Fagiolini al pomodoro

Una ricetta siciliana molto semplice, ma che rende speciale della normalissima verdura, rendendola un piatto squisito. E’ possibile semplificare ancora di più il procedimento inserendo tutti gli ingredienti nella pentola a pressione, aggiungendo qualche bicchiere d’acqua, e cuocere per 10 minuti dal sibilo. Ricette come questa ci permettono di mangiare più verdura, il che d’estate è un toccasana, specie con questo caldo e la siccità. Con tutto il sapore della Sicilia dentro.

Io che sto combinando? Con il mio compagno abbiamo trovato un appartamento per andare a convivere insieme (il trilocale di cui aspettavamo conferma, come dicevo nello scorso post), quindi ognuno di noi due ha iniziato a sgomberare le rispettive case di proprietà per affittarle. Solo che mentre ero impegnata in questo gravoso compito, ho avuto il colpo della strega, quindi adesso sono a riposo.

Ingredienti per 2 persone:

500 gr di fagiolini

1 scatola di pomodorini siciliani (o di pelati normali)

1 cipollotto

1 spicchio d’aglio

2 cucchiai di olio evo

1 foglia di alloro

origano siciliano

sale, peperoncino

Preparazione:

Lavate e mondate i fagiolini eliminando le punte. Lessateli per 20 minuti in acqua bollente salata.

Scaldate l’olio in una padella antiaderente, unite l’aglio e il cipollotto tritati, sale, alloro e i pomodorini in scatola schiacciati con una forchetta (in alternativa potete usare 500 gr di pachini freschi tagliati a metà).

Fate cuocere per 10 minuti. Scolate i fagiolini e uniteli al sugo, aggiungete dell’acqua calda e cuocete per altri 10/15 minuti.

Condite con peperoncino e origano. Potete aggiungere anche del basilico.

https://blog.giallozafferano.it/vittoriaaifornelli/fagiolini-al-pomodoro-ricetta-siciliana/

https://blog.giallozafferano.it/ilcaldosaporedelsud/fagiolini-al-pomodoro-ricetta-siciliana/

https://www.profumodisicilia.net/2020/03/30/fagiolini-a-picchio-pacchio-ricetta-siciliana/

 

Tacos alla carne con pico de gallo

I tacos tradizionali messicani sono tortillas di mais o frumento morbide, servite ripiegate con il ripieno, di solito manzo, insalata, formaggio, lime; si accompagnano con guacamole e pico de gallo. Quelli fritti e croccanti (reperibili già pronti al supermercato) sono una variante Tex Mex, e si servono generalmente con carne tritata e altri ingredienti, ripiegati a mezzaluna. La mia è una versione mista, comunque posso dire che l’ho gradita moltissimo. La ricetta del guacamole l’ho già pubblicata qualche giorno fa. Il pico de gallo è un condimento molto semplice a base di cipolla e pomodoro fresco, che si abbina splendidamente, perché dà al piatto la componente fresca e acida di cui ha bisogno per essere equilibrato. Concludo così questo menù messicano, che mi ha entusiasmato per la sua golosità. Nella foto non noterete la presenza del formaggio, perché mi sono dimenticata di aggiungerlo. Da bere ho servito del vino rosso del Cile. Mi sembrava adeguato.

News su di me: impegni scolastici relativi alle prove scritte, archiviati. Mi restano solo 3 giorni di orali e poi fine! Più contenta che mai di spostarmi a lavorare in un’altra zona, perché questa è pessima. Altra news: abbiamo trovato un appartamento molto interessante e spero di concludere presto le trattative, così oltre a un nuovo posto di lavoro avrò anche una nuova casa! Si cambia vita ragazzi!

Ingredienti per 2 persone:

6 tacos fritti pronti

250 gr di trita mista di manzo e maiale

½ peperone

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

1 bustina di spezie messicane

1 cucchiaio di olio evo

Tabasco

1 cipolla dorata

½ cespo di lattuga iceberg

2 pomodori ramati piccoli

1 spicchio d’aglio

½ lime

1 peperoncino piccante fresco

Prezzemolo tritato

50 gr di emmental

Sale

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure. Tagliate la lattuga. Affettate cipolla e peperone.

In una padella, scaldate l’olio e fate soffriggere questi ultimi con l’aglio per qualche minuto, poi aggiungete la trita. Fate insaporire bene. Aggiungete il concentrato, le spezie, il sale.

Fate cuocere per circa 20 minuti.

Intanto preparate il pico de gallo: tritate al mixer i pomodori con la cipolla e il peperoncino. Condite con succo di lime e prezzemolo.

Scaldate i tacos in forno per 3 minuti a 180°, poi farciteli con la lattuga, la carne, il formaggio grattugiato. Servite con guacamole, Pico de gallo e tabasco.

https://www.ricettedalmondo.it/tacos-di-carne.html

 

Chili con carne

Questo è forse il piatto Tex Mex più famoso del mondo, ma in realtà è una ricetta messicana diffusa verso il 1840, derivata da una preparazione degli indiani d’America, i quali realizzavano uno stufato di pomodori e peperoni, ai quali successivamente sono stati aggiunti fagioli e scarti di manzo. Si serviva gratis nei saloon, perché il peperoncino spingeva i commensali ad ordinare più bevande. Oggi di solito si usa la carne trita. La mia versione è semplificata, perché uso i fagioli rossi in scatola. L’Emmental è un’aggiunta Tex. Io l’ho servito con riso bianco, ma l’accompagnamento classico è con le tortillas.

Ingredienti per 2 persone:

1 scatola di fagioli rossi kidney cotti

250 gr di trita mista (manzo e maiale)

1 cipolla dorata

½ peperone rosso

1 peperoncino piccante fresco

1 scatoletta piccola di polpa di pomodoro

1 cucchiaino di zucchero di canna

1 bustina di spezie messicane

1 cucchiaio di olio evo

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

1 foglia di alloro

1 spicchio d’aglio tritato

1 bicchiere di birra scura

50 gr di emmental

160 gr di riso o due tortillas

Sale

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure. Affettate cipolla e peperone.

In una pentola (meglio se di coccio), scaldate l’olio e fate soffriggere le verdure con l’aglio per qualche minuto, poi aggiungete la trita. Fate insaporire bene, poi sfumate con la birra. Una volta evaporata aggiungete il pomodoro, il concentrato, le spezie, lo zucchero, l’alloro.

Fate cuocere per circa 20 minuti.

Intanto lessate al dente il riso in acqua bollente salata, poi scolatelo.

Aggiungete i fagioli al sugo e fate cuocere per altri 10 minuti.

Grattugiate l’Emmental e affettate il peperoncino.

Servite il chili con il riso, il peperoncino e L’Emmental sopra.

http://www.puertomexico.it/blog/ricette-cucina-messicana/chili-carne-ricetta

https://indianiamerica.it/alimentazione/ricette-chili-indiani-america

 

Guacamole

Mexico! Inauguriamo giugno con un menù messicano da leccarsi i baffi e in versione semplificata. Ultimamente sono stata diverse volte in una catena di fast food messicani chiamata Calavera. Sono ben cosciente che non si tratta della vera cucina messicana, ma di un fast food dove cucinano ragazzini. Tuttavia, ho usato prodotti freschi e ho cucinato con la cura che si può avere solo preparando per poche persone e avendo 40 anni di cucina alle spalle. E così ho mangiato un buon messicano meglio che al Calavera, e ad un livello pari ad altri ristorantini messicani in cui sono stata. Chiaro che per mangiare messicano ad alti livelli bisogna essere in loco, sfruttando l’esperienza e i prodotti locali. Ma anche così, in poco tempo, si possono avere risultati gradevoli. Cominciamo con uno degli appetizer più noti, questa salsa di avocado semplice ma squisita, originaria del periodo degli aztechi, che si può accompagnare con nachos e che io invece ho abbinato ai tacos, nelle prossime ricette. La ricetta originale prevede di tagliare gli ingredienti al coltello, ma io ho sempre poco tempo per cucinare, quindi ho usato il mixer. Per la ricetta devo ringraziare Tavolartegusto, un sito che consulto spesso, e mi trovo sempre bene.

Quanto a me: manca solo un giorno alla fine delle lezioni di questo schifoso anno scolastico, mi sono trovata malissimo con i figli delle famiglie brianzole del posto, e non vedo l’ora di iniziare la mia nuova vita in Lomellina. Domani festeggio, gente. Adios amigos! 

Ingredienti per 4 persone:

1 avocado maturo (io ho scelto la varietà israeliana hass, perché venduta sempre al giusto grado di maturazione)

½ cipolla dorata

1 peperoncino dolce (o piccante, se lo gradite)

1 pomodoro ramato piccolo

½ lime

Olio evo

Sale e pepe

Preparazione:

Tagliate a metà l’avocado, eliminate il nocciolo e con un cucchiaio svuotate la polpa, trasferendola nel bicchiere del mixer. Aggiungete il lime spremuto.

Pulite e mondate le altre verdure, e tagliatele a pezzi. Inserite tutto nel mixer, aggiungete un pizzico di sale grosso e azionate le lame per qualche decina di secondi, fino ad ottenere una crema omogenea.

Regolate di sale e pepe, condite con un filo d’olio e servite con nachos, i triangolini messicani di mais.

https://www.tavolartegusto.it/ricetta/guacamole-la-ricetta-originale/ 

Gulasch altoatesino

Al corso di cucina ho proposto un menù regionale, nel quale ho previsto un piatto unico davvero squisito. Lungo da preparare? Niente affatto! Basta usare il mixer per tritare la cipolla, il brodo già pronto o il dado, la pentola a pressione per cuocere e, invece di fare il classico purè di accompagnamento, abbinare le patatine novelle che non hanno bisogno nemmeno di essere sbucciate: basta tagliarle a metà. Potete anche usare la cipolla surgelata tritata, da sola o con carota a sedano. Più facile di così… Molto simile la versione ungherese, che può essere servita in una grande pagnotta svuotata della mollica (link in coda).

Ingredienti per 2/3 persone:

450 g di carne di manzo a dadi (spalla, muscolo di coscia, collo)

1 cipolla

1 carota (facoltativa)

1 cucchiaio di olio

1 cucchiaio di burro

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

500 gr di patatine novelle

125 ml di vino rosso o un bicchierino di brandy

1 spruzzata di aceto di vino bianco

Brodo di carne pronto o acqua

Paprica dolce

Pepe, sale

1 foglia di alloro

1 cucchiaino di semi di cumino

1 spicchio d’aglio

scorza di un limone (o una fettina)

Preparazione:

Sbucciate la cipolla, tagliatela a pezzi grandi e tritatela nel mixer. Lavate la carota e tagliatela a rondelle. Fate scaldare nella pentola a pressione l’olio e il burro, poi inserite le cipolle e la carota. Spostate le verdure ai bordi della pentola e rosolate bene la carne ben asciugata, poi aggiungete il concentrato di pomodoro e continuate brevemente a cuocere. Cospargete di paprica, unite l’aglio schiacciato, bagnate col vino rosso e l’aceto di vino bianco, fate evaporare e salate. Poi aggiungete la scorza di limone, l’alloro, il cumino. Versate il brodo di carne fino a metà pentola. Chiudete col coperchio e fate cuocere 30 minuti dal fischio.

Intanto lavate e tagliate a metà le patatine novelle. Spegnete i fuoco e aspettate che fuoriesca il vapore, poi aprite il coperchio, inserite le patate, se necessario un po’ d’acqua, chiudete e fate cuocere 15 minuti dal fischio.

https://www.genusslandsuedtirol.it/it/cmspre/gulasch-di-manzo/cmspre-recipe-157,40.html

Gulash ungherese

Lingua in umido umbra

Eccoci qua. Continui passaggi tra zona rossa e arancione a causa di errori della Regione Lombardia, Premier dimesso per una crisi di governo immotivata, causata da un politico scellerato in piena pandemia e crisi economica, continui passaggi dalla didattica a distanza a quella in presenza, classi in quarantena… Questa è la nostra vita. Non stupisce che la gente si butti sul cibo. Quella è l’unica risorsa che ci resta, a noi che abbiamo la fortuna di avere sempre un piatto in tavola. Ecco un modo per risparmiare senza rinunciare al gusto: le interiora, che io adoro. Sono squisite, economiche e con le stesse calorie degli altri tagli di carne. La lingua di manzo non è comoda da comprare, perché è enorme, ma quella di maiale è più piccola. Io ne trovo in vendita 2 insieme per un totale di 600 gr. Ho trovato in internet una ricetta su un sito di una gastronomia umbra, ho provato a cucinarla e, signori miei, secondo me è buona da morire: si scioglie in bocca! La pentola a pressione come al solito ci aiuta a ridurre i tempi di cottura e gli sprechi energetici.

Ingredienti:

2 lingue di maiale per un totale di 600 gr.

1 barattolo di polpa di pomodoro

1 cucchiaio di olio evo umbro

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipollotto

1 spicchio d’aglio

1 bicchiere di vino rosso

rosmarino, salvia

Ciuffi di finocchio secco

sale

Preparazione:

Sciacquate bene le lingue e ponetele nella pentola a pressione con rosmarino, salvia e sale, coprendole di acqua. Fate cuocere dal sibilo per 30/40 minuti.

Intanto pulite e tagliate a pezzi sedano, cipollotto, carota, aglio (quest’ultimo tritato, ma se preferite potete tritare al mixer tutto insieme).

Aprite la pentola a pressione, prelevate le lingue e spellatele a mano. Dovrebbe risultare facile, altrimenti tagliate via la parte bianca con un coltello.

Rimettetele nella pentola a pressione con le verdure, gli aromi, il vino e il pomodoro. Chiudete la pentola e cuocete per altri 30 minuti dal sibilo. Fate riposare, aprite, tagliate a fettine la lingua e servitela con la salsa e, se volete, con un filo d’olio.

https://norcineriaumbra.it/ricetta2/

Tagliatelle fatte in casa con le cozze

Eccoci qua in fase 3 post covid. Abbiamo recuperato praticamente tutte le nostre libertà e per di più, a parte qualche acquazzone, è arrivato anche il caldo. Oggi è stato l’ultimo giorno della scuola a distanza. Mi sembra incredibile che ce l’abbiamo fatta ad arrivare alla fine di questo incredibile percorso. Fare scuola a distanza è davvero pazzesco. Ma ce l’abbiamo fatta e oggi è stato l’ultimo giorno che ho visto on line tutti insieme i miei alunni di terza media, a cui faccio con tutto il cuore i miei più sinceri auguri per il loro futuro personale e scolastico. Voglio celebrare le libertà riconquistate, la bella stagione arrivata e la fine della scuola, con una ricetta speciale, inaugurando un “menù di pesce in attesa dell’estate”. Una vera cuoca deve saper fare la pasta fatta in casa. Certo non la so fare col mattarello. Nessuno mi ha mai insegnato. Ci ho provato, ma è difficile senza insegnamenti. Io mi arrangio con la macchina per fare la pasta. Mia nonna aveva un’Imperia che è stata persa dai miei familiari. Peccato. Dovevo essere io ad ereditarla. La pasta all’uovo non è raccomandata con il pesce, ma non ci stava male, vi assicuro. Quindi festeggiamo così la fine della scuola, anche se mancano ancora gli esami telematici 😉 Forza ragazzi!

Ingredienti per 4 persone:
2 uova
200 gr circa di farina di semola rimacinata
1 kg di cozze
20 pomodorini Piccadilly
3 spicchi d’aglio
5 rametti di prezzemolo
Peperoncino, sale
4 cucchiai di olio Evo

Preparazione:
Con la farina fate la fontana, in cui romperete le uova. Impastate fino a che l’impasto non sia morbido e liscio, poi lasciate riposare avvolto nella pellicola.
Intanto fate il sugo. Pulite i gusci delle cozze con la paglietta di acciaio ed eliminate la barbetta.
Mettete in un’ampia padella 1 spicchio d’aglio, 1 rametto di prezzemolo, peperoncino, pepe e un cucchiaio di olio. Fate scaldare, poi buttateci le cozze, coprite col coperchio e fatele aprire a fuoco vivace per qualche minuto. Mettete da parte, filtrando il liquido.
Dividete l’impasto in 4 panetti. Passatene uno nella macchina per la pasta, nel rullo per fare la sfoglia, cominciando con una sfoglia spessa, e poi regolando lo spessore man mano più sottile, fino a raggiungere lo spessore desiderato. Poi passate la sfoglia nel rullo delle tagliatelle. Deponete ad asciugare le tagliatelle in matassine su un canovaccio di cotone, avendo cura di cospargerle di farina. Procedete così per ogni panetto.
Nella padella delle cozze mettete l’olio rimasto, 2 spicchi d’aglio tritati, peperoncino, pomodorini tagliati a metà, il liquido delle cozze, e stufate per qualche minuto.
Lessate la pasta in acqua bollente salata e scolatela.
Sgusciate 3/4 delle cozze. Unite le cozze al sugo e saltateci le tagliatelle. Ultimate con il prezzemolo tritato.

Tagliatelle al ragù

Ciao amici, compagni di quarantena da covid! Domani passeremo alla fase 2 e potremo muoverci un po’ di più, ma con cautela. Io continuerò a fare la stessa vita che faccio ora, non ho così bisogno di muovermi da casa. Tra l’altro sta arrivando il caldo, e devo sbrigarmi a proporre le ultime ricette quasi-invernali. Quindi propongo un menù “Prima che arrivi il grande caldo”. Questa di oggi potrebbe sembrare una ricetta banale, ma vi assicuro che è da leccarsi i baffi, ed è molto semplificata rispetto al classico ragù bolognese, a cui somiglia molto. Usate le tagliatelle Divella e la passata Mutti, e il risultato è garantito (si trovano entrambi al Penny market). Comunque, caldo o no, la domenica le tagliatelle al ragù, vanno bene anche a maggio!

Ingredienti per 4 persone:

360 gr di tagliatelle secche Divella n. 91

400 gr di trita di bovino scottona

480 ml di passata di pomodoro Mutti

1 carota

1 cipollotto rosso

1 gambo di sedano

4 cucchiai di olio evo

4 cucchiai di concentrato di pomodoro

125 ml di vino rosso di qualità

4 cucchiai di parmigiano grattugiato

Sale, pepe, peperoncino

Preparazione:

Lavate e pulite le verdure. Tagliatele a pezzi e tritate nel mixer. Stufatele con l’olio per alcuni minuti, in un’ampia pentola da sugo, e quando saranno un po’ appassite, unite la carne e fate soffriggere mescolando spesso, fino a che non sia marroncina, poi sfumate col vino. Unite la passata, il concentrato, i condimenti a vostro gusto, e fate cuocere coperto almeno un’ora, controllando che non si attacchi sul fondo.

Lessate al dente le tagliatelle in abbondante acqua salata bollente. Scolatele tenendo da parte una tazza di acqua di cottura, eventualmente per ammorbidire il sugo.

Condite in una capace zuppiera la pasta con il ragù, rimestate bene, servite ben caldo con il parmigiano a parte.

Strangozzi alla casareccia (olive e salsiccia)

Il menù umbro prosegue con gli strangozzi alla casareccia, ovvero con un sugo di olive e salsiccia. Quest’ultima deve essere umbra, perché ha un sapore particolare che renderà questo semplice sugo davvero speciale. In mancanza della salsiccia umbra, condite una normale salsiccia con pepe nero, sale, aglio secco in polvere e un goccio di vino bianco. Oppure potete ordinarla alla e-mail di una norcineria umbra, Ansuini di Norcia, indicando nome, cognome, n. di telefono, codice fiscale, indirizzo a cui inviare la spedizione. Sul loro sito potrete ordinare on-line anche altri meravigliosi prodotti umbri (prosciutto, salame, coppa, guanciale, pancetta, ricotta salata, pecorino, lonzino, lonza, marmellate, olio, farro, miele, porcini, lenticchie di Castelluccio, prodotti al tartufo, strangozzi). Gli strangozzi sono una sorta di spaghettoni. Si possono sostituire con spaghetti alla chitarra. Questa ricetta è tratta dal libro Umbria a tavola di Remo Coppini. Ho mangiato questa pasta una volta a casa della mia ex suocera (santa donna), a Spello, e l’ho subito adorata. In questo menù umbro, come secondo ho servito la torta al testo con erba e salsiccia, di cui troverete la ricetta qui, con una variante: la salsiccia era di fegato.

stringozzi casareccia

Strangozzi alla casareccia (olive e salsiccia)

Ingredienti per 2 persone:

160 gr di strangozzi (o altra pastasciutta)

175 gr di salsicce umbre fresche (n. 2)

65 gr di olive verdi snocciolate (io ho usato le peranzana)

1 barattolo di pelati

20 gr di capperi sotto sale

1 spicchio d’aglio

½ porro

olio evo (possibilmente umbro)

sale, pepe, peperoncino

Stringozzi alla casareccia

Preparazione:

Mettete un giro d’olio in una pentola insieme allo spicchio d’aglio sbucciato e tagliato a metà, aggiungete i capperi sciacquati e tritati, le olive, sale, pepe, peperoncino.

Eliminate il budello delle salsicce e sbriciolatele, poi aggiungetele al soffritto. Rosolatele per qualche minuto, poi aggiungete i pelati e spappolateli con la forchetta. Lasciate cuocere per 20 minuti, o comunque fino a quando il pomodoro non sarà ben ristretto.

Cuocete gli strangozzi in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con la salsa. Si possono spolverare con pecorino umbro stagionato (o parmigiano/grana).

Abbinamenti: Lago di Corbara Cabernet Sauvignon Doc, Montefalco Rosso Doc, Montefalco Rosso Riserva Doc, Valli Ossolane nebbiolo Doc, Valtènesi Doc, Suvereto Docg, Val di Cornia Campiglia Marittima Riserva Doc.