Mozzarella in carrozza nella friggitrice ad aria

Ecco una pietanza che non mi concedo mai perché è fritta. In realtà è da un po’ che preparo piatti impanati al forno. Ho iniziato dopo essere stata in Sicilia e ho provato le cotolette alla palermitana. Ho continuato con il tonkatsu. Ora che ho la friggitrice ad aria penso che quasi tutto ciò che si deve friggere, si può fare al forno. Ho un ricordo d’infanzia su questa ricetta. Quando ero piccola mia madre mi portava ogni tanto al ristorante Ferrari (ora si chiama Il bacio), in una traversa di corso Vannucci, a mangiare la mozzarella in carrozza (solo io mangiavo, lei no: era sempre a dieta e non si sedeva mai a tavola con noi, ciononostante era ed è grassa). Per me era un evento straordinario, perché noi non andavamo mai al ristorante. Né in pizzeria, né al cinema, né in gelateria, né a passeggiare, né a fare shopping… insomma non facevamo mai niente tutti insieme, se non le vacanze al mare, dai miei nonni paterni. Adesso per fortuna ho un compagno e la mozzarella in carrozza posso mangiarla con una persona cara.

Ingredienti per 2 persone:

4 fette di pane in cassetta senza crosta

1 mozzarella da 125 gr senza lattosio

1 uovo grande

Pangrattato

2 fette di prosciutto cotto (facoltativo)

Sale, olio evo

Preparazione:

Tagliate a fettine la mozzarella.

Farcite il pane con le fettine di mozzarella e 2 fette di prosciutto, se volete usarlo. Però non sarà la classica mozzarella in carrozza.

Sbattete l’uovo in un contenitore basso che possa contenere un tramezzino e rotolateli dentro uno alla volta, poi passateli nel pangrattato.

Spruzzate poco olio sulla superficie usando uno spruzzino per olio. Cuocete in friggitrice ad aria per 15 minuti a 200°, girando una volta i tramezzini. Potete cuocerli anche nel forno normale, in modalità ventilato.

Crocchette di pollo in friggitrice ad aria

Questa è stata la prima ricetta che ho fatto con la friggitrice ad aria e ne sono rimasta entusiasta. La carne era morbidissima e la superficie croccante. Niente più olio sprecato e meno consumo di elettricità, grazie alle ridotte dimensioni del fornetto. Inoltre abbastanza light. Ho trovato un sito interamente dedicato alla cottura in friggitrice ad aria, con centinaia di ricette, consigli e trucchetti, in cui si scoprono ricette impensate che puoi fare con questo elettrodomestico, e che mi sta dando validi spunti. Il link è in coda. Le crocchette di pollo mi ricordano un albo del fumetto Rat-man di Leo Ortolani, di tanti anni fa. Mi facevano gola, ma non friggendo l’unico modo che avevo di gustarle era andare in una friggitoria, come ho fatto a Milano, in via Paolo Sarpi; un track food cinese… Ma le mie erano meglio 🙂

Ingredienti per 2 o 3 persone:

500 gr di petto di pollo

1 uovo

75 gr di pangrattato

1 cucchiaio di farina

1 cucchiaio di olio extravergine

Sale e peperoncino

Preparazione:

Tagliate il pollo a dadini della stessa grandezza (2 cm circa per lato), eliminando gli ossicini e le cartilagini.

Sbattete l’uovo in un piatto e immergetevi i bocconcini di pollo in modo che ne siano cosparsi in maniera uniforme.

Successivamente rotolateli nel pangrattato mischiato con la farina e salato, facendolo ben aderire. Spruzzateli uniformemente con olio usando uno spruzzino per olio (o olio spray).

Inseriteli nel cestello della friggitrice ad aria senza sovrapporli e cuoceteli a 200° per 15 minuti, girandoli una volta a metà cottura.

https://friggiadaria.it/bocconcini-di-pollo-in-friggitrice-ad-aria/

Toast in carrozza con la friggitrice ad aria

Eh sì, dopo un anno di indugi, ho deciso di prendere una friggitrice ad aria. Ho sfruttato il Black Friday spendendo solo 35 euro. Vi spiego perché è sostenibile: in pratica è un piccolo forno ventilato. Quindi consente di cuocere molti piatti per 2/3 persone più velocemente del forno tradizionale, con un risparmio energetico. Inoltre, si possono preparare delle fritture più sane, perché invece di immergerle in abbondante olio bollente, basta spruzzare poco olio sulle pietanze. Così non si spreca olio, fra l’altro. Tanto più che l’olio di frittura va usato una volta sola.

Io, come ho detto più volte, non friggo mai. Quindi questa specie di “mozzarella” in carrozza non l’avrei mai fatta. Invece con la friggitrice ad aria l’ho fatta con pochissimi grassi e il gusto era strepitoso! Per altro, invece del solito pane in cassetta confezionato, ho usato quello fresco di una panetteria, che è soffice come una nuvola. Squisito. Usate pure qualsiasi formaggio o salume che avete in frigo. Ideali sarebbero prosciutto cotto ed Emmental (quest’ultimo è naturalmente privo di lattosio).

Ingredienti:

4 fette di pane in cassetta fresco

4 fette di prosciutto cotto o crudo (io ho usato il crudo)

4 fettine di raclette o altro formaggio che si scioglie

1 uovo

Pangrattato

Olio extravergine

Preparazione:

Farcite il pane con 2 fette di prosciutto e 2 di formaggio, ottenendo 2 toast.

Sbattete l’uovo in un contenitore basso che possa contenere il toast e rotolatelo dentro, poi passate ogni toast nel pangrattato.

Spruzzate poco olio sui toast usando uno pruzzino per olio. 

Cuocete in friggitrice ad aria per 15 minuti a 200°, girando 2 volte i toast. Potete cuocerli anche nel forno normale, in modalità ventilato.

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Torta di pesche e yogurt

Il mio compagno ama molto la frutta, ma capita alle volte che non gli piaccia ciò che acquista. Allora io per non buttarla mi invento una ricetta. In questo caso avevamo in frigo queste pesche insapori. Capita spesso quando si acquista al supermercato. Frutta colta acerba e trasportata nei container, che arriva a noi chissà da dove. Scelta non sostenibile, io personalmente la evito. Ma si può dare sapore alla frutta in molti modi, evitando di buttarla. In questo caso ho rosolato in padella le pesche con lo zucchero, si sono caramellate, e poi via nella solita torta 7 vasetti, che nel mio caso sono 5 e mezzo. Preparazione semplicissima e risultato molto gradevole. Niente burro e latte vaccino, per non sfruttare gli allevamenti bovini e niente olio di girasole, che ha un altissimo impatto idrico. PS: non mi si venga a dire che le pesche non sono di stagione ad ottobre perché qui fanno 30 gradi! Missione cucina sostenibile compiuta.

Ingredienti per una tortiera di 24 cm di diametro:

3 pesche

3 vasetti di farina

1 vasetto di zucchero + 1 cucchiaio

1 bustina di lievito in polvere

½ vasetto di olio di riso + 1 cucchiaio 

2 uova bio

1 vasetto di yogurt alla pesca senza lattosio

1 bicchierino di grappa

1 bicchiere di latte di riso

2 cucchiai di miele

Zucchero di canna 

Preparazione:

Lavate le pesche, tagliatele a metà, eliminate il nocciolo e affettatele.

Scaldate in una padella antiaderente un cucchiaio di olio, aggiungete le pesche, un cucchiaio di zucchero e il miele. Lasciate rosolare fino a che non siano ben colorite e morbide, poi lasciate intiepidire.

Mettete lo yogurt in una ciotola di media grandezza, lavate il contenitore, asciugatelo e usatelo come misurino per farina, zucchero e olio.

Mischiate in una ciotola grande gli ingredienti secchi: farina, zucchero, lievito.

Miscelate bene gli ingredienti liquidi nella ciotola più piccola: uova, latte, olio di riso, yogurt e grappa. Poi uniteli a quelli secchi e amalgamate bene.

Ungete e infarinate una tortiera a cerniera, poi versateci il composto. Inserite a raggiera le pesche nell’impasto. Spolverizzate con zucchero di canna la superficie.

Infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Fate comunque la prova dello stecchino. Sfornate e lasciate raffreddare. Aprite la cerniera e trasferite la torta su un piatto da portata.

Sfornato di verdure con crescenza e crudo

Innanzitutto sì, ho scritto sfornato, non sformato. Il termine corretto è il secondo, ma tanti anni fa in un ristorante o una gastronomia, mi pare in Umbria, c’era questo cuoco che lo chiamava così, e mi è piaciuto. È il participio passato del verbo sfornare. Ci sta. Riguardo alla sostenibilità, con questa ricettina evitiamo la carne, facciamo il pieno di vegetali, che sono il cibo più sostenibile e sano, e possiamo sfruttare qualsiasi avanzo di formaggio e salumi che abbiamo in frigo, piuttosto che buttarli. Ad esempio quella crescenza era scaduta da un paio di giorni. Ebbene sì, faccio coming out: io mangio cibo scaduto. Non solo quello con la scritta “consumare preferibilmente entro”, dopo la data di scadenza, ma certe volte anche prodotti freschi che vanno consumati entro la data di scadenza senza deroghe. Perché io guardo, annuso e assaggio. Se ha un sapore accettabile io lo mangio. È una regola antispreco riconosciuta dagli esperti, cercate pure in internet. Lo faccio da mezza vita e non sono mai stata male, tranne qualche volta dopo essere stata al ristorante. Riguardo al tipo di cottura, ho scelto di fare questa frittata al forno invece che friggerla, il che la rende sana, e anche più originale. 

Ingredienti per 3 persone:

4 uova

1 peperone rosso

1 zucchina

1 scalogno

2 cubetti di spinaci surgelati

100 gr di piselli surgelati

100 gr di crescenza senza lattosio

4 fette di prosciutto crudo

2 cucchiai di olio extravergine

Sale e pepe

Peperoncino dolce in polvere

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure fresche. Tagliatele a fettine. Scaldate l’olio in una padella, versateci le verdure, salate e portate a cottura. Gli ultimi 10 minuti aggiungete gli spinaci e i piselli. 

Sgusciate le uova in una ciotola e sbattetele con una forchetta. Salate, pepate e “peperoncinate”. Versate nella crema ottenuta le verdure intiepidite. 

Ungete una teglia e versateci metà del composto. Tagliate a pezzetti la crescenza e disponeteli sulla crema in teglia. Poi versate il resto del composto. Terminate con le fette di prosciutto in superficie.

Infornate a 180° fino a che le uova non si siano rapprese, controllando con uno stecchino.

Torta con yogurt, mirtilli e more

Vogliamo pubblicare ogni tanto la ricetta di un dolce? Ma sì! Sostenibile? Certo! Buona? Claro! Utilizziamo frutta di stagione italiana, 1 solo uovo, niente burro, yogurt che avevo congelato prima della scadenza (lactose free); questo è un trucchetto che uso di continuo per evitare di buttare il cibo. L’olio di riso è perfetto per i dolci perché ha un punto di fumo alto; mai usare l’olio di girasole: ha un alto impatto idrico, io non lo compro mai. Ultimamente sto cucinando sempre senza lattosio perché il mio compagno è intollerante. Il latte non lo uso più da anni, lo yogurt lo compro solo ogni tanto, solo per cucinare. L’allevamento bovino ha un altissimo impatto ambientale, meglio limitare i prodotti che ne derivano.

Ingredienti una tortiera da 24 cm:

175 gr di farina per dolci

25 gr di fecola di patate

130 gr di zucchero

1 uovo

250 gr di mirtilli e more

50 gr di olio di riso

250 gr di yogurt alle more e mirtilli senza lattosio

1 bustina di lievito per dolci

sale, zucchero a velo

Preparazione:

Lavorate l’uovo con lo zucchero fino a renderlo una crema, usando le fruste elettriche.

Aggiungete l’olio, poi lo yogurt, le farine setacciate con il lievito e infine il sale; mescolate bene il tutto. Poi aggiungete i mirtilli e le more, precedentemente lavati, asciugati e infarinati. Incorporateli all’interno del composto con l’aiuto di una spatola.

Versate l’impasto in una tortiera quadrata da 24 cm foderata con carta da forno. Cuocete la torta a 180° in forno preriscaldato per 30-40 minuti; fate sempre la prova stecchino, sfornate e lasciate raffreddare; spolverate con zucchero a velo e servite.

https://blog.cookaround.com/vittoria70/torta-di-mirtilli-e-yogurt-greco/ 

Scrigni di melanzane con le uova

Estate, tempo di melanzane. Devono essere italiane. Con qualche uovo diventano un piatto principale. Così si evita di mangiare troppo spesso la carne, che ha un forte impatto ambientale. E questa pietanza ci permette di smaltire qualsiasi avanzo di salume e formaggio. Ah, non c’è lattosio, il brie ne è naturalmente privo.

Ingredienti per 2 persone:

2 melanzane

4 uova

4 fette di bacon

4 fettine di brie

4 cucchiaini di olio extravergine

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate le melanzane e asciugatele, quindi tagliatele a metà per il verso della

lunghezza. Ora praticate delle incisioni con un coltellino affilato sia in verticale che in orizzontale sulla polpa avendo cura di non arrivare troppo in profondità per non rischiare di incidere anche la buccia. Cospargete un po’ di sale tra gli intagli, spennellate ogni metà con un cucchiaino d’olio e disponetele, con la polpa verso l’alto, su una placca; cuocete in forno statico a 200° per circa 30/40 minuti.

Il tempo necessario varia a seconda dello spessore della melanzana; è necessario che la polpa sia morbida.

Rosolate la pancetta in padella. Schiacciate con la forchetta la polpa delle melanzane in modo da eliminare il liquido e creare una conca.

Rompete un uovo sopra ogni mezza melanzana e disponetelo in quelle conchette, mettete sopra le fette di pancetta, quelle di brie, poi cuocete in forno statico a 200° per circa 10 minuti, sfornate e servite subito le melanzane ripiene.

Torta tenerina alla zucca

Cercando una torta alla zucca per concludere il mio menù tutto zucca, ho scoperto che esiste una versione della torta tenerina di Ferrara alla zucca e l’ho fatta. Però ho sbagliato le dosi e per errore ci ho messo il doppio della zucca, inoltre invece delle uova ho usato l’acquafaba, quindi ho notato che rimaneva liquido l’impasto, l’ho tenuto in forno un po’ di più, ma è rimasta comunque molto molto tenera, tipo budino. Il pregio della ricetta è che il sapore della zucca si sente tanto e che ci sono poca farina, burro e zucchero.

Ingredienti per una tortiera da 24 cm di diametro:

Zucca delica da pulire 1 kg (250 gr cotta, io ne ho messa 500 gr)

Zucchero 120 g

Burro morbido 100 g

Fecola di patate 50 g

Acquafaba 150 ml oppure uova 3

Vaniglia in salsa ½ cucchiaio

PER DECORARE

Zucchero a velo q.b.

Preparazione:

Pulite la zucca: svuotatela dei semi interni, tagliatela a fette e posizionatele su una placca rivestita con carta forno; cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 35 minuti. Una volta pronta, trasferitela in un piatto, eliminate la buccia e schiacciatela con lo schiacciapatate per ottenere una purea. Dovrete ottenere circa 250 grammi che terrete da parte (quello che avanza ovviamente si utilizza per altre ricette).

Se usate le uova: dividete i tuorli dagli albumi e montate gli albumi a neve ferma, senza aggiungere nulla. Tenete da parte.

In un’altra ciotola versate il burro morbido insieme allo zucchero a velo 10 e lavorate con le fruste elettriche. Unite un tuorlo alla volta e lavorate il composto fino a che non sarà ben assorbito prima di aggiungere il successivo. Dovrete ottenere una massa ben montata.

Se usate l’acquafaba: mettetela nel mixer e montatela per 5/10 minuti con le fruste, aggiungendo poco alla volta lo zucchero. Sciogliete il burro al microonde.

Mescolate la polpa di zucca con la fecola. Unite la salsa di vaniglia al composto.  

Se avete usato le uova, unite la crema di burro e uova, altrimenti solo il burro sciolto. Mescolate. In ultimo, incorporate poco per volta gli albumi montati a neve o l’acquafaba, con movimenti dal basso verso l’alto, in modo da avere un composto soffice e areato. Rivestite una tortiera a cerniera da 24 cm di diametro con carta forno (oppure imburratela e infarinatela) e versate all’interno l’impasto. Livellate bene e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180°C per 35 minuti. Fate la prova stecchino, prima di sfornare il dolce. Una volta pronta e raffreddata, estraetela dallo stampo e spolverizzatela con dello zucchero a velo prima di servire.

https://ricette.giallozafferano.it/Torta-tenerina-alla-zucca.html

Torta al testo coi ciccioli, pollo al vino ed erba

Come secondo per la mia cena Natale di…vino in Umbria, ho servito del pollo al vino, chiamato “gallina ‘mbriaca”, che è una ricetta di Orvieto, con contorno di bieta erbetta e cicoria lesse e ripassate in padella, che noi umbri chiamiamo “erba”, e con la nostra “focaccia” umbra, ovvero la torta al testo, nella versione coi ciccioli di maiale. Siccome la ricetta della “gallina ‘mbriaca” con l’erba l’ho già pubblicata (link in coda), oggi vi lascio solo quella della torta coi ciccioli. Questi si trovano ormai in tutti i grandi supermercati e io li adoro. La nostra torta sarà ancora più squisita.

Ingredienti:

300 gr di farina tipo 00

200 gr di farina manitoba

100 gr di ciccioli (grasso di maiale)

1 uovo intero medio

20 gr di parmigiano grattugiato

30 gr di olio extravergine d’oliva

circa 150/200 ml di acqua tiepida

1 bustina di lievito per torte salate

sale q.b.

pepe q.b.

Preparazione:

Su un ripiano fate una fontana con le farine insieme al lievito, l’uovo, i ciccioli ridotti a pezzetti, l’olio, sale, pepe ed il parmigiano grattugiato. Al centro ponete l’uovo e l’olio.

Aggiungete anche l’acqua tiepida poco per volta, amalgamate con la forchetta e poi impastate fino ad ottenere un panetto umido e omogeneo, che non appiccichi.

Lasciate riposare per 30 minuti l’impasto avvolto nella pellicola.

Trascorso il tempo di riposo, riprendete il vostro panetto e stendetelo con il mattarello ottenendo uno spessore di circa 2 cm.

Adagiate la torta sul testo rovente (io uso una piastra di ghisa grande, ma va bene anche una grande padella antiaderente) e bucherellate in superficie. Cuocete 5/10 minuti per lato a fuoco dolce.

Per l’erba: mettete in una padella antiaderente una confezione di bieta erbetta e cicoria surgelate, e fatele scongelare del tutto; aggiungete 4 cucchiai d’olio evo, due spicchi d’aglio, 4 acciughe sott’olio spezzettate e un pizzico di peperoncino in scaglie. Portate a cottura a fuoco lento.

https://tinaincucina.it/ricetta/torta-umbra-al-testo-con-ciccioli/

Gallina ‘mbriaca

Torta di datteri e arachidi

A Pasqua io e il mio compagno siamo stati in Egitto, crociera sul Nilo e il Cairo. Esperienza indimenticabile. Una delle nostre guide ci ha regalato una scatola grande di datteri. Così si è creata l’esigenza di trovare ricette per usarli. Ho trovato una torta tunisina interessante, cui ho apportato delle modifiche, perché nella ricetta originale ci sono tante uova, tanta frutta secca a guscio e una glassa di zucchero. I dolci mediorientali per i nostri gusti sono troppo zuccherosi. Nonostante le modifiche è riuscita una torta squisita, con un uovo, poco zucchero (la dolcezza è data naturalmente dai datteri), poca frutta secca a guscio. Ho scelto le arachidi perché costano poco. E’ senza lattosio grazie all’olio di riso (il migliore per i dolci, perché sopporta le alte temperature e sempre meglio di quello di girasole che ha un alto impatto idrico), e per renderla gluten free basta sostituire la farina di frumento con amido di mais e farina di ceci. Frutta secca e agrumi la rendono ideale per l’autunno. Così termina il mio menù in stile tunisino 🙂

Ingredienti per una tortiera di 20 cm di diametro (6/8 persone):

170 grammi farina (oppure metà amido di mais e metà farina di ceci)

130 grammi datteri denocciolati

75 grammi arachidi tostate

80 grammi olio di riso

30 grammi di zucchero

110 grammi succo d’arancia (ovvero il succo di un’arancia grande)

1 scorza di arancia

1 cucchiaio di succo di limone (facoltativo)

1 uovo

1/2 bustina di lievito in polvere

zucchero a velo

Preparazione:

Denocciolate i datteri e tritateli grossolanamente nel mixer.

Tritate grossolanamente le arachidi.

Grattugiate la scorza dell’arancia ben lavata, poi tagliatela a metà e spremetene il succo.

Mettete in una ciotola la scorza di arancia, i datteri, il succo d’arancia e limone, l’olio, l’uovo, le arachidi, lo zucchero e mescolate.

Aggiungete la farina e il lievito. Amalgamate bene.

Versate il composto in una teglia tonda di plexiglass di 20 cm di diametro, imburrata e infarinata, livellate e infornate in forno preriscaldato a 180° per 20/25 minuti.

Una volta intiepidita spolverate di zucchero a velo.

Squisita da sola, eccellente con una pallina di gelato alla vaniglia.

https://www.ricettario-bimby.it/prodotti-da-forno-dolci-ricette/torta-noci-e-datteri/l5lqj07p-50f8e-456980-d2121-x3e1a80x 

Torta di datteri tunisina, ricetta originale:

https://www.kucinadikiara.it/2017/12/torta-di-datteri-alla-tunisina.html?m=1