Vermicelli con cozze e peperoni

Estate, tempo di cozze e peperoni. Una cucina sostenibile deve infatti rispettare la stagionalità dei prodotti, e io prima di acquistare controllo sempre su un apposito sito (link sotto). Per la paella di cui ho pubblicato la ricetta qualche giorno fa ho utilizzato circa la metà delle cozze e dei peperoni acquistati, quindi bisognava prevedere un piatto per smaltirli. La pasta di Gragnano di solito è fatta con grano 100% italiano, e anche questa è una scelta sostenibile, e sana: in certi paesi esteri usano maggiori quantità di pesticidi… Quanto al sapore, l’accoppiata è collaudata, se ne trovano molte ricette in internet. In questo piatto c’è tutta l’essenza della cucina mediterranea, non solo sana, ma sostenibile: cereali, verdure, poche proteine, olio di oliva.

Ingredienti per 2 persone:

200 gr di vermicelli di Gragnano

500 gr di cozze fresche già pulite esternamente in pescheria

1 peperone giallo

½ cipolla di Tropea

1 scatoletta di polpa di pomodoro Mutti

4 spicchi d’aglio

2 foglie di alloro

2 cucchiai di olio evo

1 peperoncino rosso fresco

peperoncino dolce in polvere

prezzemolo

basilico fresco

sale, pepe

Preparazione:

Fate scaldare 1 cucchiaio d’olio in una padella con due spicchi d’aglio, prezzemolo tritato (anche surgelato), un pezzetto di peperoncino, pepe e inserite le cozze. Fatele aprire a fuoco vivace con il coperchio. Poi togliete dalla padella e tenete da parte cozze e liquido.

Lavate e mondate il peperone e la cipolla. Tagliate il primo a listarelle e la seconda ad anelli.

Nella stessa padella scaldate 1 cucchiaio d’olio e fate stufare le verdure con l’alloro e due spicchi d’aglio. Quando sono abbastanza morbide unite la salsa, due bicchieri piccoli d’acqua (potete usare la scatoletta vuota come misurino) e il liquido delle cozze filtrato. Regolate di sale.

Intanto sgusciate le cozze lasciandone da parte 10 per la decorazione del piatto. Scegliete quelle con il guscio più pulito.

Lessate la pasta in acqua salata bollente e scolatela al dente.

Quando il sugo si è ben ristretto unite le cozze sgusciate, la pasta e il peperoncino in polvere, saltando il tutto per qualche minuto.

Impiattate decorando con le cozze intere, se gradito aggiungete del peperoncino fresco tritato e ultimate con le foglie di basilico spezzate con le dita o le forbici.

https://www.nonnapaperina.it/2011/08/spaghetti-con-cozze-e-peperoni-prova-questo-piatto/

https://www.stagioninelpiatto.com/frutta-verdura-pesce-di-stagione-calendari/ 

Paella mista

Bentrovati. No, non ho chiuso il blog, semplicemente sono stata così assorbita dal lavoro, che non ho avuto né tempo, né lo spirito giusto per occuparmi delle mie passioni personali. Ne vale la pena per un lavoro in cui la mia categoria è tra le più sottopagate d’Europa? No. Ma io mi sono impegnata molto per trovare una soluzione che mi alleggerirà per tre anni, dopodiché metterò in atto un altro piano di alleggerimento. Perché non si può vivere solo di lavoro. Sono stati mesi difficili anche perché ho dovuto resistere contro gli assalti di alcuni nemici, diciamo 6/7 persone che mi hanno dato filo da torcere. Ma da un mese ho cominciato a vedere la luce, perché è arrivato un regalo inaspettato: una casa al mare in Calabria comprata da mio papà. E il 21 luglio è nata la mia nipotina Cloe, un regalo ancora più gradito, amore della zia! Dedico a lei questa importante ricetta, in onore delle nostre comuni origini spagnole. Ho una enorme paellera originale da 6 e avevo già pubblicato la paella di mare, ma questa mista secondo me è più saporita, anche se è una versione per turisti, a quanto ne so, infatti la vera paella valenciana ha altri ingredienti. Ma il bello è che possiamo metterci ciò che abbiamo in casa (fagiolini, fagioli Spagna, coniglio, piattoni…) o ciò che troviamo in offerta in pescheria, come ho fatto io (cozze, code di gambero, gamberoni, anelli di totano). Ci andrebbe la salsiccia tipica spagnola, il chorizo, ma la sasizza calabrese piccante va bene lo stesso. Comunque, c’era da festeggiare l’arrivo di Cloe e un compleanno in famiglia, e abbiamo optato per questo piatto. E la Spagna c’entra eccome con la mia fuga e il mio riscatto. Da oggi, per cercare di pubblicare in maniera più costante, non proporrò più dei menù a tema, ma singole ricette senza alcun legame tra di loro. Hasta la victoria siempre!

Ingredienti per 6/7 persone:

400 gr di riso vialone nano o bomba

6 coscette di pollo

1 fetta di coppa di maiale

200 gr di code di gambero

300 gr di anelli di totano gigante

6 gamberoni

24 cozze già pulite esternamente in pescheria

2 peperoni (giallo e rosso)

1 cipolla di Tropea

2 pomodori perini spagnoli

2 spicchi d’aglio

200 gr di piselli surgelati

2 foglie d’alloro

2 bustine di zafferano

6 cucchiai di olio evo

1 litro e mezzo di acqua

1 cuore di brodo vegetale (o di pollo o pesce)

mezzo bicchiere di vino bianco

sale, pepe, peperoncino

1 limone

prezzemolo

Preparazione:

Pulite le cozze esternamente con una pagliuzza di metallo ed eliminate la barbetta. Riscaldate in una padella un filo d’olio d’oliva con uno spicchio d’aglio, un pezzetto di peperoncino, del prezzemolo tritato e aggiungete i molluschi, lasciateli schiudere a fuoco moderato, con il coperchio, mescolando ogni tanto, fin quando non si saranno aperti tutti. Filtrate il liquido di cottura e tenetelo da parte. In alternativa potete aggiungere le cozze crude quando mancano 10 minuti al termine della cottura.

Pulite i gamberi eliminando il carapace, incidendo la parte superiore con un coltellino ed estraendo il budello. Tagliate il carapace dei gamberoni sulla parte superiore ed estraete il budello.

Mettete un cucchiaio d’olio nella paellera, accendendo due fuochi, e sopra questi rosolate da ogni lato le cosce di pollo. Dopo 5 minuti aggiungete un cucchiaio d’olio e i gamberoni; girateli per farli cuocere, basteranno 4-5 minuti. Teneteli da parte in caldo.

Pulite i peperoni, tagliateli a metà, poi togliete il picciolo, i semi ed i filamenti interni. Tagliateli a strisce piuttosto sottili. Mondate e tagliate ad anelli la cipolla. Spostando le cosce di pollo lontano dalle fiamme, aggiungete nella parte più calda un filo d’olio con uno spicchio d’aglio, poi inserite i peperoni con la cipolla e fateli cuocere finché non saranno rosolati.

Tagliate il maiale in bocconcini, fate insaporire un filo d’olio nella paellera, aggiungete i bocconcini di carne e fateli rosolare a fiamma vivace per qualche minuto. Dovranno dorare e formare una croccante crosticina all’esterno. Mettete da parte.

Infine rosolate per 5 minuti gli anelli di totano gigante con i pomodori a dadini, sempre con un cucchiaio d’olio in più e sulle fiamme, sposando gli altri ingredienti.

Fate insaporire 3-4 minuti.

Portate a bollore un litro e mezzo d’acqua.

Allargate gli ingredienti lasciando uno spazio centrale a croce e aggiungete un cucchiaio d’olio, l’alloro e il riso, che lascerete tostare un paio di minuti. Sfumate con il vino (io ho usato del brandy).

Sciogliete lo zafferano in poca acqua calda. Unite il liquido di cottura filtrato dei molluschi, ed un mestolo di acqua bollente in cui avrete sciolto il cuore di brodo. Unite lo zafferano e l’acqua a copertura. Io l’ho aggiunta mezzo litro alla volta per evitare che il riso scuocesse, ma mescolando solo in superficie, perché dovrebbe formarsi una crosticina sul fondo. Aggiungete le spezie scelte e fate cuocere a fuoco medio basso per circa 30-40 minuti; il tempo di cottura effettivo dipende molto dalla tipologia di riso utilizzato; il riso bomba richiede una cottura molto lunga, ma altre tipologie potrebbero richiederne meno. Per essere certi dei tempi vi consiglio di assaggiare. Assicuratevi che il riso sia sempre coperto dal liquido. Ruotate ogni tanto la paellera, perché il riso che si trova sopra i fuochi cuoce più in fretta.

Quando mancano 10 minuti al termine della cottura aggiungete i piselli scongelati.

Quando mancano pochi minuti al termine della cottura aggiungete i gamberi, i molluschi, il maiale, una generosa spolverizzata di paprika (e a piacere pepe). Fate insaporire tutto insieme e solo alla fine unite anche i gamberoni. La vostra paella mista è pronta, aggiungete il prezzemolo tritato, gli spicchi di limone e servite.

https://www.ricettedalmondo.it/paella-valenciana.html

Linguine alla bottarga

Le linguine alla bottarga sono un grande classico della nostra cucina. Le piacevoli vacanze di Natale sono finite da un pezzo, il lavoro incombe, e il tempo di pubblicare è poco. Per altro il rientro è stato funestato da un evento tragico. Questo getta un velo di amarezza su una buona notizia che avevo ricevuto qualche tempo fa e a cui vorrei dedicare un menù.

Il giorno 10 dicembre 2022 ho avuto una notizia meravigliosa, e il 12 dicembre ho fatto un passo che mi ha permesso di concretizzare questa opportunità, che mi sono impegnata al massimo per ottenere. La notizia è così straordinaria che ha richiesto una celebrazione doppia. La sera stessa, io e il mio compagno abbiamo festeggiato gustando delle linguine condite con della preziosa bottarga che avevo in casa, e brindando con un buon rosé frizzante dell’enoteca da cui ci serviamo (si chiama Vino al vino, di Vigevano). Non paghi, la sera dopo ho comprato dello Champagne e abbiamo continuato con un risotto ai porcini. A questo bis di primi abbinerò un dolce fatto tempo fa, per completare il menù. La bottarga di muggine marca Coop non era quella in polvere, ma quella compatta, più pregiata, e devo dire che la differenza si sente molto. Penso che da oggi in poi comprerò sempre quella. Le linguine di Gragnano con solo grano italiano, trafilate al bronzo e a lenta essiccazione, l’hanno esaltata al massimo, rendendo i festeggiamenti ancora più gustosi. Il sapore amaro della vita, quello dolce della vittoria… Dedico questo menù ad una persona speciale che non c’è più, ma che resterà sempre nel mio cuore.

Ingredienti per 2 persone:

250 gr di linguine di Gragnano

60 gr di bottarga

4 cucchiai di olio evo

1 spicchio d’aglio

prezzemolo fresco 

peperoncino, sale

Preparazione:

Lessate la pasta in acqua bollente salata.

Sbucciate e tritate l’aglio.

Sciacquate e asciugate il prezzemolo con un panno di cotone. Tritatelo con la mezzaluna.

Sbucciate e tritate la bottarga. Io ho usato il coltello perché era morbida, ma suppongo si possa usare anche una grattugia a fori medi.

Scaldate l’olio in una padella adatta a saltare la pasta. Soffriggete l’aglio a fuoco dolce per qualche minuto.

Scolate la pasta al dente tenendo da parte una tazzina di acqua di cottura.

Saltate la pasta in padella con metà della bottarga, per qualche minuto.

Impiattate e decorate con la bottarga rimanente, il prezzemolo e il peperoncino tritato (fresco o secco in scaglie).

Tacos alla carne con pico de gallo

I tacos tradizionali messicani sono tortillas di mais o frumento morbide, servite ripiegate con il ripieno, di solito manzo, insalata, formaggio, lime; si accompagnano con guacamole e pico de gallo. Quelli fritti e croccanti (reperibili già pronti al supermercato) sono una variante Tex Mex, e si servono generalmente con carne tritata e altri ingredienti, ripiegati a mezzaluna. La mia è una versione mista, comunque posso dire che l’ho gradita moltissimo. La ricetta del guacamole l’ho già pubblicata qualche giorno fa. Il pico de gallo è un condimento molto semplice a base di cipolla e pomodoro fresco, che si abbina splendidamente, perché dà al piatto la componente fresca e acida di cui ha bisogno per essere equilibrato. Concludo così questo menù messicano, che mi ha entusiasmato per la sua golosità. Nella foto non noterete la presenza del formaggio, perché mi sono dimenticata di aggiungerlo. Da bere ho servito del vino rosso del Cile. Mi sembrava adeguato.

News su di me: impegni scolastici relativi alle prove scritte, archiviati. Mi restano solo 3 giorni di orali e poi fine! Più contenta che mai di spostarmi a lavorare in un’altra zona, perché questa è pessima. Altra news: abbiamo trovato un appartamento molto interessante e spero di concludere presto le trattative, così oltre a un nuovo posto di lavoro avrò anche una nuova casa! Si cambia vita ragazzi!

Ingredienti per 2 persone:

6 tacos fritti pronti

250 gr di trita mista di manzo e maiale

½ peperone

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

1 bustina di spezie messicane

1 cucchiaio di olio evo

Tabasco

1 cipolla dorata

½ cespo di lattuga iceberg

2 pomodori ramati piccoli

1 spicchio d’aglio

½ lime

1 peperoncino piccante fresco

Prezzemolo tritato

50 gr di emmental

Sale

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure. Tagliate la lattuga. Affettate cipolla e peperone.

In una padella, scaldate l’olio e fate soffriggere questi ultimi con l’aglio per qualche minuto, poi aggiungete la trita. Fate insaporire bene. Aggiungete il concentrato, le spezie, il sale.

Fate cuocere per circa 20 minuti.

Intanto preparate il pico de gallo: tritate al mixer i pomodori con la cipolla e il peperoncino. Condite con succo di lime e prezzemolo.

Scaldate i tacos in forno per 3 minuti a 180°, poi farciteli con la lattuga, la carne, il formaggio grattugiato. Servite con guacamole, Pico de gallo e tabasco.

https://www.ricettedalmondo.it/tacos-di-carne.html

 

Piccatine di pollo

Buon primo maggio! La piccata di pollo è un secondo piatto veloce e gustoso. Il nome mi piace molto. Ricordo la scena del film Figli di un dio minore, quando i protagonisti, tra cui un eccezionale William Hurt (da poco scomparso, ahimé), vanno al ristorante e lui consiglia a lei la piccatina di vitello, ma non sa spiegarle “che diavolo è la piccatina”; è una scaloppina di vitello o pollo al limone. Il nome significherebbe “battuta” per renderla più tenera. Pare sia stata importata negli USA dagli immigrati italiani, e qui la conduttrice Martha Stewart la rese famosa inserendola nel suo libro di ricette. Il limone è uno dei frutti di stagione in aprile, quindi è un vero piacere usarlo quando arriva il caldo. Io, rispetto alla ricetta originale, non ho usato i capperi e il prezzemolo, ma ho aggiunto la buccia di limone. Al supermercato si possono trovare le scaloppine di pollo già pronte, un formato molto interessante, perché le fette sono spesse e all’interno rimangono morbide. Semplice ma squisito.

Ingredienti per 4 persone:

Petto Di Pollo 700 Gr (scaloppine)

Farina 00 40 Gr

Burro 40 Gr

Capperi Dissalati 2 Cucchiai

Parmigiano Grattugiato

1 Cucchiaio Vino Bianco Secco o brandy o Marsala (io ho usato sherry spagnolo)

1/2 Bicchiere Succo Di Limone

Prezzemolo Fresco Q.B.

Sale Fino Q.B.

Pepe Nero Macinato Q.B.

Preparazione:

Se volete seguire la ricetta originale, mettete le fettine di petto di pollo tra due fogli di carta forno e assottigliatele con il batticarne. Io non l’ho fatto perché così rimangono più morbide. Mescolate in un piatto la farina, il parmigiano grattugiato, sale e pepe. Passate in questo mix le fettine di pollo facendo aderire bene la panatura. Riscaldate in una padella ampia il burro. Non appena sarà sciolto, aggiungete le fette di pollo con i capperi e la buccia di limone, e cuocetele su entrambe i lati a fuoco alto per circa 3 minuti, fino a quando la carne non sarà dorata. Sfumate con lo sherry e fiammeggiate. Ultimate con il prezzemolo.

https://www.cookist.it/piccata-di-pollo/

Cestini di limone con surimi e datterini

Ecco un altro antipasto glamour, ma semplicissimo da fare, di mia invenzione. A Capodanno qualche antipastino di mare ci deve essere. Questo è fresco, leggero, economico e appaga la vista. Ne avevo proposta una precedente versione più elaborata, ma questa è davvero basic.

Ingredienti per per 10 persone:

5 limoni non trattati

1 confezione di surimi

1 cestino di pomodorini datterini

Succo di limone

Olio evo

Sale e pepe

Prezzemolo tritato

Preparazione:

Lavate i limoni, tagliateli a metà per il lungo e svuotateli della polpa.

Tagliate i bastoncini di surimi a rondelle, i pomodorini a metà e mettete il tutto in una ciotola. Condite con un cucchiaio di olio (io ho usato quello aromatizzato agli agrumi), limone, prezzemolo, sale e pepe; mescolate bene.

Riempite ogni guscio di limone con qualche cucchiaio di insalata di surimi e servite.

 

Risotto alla birra con gamberi e zucchine

Il nostro menù “Natale a tutta birra” continua con un primo stuzzicante, sempre di magro, perché consumato alla vigilia. E quando si fa il risotto, passo il mestolo al mio compagno, che è il re dei risotti. E anche questo è stato magistrale. Con un tocco originale dato dalla birra, naturalmente.

Ingredienti per 2 persone:

160 gr di riso Carnaroli

200 gr di gamberi rosa sgusciati

1 zucchina

1 bicchiere di birra

30 gr di burro

1 cipolla dorata

1 cuore di brodo vegetale

Prezzemolo tritato

Sale e pepe

Preparazione:

Con il cuore di brodo e 500 ml d’acqua, preparate il brodo in una casseruola e tenetelo caldo sul fuoco al minimo.

Mondate e tritate la cipolla.

Sciogliete 20 gr di burro in una pentola capiente e fate imbiondire la cipolla per qualche minuto, poi aggiungete il riso e fatelo tostare.

Sfumate con la birra, fate evaporare e continuate la cottura aggiungendo via via mestoli di brodo e se occorre del sale.

Mondate, lavate e tagliate la zucchina in 4 strisce, eliminando la parte centrale, poi riducete in tocchetti.

A metà cottura del riso aggiungete la zucchina, gli ultimi 5 minuti i gamberi.

Una volta cotto il riso al dente chiudete il fuoco, unite 10 gr di burro e mantecate.

Pepate, aggiungete il prezzemolo e servite.

 

Canapè con gorgonzola e noci, mascarpone e salmone, con riduzione di birra

Menù Natale a tutta birra! Come ho scritto di recente, abbiamo parecchie bottiglie di birra home made non adatta a essere bevuta, ma ottima per cucinare. L’anno scorso abbiamo inaugurato una tradizione natalizia, Natale di… vino. Però, vista l’abbondanza di birra “da cucina”, abbiamo deciso di derogare dalla nostra tradizione, ma sempre rimanendo in tema alcolico. E siccome questa cena speciale si è consumata alla vigilia, è stata di magro, niente carne. E poiché oggi è l’onomastico del mio amore, questo menù è dedicato a lui. Buone feste natalizie!

Ingredienti per 2 persone:

4 fette quadrate di pancarrè bianco

1 confezione di mascarpone e gorgonzola

2 fette di salmone affumicato

8 noci

2 foglie di prezzemolo

500 ml di birra

Amido di patate

Preparazione:

Mettete la birra in un pentolino a bollire a fuoco basso fino a che non si sia ridotta a 100 ml. Sciogliete un cucchiaino di amido di patate in poca birra, unitelo alla riduzione e mescolate bene per evitare grumi.

Spalmate del mascarpone su due fette di pancarrè, adagiatevi sopra il salmone e decorate con il prezzemolo.

Sgusciate le noci.

Spalmate del gorgonzola sulle altre due fette di pane, decorate con i gherigli di noce.

Impiattate i canapè e serviteli irrorati con la riduzione di birra.

 

Pollo ai funghi chiodini

Tempo fa mi sono stati dati dei funghi chiodini, già mondati, lavati e lessati. Raccolti da mio “cognato” e preparati da mia “suocera” (virgolette perché non sono sposata). E meno male, perché io non li ho mai preparati e ho scoperto che richiedono cure particolari per inattivare delle tossine che contengono. Ho deciso di fare il pollo ai funghi e il risultato è stato soddisfacente. Ma sono un po’ elaborati da preparare, non so se li farò mai. Certo che trovarsi le verdure già preparate è una bella comodità. E a proposito di famiglia, tra poco raggiungerò il mio compagno e i suoi familiari per le feste di Natale. La vera famiglia spesso non è quella biologica. Famiglia è dove ti senti accolto e apprezzato per quello che sei.

Ingredienti per 2 persone:

300 gr di petto di pollo

500 gr di funghi chiodini

1 cuore di brodo ai funghi

2 cucchiai di burro

1 spicchio d’aglio

Prezzemolo

Farina

Sale e pepe

Preparazione:

Pulite, mondate, lavate e lessate i chiodini seguendo alla lettera le istruzioni del link in coda.

Sbucciate l’aglio e tritatelo.

Lavate, asciugate e tritate il prezzemolo.

Tagliate il petto di pollo in cubetti non troppo piccoli e infarinateli.

Fate sciogliere il burro in una padella antiaderente e rosolate brevemente il pollo, lo stretto necessario affinché non sia più rosa internamente. Gli ultimi due minuti aggiungete l’aglio e i funghi, salate e pepate. A fuoco spento insaporite con il prezzemolo.

https://www.gqitalia.it/lifestyle/article/come-cucinare-funghi-chiodini-ricette-autunnali

 

Canederli con crudo e cipolla rossa

Canederli crudo e cipolla rossa

Inauguro un menù “Prima che arrivi il caldo”: ho alcune ricette preparate qualche giorno fa, ma un po’ pesantine per la calda primavera, come si vede anche da alcuni ingredienti invernali che ho usato. Io ci tengo molto a due criteri quando cucino: stagionalità e riciclo. In questo caso propongo una ricetta tipica del Tirolo e zone limitrofe, che sfrutta il pane secco avanzato per fare delle polpette servite di solito con il brodo come primo, chiamate anche knodel. Io avevo parecchio pane secco e guai a buttarlo! Gettare cibo per me è un crimine. Per altro il risultato è squisito: adoro questa ricetta! Io l’ho rivisitata, perché l’originale prevede la cipolla bianca, lo speck e il brodo. Per il resto che dire? Oggi mi vaccinerò con Astra Zeneca. Se non vedrete altri post vorrà dire che ci sarò rimasta secca, come il pane avanzato.

Ingredienti per 11/12 pezzi (2 persone):

170 gr di pane raffermo

1 uovo

150 ml di latte

1/2 cipolla rossa

40 gr di crudo a fette

Prezzemolo

1 cucchiaino di olio evo

20 gr di burro

Farina

Sale, pepe

Preparazione:

Mondate e tritate finemente la cipolla. Tagliate a pezzi molto piccoli il crudo.

In una padella fate scaldare l’olio, quindi versate cipolla e crudo. Fate rosolare per 5 minuti mescolando spesso.

Poi spegnete il fuoco e tenete da parte. Tritate il prezzemolo, quindi tagliate il pane raffermo a dadini.

Versate in una ciotola il pane e aggiungete il latte (iniziate mettendone 100 g e in caso aggiungetene se l’impasto risultasse eccessivamente asciutto e poco malleabile), unite anche le uova, il prezzemolo e se occorre del sale (attenzione perché il crudo è già salato di per sé).

Proseguite unendo crudo e cipolla oramai intiepiditi e iniziate a mescolare per amalgamare il tutto. Se l’impasto risultasse troppo asciutto, aggiungete ancora del latte. Se invece dovesse risultare troppo appiccicoso o molle, potete unire pochissima farina al composto. Una volta pronto inumiditevi leggermente le mani con acqua fredda e formate i canederli roteando l’impasto tra le mani. I canederli dovranno avere un diametro di 5 cm.

Posizionateli su un vassoio man a mano che li formate. Una volta pronti cuoceteli in acqua bollente salata a bollore moderato per 15 minuti, o comunque fino a che verranno a galla. Sciogliete il burro nella padella di prima. Servite i canederli alla tirolese ben caldi irrorati di burro fuso e conditi con pepe.

https://ricette.giallozafferano.it/Canederli-alla-Tirolese-Knodel.html