, invece poi l’ho congelato. Congelare è un ottimo modo di evitare sprechi alimentari. Ad esempio le verdure di questa ricetta erano tutte surgelate. Piuttosto che buttare qualsiasi cibo io lo surgelo, poi lo uso con calma quando si presenta l’occasione. Ora, come ricavare un piatto principale per tre persone con un solo moscardino? Preparo spesso piatti per tre persone, perché noi siamo in due, ma deve avanzarmi una porzione per la schiscia del mio compagno. Si risparmiano un bel po’ di soldi con la schiscia, e soprattutto si mangia molto più sano che al ristorante. Ho pensato di fare un ragù e servirlo con il cous cous, che si sposa magnificamente con il pesce; basti pensare alle ricette siciliane. Risultato gradevole. Da provare.

Ingredienti per 3 persone:

1 moscardino grande

320 gr di piselli

180 gr di cous cous precotto

1 scatoletta piccola di polpa di pomodoro Mutti

3 cucchiai di concentrato di pomodoro

1 costa di sedano

1 cipollotto

1 carota piccola

1 spicchio d’aglio

1 foglia di alloro

3 cucchiai di olio extravergine + un cucchiaino per il cous cous

1 cucchiaio di burro senza lattosio per il cous cous

sale, pepe

peperoncino

basilico

Preparazione:

Lavate e pulite il moscardino, poi tagliate i tentacoli a pezzetti e la sacca ad anelli.

Lavate e mondate le verdure, poi tritatele. Scaldate l’olio in una padella, poi inserite le verdure e l’alloro. Dopo qualche minuto aggiungete il moscardino, fate asciugare il suo liquido e poi sarà la volta della polpa di pomodoro e del concentrato. Aggiungete un paio di bicchieri di acqua, sale, pepe e cuocete coperto per 50 minuti.

Intanto preparate il cous cous seguendo le istruzioni sulla confezione.

Trascorsi i 50 minuti, scoperchiate e aggiungete i piselli. Controllate se occorre aggiungere dell’acqua e il grado di cottura del moscardino.

In una decina di minuti il tutto dovrebbe essere pronto.

Mettete il cous cous sgranato nei piatti, versate sopra il sugo, decorate con basilico e servite con peperoncino a parte.

Fagiolini al pomodoro

Una ricetta siciliana molto semplice, ma che rende speciale della normalissima verdura, rendendola un piatto squisito. E’ possibile semplificare ancora di più il procedimento inserendo tutti gli ingredienti nella pentola a pressione, aggiungendo qualche bicchiere d’acqua, e cuocere per 10 minuti dal sibilo. Ricette come questa ci permettono di mangiare più verdura, il che d’estate è un toccasana, specie con questo caldo e la siccità. Con tutto il sapore della Sicilia dentro.

Io che sto combinando? Con il mio compagno abbiamo trovato un appartamento per andare a convivere insieme (il trilocale di cui aspettavamo conferma, come dicevo nello scorso post), quindi ognuno di noi due ha iniziato a sgomberare le rispettive case di proprietà per affittarle. Solo che mentre ero impegnata in questo gravoso compito, ho avuto il colpo della strega, quindi adesso sono a riposo.

Ingredienti per 2 persone:

500 gr di fagiolini

1 scatola di pomodorini siciliani (o di pelati normali)

1 cipollotto

1 spicchio d’aglio

2 cucchiai di olio evo

1 foglia di alloro

origano siciliano

sale, peperoncino

Preparazione:

Lavate e mondate i fagiolini eliminando le punte. Lessateli per 20 minuti in acqua bollente salata.

Scaldate l’olio in una padella antiaderente, unite l’aglio e il cipollotto tritati, sale, alloro e i pomodorini in scatola schiacciati con una forchetta (in alternativa potete usare 500 gr di pachini freschi tagliati a metà).

Fate cuocere per 10 minuti. Scolate i fagiolini e uniteli al sugo, aggiungete dell’acqua calda e cuocete per altri 10/15 minuti.

Condite con peperoncino e origano. Potete aggiungere anche del basilico.

https://blog.giallozafferano.it/vittoriaaifornelli/fagiolini-al-pomodoro-ricetta-siciliana/

https://blog.giallozafferano.it/ilcaldosaporedelsud/fagiolini-al-pomodoro-ricetta-siciliana/

https://www.profumodisicilia.net/2020/03/30/fagiolini-a-picchio-pacchio-ricetta-siciliana/

 

Pollo thai al cocco

La seconda ricetta internazionale che propongo è questo pollo thai al cocco, a cui ho aggiunto il cipollotto e la zucchina per dare un tocco di stagione. La ricetta originale prevede la pasta verde di curry, ma io avevo quella rossa, originale thai. Ho pensato di preparare questo piatto perché avevo del latte di cocco in dispensa e del petto di pollo in congelatore. Quando cucino pietanze internazionali, cerco sempre le ricette nei siti specializzati nella cucina del posto, e mi fido di blogger locali che scrivono in italiano, oppure traduco pagine in altre lingue. In questo caso ho trovato il sito di una signora thailandese. Mancano solo 8 giorni alla fine della scuola, e io attendo con impazienza la mia liberazione dal mal seme d’Adamo.

Ingredienti per 2 persone:

400 gr di tagliata di petto di pollo

1-2 cucchiai di pasta di curry

125 ml di latte di cocco

1 zucchina

1 cipollotto rosso

1 carota

2 cucchiai di olio di sesamo

1 cucchiaio di succo di lime

2 cucchiaini di zucchero di canna

1 cucchiaino di sale

Farina

Prezzemolo tritato

Preparazione:

Mondate le verdure. Affettate il cipollotto, grattugiate la zucchina e la carota con la grattugia a fori larghi. Scaldate un cucchiaio d’olio in un wok e fate rosolare per un minuto il cipollotto, la zucchina, la carota e la pasta di curry. Fate stufare per 5 minuti. Infarinate e aggiungete un cucchiaio d’olio, il pollo e rosolatelo per qualche minuto. Infine aggiungete il latte di cocco e portate a ebollizione. Fate restringere la salsa per 5 minuti. Aggiungete il succo di lime, lo zucchero di canna e il sale, mescolando per pochi minuti e togliete dal fuoco. Guarnite con il prezzemolo.

https://athaipianist.com/2012/04/riso-con-pollo-e-peperoni-al-curry.html

 

Cous cous con verdure e tacchino in stile Maghreb

In questi ultimi giorni di maggio, propongo un menù internazionale con verdure e frutta di stagione. Comincio con un piatto ispirato ai paesi del nord Africa, in particolare il Marocco.

Posso sfogarmi un po’? È un periodo difficile col lavoro. Per me, lavorare con gli adolescenti non ha più senso. Ho già fatto richiesta per cambiare lavoro, e intanto ho ottenuto almeno di spostarmi da questa zona che detesto. Bene, è già qualcosa. Perché credo che i ragazzi qui siano lo specchio degli adulti che non sopporto. Spero dunque di trovare gente più umana e leale, nel luogo in cui mi sposterò. Se poi il mio sogno si avvera, e cambierò lavoro, tanto meglio. Ma è già positivo cambiare zona. Il blog è il termometro del mio umore. Più mi distacco dal lavoro, più trovo tempo per cucinare e pubblicare ricette.

Io sono stata in nord Africa e quindi posso dire la mia sul cous cous, piatto che ho cucinato varie volte. Bene usare il cous cous precotto perché il tempo per cucinare oggigiorno è poco. Poi uno stufato di carne e verdure con spezie mediorientali, con cui condire la semola di grano a grana grossa. Le ali di tacchino costano poco, ma ci mettono tanto a cuocere, non so se le userò di nuovo. Sapori maghrebini…

Ingredienti per 2 persone:

Un’ala di tacchino (450 gr)

120 gr di cous cous precotto

4 pomodorini

2 cipollotti rossi

1 zucchina

½ finocchio

2 carote

10 asparagi

2 spicchi d’aglio

2 cucchiai di olio evo

2 cucchiai di burro

Menta, peperoncino, sale

Spezie ras El hanout

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure, poi inseritele (ad eccezione di asparagi e aglio) in una pentola capace colma di acqua fredda con l’ala di tacchino, salate e fate lessare il tutto per circa un’ora.

Lessate gli asparagi a parte, al dente, in acqua bollente salata.

Scolate il tacchino e le verdure. Tagliate queste ultime a pezzi, compresi gli asparagi, e mettetele in una padella con un bicchiere del brodo ottenuto, le spezie e l’aglio tritato. Pulite il tacchino da cartilagini, ossa e pelle, tagliando a pezzetti la carne ottenuta.

Stufate le verdure e la carne per 5 minuti con due cucchiai d’olio e il pepemenroncino nel brodo, finché questo si sia ristretto formando una salsina.

Preparate il cous cous seguendo le istruzioni della scatola, usando il brodo invece dell’acqua. Condite con il burro.

Servite il cous cous con la menta, le verdure e la carne stufate. Usate il brodo per altre preparazioni.

Anelli di totano gigante con fave e contorno di asparagi

Qualche settimana fa ho trovato in offerta gli anelli di totano gigante alla pescheria del supermercato. Si trovano spesso in offerta, ma di solito li trascuro perché principalmente si fanno fritti, e io non friggo mai. Volevo farli in umido, ma pensavo: diventeranno gommosi? Stavolta ho voluto fare un tentativo e in internet ho trovato un post in cui si assicura che in 25 minuti diventano tenerissimi. Ho provato e in effetti sono venuti una delizia. Invece dei soliti piselli li ho accompagnati con successo alle fave. Costano niente, sono già tagliati ad anelli, veloci da preparare e buoni. Che vuoi di più?

Nei giorni scorsi rosicavo per certe ingiustizie rimaste impunite, ma adesso pare che la giustizia farà il suo corso. Come gli anelli di totano, i mascalzoni sono fritti 😁🦑🍾

Ingredienti per 2 persone:

450 gr di anelli di totano gigante

200 gr di fave fresche

1 cipollotto rosso

1 spicchio d’aglio

1 mazzo di asparagi

1 scatoletta di polpa di pomodoro Mutti

2 cucchiai di olio evo

Sale

Preparazione:

Mondate e tritate il cipollotto e l’aglio.

Scaldate l’olio in una padella e gettateci le verdure e il totano. Soffriggete per 5 minuti, poi aggiungete la polpa e fate cuocere per 20 minuti, aggiungendo acqua bollente se serve. Regolate di sale.

Intanto lavate gli asparagi e lessateli in acqua bollente salata. Io per farlo, siccome non ho l’asparagera, uso una teglia da forno rettangolare d’acciaio, che pongo sul fornello. Quando sono teneri (fate la prova con uno stecchino), scolateli ed eliminate la parte di gambo legnosa.

Servite il totano con gli asparagi come contorno, conditi con sale, limone e olio al tartufo (o evo).

 

Tagliatelle con zucchine e salmone

Sono quasi arrivata alla fine dell’anno scolastico e sono stanca e snervata. Volesse il cielo che sia l’ultimo anno che lavoro con gli adolescenti. Ci sto lavorando. Intanto cambierò aria, andando a vivere col mio uomo, e già questo è tanta roba. Sono fiera di me: quest’anno sono riuscita a diminuire col lavoro e a pubblicare più ricette. Intanto è arrivato il grande caldo, grazie a un anticiclone africano, così questo menù di pesce e verdure di stagione è davvero adeguato al clima.

Ingredienti per 2 persone:

250 gr di tagliatelle fresche

2 zucchine

100 gr di ritagli di salmone affumicato

¼ di brodo vegetale

20 gr di burro

1 cucchiaio colmo di formaggio spalmabile

1 cipollotto tritato

1 spicchio d’aglio tritato

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate e mondate le zucchine, grattugiatele a julienne con la grattugia a fori larghi.

Sciogliete il burro in una padella larga. Stufate le zucchine in padella con il brodo, il cipollotto, l’aglio, per una decina di minuti. Salate e pepate.

Tagliate il salmone a striscioline. Lessate la pasta al dente in acqua bollente salata.

Frullate la metà delle zucchine con il minipimer, aggiungete il formaggio spalmabile e saltate la pasta scolata nella padella con il condimento. Impiattate e completate con il salmone.

 

Scafata (zuppa umbra di fave e verdure)

Anche maggio, come aprile, ci regala delle meraviglie dell’orto, come fave, bietole, cipollotti, asparagi, zucchine… anche loro meritano un menù. Così ho pensato di preparare una pietanza che ben rappresenta questo periodo dell’anno, con un omaggio alla mia terra di origine.

La scafata (detta anche baggiana) è un antico piatto del territorio umbro, il cui nome deriva da “scafo”, termine dialettale che indica il baccello della fava. Si tratta di una minestra più o meno asciutta che, secondo la tradizione, veniva preparata in primavera, usando verdure fresche dell’orto come fave, cipollotti, pomodori e bietole. Una ricetta in cui ritroviamo tutta la genuinità e la semplicità dei prodotti della natura umbra. Per la mia tesi ho intervistato vari ex contadini umbri che erano giovani negli anni ’50, e le fave erano sicuramente alla base della loro alimentazione. Le mangiavano tutti i giorni a colazione in una versione più semplice, con le sole fave condite con il lardo. Pulire le fave è piuttosto laborioso, ma si possono usare quelle surgelate. Le bietole si trovano più facilmente surgelate che fresche, qui al nord. Eventualmente sostituitele con le coste.

Ingredienti per 4 persone:

Fave fresche 250 g

Bietole 250 g

Guanciale a striscioline 100 g

Finocchietto 1 ciuffo

Menta 1 ciuffo

Pomodori ciliegini 8

Cipollotti rossi 2

Olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio

Sale q.b.

Pepe q.b.

Preparazione:

Scottate brevemente le fave in acqua salata sgocciolatele: in questo modo manterranno in bel colore verde brillante. Lavate, mondate e tagliate tutte le verdure e le erbe aromatiche.

Fate soffriggere in una casseruola i cipollotti e metà del finocchietto con 1 cucchiaio d’olio, aggiungete il guanciale e lasciate imbiondire. Rilascerà molto grasso, se per voi è troppo prelevate l’eccesso con un cucchiaio e tenetelo per altre preparazioni. Dopo qualche minuto unite le fave e le bietole, e mescolate.

Cuocete a fuoco basso con il coperchio e, dopo 10-15 minuti aggiungete i pomodori. Proseguite la cottura ancora per 10 minuti circa, finché le fave saranno cotte, aggiungendo acqua bollente se necessario. Regolate di sale e di pepe. Decorate il piatto con il finocchietto rimasto e la menta.

https://www.buonissimo.it/lericette/3089_Scafata

Cefalo al forno con patate e pomodorini

Ragazzi ci siamo: domani aprono i cinema e tante altre attività. Siamo quasi fuori dal covid, anche se in Lombardia vige ancora l’obbligo della mascherina, spesso dei guanti, e la distanza sociale va sempre rispettata. Ma la nostra vita sta tornando quasi alla normalità. Quel che è certo è che, mentre durante il lock down c’era sole e caldo, adesso c’è pioggia e grandine. Qualche giorno fa ho acceso il camino! Per fortuna ho intitolato questo menù “in attesa dell’estate”. Intanto siamo alle fasi finali dei lavori scolastici: ieri scrutini, tra due giorni colloqui telematici dei ragazzi, cui faccio tanti in bocca al lupo (viva il lupo!). Queste sono ricette che risalgono all’anno scorso, quando alla mia pescheria di fiducia compravo tanti pesci che non avevo mai cucinato. Chi ci aveva mai pensato al cefalo? Invece è buonissimo, economico e facile da preparare!

Ingredienti per 2 persone:
1 cefalo grande già eviscerato
3 patate medie sbucciate
8 pomodorini Piccadilly
1/2 cipollotto rosso tritato
2 spicchi d’aglio tritato
2 rametti di prezzemolo
2 foglie di salvia
2 foglie di alloro
2 rametti di rosmarino
2 rametti di timo
Sale, pepe
2 cucchiai e mezzo di olio Evo

Preparazione:

Lavate le patate, pelatele e tagliatele a fette abbastanza sottili.

Sciacquate il cefalo. Tritate le erbe e a parte l’aglio e il cipollotto.
Ponete in una teglia un foglio di carta forno, posizionateci sopra il cefalo e conditelo al suo interno con la metà delle erbe, uno spicchio di aglio a metà, mezzo cucchiaio d’olio, sale e pepe.

Aggiungete accanto al pesce le patate ed i pomodorini lavati e tagliati a metà e condite con il resto delle erbe, 2 cucchiai di olio, sale e pepe. Fate cuocere il pesce in forno caldo a 180 °C per circa 40 minuti.

Servite il cefalo direttamente in teglia.