Crocchette di pollo in friggitrice ad aria

Questa è stata la prima ricetta che ho fatto con la friggitrice ad aria e ne sono rimasta entusiasta. La carne era morbidissima e la superficie croccante. Niente più olio sprecato e meno consumo di elettricità, grazie alle ridotte dimensioni del fornetto. Inoltre abbastanza light. Ho trovato un sito interamente dedicato alla cottura in friggitrice ad aria, con centinaia di ricette, consigli e trucchetti, in cui si scoprono ricette impensate che puoi fare con questo elettrodomestico, e che mi sta dando validi spunti. Il link è in coda. Le crocchette di pollo mi ricordano un albo del fumetto Rat-man di Leo Ortolani, di tanti anni fa. Mi facevano gola, ma non friggendo l’unico modo che avevo di gustarle era andare in una friggitoria, come ho fatto a Milano, in via Paolo Sarpi; un track food cinese… Ma le mie erano meglio 🙂

Ingredienti per 2 o 3 persone:

500 gr di petto di pollo

1 uovo

75 gr di pangrattato

1 cucchiaio di farina

1 cucchiaio di olio extravergine

Sale e peperoncino

Preparazione:

Tagliate il pollo a dadini della stessa grandezza (2 cm circa per lato), eliminando gli ossicini e le cartilagini.

Sbattete l’uovo in un piatto e immergetevi i bocconcini di pollo in modo che ne siano cosparsi in maniera uniforme.

Successivamente rotolateli nel pangrattato mischiato con la farina e salato, facendolo ben aderire. Spruzzateli uniformemente con olio usando uno spruzzino per olio (o olio spray).

Inseriteli nel cestello della friggitrice ad aria senza sovrapporli e cuoceteli a 200° per 15 minuti, girandoli una volta a metà cottura.

https://friggiadaria.it/bocconcini-di-pollo-in-friggitrice-ad-aria/

Satay di pollo con crema di arachidi (ricetta thai)

Io amo molto la cucina etnica, specialmente asiatica. Certe volte mi ritrovo nel congelatore degli ingredienti esotici che compro quando li trovo in offerta al supermercato, e non so nemmeno di preciso cosa sono. Ad esempio avevo queste spezie per marinata satay, che in Thailandia si usa soprattutto con il pollo, e avevo guarda caso anche un petto di pollo. Riguardo alla sostenibilità, da un po’ noi cerchiamo di evitare la carne del supermercato, che spesso proviene da allevamenti intensivi, e ci serviamo in una macelleria che acquista la carne in piccoli allevamenti locali in Piemonte e la lavora in proprio. I loro prodotti sono squisiti, e lo dice il nome Beccari: i beccari sono i macellai fin dal Medioevo, e i migliori sono i norcini umbri. Infatti il nostro macellaio è di origine umbra. Visto il cognome che portano, questi sono macellai fin dal Medioevo! Quindi questo pollo è buono e sostenibile.

Passando a questa ricetta, quali le origini del piatto? Nell’antica Mesopotamia era comune arrostire la carne posta intorno a degli spiedini di legno. I conquistatori afgani portarono il piatto sino in India intorno al X secolo. Poco dopo i mongoli raggiunsero il Medio Oriente, intorno al 1250, e introdussero in Cina il piatto tra il XIII e il XIV secolo. Gli antenati dei satay arrivarono quindi nel sud est asiatico da rotte parallele, partendo dagli arabi, dall’India e dalla Cina. Un ruolo fondamentale nella diffusione della ricetta dei satay venne dall’Indonesia, che al tempo rappresentava crocevia di culture. In Indonesia e Malesia sono utilizzate prevalentemente le carni di manzo e montone, le stesse preferite dagli arabi, che nel XIX secolo furono protagonisti di una massiccia immigrazione nella zona. Invece nei satay thailandesi sono predilette le carni di pollo e maiale, esattamente come avviene in Cina. Il legame della cucina thailandese con la Cina è in effetti molto radicato e riscontrabile in diversi piatti tradizionali. E’ quindi probabile che i satay siano stati ufficialmente introdotti e commercializzati in tutta la regione dai venditori ambulanti javanesi (indonesiani) e malesi, ma in Thailandia questo street food venne declinato secondo i gusti locali, ispirati alle abitudini cinesi. Infatti secondo una teoria, la parola satay deriverebbe dal nome cinese della salsa di arachidi 沙爹 che suona come “sah ti aye”. Per questa lunga storia ringrazio il sito Il babbuino ghiotto (link in calce). 

Ingredienti per 4 persone:

per la marinata:

750 gr di petto di pollo

1 confezione di spezie satay da 35 gr (marca Lobo: zucchero, curcuma, cumino, polvere di curry, coriandolo, senape, sale, amido di tapioca)

60 ml di latte di cocco

per la crema di arachidi:

45 gr di crema 100% arachidi

75 ml di latte di cocco

2 cucchiaini da caffè di salsa di soia

1 cucchiaino da caffè di olio di sesamo

1 spruzzata di succo di lime

1 spicchio d’aglio o aglio in polvere

pepe sichuan

paprika dolce o piccante

Preparazione:

Preparate la marinata: tagliate il petto di pollo a cubotti. In una ciotola mettete il mix di spezie (se non lo avete usate i link sotto per fare da soli la marinata). Aggiungete 60 ml di latte di cocco, mischiate e unite il pollo. Mescolate bene e ponete in frigorifero a marinare per 6 ore.

Preparate la crema di arachidi: mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti. Fatto!

Preparate gli spiedini: terminata la marinatura, bagnate 8 spiedini di legno e infilzatevi i cubotti di pollo. Scaldate la griglia elettrica oppure una piastra di ghisa, e ponetevi gli spiedini a rosolare per 10 minuti, girandoli una sola volta e spennellandoli durante la cottura, con la marinata avanzata sul fondo della ciotola. Serviteli ben caldi con la crema di arachidi a parte.

https://athaipianist.com/2015/01/thai-satay.html?cn-reloaded=1

https://blog.giallozafferano.it/ssosoe/sate-di-pollo/

https://www.ilbabbuinoghiotto.com/satay-di-pollo/ 

Paella mista

Bentrovati. No, non ho chiuso il blog, semplicemente sono stata così assorbita dal lavoro, che non ho avuto né tempo, né lo spirito giusto per occuparmi delle mie passioni personali. Ne vale la pena per un lavoro in cui la mia categoria è tra le più sottopagate d’Europa? No. Ma io mi sono impegnata molto per trovare una soluzione che mi alleggerirà per tre anni, dopodiché metterò in atto un altro piano di alleggerimento. Perché non si può vivere solo di lavoro. Sono stati mesi difficili anche perché ho dovuto resistere contro gli assalti di alcuni nemici, diciamo 6/7 persone che mi hanno dato filo da torcere. Ma da un mese ho cominciato a vedere la luce, perché è arrivato un regalo inaspettato: una casa al mare in Calabria comprata da mio papà. E il 21 luglio è nata la mia nipotina Cloe, un regalo ancora più gradito, amore della zia! Dedico a lei questa importante ricetta, in onore delle nostre comuni origini spagnole. Ho una enorme paellera originale da 6 e avevo già pubblicato la paella di mare, ma questa mista secondo me è più saporita, anche se è una versione per turisti, a quanto ne so, infatti la vera paella valenciana ha altri ingredienti. Ma il bello è che possiamo metterci ciò che abbiamo in casa (fagiolini, fagioli Spagna, coniglio, piattoni…) o ciò che troviamo in offerta in pescheria, come ho fatto io (cozze, code di gambero, gamberoni, anelli di totano). Ci andrebbe la salsiccia tipica spagnola, il chorizo, ma la sasizza calabrese piccante va bene lo stesso. Comunque, c’era da festeggiare l’arrivo di Cloe e un compleanno in famiglia, e abbiamo optato per questo piatto. E la Spagna c’entra eccome con la mia fuga e il mio riscatto. Da oggi, per cercare di pubblicare in maniera più costante, non proporrò più dei menù a tema, ma singole ricette senza alcun legame tra di loro. Hasta la victoria siempre!

Ingredienti per 6/7 persone:

400 gr di riso vialone nano o bomba

6 coscette di pollo

1 fetta di coppa di maiale

200 gr di code di gambero

300 gr di anelli di totano gigante

6 gamberoni

24 cozze già pulite esternamente in pescheria

2 peperoni (giallo e rosso)

1 cipolla di Tropea

2 pomodori perini spagnoli

2 spicchi d’aglio

200 gr di piselli surgelati

2 foglie d’alloro

2 bustine di zafferano

6 cucchiai di olio evo

1 litro e mezzo di acqua

1 cuore di brodo vegetale (o di pollo o pesce)

mezzo bicchiere di vino bianco

sale, pepe, peperoncino

1 limone

prezzemolo

Preparazione:

Pulite le cozze esternamente con una pagliuzza di metallo ed eliminate la barbetta. Riscaldate in una padella un filo d’olio d’oliva con uno spicchio d’aglio, un pezzetto di peperoncino, del prezzemolo tritato e aggiungete i molluschi, lasciateli schiudere a fuoco moderato, con il coperchio, mescolando ogni tanto, fin quando non si saranno aperti tutti. Filtrate il liquido di cottura e tenetelo da parte. In alternativa potete aggiungere le cozze crude quando mancano 10 minuti al termine della cottura.

Pulite i gamberi eliminando il carapace, incidendo la parte superiore con un coltellino ed estraendo il budello. Tagliate il carapace dei gamberoni sulla parte superiore ed estraete il budello.

Mettete un cucchiaio d’olio nella paellera, accendendo due fuochi, e sopra questi rosolate da ogni lato le cosce di pollo. Dopo 5 minuti aggiungete un cucchiaio d’olio e i gamberoni; girateli per farli cuocere, basteranno 4-5 minuti. Teneteli da parte in caldo.

Pulite i peperoni, tagliateli a metà, poi togliete il picciolo, i semi ed i filamenti interni. Tagliateli a strisce piuttosto sottili. Mondate e tagliate ad anelli la cipolla. Spostando le cosce di pollo lontano dalle fiamme, aggiungete nella parte più calda un filo d’olio con uno spicchio d’aglio, poi inserite i peperoni con la cipolla e fateli cuocere finché non saranno rosolati.

Tagliate il maiale in bocconcini, fate insaporire un filo d’olio nella paellera, aggiungete i bocconcini di carne e fateli rosolare a fiamma vivace per qualche minuto. Dovranno dorare e formare una croccante crosticina all’esterno. Mettete da parte.

Infine rosolate per 5 minuti gli anelli di totano gigante con i pomodori a dadini, sempre con un cucchiaio d’olio in più e sulle fiamme, sposando gli altri ingredienti.

Fate insaporire 3-4 minuti.

Portate a bollore un litro e mezzo d’acqua.

Allargate gli ingredienti lasciando uno spazio centrale a croce e aggiungete un cucchiaio d’olio, l’alloro e il riso, che lascerete tostare un paio di minuti. Sfumate con il vino (io ho usato del brandy).

Sciogliete lo zafferano in poca acqua calda. Unite il liquido di cottura filtrato dei molluschi, ed un mestolo di acqua bollente in cui avrete sciolto il cuore di brodo. Unite lo zafferano e l’acqua a copertura. Io l’ho aggiunta mezzo litro alla volta per evitare che il riso scuocesse, ma mescolando solo in superficie, perché dovrebbe formarsi una crosticina sul fondo. Aggiungete le spezie scelte e fate cuocere a fuoco medio basso per circa 30-40 minuti; il tempo di cottura effettivo dipende molto dalla tipologia di riso utilizzato; il riso bomba richiede una cottura molto lunga, ma altre tipologie potrebbero richiederne meno. Per essere certi dei tempi vi consiglio di assaggiare. Assicuratevi che il riso sia sempre coperto dal liquido. Ruotate ogni tanto la paellera, perché il riso che si trova sopra i fuochi cuoce più in fretta.

Quando mancano 10 minuti al termine della cottura aggiungete i piselli scongelati.

Quando mancano pochi minuti al termine della cottura aggiungete i gamberi, i molluschi, il maiale, una generosa spolverizzata di paprika (e a piacere pepe). Fate insaporire tutto insieme e solo alla fine unite anche i gamberoni. La vostra paella mista è pronta, aggiungete il prezzemolo tritato, gli spicchi di limone e servite.

https://www.ricettedalmondo.it/paella-valenciana.html

Pollo thai al cocco

La seconda ricetta internazionale che propongo è questo pollo thai al cocco, a cui ho aggiunto il cipollotto e la zucchina per dare un tocco di stagione. La ricetta originale prevede la pasta verde di curry, ma io avevo quella rossa, originale thai. Ho pensato di preparare questo piatto perché avevo del latte di cocco in dispensa e del petto di pollo in congelatore. Quando cucino pietanze internazionali, cerco sempre le ricette nei siti specializzati nella cucina del posto, e mi fido di blogger locali che scrivono in italiano, oppure traduco pagine in altre lingue. In questo caso ho trovato il sito di una signora thailandese. Mancano solo 8 giorni alla fine della scuola, e io attendo con impazienza la mia liberazione dal mal seme d’Adamo.

Ingredienti per 2 persone:

400 gr di tagliata di petto di pollo

1-2 cucchiai di pasta di curry

125 ml di latte di cocco

1 zucchina

1 cipollotto rosso

1 carota

2 cucchiai di olio di sesamo

1 cucchiaio di succo di lime

2 cucchiaini di zucchero di canna

1 cucchiaino di sale

Farina

Prezzemolo tritato

Preparazione:

Mondate le verdure. Affettate il cipollotto, grattugiate la zucchina e la carota con la grattugia a fori larghi. Scaldate un cucchiaio d’olio in un wok e fate rosolare per un minuto il cipollotto, la zucchina, la carota e la pasta di curry. Fate stufare per 5 minuti. Infarinate e aggiungete un cucchiaio d’olio, il pollo e rosolatelo per qualche minuto. Infine aggiungete il latte di cocco e portate a ebollizione. Fate restringere la salsa per 5 minuti. Aggiungete il succo di lime, lo zucchero di canna e il sale, mescolando per pochi minuti e togliete dal fuoco. Guarnite con il prezzemolo.

https://athaipianist.com/2012/04/riso-con-pollo-e-peperoni-al-curry.html

 

Piccatine di pollo

Buon primo maggio! La piccata di pollo è un secondo piatto veloce e gustoso. Il nome mi piace molto. Ricordo la scena del film Figli di un dio minore, quando i protagonisti, tra cui un eccezionale William Hurt (da poco scomparso, ahimé), vanno al ristorante e lui consiglia a lei la piccatina di vitello, ma non sa spiegarle “che diavolo è la piccatina”; è una scaloppina di vitello o pollo al limone. Il nome significherebbe “battuta” per renderla più tenera. Pare sia stata importata negli USA dagli immigrati italiani, e qui la conduttrice Martha Stewart la rese famosa inserendola nel suo libro di ricette. Il limone è uno dei frutti di stagione in aprile, quindi è un vero piacere usarlo quando arriva il caldo. Io, rispetto alla ricetta originale, non ho usato i capperi e il prezzemolo, ma ho aggiunto la buccia di limone. Al supermercato si possono trovare le scaloppine di pollo già pronte, un formato molto interessante, perché le fette sono spesse e all’interno rimangono morbide. Semplice ma squisito.

Ingredienti per 4 persone:

Petto Di Pollo 700 Gr (scaloppine)

Farina 00 40 Gr

Burro 40 Gr

Capperi Dissalati 2 Cucchiai

Parmigiano Grattugiato

1 Cucchiaio Vino Bianco Secco o brandy o Marsala (io ho usato sherry spagnolo)

1/2 Bicchiere Succo Di Limone

Prezzemolo Fresco Q.B.

Sale Fino Q.B.

Pepe Nero Macinato Q.B.

Preparazione:

Se volete seguire la ricetta originale, mettete le fettine di petto di pollo tra due fogli di carta forno e assottigliatele con il batticarne. Io non l’ho fatto perché così rimangono più morbide. Mescolate in un piatto la farina, il parmigiano grattugiato, sale e pepe. Passate in questo mix le fettine di pollo facendo aderire bene la panatura. Riscaldate in una padella ampia il burro. Non appena sarà sciolto, aggiungete le fette di pollo con i capperi e la buccia di limone, e cuocetele su entrambe i lati a fuoco alto per circa 3 minuti, fino a quando la carne non sarà dorata. Sfumate con lo sherry e fiammeggiate. Ultimate con il prezzemolo.

https://www.cookist.it/piccata-di-pollo/

Pollo ripieno di salsiccia e castagne

Tempo fa ho trovato un pollo halal in offerta e l’ho comprato. Fare un banale pollo arrosto? Non esiste. Era da molto tempo che volevo fare il pollo ripieno con le castagne. Tanti anni fa mia zia americana Rosie lo fece per un pranzo natalizio e mi piacque molto. Questa però è una ricetta piemontese. Ho usato quelle castagne cotte e pelate che si trovano in bustina al supermercato. Il ripieno è squisito, il finocchio dà un saporino speciale e la carne resta tenera e succosa. In questi giorni per fortuna sta piovendo (dopo 3 mesi a secco), quindi queste ricette ricche ci stanno.

Ingredienti per 4 persone:

1 Pollo senza interiora (da 1,5 kg)

2 Salsicce (250 g)

65 g Pane (la mollica)

200 g Castagne (150 g se precotte)

1 Uovo

2 cucchiaini Semi di finocchio

1 spicchio d’aglio

q.b. Sale

q.b. Pepe nero

1 rametto Rosmarino

1 foglia di salvia e una di alloro

500 g Patate novelle

250 g Cipolline sbucciate

q.b. Olio extravergine d’oliva

q.b. Latte

1 cucchiaio Miele di castagno

Preparazione:

In una padella mettete un filo d’olio e fatevi rosolare le salsicce spellate e sbriciolate per 10 minuti.

Nel frattempo mettete la mollica di pane in ammollo nel latte. Una volta cotte le salsicce lasciatele freddare. Ponete le castagne precotte (o se utilizzate quelle fresche bollite e spellate) nel mixer e tritatele grossolanamente.

In una ciotola ponete le salsicce, le castagne, il pane ben strizzato, l’uovo, i semi di finocchio, qualche ago di rosmarino tagliuzzato e aggiustate di sale e pepe. Lavorate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.

Prendete il pollo, salate e ungete di olio la parte interna e riempitelo con la farcia compattandola bene.

Ponetelo in un tegame ampio ricoperto di carta da forno, unite le patate novelle lavate e tagliate a metà, le cipolline pulite, le restanti castagne e del rosmarino. Cospargete il tutto con olio, salate e infornate a forno preriscaldato a 180° per 80 minuti circa. A metà cottura spennellate il pollo con un’emulsione fatta con due cucchiai di olio e due di miele. Quando avrà assunto un bel colore dorato e la pelle sarà croccante sfornate e servitelo ben caldo.

https://blog.giallozafferano.it/cuochinprogress/pollo-ripieno-di-salsiccia-e-castagne/

 

Pollo ai funghi chiodini

Tempo fa mi sono stati dati dei funghi chiodini, già mondati, lavati e lessati. Raccolti da mio “cognato” e preparati da mia “suocera” (virgolette perché non sono sposata). E meno male, perché io non li ho mai preparati e ho scoperto che richiedono cure particolari per inattivare delle tossine che contengono. Ho deciso di fare il pollo ai funghi e il risultato è stato soddisfacente. Ma sono un po’ elaborati da preparare, non so se li farò mai. Certo che trovarsi le verdure già preparate è una bella comodità. E a proposito di famiglia, tra poco raggiungerò il mio compagno e i suoi familiari per le feste di Natale. La vera famiglia spesso non è quella biologica. Famiglia è dove ti senti accolto e apprezzato per quello che sei.

Ingredienti per 2 persone:

300 gr di petto di pollo

500 gr di funghi chiodini

1 cuore di brodo ai funghi

2 cucchiai di burro

1 spicchio d’aglio

Prezzemolo

Farina

Sale e pepe

Preparazione:

Pulite, mondate, lavate e lessate i chiodini seguendo alla lettera le istruzioni del link in coda.

Sbucciate l’aglio e tritatelo.

Lavate, asciugate e tritate il prezzemolo.

Tagliate il petto di pollo in cubetti non troppo piccoli e infarinateli.

Fate sciogliere il burro in una padella antiaderente e rosolate brevemente il pollo, lo stretto necessario affinché non sia più rosa internamente. Gli ultimi due minuti aggiungete l’aglio e i funghi, salate e pepate. A fuoco spento insaporite con il prezzemolo.

https://www.gqitalia.it/lifestyle/article/come-cucinare-funghi-chiodini-ricette-autunnali

 

Yakitori yotsumi o kashiwa (spiedini di petto di pollo)

Gli yakitori sono spiedini di pollo tipici giapponesi preparati in numerosissime varianti (in questo caso la versione con petto di pollo). In Giappone esistono ristoranti specializzati in questo tipo di preparazione, che viene cotta sul momento. A Tokio, con la mia amica Teiko, siamo stati in uno di questi yakitori-ya. Era uno dei tipici localini di strada, con posti a sedere anche affacciati direttamente sulla via, veramente caratteristico, che ne serviva innumerevoli versioni. Abbiamo dovuto toglierci le scarpe all’ingresso per accedere. Davvero un’atmosfera tradizionale giappo e un’esperienza pittoresca. Il cibo molto buono, il tutto innaffiato di sakè in versione fredda: era molto afoso a causa di un recente tifone. Che ricordi magnifici.

Ingredienti:

280 gr di petto di pollo

olio per spennellare la piastra

1 bustina di condimento per noodles gusto soia e pollo (con i noodles potete fare il ramen)

soia dolce

semi di sesamo

spiedini di legno

Preparazione:

Immergete gli spiedini di legno in acqua fredda per 30 minuti.

Tagliate il petto di pollo a fettine sottili.

Infilate le fettine negli spiedini di legno formando delle onde. Insaporite la carne con il condimento per noodles, poi grigliateli su una griglia ben calda e unta, 2 minuti per lato.

Con il pennello da cucina spalmateli di salsa di soia e spolverateli di semi di sesamo.

https://www.unagiapponeseincucina.com/parole-giapponesi-gastronomia/yakitori/

Pasta coi rigagli di pollo

 

Sto vedendo in TV le fotomodelle idiote de La pupa e il secchione, e improvvisamente mi sento più intelligente di Marie Curie. E in più, io so anche cucinare! Le fotomodelle no, loro sono anoressiche. Che poverette! Io non mi cambierei mai con loro. A che serve essere così belle se poi hai un cervello da bambina dell’asilo? E poi la bellezza sfiorisce, la cultura e le abilità no! Va beh, noi secchione dobbiamo pur consolarci 🙂 Ecco un piatto tradizionale e povero, un ragù fatto con le interiora del pollo (che nel loro insieme sono i rigagli), in questo caso solo i durelli, ovvero una parte dello stomaco. Difficile da trovare? No: i rigagli, durelli, e pure fegati e cuori, si trovano anche al Penny.

Ingredienti per 4 persone:

320 gr di penne (io ho usato quelle bio)

400 gr di rigagli/durelli di pollo (1 confezione)

200 gr di salsiccia fresca (meglio se umbra)

1/2 bicchiere di vino bianco

1 bottiglia di passata di pomodoro

1/4 di tubetto di concentrato di pomodoro

1/2 bicchiere di olio extra vergine d’oliva (meglio se umbro)

1 pezzetto di burro (facoltativo)

1 cipolla piccola + 1 carota + 1 costa di sedano

2 spicchi d’aglio + 2 manciate di prezzemolo tritato

sale, peperoncino e pepe

pecorino grattugiato (meglio se di Norcia)

Preparazione:

Lavate e pulite le verdure, poi tritatele al mixer.

Lavate i rigagli e tagliateli a pezzi.

Fate scaldare l’olio in un tegame, poi gettatevi i rigagli, e fateli andare sul fuoco per circa una decina di minuti, poi trasferiteli nel mixer e tritateli. Rimetteteli in pentola, poi aggiungere le verdure, 1 manciata di prezzemolo, la pasta di salsiccia sbriciolata (eliminate il budello) e fate rosolare il tutto.

Quando la carne comincerà a sfrigolare alzate il fuoco e sfumate col vino bianco. Non mescolate e fate evaporare perfettamente il vino altrimenti nel sugo se ne sentirà il sapore.

A questo punto aggiungete il pomodoro, il concentrato e fate andare lentamente per circa un’ora, fin quando il sugo non sarà perfettamente cotto (i rigagli devono risultare teneri). Aggiustate di sale e pepe, condite con poco peperoncino.

Condite col sugo la pasta lessata al dente e spolveratela di prezzemolo e pecorino. Si possono usare anche le tagliatelle all’uovo.

Club sandwich integrale con gouda e salsa rosa

E dopo tanto pesce, un menù invernale di terra. Da gennaio sto pubblicando una serie di ricette legate ad un passato con cui voglio chiudere, e non vedo l’ora di togliermele di torno. Qui si tratta di un menù “svuota-congelatore”, infatti l’ho creato a partire da ingredienti che avevo appunto in congelatore, e col solo scopo di fare spazio. Per tutto il menù ho dovuto acquistare solo due ingredienti: ci ho speso 4 soldi, ciò che vale la persona per cui l’ho cucinato. La qualità invece è ottima. Comincio con un grande classico, ma io l’ho rivisitato. Il primo clubHouse sandwich venne realizzato nel 1899 dallo chef Danny Mears del Saratoga Club-house di Saratoga Springs, locale di gioco d’azzardo per soli uomini a New York. Questo tramezzino multistrato fu molto pubblicizzato dall’ex sovrano d’Inghilterra Edoardo VIII: era il suo preferito e lo faceva preparare solo dalla moglie Wallis Simpson.

Pane semi-integrale in cassetta 6 fette

Bacon (60 g totali) 4 fette

Gouda 4 fette

Pollo a fette in vaschetta 150 g

Pomodori ramati 200 g

Lattuga 4 foglie

Salsa rosa 50 g

Tostate leggermente le 6 fette di pancarré in padella (un paio di minuti per lato); tenete da parte. Nella stessa padella adagiate le fettine di bacon e fatele rosolare per circa 3 minuti per lato. Lasciatele raffreddare su carta da cucina. Nella stessa padella potete rosolare le fettine di pollo per qualche minuto (facoltativo), da entrambi i lati.

Lavate e tagliate i pomodori a fette sottili, quindi lavate e asciugate le foglie di lattuga. Componete il club sandwich: posizionate le 6 fette di pane sul tagliere e spalmate un lato di ciascuna con la salsa rosa. Aggiungete su una fetta di pane la lattuga a contatto con la salsa rosa, un paio di fette di pollo, un paio di fette di pomodoro, una fetta di gouda e una fetta di bacon divisa in due.

Richiudete con una fetta di pane (la parte con salsa rosa dovrà essere a contatto con le fette di bacon). Spalmate il lato superiore del pane con altra salsa rosa e ricominciate con foglie di lattuga, fettine di carne, gouda, pomodori e bacon. Adagiate l’ultima fetta di pane sempre con la salsa rosa a contatto con gli ingredienti. Ripetete lo stesso procedimento per preparare il secondo club sandwich. Se volete il gouda filante, preparate il sandwich senza lattuga e pomodoro, scaldatelo in padella per qualche minuto protetto con carta argentata, poi inserite lattuga e pomodoro. Infilzate gli angoli del tramezzino con due stuzzicadenti. Tagliate per obliquo in modo da ottenere due metà di clubHouse sandwich e servite.

https://ricette.giallozafferano.it/ClubHouse-Sandwich.html